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Come monitorare la tensione di rete


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Inserito:

Una buona giornata ragazzi,

cortesemente vi chiedo dei consigli, come da titolo ho necessità di monitorare la tensione di rete,

vi spiego il motivo, recentemente ho cambiato casa, (dove abitavo prima non avevo nessun problema),

qui invece la tensione non costantemente ma si abbassa che non va nessun elettrodomestico, e le lampadine fanno una luce fiocca,

ora prima di fare un reclamo al ENEL volevo avere dei dati,

il come fare questo monitoraggio, pensavo (e qui vi chiedo dei consigli) un trasformatore 220V con uscita 5V,

due diodi per raddrizzare, con un Arduino andrei a leggere la tensione, mi salvo i dati su ssd card.

Voi cosa ne pensate,


Inserita:

ma sei sicuro che il problema sia alla consegna e non nell'impianto?

 

gli abbassamenti sono brevi? lunghi? con che frequenza avvengono?

mrgianfranco
Inserita:
21 minuti fa, manfranc ha scritto:

un trasformatore 220V con uscita 5V,

due diodi per raddrizzare, con un Arduino andrei a leggere la tensione, mi salvo i dati su ssd card.

Non credo che questo sistema possa fornire una documentazione valida da dimostrare qualcosa al fornitore (che per inciso conosce perfettamente le zone "problematiche")....perchè non provi semplicemente ad aprire una segnalazione di guasto ?

Inserita:

Grazie di avermi risposto

reka

l'impianto e nuovo (come la casa) gli abbassamenti  sono lunghi, il cavo di alimentazione del quadro generale e di 6mm

la tensione l'ho misurata sul quadro,

mrgianfranco

ho provato a sentire il servizio guasti, mi risponde un automa il quale mi dice che fa una verifica, risultato mi dice che va tutto bene,

non so proprio chi contattare

 

Inserita:

Prima di pensare a cose complicate, hai fatto una misura semplicemente con un multimetro?

I 230Veff nominali a che valore si abbassano?

La tolleranza è del 10%, quindi fino a 208Veff non hai di che reclamare...

Livio Orsini
Inserita:
5 ore fa, manfranc ha scritto:

l come fare questo monitoraggio, pensavo (e qui vi chiedo dei consigli) un trasformatore 220V con uscita 5V,

due diodi per raddrizzare, con un Arduino andrei a leggere la tensione, mi salvo i dati su ssd card.

 

Prima considerazione. Trasformatore 230V : 5 V ==> rapporto di trasformazione 46:1, ovvero significa che ad una variazione di 46V sulla rete corrisponderebbe una varizione di 1V sul secondario del trasformatore.

Poi dovresti realizzare un raddrizzatore che faccia corrispondere alla tensione secondaria il vero valore efficace, non bastano 2 diodi! Anche se usassi un ponte raddrizzatore avresti ancora una serie di problemi che renderebbero aleatoria la registrazione.

Per prima cosa con 5V di valore efficace otterresti, dopo il diodo, o il ponte, un valore di picco 6,35V se c'è un diodo o 5,65V nel caso di un ponte. Quindi avresti un problema di tensione massima che, per i canali analogicci di arduino corrisponde a 5Vcc. Inoltre avresti una tensione pulsante con singola semionda o a doppia semionda, nel caso del ponte, quindi leggeresti una serie di dati di valore casuale in funzione del momento di campionatura.

Per avere un minimo di attendibilità dovresti porre al secondario del trasformatore un raddrizzatore a vero valore efficace che renda 5V continui con ingresso di 5V efficaci a 50Hz. Anzi dovresti  avere una tensione inferiore considerando che la tensione di 230V nominali può assumere anche un valore di 253V se consideriamo il limite superiore della tolleranza. Mentre il valore limite inferiore è pari a 207V.

 

Se, come tu affermi, i cali di tensione sono così significativi da spegnere gli elettrodomestici ed hanno anche una durata notevole dovresti, in occasione di questi cali di tensione, misurare la tensione direttamente ai morsetti di uscita del contatore. Da come hai descritto il fenomeno, se questo dipende dalla linea dovvresti misurare una tensione almeno inferiore a 195V.

Se riscontri valori inferiori a 195V, misurati ai morsetti di uscita del contatore, telefoni alla segnalazione guasti del gestore della linea, che è anche il proprietario del contatore, non al fornitore di energia elettrica. Il servizio guasti non può cavarsela dicendo che è tutto regolare. Nel caso tu non ottenga soddisfazione, manda una raccomanda RR, o una PEC, sempre all'ente gestore della linea e, per conoscenza, al fornitore di enrgia elettrica in cui descrivi dattagliatamente l'anomalia, con i valori di tensione misurati al contatore, dichiarando che se non intervengono li riterrai responsabili di tutti i danni patrimoniali e non, che il loro disservizio potrà causarti.

 

A me è capitatouna sola volta di avere la tensione "ballerina" 20 minuti dopo la telefonata, c'era la squadra di manutenzione che controllava la cabina di trasformazione che dista 100m da casa mia; morale: in mattinata avevan fatto lavori di manutenzione e non avevano serrato bene i morsetti del neutro.

Inserita:

Il gestore della distribuzione, accetta il tuo reclamo e ultimamente chiede o una misura certificata ( esempio data logger Fluke ma con certificato di corretta calibrazione con relazione tecnica fatta da un tecnico abilitato) oppure ti propone a pagamento il loro monitoraggio che nel caso dia ragione al reclamante rimborsa la somma richiesta per la verifica e propone la soluzione e i tempi per la risoluzione del problema.

Attenzione che loro effettuano delle medie a volte che portano il risultato a loro vantaggio nonostante il cliente ha problemi.

Inserita:

Il gestore della distribuzione, accetta il tuo reclamo e ultimamente chiede o una misura certificata ( esempio data logger Fluke ma con certificato di corretta calibrazione con relazione tecnica fatta da un tecnico abilitato) oppure ti propone a pagamento il loro monitoraggio che nel caso dia ragione al reclamante rimborsa la somma richiesta per la verifica e propone la soluzione e i tempi per la risoluzione del problema.

Attenzione che loro effettuano delle medie a volte che portano il risultato a loro vantaggio nonostante il cliente ha problemi.

Inserita: (modificato)

x max bocca: da sempre enel o e distribuzione  per intervenire in casi del genere richiede tassativamente una relazione scritta e certificata da parte di una ditta abilitata.

capito' a un mio amico  20  anni fa': effettivamente la tensione scendeva sotto i 190 volt. quando li chiamo' gli dissero che delle misure non gli imporatava nulla, e  gli descrisseo la procedura descritta. fece fare una relazione  da una ditta di impiantistica  e enel usci'.  bellissimo il finale della fiaba : ci spiace la cabina e' lontana e al limite della sua portata. stiamo progettando una cabina piu' vicina  . dopo due o tre anni misero in funzione la cabina nuova e vicina a casa sua e i problemi finirono.

Modificato: da ivano65
Inserita:

Mille grazie a tutti, molto gentili

e chiaro che con quel acrochio che avevo pensato non va bene,

seguirò i vostri consigli,

manderò una PEC al ENEL vediamo come risponde

ancora mille grazie per il vostro tempo che mi dedicate

 

 

Livio Orsini
Inserita:

Trasferisco la discussione in una sezione di impinatistica elettrica, perchè credo che sia più adatta al contenuto.

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