Vai al contenuto
PLC Forum


Lavatrice non lava


Orny78

Messaggi consigliati

. Abbiamo convissuto dal 2012 ad oggi con la presenza di idraulici in casa . Siamo gli unici che non so quante autoclavi pressostati e vasi di espansione abbiamo sostituito per poi arrivare a sostituire anche la caldaia . Da lì non si è capito più nulla . Sempre problemi di pressione e di calcare questa è stata la causa per ogni idraulico interpellato . E noi ad ogni idraulico abbiamo chiesto se non fosse il caso di mettere qualche filtro o cose del genere . Loro hanno risposto sempre che era superfluo . Siamo arrivati però a maggio che da lì non si è capito nulla . Nessuno ha compreso né il problema né il disagio. Questo perché secondo gli altri , solo io vedevo  che la lavatrice non lava . Solo io sentivo e sento che i bicchieri puzzano di muffa . Solo io sento che dove ristagna l’acqua c’è un tanfo misto tra muffa e la tipica puzza che ha un acquario . Più idraulici sono saliti e più errori sono stati fatti . Primo fra tutti una risoluzione a monte che nessuno ha mai consigliato di fare , quando già negli anni si sono verificati episodi causati dalla pressione di calcare e di disagi puntuali. E già lì che sarebbero dovuti intervenire . Il discorso è però che sostituendo l’autoclave o il pressostato le cose tornavano a funzionare per i mesi a seguire  e quindi  ci siamo affidati alle maestranze convinti che fosse normale cambiare un autoclave ogni due anni . Questa volta no . Nessun intervento è stato capace di risolvere la questione . Questione che ho potuto esprimere a pochi per non essere collocata nelle categorie dei pazzi . Invito tutte quelle persone che dopo anni che uso la lavatrice a stare in casa mia solo 24 ore . Le invito a fare loro una lavatrice . A bollire l’acqua per la pasta e vedere il risultato . A lavare il bagno e a vedere il risultato . A lavare i pavimenti …. Prima li lavavo ogni giorno . Il profumo restava fino al giorno dopo . Oggi riempi il secchio metti il detergente e scompare subito dopo . Lavi a terra ed è come se non avessi lavato . Cosa sia accaduto non lo so . La catastrofe è iniziata con il cambio della caldaia . Già il montaggio è stato fatto in maniera errata . La mandata sul ritorno e il ritorno sulla mandata . Infatti nonostante il denaro cacciato abbiamo passato un inverno al freddo con i termosifoni sempre tiepidi e puntualmente fuori al balcone  a regolare la pressione ogni volta che ci si faceva la doccia. 
Ogni volta che si accendevano i termosifoni . L’indomani la caldaia era in blocco . 
La situazione poi è sfuggita di mano quando dal rubinetto sono usciti dei grossi di  pezzi di calcare  dal rubinetto della cucina . 
 Febbraio 2024 . Tutto è documentato sul mio telefono . Nonostante sia stata dietro ad ogni rumore strano infatti  3-4 mesi partiva o un messaggio o una chiamata all’ idraulico ).
Così l’idraulico appena è entrato ha detto che la situazione era grave , e poi ha deciso  di intervenire alla pulizia del serbatoio . Da lì è iniziato una serie di episodi assurdi . L’ autoclave subito dopo la pulizia del serbatoio  ha iniziato a dare colpi quando partiva … per lui era una fesseria sicuramente dovuta ai cuscinetti usurati . Così ha portato un’ altra autoclave ( che poi era sempre nostra ma sistemata da lui ) . Contemporaneamente alla pulizia del serbatoio e’ venuto il tecnico della caldaia che ha pulito lo scambiatore . Pieno di calcare e melma dopo solo 4 mesi dall’installazione della caldaia . Il tecnico in fase di lavaggio dello scambiatore ci ha invitato a pulire l’impianto di riscaldamento che sarebbe già dovuto avvenire nel momento della sostituzione della
 Caldaia, ma a noi non ci era 
Stato detto . 
Una notte poi,  dalla vaschetta del wc e’ iniziata ad uscire acqua bollente. Sono andata a controllare la caldaia e mi sono accorta che il rubinetto della pressione era stato lasciato aperto .lho richiuso e dalla
 Vaschetta del wc non usciva più l’acqua . 
Da quel momento l’acqua è iniziata a puzzare ovunque si depositava . La lavatrice ha iniziato a non funzionare più . I tubi hanno iniziato a gorgogliare . Abbiamo chiamato idraulico e tecnico caldaia . 
idraulico ( nuovo ) ha controllato gli scarichi. Gli sfiati e controllando la caldaia si è reso conto ( trovando difficoltà a fare il lavaggio ) che avevano invertito la mandata con il ritorno . Hanno provveduto al ripristino e solo dopo hanno fatto il lavaggio dell impianto di riscaldamento. Con enormi difficoltà perché non c’era pressione , così hanno deciso di sostituire autoclave e pressostato . Il tecnico così è tornato nuovamente e ha pulito lo scambiatore che era pieno di nuovo di melma calcare e ruggine ( caldaia nuovissima) . Ora mi chiedo dato  che : l’acqua dove ristagna puzza , la lavatrice non lava i panni perché carica e scarica acqua di continuo … l’acqua in generale non fa schiuma a contatto con nessun detersivo . La metto a bollire e non bolle più … ma si riempie di scaglie bianche , mi chiedo : e’ avvenuto un colpo d ariete o è più probabile che l’acqua della caldaia si sia mischiata con quella sanitaria ?c’e’ una corrosione seria alle tubature ? 
Non so più che fare . Nel giro di 6 mesi casa mia è diventata una discarica . 
Il dramma è che più persone in questa situazione hanno mischiato il mio stato confusionale lavorativo con quello che è accaduto a casa . E invece di credermi o di provare a capire ( tranne mio marito che non mi ha mollato un attimo e mia figlia idem) mi hanno dato lezioni di come deve essere fatta una lavatrice . Di che prodotti usare . Di come vanno stesi i panni . Come se in questi anni le lavatrici era qualcun’altro a farmele . Cioè boh ! Sta di fatto che io non ne vengo più a capo . Credo veramente che si sia scagliata una maledizione diversamente non si spiega 

