amebaspugnosa Inserito: 25 gennaio 2006 Segnala Share Inserito: 25 gennaio 2006 Salve a tutti, sto sviluppando la mia prima applicazione per un PLC vero. Si tratta di un lavoro di tirocinio e dovrà girare su una CPU-315 2DP del 1998. Ci sono particolari problemi di cui tenere conto o incompatibilità se usassi S7Graph?Grazie a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 27 gennaio 2006 Segnala Share Inserita: 27 gennaio 2006 S7 graoh e` un tool molto buono .SOlo che pero ruba parecchie risorse al plc , in quanto utilizza un db di istanza molto corposo per le sue elaborazioni .ALl`interno dell `editor ci sono delle scelte da menu a tendina e a seconda della scelta verranno succhiate piu o meno risorse Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Henon Inserita: 27 gennaio 2006 Segnala Share Inserita: 27 gennaio 2006 Vai Tranquillo non ci sono problemi, ricordati solamente come dice giustamente Walterword, che usando Linguaggi un pocchino complessi come S7-Graph oppureS7-SCL, S7-CFC le risorse usate sono maggiori, rispetto una medessimaapplicazione sviluppata ed ottimizzata in AWL o KOP. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
amebaspugnosa Inserita: 27 gennaio 2006 Autore Segnala Share Inserita: 27 gennaio 2006 Perfetto, vi ringrazio! Sapevo dell'occupazione, ho visto però che è possibile intervenire sulla complessità del DB d'istanza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 28 gennaio 2006 Segnala Share Inserita: 28 gennaio 2006 Scl lo uso spesso ed in particolare nella linea attuale l`ho trovato molto utile .Sposto , copio , shifto intere strutture in array (righe in tabelle ) senza problemi , con stringhe ect Spesso controllo il compilato in awl e lo trovo molto compatto e dinamico .S7-Graph e` molto piu pesante Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patmen Inserita: 11 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 11 settembre 2008 Scusate ma vorrei chiedervi una cosa circa la protezione dai cortocircuiti.La norma 64-8 dice che una delle condizioni necessarie è che I^2t<K^2S^2.In questo discorso centra qualcosa il potere d'interruzione dell'interruttore automatico differenziale utilizzato? Cioè non basta dire che si utilizza un interruttore differenziale avente una corrente nominale compresa tra la corrente d'impiego e la portata del cavo, con potere d'interruzione superiore alla corrente di corto circuito valutata nel punto d'istallazione dell'interruttore, valutando opportunamente (in funzione della sua sezione) la lunghezza dei cavi da proteggere, per dire che l'impianto è protetto dai cortocircuiti? Ma cos'è precisamente il potere d'interruzione di un interruttore? Tornando poi alla formula indicata nella norma 64-8 (vedi 2° rigo) e mettendo il caso che io abbia in un impianto monofase dei cavi da 2,5mmq in PVC (per i quali K vale 115) che partono da un interruttare dove viene valutata una corrente di corto circuito pari a 3,456 kA, è necessario che l'interruttore intervenga in meno di 6,9 ms ?Ciao a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ZHENRY Inserita: 16 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 16 settembre 2008 Ciao, provo a rispondereCioè non basta dire che si utilizza un interruttore differenziale avente una corrente nominale compresa tra la corrente d'impiego e la portata del cavo, con potere d'interruzione superiore alla corrente di corto circuito valutata nel punto d'istallazione dell'interruttore, valutando opportunamente (in funzione della sua sezione) la lunghezza dei cavi da proteggere, per dire che l'impianto è protetto dai cortocircuiti?Ib<In<Iz e il cavo è protettoper quanto riguarda l'I^2t devi valutare con calcoli o strumentalmente la corrente di cortocircuito e verificare sulle caratteristiche del dispositivo di essere al di sotto del K^2S^2 del cavo. Ma cos'è precisamente il potere d'interruzione di un interruttore?è la corrente massima che può interrompere il dispositivo senza danneggiarsi.Tornando poi alla formula indicata nella norma 64-8 (vedi 2° rigo) e mettendo il caso che io abbia in un impianto monofase dei cavi da 2,5mmq in PVC (per i quali K vale 115) che partono da un interruttare dove viene valutata una corrente di corto circuito pari a 3,456 kA, è necessario che l'interruttore intervenga in meno di 6,9 ms ?se guardi le caratteristiche di un dispositivo magnetotermico vedi che questo tempo può essere rispettato anche con correnti di 200/300 volte la In.Tuttavia 4396A di cortocircuito su un cavo da 2,5 mmq mi sembrano un pochino tanti!!!!!dove l'hai collegato?(Salvo errori ed omissioni)Ciao Enrico Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
wnc Inserita: 16 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 16 settembre 2008 Gli interruttori differenziali non hanno un potere d'interruzione semplicemente perchè non è questo il loro compito. Essi servono alla protezione dei contatti indiretti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 16 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 16 settembre 2008 Gli interruttori differenziali non hanno un potere d'interruzione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
wnc Inserita: 16 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 16 settembre 2008 Invito il Sig. Carlo Albinoni in qualità di moderatore a riconsiderare l'ultimo messaggio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 16 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 16 settembre 2008 Anche gli interruttori differenziali, anche i "puri", hanno i loro poteri di interruzione che i costruttore deve verificare e dichiarare.Ai fini impiantistici non sono così importanti... quindi ce li si dimentica!Im : corrente di corto circuito che un differenziale è in grado di interrompere se sovrapposta ad una corrente differenzialeI_delta_m : corrente di corto circuito differenziale che un differenziale è in grado di interrompereInc : corrente di corto circuito interrotta da un altro dispositivo specificato che l'interruttore differenziale è in grado di sopportare I_delta_c : corrente di corto circuito differenziale interrotta da un altro dispositivo specificato che l'interruttore differenziale è in grado di sopportare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ZHENRY Inserita: 16 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 16 settembre 2008 ciao,per wnc:In questo discorso centra qualcosa il potere d'interruzione dell'interruttore automatico differenziale utilizzato?si parlava di interruttore automatico differenziale, quindi tutto il discorso era chiaramente riferito alla sezione magneto-termica del dispositivo.Enrico Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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