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Abilitazione Professionale - lettera non concessa


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Inserito:

ciao a tutti.

io ho lavorato 5 anni alle dipendenze di una ditta di impianti abilitata alle lettere A e B, come elettricista.

Ho un diploma di qualifica. In base alla 37/08 sempre che non abbia interpretato male, tanto mi basta per acquisire le lettere e poterle richiedere al momento dell'apertura della mia ditta.. Il decreto infatti all'art 4 riporta:

Art. 4. Requisiti tecnico-professionali

1. I requisiti tecnico-professionali sono, in alternativa, uno dei seguenti:

a) diploma di laurea in materia tecnica specifica conseguito presso una

università statale o legalmente riconosciuta;

B) diploma o qualifica conseguita al termine di scuola secondaria del

secondo ciclo con specializzazione relativa al settore delle attività di cui

all'articolo 1, presso un istituto statale o legalmente riconosciuto, seguiti da un

periodo di inserimento, di almeno due anni continuativi, alle dirette dipendenze

di una impresa del settore. Il periodo di inserimento per le attività di cui

all'articolo 1, comma 2, lettera d) è di un anno;

E' possibile che alla camera di commercio mi venga negata la lettera B, e mi venga chiesto di produrre un documento in carta intestata della ditta per cui lavoravo, dove ci sia espressamente scritto che io ho svolto attivita' di installazione di impianti elettronici?

Grazie ciao


Inserita:

Non ti stanno mica dicendo che non hai i requisiti !

Ti richiedono solo un documento che provi l'effettivo inserimento.

Credo faccia parte della pratica per assegnarti la lettera.

Inserita:

Mi dispiace. La burocrazia Italiana a volte e un pò subdola. Una vlta i requisiti venivano dati in base ai requisiti della ditta nella quale si lavorava. Ora, e sarebbe ora, :rolleyes: giustamente, viene richiesto se realmente si è capaci di svolgere l'attività. Non preoccuparti, richiedi con tranquillità :) la carta alla tua precedente azienda perchè è la soluzione che reca meno complicazioni.

Inserita:

ciao ragazzi, grazie per le risposte.

il problema e' che per motivi che non sto a spiegarvi non posso avere il documento in questione.

se lo avessi avuto :( come ben mi fate notare voi problemi non ce ne sarebbero stati.

Conosco la "subdolagine" della burocrazia italiana, ma qui sinceramente non vedo niente di subdolo.

C'e' un articolo del decreto 37/08 che dice una cosa, e non dice che come requisito devo avere la dichiarazione sopracitata ma semplicemente cita

diploma o qualifica conseguita al termine di scuola secondaria del

secondo ciclo con specializzazione relativa al settore delle attività di cui

all'articolo 1, presso un istituto statale o legalmente riconosciuto, seguiti da un

periodo di inserimento, di almeno due anni continuativi, alle dirette dipendenze

di una impresa del settore.

e comunque, come tutti sappiamo, credo, quando vieni assunto in una ditta che fa impianti elettrici, vieni assunto come elettricista, ma sul libretto di lavoro non ti verra' mai segnata una qualifica di elettricista e installatore di impianti elettronici (o elettronicista? :lol: ) anche se lo sappiamo tutti, chi fa impianti elettrici sopratutto nel civile fa per esempio i citofoni, gli impianti di antenna e gli allarmi., ma anche chi fa in prevalenza industriale ha a che fare tutti i giorni con impianti definiti elettronici

impianti radiotelevisivi ed elettronici: le componenti impiantistiche

necessarie alla trasmissione ed alla ricezione dei segnali e dei dati, anche

relativi agli impianti di sicurezza, ad installazione fissa alimentati a tensione

inferiore a 50 V in corrente alternata e 120 V in corrente continua, mentre le

componenti alimentate a tensione superiore, nonché i sistemi di protezione

contro le sovratensioni sono da ritenersi appartenenti all'impianto elettrico

Un circuito di comando a 24v di un'automazione con pulsanti di emergenza finecorsa e pulsanti di arresto e marcia per esempio e' un circuito di sicurezza?

Ripeto, non mi sembra che a leggere l'articolo in questione vi sia nessun riferimento a una "dichiarazione su carta intestata della ditta" che certifichi le tue attitudini, ma solo un periodo di inserimento di due anni continuativi alle dirette dipendenze di una impresa del settore

Non so, forse dovrei parlarne con il mio legale a questo punto, ma ripeto non mi sembra che per come sia scritto il decreto ci siano dubbi sul fatto che io abbia diritto ad avere riconosciuta la lettera B.

Poi, se qualcuno mi dice dove esattamente sto sbagliando, ho la giusta dose di umilta' per capirlo. :rolleyes:

A questo punto al di la del fatto che io possa avere o no la dichiarazione che mi chiedono, diventa una questione di principio.

Inserita:

capisco pienamente il tuo disappunto, tuttavia se è vero che da nessuna parte è scritto che occorre una dichiarazione del precedente datore di lavoro, è anche vero che la cciaa in qualche modo deve pur verificare che tu abbia realmente svolto le mansioni per cui richiedi l'abilitazione, in linea teorica (ma nemmeno troppo) tu potresti anche non aver mai fatto un impianto elettronico.

se poi mi dici che le normative sono sbagliate e che sarebbe giusto far fare un esame anzichè richiedere una stupida dichiarazione, che potrebbe anche essere falsa perchè nessuno si preoccupa di verificarla, sono d'accordo

Inserita:

ciao davman,

il punto e' proprio questo, che non c'e' scritto da nessuna parte che loro devono verificare che io abbia svolto quelle mansioni.

FOrse non riesco ad esprimermi bene, ma cio' che leggo io e' quello che ho gia' citato sopra, e non parla di ulteriori verifiche, ma di n periodo continuativo di due anni alle dirette dipendenze di un impresa operante nel settore.

Per quanto riguarda l'esame sono pienamente d'accordo, e per quanto riguarda la falsa dichiarazione lasciamo stare molti hanno risolto cosi', e sarebbe la cosa piu' facile ma non ci penso neanche.

Vorrei se fosse possibile riuscire a spuntarla sostenendo la mia tesi.

Loro dovrebbero applicare il decreto alla lettera e ripeto sempre in base alla "lettera" non si parla di nessuna verifica ulteriore o inventata da qualche funzionario pignolo, non vi sembra?

ciao

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