Alvi Pilotti Inserito: 2 gennaio Segnala Inserito: 2 gennaio Buongiorno e buon anno nuovo a tutti. A breve andrò ad abitare in un condominio con riscaldamento centralizzato e come sistema di contabilizzazione sono installati dei contaore. Il termostato attuale fa partire la valvola di zona quando il set point è più alto della temperatura attuale. Mi rendo conto però che, praticamente, continua a circolare acqua calda nei termosifoni anche quando questi sono caldi (alla temperatura massima che l’impianto raggiunge) fino a quando la temperatura arriva a quella di set. Quindi questo chiaramente fa aumentare le ore di accensione del riscaldamento. Secondo voi esiste un termostato su cui possa programmare dei cicli? es. 10min in ON e 30min in OFF. E che magari questo si possa comandare da remoto. Grazie mille
reka Inserita: 2 gennaio Segnala Inserita: 2 gennaio non capisco il problema, la valvola di zona si chiude quando la temperatura ambiente è quella richiesta, che i termosifoni siano caldi o meno non fa differenza.
drn5 Inserita: 2 gennaio Segnala Inserita: 2 gennaio (modificato) 2 ore fa, Alvi Pilotti ha scritto: Quindi questo chiaramente fa aumentare le ore di accensione del riscaldamento. Le ore contabilizzate sono quelle per le quali i termosifoni sono caldi. Che poi restino caldi ancora per del tempo dopo che il termostato ha chiuso la valvola di zona, dipende dal materiale con cui è costruito il termosifone. In ghisa resta caldo per più tempo, in alluminio per meno. Questo però è compensato dal tempo impiegato per scaldarsi, più tempo per la ghisa e meno per l'alluminio. Alla fine quindi la contabilizzazione è "la stessa". 2 ore fa, Alvi Pilotti ha scritto: 10min in ON e 30min in OFF Non vedo il vantaggio ad accenderli e spegnerli invece che lasciarli accesi finchè serve. Se per scaldare l'ambiente serve un "tot" di energia accenderli On/Off potrebbe non essere sufficiente e se sufficiente comunque impiegheresti più tempo a raggiungere la temperatura. In termini di contabilizzazione non vedo il vantaggio. Modificato: 2 gennaio da drn5
Alvi Pilotti Inserita: 3 gennaio Autore Segnala Inserita: 3 gennaio (modificato) Il 02/01/2025 alle 10:27 , reka ha scritto: non capisco il problema, la valvola di zona si chiude quando la temperatura ambiente è quella richiesta, che i termosifoni siano caldi o meno non fa differenza. Sì certo, però mettiamo che nella stanza ci siano 15 gradi e che io imposti come set point 20 gradi. Fino a quando la stanza non raggiungerà i 20, la valvola di zona resterà sempre aperta (aumentando la contabilizzazione) e i termosifoni saranno sempre bollenti. Volevo far sì che, con dei cicli on-off dessi il tempo ai caloriferi di cedere calore all’ambiente e farli raffreddare un po’. Anche al costo di metterci di più a scaldare una stanza. Spero di essermi spiegato. P.S.: una volta spenti restano caldi per circa 35-40 minuti Modificato: 3 gennaio da Alvi Pilotti
drn5 Inserita: 3 gennaio Segnala Inserita: 3 gennaio (modificato) Si, spiegato ti sei spiegato, vuoi sfruttare l'isteresi del sistema più volte invece che una sola alla fine (che possiamo pensare venga d'altro canto "buttata" quando raggiunto il set impostato). Quanto potresti guadagnarci sarebbe da provare, comparando un periodo ragionevolmente lungo (1 settimana) con il sistema attuale. Naturalmente a parità di temperatura esterna e avendo anche la possibilità di leggere il contaore. Comunque termostati con on/ff così brevi e ripetuti nell'arco della giornata non ne conosco. Ci sono dei timer, utilizzati per le insegne luminose, con contatto pulito che danno la possibilità fino a 18 cicli giornalieri (regolabili su base minuto). Potresti metterne uno in serie al contatto del termostato attuale. A occhio mi sa che otterresti un sistema pendolante con un vantaggio economico irrisorio. Inoltre con periodi di accensione così brevi i radiatori avranno un tempo di raffreddamento minore rispetto a quello che hai ora. Modificato: 4 gennaio da drn5
