Energia Reattiva immessa in rete

[spinella]

Gentilissimi tutti,

chiedo un chiarimento su una questione che con le conoscenze dei miei lontani studi di elettrotecnica non riesco a risolvere.

Nella bolletta dei consumi elettrici del mio condominio - in cui incidentalmente è installato un impianto fotovoltaico – appaiono, tra le altre, le seguenti voci:

• Penalità energia reattiva induttiva immessa in rete
• Penalità energia reattiva capacitiva immessa in rete

Queste penalità sono state introdotte a seguito della Delibera 232/2022 di Arera che introduce la misurazione dell’energia reattiva “immessa” in fascia F3, pur senza distinguere tra induttiva e capacitiva.

Il mio dubbio riguarda proprio la precisazione di “immessa in rete” poiché, per quanto a mia conoscenza, per definizione l’energia reattiva viene scambiata tra generatore e utilizzatore e quindi il suo verso non dovrebbe essere significativo.

Qualcuno mi può chiarire il concetto?

Grazie.

[a321680]

Proprio perché è uno scambio fra generatore e utilizzatore ha un verso, il verso lo stabilisce il segno del seno di fi, se ha casa hai una induttanza assorbirai dalla rete una certa potenza reattiva che non produce lavoro perché sfasata, ma comunque la corrente circolante "inutilmente" deve essere prodotta; se in casa hai un condensatore generi potenza reattiva che immetti in rete di segno opposto, se hai entrambi collegati potresti azzerare questo scambio fra casa tua e il generatore e quindi anche il carico per la linea ecc... L'induttiva "immessa in rete" sta ad indicare il disturbo arrecato alla rete, ma è un potenza da te assorbita dalla rete. Ho scritto inutile e che non produce lavoro, ma è indispensabile per produrre il campo magnetico dei motori, senza questo non girerebbero. Per evitare le penalità devi produrla in casa!! con un rifasatore  per l'induttiva e/o  programmando l'inverter correttamente per la capacitiva immessa in rete. Per immettere reattiva in rete, l'inverter  spinge troppo  in tensione.

[Adelino Rossi]

Quote

Per immettere reattiva in rete, l'inverter  spinge troppo  in tensione.

Spingere troppo in tensione significa elevare la tensione di rete che se realizzata in modo incontrollato crea problemi di varia natura.

[reka]

gli inverter certificati credo che non possano "spingere" più di tanto.

 

a livello industirale hanno abbassato i limiti della reattiva ammessa ma anche le penali, infatti non è un problema in bolletta salvo caso eccezionali.

 

io farei verificare la cosa a chi gestisce il fotovoltaico ma se si tratta di investire in apparecchi non credo sia economicamente sostenibile

[Livio Orsini]

49 minuti fa, reka ha scritto:

gli inverter certificati credo che non possano "spingere" più di tanto

 

L'inverter regola il livello di tensione sino a raggiungere il valore di corrente che deve immettere; sono sufficienti pochi decimi di volt per aumentare la corrente immessa di qualche ampére.

[spinella]

Ringrazio tutti per i contributi forniti.

Ho capito che quando si parla di "energia reattiva immessa", più che del "verso" uscente utilizzatore -> rete in senso stretto, si sta considerando la "causa" della generazione dell'energia reattiva in fascia F3.

Se l'utilizzatore Condominio durante la notte mantiene attivi i rifasatori sarà causa di produzione di energia reattiva capacitiva, mentre se ha un gran numero di lampade fluorescenti sarà causa di produzione di energia reattiva induttiva.

P.S. credo che concordiamo che il segno del seno di fi non indica alcun verso di propagazione dell'energia reattiva, ma indica solo la natura capacitiva o induttiva dell'energia reattiva.