-RsX- Inserito: ieri dalle 16:30 Segnala Share Inserito: ieri dalle 16:30 (modificato) Ciao, devo collegare un condensatore da 44mF (44.000uF) 63V ad un alimentatore 48V. Per evitare di sovraccaricare l'alimentatore all'accensione vorrei caricare lentamente il condensatore con una resistenza da 47ohm fino al 99% in 10s (5tau) e poi bypassare la resistenza con un relè. Il problema è la potenza che dovrebbe avere questa resistenza. All'accensione ho un picco di 1A e 50w e se volessi stare abbondamente dalla parte dei bottoni potrei mettere una resistenza corazzata da 50W. Se invece considero che applico i 51J (l'energia immagazzinata dal condensatore) per un tempo di 10s ottengo una potenza media di 5W. Ovvero potrei mettere una resistenza molto più economica. Secondo voi è giusto il ragionamento o non sto considerando qualcosa? Modificato: ieri dalle 16:46 da -RsX- Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
max.bocca Inserita: ieri dalle 18:39 Segnala Share Inserita: ieri dalle 18:39 Dipende anche dai cicli che fa, Probabilmente con 25W ben dissipata potrebbe essere sufficiente. Io avevo un problema inverso e scaricando una batteria di condensatori in 3 sec con un 50% di potenza da quella stimats non avevo riscaldamento anomalo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 12 ore fa Segnala Share Inserita: 12 ore fa Per fare le cose in modo analitico, bisogna calcolare la potenza termica dissipata dalla resistenza, nei 10" in cui è collegata. La potenza termica è l'integrale nel tempo. La corrente che attraversa la resistenza decade con legge esponenziale, inversa a quella della tensione di carica del condensatore. La potenza istantanea, dissipata dalla resistenza, è funzione di questa legge. Il suo integrale nel tempo determina la potenza efficace o termica dissipata. Poi è necessario tener conto dell'inerzia termica, ovvero del potere radiante del resistore, per determinare la massima temperatura che raggiungerà durante il transitorio. Questa è la teoria per determinare in modo analitico la dissipazione del resistore. Poi esiste il metodo empirico della stima "ad occhio" e, nel caso aumentare la cpacità dissipativa del resistore. Inoltre bisogna considerare i cicli di carica possibili, ovvero l'intervallo minimo tra un ciclo di carica ed il seguente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ALLUMY Inserita: 6 ore fa Segnala Share Inserita: 6 ore fa Prova a vedere anche il datasheet di un resistore a filo avvolto da 10W, in genere li danno per potenze anche cinque volte superiori per brevi periodi di sovraccarico (5 sec.). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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