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Alimentare Motorino avviamento motore per test


farohp

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Buongiorno

Buongiorno
Per un progetto devo alimentare ,un motorino di avviamento in corrente continua a 12 V , per diversi minuti.
Vogliamo evitare le batterie,dopo 10 minuti di prove sono scariche, l'assorbimento misurato è di circa 10 ah .
Collegando in parallelo due o piu alimentatori da pc fisso, sulla linea 12 volt, sarà possibile vincere la forza applicata dal motore e far girare il motorino ?
 

Altra domanda: Provando a collegare il motorino di avviamento a 24V anzichè 12 abbiamo notato che esso ha piu forza per far girare il motore, siccome il nostro intento è quello di simulare quanti piu avvii possibili del motore , forse sarebbe meglio mettere in parallelo le linee 24 v degli alimentatori switching?

 

Altre alternative economiche per i soli fini di test?

grazie!

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Scarta tutte le idee che hai proposto che non hanno nessun senso.

 

La soluzione più economica è usare la batteria di una macchina.

 

 

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8 minuti fa, thinking ha scritto:

Scarta tutte le idee che hai proposto che non hanno nessun senso.

 

La soluzione più economica è usare la batteria di una macchina.

 

 

Posso chiederti per quale motivo?

La batteria da auto non va bene, dopo 10 minuti di prove si scarica, avrei bisogno di fare prove di attacca / stacca per circa 5/6 ore, in modo da simulare un usura che normalmente durerebbe 1 / 2 anni.

 

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Colonial54

Trasformatore, raddrizzatore e batteria in parallelo, il tutto adeguato agli assorbimenti in gioco.

Se usi un contattore scegline uno da muletti con adeguato spegni arco.

Un uso "pesante" di un contattore in continua danneggia rapidamente le pastiglie di contatto: su una si formano dei profondi crateri, sull'altre dei picchi.

Se puoi usa un rele a stato solido per DC.

Modificato: da Colonial54
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1 ora fa, farohp ha scritto:

per diversi minut

Perdonami.....no....non è fatto per quello

Poi logico , ognuno si fa male come vuole , ma un motorino di avviamento , non specifichi se auto o moto , non è fatto per girare a lungo...per tutta una serie di motivi...

1 ora fa, farohp ha scritto:

l'assorbimento misurato è di circa 10 ah .

Che misura hai fatto ?  Se un motorino tipi auto...manca uno 0

 

1 ora fa, farohp ha scritto:

forse sarebbe meglio mettere in parallelo le linee 24 v degli alimentatori switching?

 

Altre alternative economiche per i soli fini di test?

Perdonami....non sai minimamente cosa stai facendo 

 

Non offenderti....sto solo parlando in maniera schietta

 

Se vuoi fare delle prove di fatica , con tutti i se ed i ma , devi usare per forza una batteria , che eroga uno spunto elevato , limitato solo dalla sua capacità e dalla resistenza  del motorino . 

 

Se fossero prove a vuoto....per mio parere...non avrebbero senso    a vuoto

 

Possiamo saperne di più?

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Inserita: (modificato)

Stiamo testando un componente da noi realizzato, che si interpone tra motorino avviamento e albero motore e dobbiamo testarne le sollecitazioni ,per capire se si usura o meno.

Quindi abbiamo bisogno di simulare un anno o piu di avviamenti in pochi giorni ,ovviamente i test non sono a vuoto, deve vincere la compressione del motore, è un motore da moto, ho scritto 10ah perchè questi son stati misurati con pinza amperometrica.

Non ci interessa se si bruciano i motorini di avviamento,ne abbiamo a decine, quello che è il nostro fine  è far attaccare e staccare il motorino di avviamento in continuazione(diamo alimentazione, lui gira, fa fare due giri all'albero motore vincendo la compressione del motore, togliamo corrente, poi di nuovo da capo), per arrivare nel minor tempo possibile ad avere una simulazione di uno o due anni di uso normale.