Alessio Menditto Inserita: 4 gennaio Segnala Inserita: 4 gennaio 8 ore fa, Alvi Pilotti ha scritto: Sì certo, però mettiamo che nella stanza ci siano 15 gradi e che io imposti come set point 20 gradi. Fino a quando la stanza non raggiungerà i 20, la valvola di zona resterà sempre aperta (aumentando la contabilizzazione) e i termosifoni saranno sempre bollenti. Questo mi sembra lapalissiano. 8 ore fa, Alvi Pilotti ha scritto: Volevo far sì che, con dei cicli on-off dessi il tempo ai caloriferi di cedere calore all’ambiente e farli raffreddare un po’. Anche al costo di metterci di più a scaldare una stanza. Spero di essermi spiegato. Tu hai una vasca da bagno da 100 litri, la vuoi riempire di acqua calda per lavarti, puoi aprire il rubinetto da 10 litri al minuto (e la riempi il 10 minuti) o la puoi riempire strozzando il rubinetto a 5 litri al minuto (e la riempi in 20 minuti), ma sempre 100 litri di acqua il contatore segna. I cicli on off se non fanno raggiungere i termosifoni la temperatura che devono avere per avere la potenza dichiarata, non scaldano appunto come dovrebbero perché gli manca la potenza, saranno termosifoni tiepidi e chi vorrà non sentire freddo dovrà avvicinarsi il più possibile a loro, quelli più lontani si dovranno mettere un maglione in più. Il risparmio non è quello, il risparmio è investire in isolamento (anche artigianale come ho fatto io) della casa.
Alvi Pilotti Inserita: 4 gennaio Autore Segnala Inserita: 4 gennaio 33 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto: I cicli on off se non fanno raggiungere i termosifoni la temperatura che devono avere per avere la potenza dichiarata, non scaldano appunto come dovrebbero perché gli manca la potenza Chiaramente i cicli sarebbero regolati in base a quanto tempo ci mettono i radiatori ad arrivare alla temperatura massima e a quanto ci mettono dalla temperatura massima ad arrivare ad essere tiepidi. 36 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto: Il risparmio non è quello, il risparmio è investire in isolamento (anche artigianale come ho fatto io) della casa. Non tutti hanno casa di proprietà. Avrei agito in altro modo se fosse mia.
Alessio Menditto Inserita: 4 gennaio Segnala Inserita: 4 gennaio Va bene ma la sostanza delle cose non cambia.
reka Inserita: 4 gennaio Segnala Inserita: 4 gennaio devi tenere conto anche del tempo d'intervento della valvola di zona e della sua usura. ne conosci il tipo?
Alvi Pilotti Inserita: 7 gennaio Autore Segnala Inserita: 7 gennaio Il 04/01/2025 alle 11:37 , reka ha scritto: devi tenere conto anche del tempo d'intervento della valvola di zona e della sua usura. ne conosci il tipo? questa sera verifico, non sono sicuro di sapere dove si trovano le valvole di zona. In ogni caso secondo te potrebbe portare effettivamente ad un risparmio (o meglio ad una riduzione delle ore di funzionamento)?
Alvi Pilotti Inserita: 9 gennaio Autore Segnala Inserita: 9 gennaio Il 04/01/2025 alle 11:37 , reka ha scritto: ne conosci il tipo? eccomi qui, scusami per il ritardo. Mala valvola installata è questa:
reka Inserita: 10 gennaio Segnala Inserita: 10 gennaio ma il contatore è collegato ad ogni valvola di zona? sistema molto spannometrico. se è così chiaramente tu dovresti risparmiare qualcosa ma non è molto quantificabile a priori- diciamo che quella valvola del 2006 la vedo morire prima del tempo se la usi come vuoi fare tu
Alvi Pilotti Inserita: 13 gennaio Autore Segnala Inserita: 13 gennaio Da quanto ho capito, il contaore fa partire il conteggio quando la valvola da il comando per la pompa. L’impianto è vecchio e disperde un sacco di calore. Grazie mille per le risposte comunque🙃
reka Inserita: 14 gennaio Segnala Inserita: 14 gennaio non hanno mai preso in considerazione un sistema di contabilizzazione regolare?
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