Trucco della lampadina in serie

[GPx]

Salve amici del forum, ho una domanda da porvi, ho riparato un alimentatore switching 220v - 24v - 6A e per provarlo in sicurezza l'ho collegato con la lampadina in serie, mettendo sotto test l'alimentatore con un carico elettronico fino ai 2A la lampadina da 200w si accende fioca e tutto funziona, ma quando raggiungo i 3A la lampadina fa un guizzo e il carico elettronico va in stop. Avendo il dubbio che la lampadina non riuscisse ad alimentare il tutto ne ho aggiunta un'altra da 200w in parallelo (sempre ad incandescenza) ma niente, sono riuscito ad arrivare a 4A ma quando passo a 5A fa sempre uguale. Credendo fosse l'alimentatore ne ho preso uno nuovo di zecca sempre 24v 6A e ho fatto la stessa prova ma anche lui si ferma a 4A quindi le due lampadine non riescono a mandarlo a pieno regime. Provato l'alimentatore nuovo diretto sulla rete lui riesce tranquillamente ad erogare 5A senza problemi, e per qualche secondo anche 6A poi ho subito abbassato perchè ero al limite con il carico elettronico. Ho provato anche a mettere un contatore di consumo watt di rete (quelli a spina con display) ed ho visto che l'alimentatore attaccato alla rete diretta quando eroga i 5A sui 24v sul lato 220 arriva a 120 w circa come consumo. Mi chiedevo come mai due lampadine da 200w (in parallelo) messe poi in serie non riescono ad alimentare i 120w richiesti dall'alimentatore. Mi sfugge qualcosa?

Grazie a tutti.

[patatino59]

4 ore fa, GPx ha scritto:

come mai due lampadine da 200w (in parallelo) messe poi in serie non riescono ad alimentare i 120w

Le lampadine in serie abbassano la tensione, non alimentano nulla.

L'alimentatore, sotto ai 90 volt, va in blocco.

 

[Livio Orsini]

Come ti ha scritto Patatino, la lampada in serie al carico provoca una caduta di tensione; quando la caduta di tensione ai capi della lampada è tala che la tensione a disposizione dello SMPS è in feriore alla sua sogna minima, questi si blocca andando in modalità "stab by". Se metti 2 lampade in paralllelo dimezzi la resistenza in serie all'alimentatore, quindi puoi drenare più corrente prima che la cdt ai capi della lampada sia tale da provocare il blocco dello SMPS.

 

La lampada in serie si usa durante la fase di ricerca guasti poi, per le verifiche a piena potenza, bisogna toglierla.

[GPx]

Patatino grazie per la risposta, lo so che abbassano la tensione e non alimentano nulla (scusami mi sono espresso male) ma la abbassano in modo significativo solo che, in caso di corto passi troppa corrente oppure se giustamente la richiesta a valle è tale da accendere il filamento. Comunque rispondendo anche a Livio che saluto e ringrazio, credevo (evidentemente sbagliando) che con due lampadine da 200w riuscivo a spingere l'alimentatore fino a 5A perchè lui lato rete me ne chiede 120 appunto per erogare i 5A, di conseguenza pensavo di non avere molta cdt. Però ripensando bene alle prove che ho fatto se con una lampada riesco a spingere 2A e non oltre con due lampade 4A e non oltre, credo che con tre riesca a spingerlo a pieno regime ma in quel caso penso di trovarmi praticamente nella stessa condizione che dice Livio

4 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

La lampada in serie si usa durante la fase di ricerca guasti poi, per le verifiche a piena potenza, bisogna toglierla.

perchè praticamente con le tre lampade credo di trovarmi nella stessa condizione di essere attaccato direttamente alla rete perchè immagino siano sufficienti a fare il botto se qualcosa dovesse andar storto.

Non credo sia questo il caso perchè l'alimentatore riparato (visto che le lampade ce la fanno) l'ho tenuto sotto test per una mezz'oretta e i 4A li tiene bene senza problemi però non riesco a spingerlo oltre e siccome vorrei avere comunque una sorta di "sicurezza" anche per le prove a pieno regime mi ero incaponito con le lampadine.