 

Non sono esperto di elettronica,conosco solo le basi, sto chiedendo a voi qual è la strada piu veloce per arrivare al risultato richiesto, senza dover acquistare componenti costosi esterni, a disposizione posso avere batterie e alimentatori da pc portatile e fisso, oltre che due caricatori da batteria.

Le batterie come indicato non vanno bene , dopo 20/30 tentativi di avviamento muoiono, noi vorremmo arrivare a farne 200/300 al giorno in modo da completare il test in 3/4 giorni.

 

Il fine è: simulare gli avviamenti di due anni in meno tempo possibile e , dove possibile, con del fai da te o con acquisto di materiale poco costoso.

 

Idea del momento: se lasciassi accesa l'automobile , così l'alternatore carica la batteria, e usassi tale batteria , in parallelo ad un altra, per fare i nostri test potrebbe durare per una giornata intera?

 

grazie a tutti

Modificato: da farohp
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6 minuti fa, farohp ha scritto:

Non ci interessa se si bruciano i motorini di avviamento,ne abbiamo a decine, quello che è il nostro fine  è far attaccare e staccare il motorino di avviamento in continuazione, per arrivare nel minor tempo possibile ad avere una simulazione di uno o due anni di uso normale.

Per questo orientamento,  devi seguire i consigli sopra , dove @Colonial54 ha evidenziato il discorso di componentistica da "muletto"

 

7 minuti fa, farohp ha scritto:

disposizione posso avere batterie e alimentatori da pc portatile e fisso, oltre che due caricatori da batteria.

Però da vero.....non ti rendi conto....

Ma come può un alimentatore da PC portatile...addirittura.....risolvere il problema ? 

 

Attenzione e che prove continuative , fatte su un motore che non è previsto  per quelli , portano al surriscaldamento degli avvolgimenti  , ed ad uno stress delle spazzole notevole  

 

Mi preme anche consigliare una cosa , che chi è più esperto di me in azionamenti  in continua ti può confermare .

Gli azionamenti cc , per loro definizione , limitano tante cose  dalla corrente fino agli scintillio del  collettore 

 

Tu invece hai necessità si prove in condizionj reali 

 

Attenzione anche a collegare più batterie in parallelo per avere maggiore autonomia : un motore I continua in eventuale corto per avvolgimento bruciato, si trasforma in...un botto ! 

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Per velocizzare il tutto chiedo:

Se lasciassi acceso il furgone, con l'alternatore che carica la batteria originale del veicolo.

A questa batteria vado a mettere in parallelo un'altra batteria così ho maggior durata.

Da quest'ultima vado a fare i test attacca e stacca con un relè e un pulsante temporizzato che ogni 10 secondi attacca e stacca.

 

Secondo voi l'alternatore dell'auto può riuscire a caricare in tempo le batterie , permettendomi test per almeno 1 ora di fila?

Contanto 30 test al minuto, sarebbero 180 test in un'ora. Equivalenti a circa 5 mesi di utilizzo normale.

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10 minuti fa, luigi69 ha scritto:

Attenzione anche a collegare più batterie in parallelo per avere maggiore autonomia : un motore I continua in eventuale corto per avvolgimento bruciato, si trasforma in...un botto ! 

Proprio così,

i motorini di avviamento in genere hanno potenze superiori a 1 kW, fai tu i conti in corrente, ovviamente tali dati di targa sono riferiti alla potenza che devono sviluppare che in genere prevede il carico di compressione di un motore e quindi avere una capacità di sviluppare coppia in breve tempo, per questo gli avvolgimenti hanno una resistenza bassissima e generano correnti di oltre 100A sotto carico, supponiamo che nel tuo caso si abbiano picchi di 50A, non penso proprio tu possa ottenerli con alimentatori PC, l'unica soluzione che abbia molta riserva di energia è una batteria ben carica, per ottenere medesime condizioni dovresti avere alimentatori in grado di fornirti almeno 50A a 12V magari con tesnione livellata da un bel condensatore elettrolitico, capisci bene che la batteria è la soluzione migliore, magari la metti sotto carica continua a un bell'alimentatore switching da 20A e forse ottieni qualcosa. Comunque come ti ha detto luigi69 l'assorbimento di un motorino di avviamento è notevole soprattutto se ti va in corto e rischi un bell'incendio, perchè un corto di tal genere con una batteria è anche di difficile interruzione nel caso in cui si inneschi perchè il comando del motorino immagino sia diretto da batteria senza l'ausilio di nessuna protezione in quanto la protezione crea solo problemi di comando. Una curiosità, come hai misurato la corrente? Immagino con una pinza amperometrica per misure in corrente continua giusto? Un normale tester non penso tu lo abbia usato

