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Ristrutturazione ed ottimizzazione sezionamento impianto


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Inserito:

Nella ristrutturazione che ho in corso, la realizzazione dell'impianto è ovviamente affidata a ditta, tuttavia in attesa della proposta della ditta, mi pongo qualche domanda propedeutica ad ottimizzare l'impianto alle mie "visioni". L'appartamento è grande quasi 150 mq - e divisibile in zona notte (due camere, corridoio, wc) e zona giorno (una camera, un wc, ampio soggiorno con cucina open space, corridoio e due ingressi). Esiste un progetto illuminotecnico ma non il dettaglio dell'impianto.
Ora, in attesa delle idee della ditta, ho una mia idea di sezionamento, perdonate il gergo non tecnico. In pratica, molto semplicemente, la mia idea è:

contatore principale;

DIFF1 zona notte e a cascata nMT luce / nMT FM;

DIFF2 zona giorno e a cascata nMT luce / nMT FM.

E' un sezionamento sensato oppure no? Quali utenze è aupicabile controllare direttamente da MT e non attraverso un signolo MT che potrebbe controllare più prese...spero di essermi spiegato. Qualsiasi suggerimento è apprezzato. Grazie


Inserita:

Il "problema " cucina?   Come vengono sezionati i carichi ?  Appartamento,  quindi non ci sono utenze tipo giardino o garage

 

A seconda del tipo di distribuzione  , ed a seconda del potere di interruzione richiesto...io preferisco abbondare direttamente con i magnetotermici differenziali.  

Rendo autonomo il cliente in caso di guasto da carenza di isolamento .

 

Due soli differenziali sono davvero pochi 

 

Se il quadro richiede solo 4,5 KA , il costo dei magnetotermici differenziali 1 polo + N è davvero basso 

 

In caso di 2 poli , potere 6KA , il costo è  maggiore ,, ma a parere  mio   , sono costi ripagati durante la vita dell impianto ( 30 anni ? ) e ripagati dalla continuità di servizio in caso di guasti. 

 

Se la potenza impegnata è di soli 3 kw ( il quadro andrà comunque dimensionato per 6 )  non si apprezzano le doti dei magnetotermici,  ovvero , per sovracorrente interverrà comunque il limitatore del contratto di fornitura 

Inserita: (modificato)

Luigi, sono un appassionato accorto, quindi cerco di imparare...mi stai dicendo che è preferibile in cucina e/o qualche altra utenza (CDZ, CALDAIA...)  proteggere singolarmente alcune utenze con DIFF/MT piuttosto che con un DIFF ed a seguire n MT, giusto? Il quadro sarà quello "consueto" 3kW (?) con predisposizione per induzione.

Se due differenziali, come da me pensato sono pochi, quindi dovrei pensarne quante sono le sezioni...corretto?

Quindi, faccio un esempio, DIFF1 linea prese, DIFF2 luci (è richiesto), DIFF/MT 1, 2, 3 ecc per utenza e così via. Dico bene?

Ultima domanda...qual'è il criterio di scelta se ad 1P oppure 2P?

Modificato: da vince59
Inserita:
8 ore fa, vince59 ha scritto:

proteggere singolarmente alcune utenze con DIFF/MT piuttosto che con un DIFF ed a seguire n MT, giusto? Il quadro sarà quello "consueto" 3kW (?) con predispos

Si esatto

Immagina un unico differenziale di forza motrice , che alimenta prese zona giorno , presa frigo , lavatrice, piano cottura , microonde,  caldaia, ecc ecc     oltre al fatto che per j moderni elettrodomestici , è  necessario utilizzare un tipo F , poi di dirò il perché :  oltre ad essere  limitativo per la futura espansione a 6 kw , e per eventuale induzione , in caso di un singolo guasto , penalizza frigo e caldaia , che io considero prioritari. 

 

A che distanza sei dal contatore ? Ovvero , lo hai in casa , o tipo cantine o scale condominiali ? 

