Inviare Dico Ad Enel Per Aumento Potenza Contrattuale - E' necessario?

[LB81]

Ciao a tutti, e auguri di Buon Natale!!

Ho un dubbio riguardante l'Art. 8 del DM 37/08 (obblighi del committente o del proprietario), applicato al seguente caso:

Una casa di campagna (civile abitazione con superficie totale inferiore a 400mq) è dotata di impianto elettrico diviso in due sezioni: una parte monofase al servizio dell'abitazione e allacciata a contatore monofase da 3 kW, e l'altra trifase per l'alimentazione di elettropompe da irrigazione (assorbimento totale 6 kW), quest'ultima alimentata da gruppo elettrogeno con potenza di 12 kVA.

Il proprietario ha intenzione di eliminare il gruppo elettrogeno e collegare il tutto ad un unico contatore trifase da 10 kW, senza necessità di modificare gli impianti perchè risultano perfettamente a norma e in ottimo stato di conservazione.

In sostanza, il gruppo elettrogeno e il contatore si trovano all'esterno dell'abitazione e sono collocati nello stesso punto, è sufficiente eliminare il generatore e allacciare entrambe le sezioni al contatore trifase da 10 kW che sostituirà quello monofase preesistente, non serve alcuna modifica perchè tutto è stato predisposto per il contatore unico.

Secondo l'articolo prima citato, l'aumento di potenza impegnata a 10 kW (anche se non associato ad interventi sull'impianto) comporta l'obbligo di inviare una copia della dichiarazione di rispondenza all'ente distributore di energia, entro 30 giorni dall'attuazione di questa modifica. Parlo di dichiarazione di rispondenza perchè gli impianti sono stati realizzati subito prima del 1990 e risultavano già adeguati ai sensi della legge 46/90 e dell'attuale DM 37/08, è stata eseguita regolare manutenzione ordinaria senza mai apportare modifiche. Come conseguenza, l'impianto non è dotato di alcuna dichiarazione di conformità o rispondenza e quando è stato realizzato non vigeva alcun obbligo di progetto.

Ma il DM 37/08 definisce come "potenza impegnata" il maggior valore tra la potenza fornita dall'ente distributore e quella data da eventuali fonti di autoproduzione. Quindi, considerata la presenza del gruppo elettrogeno (fonte di autoproduzione) la potenza impegnata è attualmente pari a 12 kVA.

Eliminando il contatore da 3 kW e il gruppo elettrogeno, la "potenza impegnata" scenderebbe a 10 kW (unico contatore trifase) quindi si tratta di una riduzione e non di un aumento, consenguentemente non si applica quanto richiesto dall'art. 8

Secondo voi è un ragionamento corretto? qualcuno ha avuto problemi con Enel in situazioni del genere?

Ciao