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SI , è stato misurato con pinza amperometrica ,durante gli sforzi, l'assorbimento è di circa 10ah.

Durante i test sono li davanti, se si dovesse bruciare il motorino di avviamento me ne accorgerei subito in quanto non girerebbe per x tempo e provvederei a staccare immediatamente, vi ringrazio per i consigli sulla sicurezza, non sono mai troppi.

Quello che indichi è quello che volevo fare infatti, mettere in parallelo diversi alimentatori fino ad avere un amperaggio importante , ma se mi dite che non è fattibile cambio progetto.

 

Come indicato prima, l'alternatore da auto potrebbe riuscire a tenere cariche le due batterie?

 

Per velocizzare il tutto chiedo:

Se lasciassi acceso il furgone, con l'alternatore che carica la batteria originale del veicolo.

A questa batteria vado a mettere in parallelo un'altra batteria così ho maggior durata.

Da quest'ultima vado a fare i test attacca e stacca con un relè e un pulsante temporizzato che ogni 10 secondi attacca e stacca.


Secondo voi l'alternatore dell'auto può riuscire a caricare in tempo le batterie , permettendomi test per almeno 1 ora di fila?

Contanto 30 test al minuto, sarebbero 180 test in un'ora. Equivalenti a circa 5 mesi di utilizzo normale.

 

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Livio Orsini
1 ora fa, farohp ha scritto:

Quello che indichi è quello che volevo fare infatti, mettere in parallelo diversi alimentatori fino ad avere un amperaggio importante , ma se mi dite che non è fattibile cambio progetto.

 

Parallelare non è mai una bella cosa, a meno di avere circuiti che bilanciano le correnti. Anche se paralleli alimentatori teoricamente uguali succede sempre che uno lavora di più ed un altro di meno.

4 ore fa, farohp ha scritto:

l'assorbimento misurato è di circa 10 ah .

 

Semmai misuri un assorbimento di circa 10 A. L'unità Ah è indicativo della capacità di una batteria.

 

4 ore fa, farohp ha scritto:

Vogliamo evitare le batterie,dopo 10 minuti di prove sono scariche

 

Probabilmente l'assorbimento, anche se il motore gira senza carico meccanico, sarà decisamente maggiore.

Non ho visto specifiche con dati tecnici del motorino che state usando.

 

Comunque se anche ipotizziamo una potenza assorbita a pieno carico di circa 650W, con alimentazione a 12V nominali, la corrente assorbita sarà <=55A.

 

Se ti procuri un trasformatore 400V-230V di primario e secondario a 12V avente una potenza di 1000VA, poi ti basta un ponte raddrizzatore che sia in grado di erogare almeno 150A hai risolto il tuo problema di alimentazione con una spesa inferiore a quella di una battaria da autotrazione con capacità di 80Ah.

Se poi usi un trafo trifase ed un raddrizzatore trifase migliori anche di molto il fattore di forma, a tutto vantaggio della durata di spazzole e collettore.

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33 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Questa e' un'ottima idea e non troppo costosa.

grazie

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Purtroppo il motorino originale non ha su alcuna targhetta e dunque non riesco a risalirne alla potenza.

Facendo una ricerca online ne ho trovato uno compatibile, non so se ha la stessa potenza ma credo saremmo li.

La targhette del compatibile riporta 12v 0.30Kw.

Dunque il consumo è di 25A massimi.