La distribuzione della tua zona , da parte di enel /acea/ aziende comunali,  è la classica  TT, ovvero fase neutro ?

 

Rispondo appena posso , la cosa si complica...😄

Inserita:

Si prendo atto delle vostre osservazioni. Mettere a monte un solo MTD o solo DIFF e poi a cascata MT fa si che in caso di intervento per dispersione si rimanga a piedi su tutto il fronte. L'idea di uno o due MTD luci (ma serve per le luci?) notte/giorno e poi due linee FM controllate da MT e sezionamento utenze/sotto linee con singoli MTD più eventualmente qualche altro MT per altre utenze mi sembra l'approccio più funzionale. Ma, giusto per completezza di informazione, ma esiste una regola/norma che indichi cosa e come sezionare oppure è lasciato al buon senso o desiderio dell'utente? Il contatore è in casa, la distribuzione è la classica TT (?) ...fase neutro.

Appena ho le idee chiare butto giù uno schemino giusto per vedere se funge e se è funzionale.

Ho detto minchiate?

Inserita: (modificato)

Butto giù una descrittiva minima...
contatore:
MT (master) con riarmo
notte:
MTD1 luci;
MTD2 FM, con MT1 letto 1/MT2 letto 2/ MT3 wc1 / MT4 avvolgibili elettrici;
MTD3 lavatrice;
MTD4 clima1
giorno:
MTD1 luci;
MTD2 FM con MT1 cucina / MT2 living / MT3 wc2
MTD3 frigo
MTD4 piano cottura
MTD5 forno
MTD6 lavastoviglie
MTD7 caldaia
MTD8 clima2

MTD9 avvolgibile living (4 metri) e cucina
Potrebbe andare come ipotesi di base?

Mi sembra anche di aver capito che siapossibile utilizzare tranquillamente dispositivi 1P+N...o sbaglio?

Modificato: da vince59
Inserita:
Il 20/12/2024 alle 09:42 , vince59 ha scritto:

L'idea di uno o due MTD luci (ma serve per le luci?) notte/giorno e poi due linee FM controllate da MT e sezionamento utenze/sotto linee con singoli MTD più eventualmente qualche altro MT per altre utenze mi sembra l'approccio più funzionale.

 

Il 20/12/2024 alle 09:42 , vince59 ha scritto:

Ma, giusto per completezza di informazione, ma esiste una regola/norma che indichi cosa e come sezionare oppure è lasciato al buon senso o desiderio dell'utente?

esistono piu norme , che si incrociano fra di loro....   la CEI 64-8 , le nuove definizioni di livelli ( 1 , 2, o 3 ) , le CEI 23-51 sui quadri fino a 32 A , la marcatura CE del quadro che viene venduto  ( non lo fa nessuno , ma si dovrebbe fare un minimo di carta )   , la EN 60439-1

 

io provo in breve però a spiegarti due cose, dato che ho letto un po di confusione

 

un sezionatore non protegge nulla, deve essere protetto lui , ma seziona

un magnetotermico protegge dal corto a valle e dalla sovracorrente

un differenziale puro protegge dal guasto a terra, ma deve essere "limitato" a monte da un magnetotermico

un magnetotermico differenziale fa tutto lui

 

ovvero

 

tu prendevi in esempio il circuito luci

Il 20/12/2024 alle 09:42 , vince59 ha scritto:

L'idea di uno o due MTD luci

servono ?  no  ?  faccio l'avvocato del diavolo : io a priori dividerei in 2 il circuito luce , notte / giorno    comodo per sezionamento , per quando monti un lampadario , diciamo essenziale se per caso hai plafoniere su balcone o terrAzzo , che si potrebbero bagnare e darti problemi

 

19 ore fa, vince59 ha scritto:

MT (master) con riarmo

perchè con riarmo ?