Quindi scartata la tecnica della lampadina per fare prove a pieno regime che dite potrebbe essere un'alternativa costruirsi un fusibile elettronico regolabile fino a x A con un rele a stato solido? Oppure avete qualche consiglio su cosa utilizzare?

Grazie.

 

[NovellinoXX]

19 minuti fa, GPx ha scritto:

Oppure avete qualche consiglio su cosa utilizzare?

L'unica alternativa e' un variac.

[patatino59]

1 ora fa, GPx ha scritto:

Oppure avete qualche consiglio su cosa utilizzare?

Variac a trasformatore e amperometro.

Se usi una lampadina più potente per mantenere la piena corrente in uscita, la stessa corrente massima guasterà istantaneamente il circuito primario in caso di anomalia.

Negli SMPS la cosa più importante, dopo tolto un cortocircuito, è la verifica della controreazione e del fotoaccoppiatore.

Un fotoaccoppiatore guasto, o una apertura dell'anello di controreazione, farà in modo di avere la tensione di uscita nominale "libera" e maggiore del dovuto, già a 70 volt AC in ingresso.
Col Variac si alimenta gradualmente da zero volt il circuito in prova, con controllo della tensione in uscita, che non dovrà aumentare o variare. 

[GPx]

Sono già sotto trasformatore di isolamento e variac, il variac lo uso da tempo come suggerisci tu ed anche per esempio quando riparo apparecchi fermi da tanto tempo li alimento graduatamente salendo a gradini temporizzati con la tensione per permettere ai condensatori elettrolitici di rigenerarsi. Poi ho anche installato sulla linea che alimenta il banco un magnetotermico più piccolo di quello presente nel quadro generale è un 10A contro i 25A del quadro.

13 minuti fa, patatino59 ha scritto:

Variac a trasformatore e amperometro.

Se usi una lampadina più potente per mantenere la piena corrente in uscita, la stessa corrente massima guasterà istantaneamente il circuito primario in caso di anomalia.

La lampadina troppo potente infatti l'avevo già scartata per le ragioni che citi tu, quindi siccome variac e trasfo di isolamento ce l'ho mi mancherebbe l'amperometro ma tu lo intendi in configurazione limitatore? perchè solo in lettura sarebbe inutile.

[Livio Orsini]

2 ore fa, GPx ha scritto:

Quindi scartata la tecnica della lampadina per fare prove a pieno regime che dite potrebbe essere un'alternativa costruirsi un fusibile elettronico regolabile fino a x A con un rele a stato solido? Oppure avete qualche consiglio su cosa utilizzare?

 

L'unica protezione efficace e funzionante sono i limitatori di corrente dello stesso alimentatore.

Se un alimentatore è ben fatto sopporta anche il corto franco sui morsetti di uscita.

Intervenire sulla rete con un interruttore, difficilmente riesce a proteggere i semiconduttori di potenza dell'alimentatore.

L'interruttore di rete a stato solido, anche se aprisse istantaneamente, non azzererebbe istantaneamente la tensione disponibile, perchè c'è sempre il volano della grossa capacità posta dopo il ponte.

Per avere una protezione efficace, dovresti tagliare immediatamente  la tensione continua dopo il condensatore. Però dovresti intervenire nel circuito dell'alimentatore stesso.

[GPx]

In effetti Livio non avevo pensato al/ai condensatore/i di livellamento, quindi in effetti tempo che si scaricano la frittata è fatta. Comunque oltre al trasformatore di isolamento e al variac che già ho, aggiungerò un fusibile elettronico tanto per avere una protezione ulteriore e limitare almeno i danni se qualcosa dovesse andar storto, quindi mi divertirò a costruirne uno.

Mi scuso per non avervi informato prima che avevo già variac e il trasformatore di isolamento quindi giustamente voi me lo avete consigliato e ringrazio tutti per essere intervenuti.

Vi auguro una buona serata.

[Livio Orsini]

7 ore fa, GPx ha scritto:

aggiungerò un fusibile elettronico tanto per avere una protezione ulteriore e limitare almeno i danni se qualcosa dovesse andar storto

 

Un'ulteriore protezione non fa mai male!😀