paoloma81 Inserito: 12 maggio 2009 Segnala Inserito: 12 maggio 2009 buonasera a tutti i membri del forum...desideravo chiedervi un parere riguardo la non semplice interpretazione di un agevolazione rivolta a nuove costruzioni per soggetto avente diritto a beneficiare di prima casa....Da li il mio quesito, nell abitazione in oggetto sono stati fatti lavori extra capitolato, con tanto di offerta firmata e accordi...in particolare impianto allarme basculante automatizzato e tapparelle elettriche....ora mi che e stato redatto il consuntivo termine lavori mi sento di diritto di emettere fattura per le lavorazioni eseguite...lui chiede il 4% ne ha diritto? per l'impresa naturalmente a seguito dichiarazione e stato applicata 4% ma nella fattispece il privato che diritti ha posso fatturargli tutto al 4%?grazie e buonanotte spero in un vostro parere consiglio su come affrontare la vicenda
mzara Inserita: 12 maggio 2009 Segnala Inserita: 12 maggio 2009 Che bello il copia-incolla:Per quanto riguarda l’applicazione dell’aliquota agevolata del 4% alla costruzione della c.d. “prima casa”, occorre considerare che siamo nel campo delle agevolazioni fiscali, nel cui ambito l’applicazione della norma più favorevole al contribuente, che deve considerarsi “legge speciale”, non può essere estesa analogicamente, ma va, anzi, tenuta ben all’interno della fattispecie prevista dal legislatore, rispettando le coordinate ed i requisiti previsti.Nel caso dell’agevolazione prevista dal paragrafo 39 della Tabella A (parte II) allegata al D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 633, l’aliquota ridotta è prevista a condizione che vi sia un collegamento con un contratto di appalto, e non in ipotesi diverse.In accordo con tale impostazione, la circolare n. 19/E del 2001 dell’Agenzia delle Entrate (richiamata nel quesito) afferma testualmente che “L'aliquota IVA del 4%, prevista dal n. 39 della Tab. A, parte II, allegata al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, per la prestazioni di servizi diretti alla realizzazione di un fabbricato di cui alla legge n. 408 del 1949, effettuata nei confronti di soggetti che svolgono attivita' di costruzione di immobili per la successiva rivendita, si applica anche alle prestazioni di servizi dipendenti da contratti di subappalto attraverso i quali l'impresa costruttrice affida ad altri soggetti la realizzazione di parte dei lavori relativi alla costruzione dell'edificio. Ciò in quanto l'aliquota IVA si determina in riferimento all'appalto principale, estendendosi poi a tutti i subappalti in ragione del fatto che questi concorrono alla realizzazione dell'opera che il legislatore ha inteso agevolare.”Come si vede, l’interpretazione dell’Amministrazione Finanziaria rimane ancorata al riferimento ad un contratto di appalto (principale) del quale gli eventuali ulteriori contratti di sub-appalto costituiscono un frazionamento.Non può dirsi, ad avviso dello scrivente, che la predetta circolare ammetta un’estensione dell’applicazione dell’aliquota agevolata a prestazione non dipendenti da contratto di appalto (quali, ad esempio, quelle dei professionisti: architetti, ingegneri, ecc.).
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