 

io provo a dirti cosa fari io

 

hai il contatore in casa, il tuo quadro elettrico sarà a 2 metri o meno dal contatore ?     se si , dal contatore , non hai bisogno di nulla per proteggere il cavo

 

generale del quadro : è indicato dalle norme che serve...  dobbiamo prevedere comunque un dimensionamento per 6 KW ?  basterebbe un 32 A , puro magnetotermico 

sei a valle del contatore , che per definizione richiede un 6 KA come potere di interruzione

 

2 poli o 1 + n ?      io come generale uso il 2 poli , anche perchè commercialmente non si trova  facilmente  1+n 6 KA

 

adesso, la distribuzione

 

il 32 A ti limita la corrente massima del quadro a 32 A

 

se a valle installi un 16 A  0,03  MTD , esempio , 1 polo + N , prese alloggio zona giorno , sei piu che tranquillo , perchè la parte differenziale  è protetta gia di suo dal 16

 

se invece vuoi prevedere un differenziale puro tipo F per le utenze cucina , e a valle dei semplici magnetotermici da esempio , 6 A cappa, 16 A prese piano lavoro , 25 A  piano induzione, ecc, ecc , il puro magnetotermico , deve potere GARANTINE il passaggio dei 32 A senza danneggiarsi

 

ti faccio un esempio  Bticino , puro differenziale tipo F , fa 2 modelli , da 25 e da 40 A

 

ecco in questo caso , devi per forza usare il 40 A , il 25 , non risulterebbe protetto dal magnetotemrico generale da 32 A

 

per assurdo... nulla ti vieta, per assurdo , di usare direttamente , esempio 6 magnetotermici differenziali tipo F  da 6 A , 16 , 25 , ecc,e cc.. e tecnicamente sei a posto , a parte il costo spropositato che ne deriva

 

un altra riflessione

 oggigiorno , si tende a mettere molti differenzialei e/o magnetotermico , ed  è giusto cosi , ma si rischia di non essere coerenti xcon le definizioni dela norma riguardo le correnti nominali , di ingresso e di uscita

questo è un po complesso..provo a saltarlo.....

 

una cosa fondamentale di cui nessuno tiene conto , è il quadro inteso come carpenteria , come contenitore

 

mettendo una infinità di interruttori dentro , bisognerebbe verificare la potenza dissipabile dal quadro . 

 

la 23-51 dicve che se apriori non è nota la contemnporaneità dei dispositivi  , si considera corrente in uscita la somma delle correnti nominali dei dispositivi...

 

come calcolo , un elenco di parecchi interruttori , porterebbe per assurdo a 10....150 A la corrente in uscita  !

ogni vite, ogni morsetto , ogni interruttore , dissipa una certe energia , trasformandola in calore

 

un esempio , magnetotertmico tot ampere 2 poli , 1,5 W ogni polo , ogni vite....   2 poli = 6 W da dissipare

 

e via di seguito

 

 un quadro discretamente struttureto , di un appartamento , è normale che come calcolo , possa dissipare 40 W ed oltre  inutile dire che non bisogna lesinare sui moduli..perchè uin quadro fisicamente piccolo , rinchiuso magari dietro uno sportello o dento un mobile = non dissipa !

 

ti mi dirai...ma non ti ho dato risposte....ti ho dato ulteriori dubbi   ahahahahahahahaa

 

se ho tempo , ti butto uno schema di come farei io un quadro di un appartamento moderno

Inserita:

Luigi davvero grazie per la tua bella risposta con qualche gradevole ironia. Ti ho seguito, anche se non sono un professionista ma uno smanettone attento che (almeno sinora) non ha fatto casini.

Gli esempi fatti sono realistici, tranne quello teorico del calcolo della massima corrente nel quadro. Io ho buttato giù uno schema "elementare" ma ben venga la tua idea che avrei piacere di vedere. Il contatore è praticamente a ridosso del quadro elettrico. Attendo con piacere il tuo schema. Quello che ho scritto qualche post più su è nel disegno che vedi allegato.

schema quadro.png

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