Link al commento
Condividi su altri siti


ciao

innanzitutto la prima cosa da fare è analizzare l'acqua, perchè da quel che capisco non proviene dall'acquedotto ma deduco sia acqua di pozzo

Poi ti consiglio di affidarti ad un idraulico serio 

Sono tante le cose da valutare, età dell'abitazione, come è strutturato l'impianto, in che materiale è fatto

Comunque, in base alle analisi si capisce innanzitutto come trattare l'acqua, se serve un addolcitore piuttosto che un deferizzatore, o un dosatore di cloro per abbattere la carica batterica

Dal poco che ho intuito, probabilmente la lavatrice non funziona bene perchè sporca e intasata

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Orny78, ho provato a dare in pasto il tuo racconto a ChatGPT, magari la sua risposta puo' fornirti qualche spunto. Spero ti sia utile, la tua sembra una situazione davvero super incasinata...


****
 

Dal racconto emergono diversi elementi che suggeriscono una situazione piuttosto complessa, probabilmente generata da una combinazione di errori di installazione, mancati interventi preventivi e scarsa competenza da parte degli idraulici coinvolti. Proviamo ad analizzare punto per punto per ipotizzare quale possa essere il problema di fondo:
 

  1. Installazione caldaia e circuiti invertiti (mandata/ritorno):
    Il fatto che la caldaia sia stata montata invertendo la mandata e il ritorno è un errore macroscopico. Ciò potrebbe aver causato squilibri di pressione, malfunzionamenti dell’impianto di riscaldamento, della produzione di acqua calda sanitaria e stress anomali sulle tubazioni.

  2. Autoclavi, pressostati e vasi di espansione sostituiti ripetutamente:
    La continua necessità di cambiare questi componenti fa pensare a un problema di fondo non risolto. Questi elementi si sono usurati o guastati in successione, probabilmente perché l’impianto non è mai stato equilibrato correttamente o perché c’è stato un apporto continuo di sostanze (calcare, detriti, ruggine) che li danneggiavano.

  3. Presenza di calcare, melma e ruggine nello scambiatore:
    Lo scambiatore della caldaia si è sporcato più volte in pochissimo tempo. Questo è un sintomo di acqua fortemente dura (molto calcare), presenza di detriti o addirittura contaminazioni da ruggine. Se lo scambiatore del riscaldamento è parte di un circuito chiuso, il fatto che continui a sporcarsi così rapidamente indica che potrebbe non essere davvero un circuito “chiuso” come dovrebbe, o che è stato contaminato da acqua esterna.

