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Sfarfallio luci in tutto il condominio


George Willinson

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Da circa un mese a questa parte ogni tanto tutte le luci in casa sfarfallano per periodi variabili (a volte per ore, a volte per giorni interi). In casa ho tre tipologie diverse di lampadine (filamento alogene e led) e tutte sfarfallano allo stesso modo, in maniera molto visibile (a volte quasi si spengono) ed estremamente fastidiosa. 

Neanche pochi giorni dopo aver notato questa cosa è comparso un avviso sulla bacheca condominiale in cui si avvertiva che avrebbero fatto dei lavori sulla rete elettrica e che potevano esserci delle interruzioni. Una volta finito l'intervento lo sfarfallio è sparito.

Purtroppo da una settimana a questa parte lo sfarfallio è tornato più forte e questa volta l'ho notato in tutto il palazzo, con le luci delle scale che sfarfallano come quelle che ho in casa (sulle scale sono montate delle lampade al neon). Avvisi di lavori programmati non ce ne sono.
Ho provato a misurare con un multimetro il voltaggio, per vedere se ci fossero grandi fluttuazioni, ma si aggira intorno ai 223V e, durante i cali con conseguente sfarfallio delle luci, cala a 221V. Non sono un elettricista, ma non credo che un calo di 3V possa provocare uno sfarfallio tale, oppure il calo è talmente repentino che il multimetro non fa in tempo a leggerlo e mostra una differenza di soli 3V. 

Lo sfarfallio è talmente forte che ogni tanto, quando è particolarmente pronunciato, scatta l'interruttore differenziale (un vecchio Salvavita BTicino, allego foto) anche 5-6 volte in un giorno. Prima non scattava assolutamente con questa frequenza.

l.thumb.jpg.32c5020dc9ee7ea4878aeb8f2631d040.jpg

Ne ho parlato con un vicino di casa, il quale invece non soffriva di questo problema. Gli ho chiesto se avesse rifatto l'impianto elettrico e mi ha risposto che l'impianto è quello originale degli anni 80, ma ha rifatto il quadro elettrico, sostituendo l'interruttore differenziale (anche nel suo caso un vecchio Salvavita BTicino come il mio) perché gli dava problemi.

Volevo chiedervi, ma io a chi mi dovrei rivolgere per risolvere questo problema? Perché, da un lato il problema si presenta in tutto il palazzo e quindi mi verrebbe da contattare il gestore della rete elettrica segnalando il problema, ma il mio vicino non ne soffre e quindi mi verrebbe da chiamare un elettricista.

Ve lo chiedo sia per avere delucidazioni sul problema, sia perché vorrei evitare di chiamare un elettricista per poi sentirmi dire "È un problema della linea elettrica" e prendersi 50-80€ per la chiamata.

Grazie in anticipo.

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6 ore fa, George Willinson ha scritto:

Ho provato a misurare con un multimetro il voltaggio, per vedere se ci fossero grandi fluttuazioni, ma si aggira intorno ai 223V e, durante i cali con conseguente sfarfallio delle luci, cala a 221V. Non sono un elettricista, ma non credo che un calo di 3V possa provocare uno sfarfallio tale, oppure il calo è talmente repentino che il multimetro non fa in tempo a leggerlo e mostra una differenza di soli 3V. 

 

Potrebbero esserci delle veloci interruzioni che il tester non può rilevare; in questo caso il tester in dicherebbe un valore medio.

POtrebbe anche esse un problema di armoniche molto forti, o di disturbi persistenti a frequenza molto più elevata di quella direte; questo fatto può provocare l'intervento di un interruttore differenziale vecchio tipo.

 

6 ore fa, George Willinson ha scritto:

Ve lo chiedo sia per avere delucidazioni sul problema, sia perché vorrei evitare di chiamare un elettricista per poi sentirmi dire "È un problema della linea elettrica" e prendersi 50-80€ per la chiamata.

 

Al 99% è un problema di linea elettrica; i disturbi potrebbero essere generati da qualche impianto industriale nelle vicinanze, che è connesso alla stessa cabina del vostro condominio, oppure a qualche apparecchio nello stesso condominio. Potrebbe anche essere circoscritto ad un sola fase delle tre; questo spiegherebbe lo sfarfallio delle luci scale, delle luci del tuo appartamento, ma non di quelle del vicino.

 

Per determinare cosa succede realmente è necessario effettuare una analisi con registrazione della tua rete elettrica; per queste misure è necessaria un'adeguata strumentazione che in genere i normali elettricisti-installatori non hanno.

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ma il quadro in foto è quello condominiale o il tuo in casa?

 

perchè è piombato il test? passa qualcuno ogni mese a provarlo e lo ripiomba? non credo.. se è quello in casa io lo cambierei con uno nuovo intanto

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56 minuti fa, reka ha scritto:

perchè è piombato il test?

C'è scritto che il sigillo garantisce protezione 0,03A...(immagino visto che non è chiaro) se lo levi 0,3A...progetti di un altra epoca!

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8 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

i disturbi potrebbero essere generati da qualche impianto industriale nelle vicinanze, che è connesso alla stessa cabina del vostro condominio, oppure a qualche apparecchio nello stesso condominio. 

Dubito che possa essere questo il problema perché dove abito io è prettamente residenziale, la cosa più industriale che c'è nel raggio di 2 km è il tabaccaio. Sull'apparecchio nel condominio chiederò, ma anche qui non saprei da dove iniziare.

6 ore fa, reka ha scritto:

ma il quadro in foto è quello condominiale o il tuo in casa?

