vince59 Inserito: giovedì alle 21:21 Segnala Share Inserito: giovedì alle 21:21 Nella ristrutturazione che ho in corso, la realizzazione dell'impianto è ovviamente affidata a ditta, tuttavia in attesa della proposta della ditta, mi pongo qualche domanda propedeutica ad ottimizzare l'impianto alle mie "visioni". L'appartamento è grande quasi 150 mq - e divisibile in zona notte (due camere, corridoio, wc) e zona giorno (una camera, un wc, ampio soggiorno con cucina open space, corridoio e due ingressi). Esiste un progetto illuminotecnico ma non il dettaglio dell'impianto. Ora, in attesa delle idee della ditta, ho una mia idea di sezionamento, perdonate il gergo non tecnico. In pratica, molto semplicemente, la mia idea è: contatore principale; DIFF1 zona notte e a cascata nMT luce / nMT FM; DIFF2 zona giorno e a cascata nMT luce / nMT FM. E' un sezionamento sensato oppure no? Quali utenze è aupicabile controllare direttamente da MT e non attraverso un signolo MT che potrebbe controllare più prese...spero di essermi spiegato. Qualsiasi suggerimento è apprezzato. Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: giovedì alle 22:03 Segnala Share Inserita: giovedì alle 22:03 Il "problema " cucina? Come vengono sezionati i carichi ? Appartamento, quindi non ci sono utenze tipo giardino o garage A seconda del tipo di distribuzione , ed a seconda del potere di interruzione richiesto...io preferisco abbondare direttamente con i magnetotermici differenziali. Rendo autonomo il cliente in caso di guasto da carenza di isolamento . Due soli differenziali sono davvero pochi Se il quadro richiede solo 4,5 KA , il costo dei magnetotermici differenziali 1 polo + N è davvero basso In caso di 2 poli , potere 6KA , il costo è maggiore ,, ma a parere mio , sono costi ripagati durante la vita dell impianto ( 30 anni ? ) e ripagati dalla continuità di servizio in caso di guasti. Se la potenza impegnata è di soli 3 kw ( il quadro andrà comunque dimensionato per 6 ) non si apprezzano le doti dei magnetotermici, ovvero , per sovracorrente interverrà comunque il limitatore del contratto di fornitura Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vince59 Inserita: giovedì alle 22:46 Autore Segnala Share Inserita: giovedì alle 22:46 (modificato) Luigi, sono un appassionato accorto, quindi cerco di imparare...mi stai dicendo che è preferibile in cucina e/o qualche altra utenza (CDZ, CALDAIA...) proteggere singolarmente alcune utenze con DIFF/MT piuttosto che con un DIFF ed a seguire n MT, giusto? Il quadro sarà quello "consueto" 3kW (?) con predisposizione per induzione. Se due differenziali, come da me pensato sono pochi, quindi dovrei pensarne quante sono le sezioni...corretto? Quindi, faccio un esempio, DIFF1 linea prese, DIFF2 luci (è richiesto), DIFF/MT 1, 2, 3 ecc per utenza e così via. Dico bene? Ultima domanda...qual'è il criterio di scelta se ad 1P oppure 2P? Modificato: giovedì alle 22:51 da vince59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: ieri dalle 07:12 Segnala Share Inserita: ieri dalle 07:12 8 ore fa, vince59 ha scritto: proteggere singolarmente alcune utenze con DIFF/MT piuttosto che con un DIFF ed a seguire n MT, giusto? Il quadro sarà quello "consueto" 3kW (?) con predispos Si esatto Immagina un unico differenziale di forza motrice , che alimenta prese zona giorno , presa frigo , lavatrice, piano cottura , microonde, caldaia, ecc ecc oltre al fatto che per j moderni elettrodomestici , è necessario utilizzare un tipo F , poi di dirò il perché : oltre ad essere limitativo per la futura espansione a 6 kw , e per eventuale induzione , in caso di un singolo guasto , penalizza frigo e caldaia , che io considero prioritari. A che distanza sei dal contatore ? Ovvero , lo hai in casa , o tipo cantine o scale condominiali ? La distribuzione della tua zona , da parte di enel /acea/ aziende comunali, è la classica TT, ovvero fase neutro ? Rispondo appena posso , la cosa si complica...😄 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vince59 Inserita: ieri dalle 09:42 Autore Segnala Share Inserita: ieri dalle 09:42 Si prendo atto delle vostre osservazioni. Mettere a monte un solo MTD o solo DIFF e poi a cascata MT fa si che in caso di intervento per dispersione si rimanga a piedi su tutto il fronte. L'idea di uno o due MTD luci (ma serve per le luci?) notte/giorno e poi due linee FM controllate da MT e sezionamento utenze/sotto linee con singoli MTD più eventualmente qualche altro MT per altre utenze mi sembra l'approccio più funzionale. Ma, giusto per completezza di informazione, ma esiste una regola/norma che indichi cosa e come sezionare oppure è lasciato al buon senso o desiderio dell'utente? Il contatore è in casa, la distribuzione è la classica TT (?) ...fase neutro. Appena ho le idee chiare butto giù uno schemino giusto per vedere se funge e se è funzionale. Ho detto minchiate? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vince59 Inserita: 18 ore fa Autore Segnala Share Inserita: 18 ore fa (modificato) Butto giù una descrittiva minima... contatore: MT (master) con riarmo notte: MTD1 luci; MTD2 FM, con MT1 letto 1/MT2 letto 2/ MT3 wc1 / MT4 avvolgibili elettrici; MTD3 lavatrice; MTD4 clima1 giorno: MTD1 luci; MTD2 FM con MT1 cucina / MT2 living / MT3 wc2 MTD3 frigo MTD4 piano cottura MTD5 forno MTD6 lavastoviglie MTD7 caldaia MTD8 clima2 MTD9 avvolgibile living (4 metri) e cucina Potrebbe andare come ipotesi di base? Mi sembra anche di aver capito che siapossibile utilizzare tranquillamente dispositivi 1P+N...o sbaglio? Modificato: 18 ore fa da vince59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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