 

Due domande interessanti:

1)Perchè a livello pratico non sarebbe stato possibile usare 3/4 alimentatori 12v in parallelo fino ad avere 30/35 A?

2)Oltre alla pinza amperometrica (che mi ha segnato 10A,valore a questo punto errato), c'è un altro modo di verificare l'amperaggio massimo di consumo di un motorino di avviamento ove non è presente la targhetta?

 

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Normalmente quando un motorino d'avviamento "punta" ... l'assorbimento per qualche istante supera i 300 A per poi stabilizzarsi intorno ai 100 A  (motore diesel ?) quale pinza amperometrica hai usato ? perché le standard sono per corrente alternata inutilizzabili per corrente continua (al massimo rilevano gli spike del collettore a spazzole. Precisazione non hai bisogno di un contattore  da muletto, il motorino dispone di suo il contattore di potenza a bordo pignone.

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leleviola
3 ore fa, farohp ha scritto:

Due domande interessanti:

1)Perchè a livello pratico non sarebbe stato possibile usare 3/4 alimentatori 12v in parallelo fino ad avere 30/35 A?

2)Oltre alla pinza amperometrica (che mi ha segnato 10A,valore a questo punto errato), c'è un altro modo di verificare l'amperaggio massimo di consumo di un motorino di avviamento ove non è presente la targhetta?

 

Ti ha già spiegato Livio perchè è meglio non parallerare alimentatori perchè poi alla fine ne lavora più uno di un altro perchè la tensione in uscita non sarà mai uguale su tutti gli alimentatori e quello con tensione di poco più alta rischi di bruciarlo. come fatto notare da @Walter64 la pinza amperometrica come ti avevo detto anch'io deve essere per misure in CC, normalmente le pinze amperometriche sono in AC, non è che misuri con una di quelle? Te lo dico perchè per un motorino di avviamento anche se a vuoto 10A sono davvero pochi, ne ho uno io su uno scooter 400cc monocilindrico che da manuale d'officina del mezzo è 1kW e sotto carico viene dato per 120A a vuoto su manuale d'officina deve assorbire 80A, 10 A mi sembrano davvero pochi, un motorino d'avviamento tra a vuoto e a carico ha poca differenza rispetto ad altri motori perchè l'avvolgimento è di bassa resistenza dovuto al fatto che le correnti in gioco rispetto alla tensione in gioco sono alte e quindi essendo l'avvolgimento molto corto e di grossa sezione si ha comunque grandi assorbimenti anche senza carico di coppia da sviluppare. La soluzione consigliata da Livio potrebbe andare ma i ponti di diodi da mettere per correnti in gioco li hai e al limite quanto ti costano? Usare l'alternatore e la batteria di un'alro mezzo potresti anche usarlo ma rischi di logorare la batteria del mezzo, un avviamento ogni 10'' non è poco, al limite usufruisci di una batteria che collegherai in parallelo alla batteria del mezzo e tramite il mezzo in moto manterrai in carica la batteria da cui preleverai alimentazione per fare i test facendo sempre molta attenzione

Modificato: da leleviola
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max.bocca

Io utilizzo alimentatori parallelabili, sono fatto ad hoc per suddividersi equamente la corrente su tutti. 

Esempio 500A 48V (nominale perché abbiamo le batterie in tampone) su 8 alimentatori abbiamo una diversità massima del 2%.

Quando non si ha problemi di ripple trasformatore e ponte può andare bene, se il ponte lo fai controllato può farti anche la funzione on/off come pure sul primario tramite un contattore AC idoneo alla corrente di spunto e magnetizzazione.

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max.bocca

,Io utilizzo alimentatori parallelabili, sono fatto ad hoc per suddividersi equamente la corrente su tutti. 

Esempio 500A 48V (nominale perché abbiamo le batterie in tampone) su 8 alimentatori abbiamo una diversità massima del 2%.

Quando non si ha problemi di ripple trasformatore e ponte può andare bene, se il ponte lo fai controllato può farti anche la funzione on/off come pure sul primario tramite un contattore AC idoneo alla corrente di spunto e magnetizzazione 

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