 

perchè è piombato il test? passa qualcuno ogni mese a provarlo e lo ripiomba? non credo.. se è quello in casa io lo cambierei con uno nuovo intanto

Il quadro e quello in casa. Il test è piombato perché garantisce la protezione a 0,03A, se mancasse il sigillo sarebbe protetto solo fino a 0,3A. Credo funga da "sigillo di garanzia" che quel salvavita scatti a 0,03A. No, non viene nessuno a testarlo mensilmente. Comunque il pulsante di test funziona e il salvavita scatta correttamente se premuto.

 

5 ore fa, mrgianfranco ha scritto:

C'è scritto che il sigillo garantisce protezione 0,03A...(immagino visto che non è chiaro) se lo levi 0,3A...progetti di un altra epoca

Sì, esatto, c'è scritto proprio quello. Qui si parla di roba degli inizi degli anni 80, mai cambiato.

4 ore fa, reka ha scritto:

ah ok, la T mi aveva mandato in confusione, quindi il test sarebbe la B?

 

comunque vedendo anche come è messo il C16 a destra io almeno il quadro lo aggiornerei

No, il test è la T. È il pulsante di test ad essere piombato (ciò non impedisce di prenderlo e testare il salvavita).

La "b" rossa che si vede accanto non fa parte del salvavita, ma di tutto quel blocco che vedi accanto al salvavita ed è l'interruttore magnetotermico per la luce e le prese da 10A. La "b" è il pulsante che si preme e stacca l'interruttore di quel circuito (luci e prese 10A) una volta staccato rimane premuto e quel rettangolo nero che vedi sopra la "b" salta fuori, per riattaccare l'interruttore bisogna premere quel riquadro nero fino a farlo rientrare tutto e tornare alla situazione "normale" che è quella che vedi in foto.

 

Comunque vi ringrazio delle risposte, ma oggi ho chiamato l'elettricista perché il salvavita continuava a scattare (è scattato 15 volte tra stanotte e stamattina) e la situazione è diventata assolutamente infattibile. Mi ha consigliato di cambiare tutto il quadro elettrico, sia l'interruttore differenziale che i due magnetotermico (luce e industriale, 10A e 16A).

Scusate se vi rispondo solo ora, ma ho cercato di rispondervi 4 volte però è sempre saltata la corrente nel frattempo.

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29 minuti fa, George Willinson ha scritto:

Dubito che possa essere questo il problema perché dove abito io è prettamente residenziale, la cosa più industriale che c'è nel raggio di 2 km è il tabaccaio. Sull'apparecchio nel condominio chiederò, ma anche qui non saprei da dove iniziare.

 

Non è necessariamente un impianto industriale.

Può essere un impianto fotovoltatico, una pompa di calore con inverter, etc.

C'è solo una cosa certa: lo sfarfallio è causato da "disturbi" presenti sulla rete. Per conoscerne entità e natura è necessario effettuare un'analisi della rete tramite uno strumento detto "oscilloperturbografo". Questo strumento è di normale dotazione ai tecnici del gestore della rete elettrica quando devono identificare problemi di questo tipo. Puoi anche richiedere l'intervento del gestore della rete ma, secondo il tipo di risultati, ti può anche addebitare il costo dell'intervento.

Potresti anche cercare di eliminare i disturbi, o almeno minimizzaarnee gli effetti, ricorrendo ad un buon filtro di rete, filtro che per lavorare bene necessita di una connessione ad un'ottima linea di terra.

 

Quote

Mi ha consigliato di cambiare tutto il quadro elettrico, sia l'interruttore differenziale che i due magnetotermico (luce e industriale, 10A e 16A).

 

Il cambio di differenziale, montando un tipo "F", può dare qualche risultato in ordine agli interventi imprpri del differenziale stesso.

Il cambio dei magnetotermici di per se è inutile, nulla aggiunge e nulla toglie sull'effetto dei disturbi.

 

Questa è un'ulteriore conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, che il tutto è orginato da disturbi e/o elevatissimo contenuto armonico.

Ripeto: interporre un ottimo filtro di rete, possibilmente prima del differenziale, può daqre ottimi risultati.

Modificato: da Livio Orsini
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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

Puoi anche richiedere l'intervento del gestore della rete ma, secondo il tipo di risultati, ti può anche addebitare il costo dell'intervento

Ed è esattamente questo che vorrei evitare. Per ora sostituirò il quadro elettrico (intervento che era da fare a prescindere dal problema) poi, se la questione non si risolverà, provvederò con i rimedi che mi hai consigliato, sentendo il gestore della linea ed eventualmente montando un filtro.

1 ora fa, reka ha scritto:

hai solo due magnetotermici e il contratto è il classico 3kw?

Sì. L'impianto è degli anni 80, i due magnetotermici controllano rispettivamente uno luci e prese da 10A e l'altro le prese da 16A.

Quello a cui una volta ci si riferiva con "luci" e "industriale".

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3 ore fa, George Willinson ha scritto:

Mi ha consigliato di cambiare tutto il quadro elettrico, sia l'interruttore differenziale che i due magnetotermico

I primi due sicuramente, sono a fine vita operativa, nel mio condominio, primi anni 80 sono stati tutti sostituiti per guasto.

Confermo il tasto giallo con sigillo  Id= 0.03 A; rimuovendo il sigillo e premendolo a fondo passava a Id=0.3 A

 

Modificato: da NovellinoXX
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l'ideale sarebbe poter dividere l'industriale in due zone ma

diciamo che volendo fare un lavoro minimo aggiornandosi alle norme questo è il caso dove un magnetotermico generale e due MTD dovrebbero bastare.

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