  4. Acqua che puzza di muffa e odore simile ad acquario:
    Se l’acqua emana cattivi odori (muffa, stagnazione) significa che potrebbe esserci stata una contaminazione batterica o la formazione di biofilm all’interno delle tubature. Questo può accadere se l’impianto dell’acqua sanitaria è stato in qualche modo messo in contatto con acque provenienti dal circuito di riscaldamento o da serbatoi non adeguatamente puliti. La presenza di odori anomali suggerisce che l’acqua sanitaria non è più "pulita" come dovrebbe, forse è entrata in contatto con acqua tecnicamente non potabile (ad esempio quella del circuito di riscaldamento, che contiene additivi antiruggine, inibitori di corrosione o altre sostanze).

  5. Lavatrice che non lava, acqua che non schiuma con i detersivi, presenza di scaglie bianche all’ebollizione:
    L’acqua che non fa schiuma con i detersivi può indicare una durezza estrema o la presenza di sostanze chimiche che impediscono la formazione di schiuma (ad esempio oli, biofilm, additivi vari). Le scaglie bianche suggeriscono la precipitazione di calcare o altri sali minerali in eccesso. L’ipotesi che l’acqua sanitaria si sia mescolata con acqua di circuito del riscaldamento (contenente forse inibitori di corrosione o antigelo) potrebbe giustificare la perdita delle caratteristiche “normali” dell’acqua, rendendola inadatta al lavaggio e producendo odori sgradevoli.

  6. Rubinetti da cui escono pezzi di calcare e problemi di pressione costanti:
    Pezzi di calcare di grandi dimensioni che fuoriescono dai rubinetti potrebbero indicare incrostazioni interne molto avanzate o depositi staccatisi dalle pareti delle tubazioni, forse a causa di forti variazioni di pressione (colpi d’ariete) o interventi non corretti.

  7. Possibilità di colpo d’ariete o miscelazione acqua tecnica/acqua sanitaria:

    • Colpo d’ariete: Può danneggiare le tubazioni, i raccordi e i componenti dell’impianto, ma da solo non spiega la puzza né il comportamento dell’acqua nel lavaggio.
    • Acqua della caldaia mischiata a quella sanitaria: Questa è un’ipotesi molto seria. Se, a causa di un errato collegamento, di una valvola di non ritorno mancante o difettosa, o di una corrosione interna, l’acqua del circuito chiuso del riscaldamento (che non è potabile) si è mescolata con l’acqua fredda sanitaria, potremmo avere proprio questi sintomi: odori, mancata formazione di schiuma, residui, problemi di funzionamento degli elettrodomestici.
  8. Corrosione e contaminazione:
    Se le tubazioni sono state danneggiate da interventi errati, da pressioni non regolate, da contaminazioni o da acqua molto dura, possono formarsi fenomeni di corrosione interna. La corrosione può rilasciare ossidi di ferro (ruggine) e può favorire lo sviluppo di biofilm batterici, peggiorando ulteriormente la qualità dell’acqua.

    Inoltre, la pulizia del serbatoio (autoclave) senza un’adeguata manutenzione a monte (filtri, addolcitori, trattamento dell’acqua) può aver smosso depositi vecchi, inquinando l’intero circuito.
     

In conclusione:

  • L’ipotesi più probabile è che ci sia stato un errore grave d’impianto che ha permesso all’acqua del circuito di riscaldamento (che è un circuito chiuso, spesso con additivi chimici) di mischiarsi con l’acqua sanitaria domestica. Questo può essere avvenuto a causa dell’inversione della mandata e del ritorno sulla caldaia o per qualche valvola di non ritorno mancante o difettosa.
  • Tale contaminazione ha alterato le caratteristiche chimiche e microbiologiche dell’acqua sanitaria, rendendola inadatta sia all’uso domestico sia al corretto funzionamento degli elettrodomestici.
  • La forte presenza di calcare, melma e ruggine e i continui danni a componenti dell’impianto suggeriscono che il problema sia di lunga durata e non semplicemente un episodio isolato.
     

Per risolvere la situazione sarà probabilmente necessario:

  • Un’analisi chimica e batteriologica dell’acqua.
  • Un controllo minuzioso dell’intero impianto idraulico e del riscaldamento, verificando tutti i collegamenti, valvole di sicurezza, filtri e valvole di non ritorno.
  • L’eventuale sostituzione dei tratti di tubazione danneggiati o contaminati.
  • L’installazione di un sistema di trattamento dell’acqua (addolcitore, filtri appropriati).
  • Un intervento da parte di professionisti competenti e qualificati, con verifica della conformità dell’impianto alle normative.
Modificato: da fr4nz83
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...