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PLC Forum


Consiglio acquisto lavastoviglie


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Inserita:
7 minuti fa, Livio Migliaresi ha scritto:

Interessante, e, molto, questa discussione!

Si impara parecchio; competenza, gentilezza e sobrietà nell'esporre.

Grazie!! 

 

Sono io che ringrazio te (posso dare del tu ad un moderatore con i capelli bianchi come me?).

Ho scoperto questo forum dal giorno prima della live che ho seguito con piacere e nella quale avevo scritto che mi sembrava di stare in una grande famiglia.

Qua c'è un mondo ... io mi sento semplicemente onorato di farne parte.

Grazie a tutti voi!


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Inserita:
6 minuti fa, Ganimede77 ha scritto:

 

Quelli di Miele e Smeg, per caso, avevano gli inserti/maniglie di plastica? Erano questi che offrivano resistenza. Il filo di ferro/acciaio per questi impieghi, di quei diametri, è relativamente elastico specie sulle lunghezze.

 

No nessun inserto in plastica. Li ho "tastati" dalla base non alla fine della loro lunghezza.

Guarda Ganimede su questa cosa fidati ... sono meno flessibili Miele e Smeg .... diciamo pure che non è solo da qui che si decide l'acquisto della macchina.

 

6 minuti fa, Ganimede77 ha scritto:

La 533 ha il cesto basico (ma con la maniglia più alta, per me più comodo, evito di abbassarmi di più), senza alcun inserto di plastica, io l'ho preferito per quello... una cosa in meno che oppone resistenza ad acqua ed aria. Sui modelli superiori ci sono tutte le ribaltine, mensoline, ecc. Io ho proprio preferito roba basica, meno c'è e meglio è per me. comunque se hai badato Asko, anche sulla 533 ha due rastegliere, sia sopra che sotto, una dritta ed una inclinata... quella inclinata (sui modelli superiori si regola anche l'inclinazione) è comunque comodissima per le stoviglie tipo ciotole, insalatiere ecc. propri per la natura di via di mezzo.

Anche il cestello installation è in acciaio.

 

Si non dicevo che non fosse di acciaio .... lo è ma nel suo complesso "più leggerino" sia come struttura che come diametro dei fili. Ma con la dicitura "installation" che si intende secondo te? E sulla 544 con la dicitura "Premium" che si intende?

 

Inserita: (modificato)
14 minuti fa, Ganimede77 ha scritto:

 

Assolutamente nella 533 che ho visto io il cesto non è fatto così e i ferretti non si abbattono.

Nella tua che è la versione normale e non quella con cerniere sliding sono fatti così?

Mi fai venire il dubbio che l'abbiano cambiato rispetto alla tua che se non sbaglio hai preso un annetto  e mezzo fa.

Vediamola bene sta cosa non vorrei che fosse la  mano di Hisense (che non vuol dire mano negativa eh, intendo mano industriale).

 

 

Screen Cesto Asko.JPG

Modificato: da Albatros25
Inserita:
5 ore fa, Albatros25 ha scritto:

 

Mi piacerebbe imparare ad essere autonomo perché in fondo in fondo è vero che mi reputo un incompetente se mi paragono ai veri esperti ma in fondo in fondo ho sempre riparato le cose; 

 

Non so il salto a mettere le mani sulle lavastoviglie quanto è alto.

Asko o Smeg mi invoglierebbero da quel punto di vista.

Se Asko ha ancora molto in comune con la piattaforma di origine Ardo, forse ha conservato il fondo totalmente chiuso, come dovrebbero ancora avere le Bosch,  che sono notoriamente le più rognose, perché ad esempio per estrarre la motopompa con resistenza integrata devi disaccoppiare tutto il basamento con tutto il gruppo vasca (!).

Di sicuro Smeg ha il basamento in plastica con apertura alla base, come ad esempio le Hotpoint e dintorni.

Conta che ovviamente una lavastoviglie ha una marea di componenti in meno di una lavatrice.

Inserita:

Sono possessore della Asko DFI676GXXL da quasi 10 anni... Che dire in due parole... La perfezione! 

Inserita: (modificato)
10 ore fa, Daniele.A88 ha scritto:

Sono possessore della Asko DFI676GXXL da quasi 10 anni... Che dire in due parole... La perfezione! 

 

Questa però è una macchina di un'altra categoria rispetto ai modelli base di cui stiamo parlando.

Qui mi va l'occhio sempre sul discorso peso.... 15 Kg. in più .... (è alta solo 4 cm. in più e prodonda 2 cm. in più).

Perciò in qualche modo una relazione tra il prezzo (questa 2.000 euro) e i materiali impiegati (che fanno il peso del prodotto

tra acciaio e plastiche) c'è eccome.

prodotto da 1.000 euro 38,5 Kg., prodotto da 2.000 euro 54 kg.

Acciaio più spesso?

Componenti con plastiche/polimeri più corpose?

Paratie nello chassis?

Altrimenti perché pesa di più?

Ma non di 2-3 kg. in più, di 15 Kg. abbondanti in piu'.

Modificato: da Albatros25
Inserita:
10 ore fa, Daniele.A88 ha scritto:

Sono possessore della Asko DFI676GXXL da quasi 10 anni... Che dire in due parole... La perfezione! 

Facendo gli scongiuri, mai un problema?

Nessun intervento tecnico?

Grazie.

Inserita:
10 ore fa, Ciccio 27 ha scritto:

Se Asko ha ancora molto in comune con la piattaforma di origine Ardo, forse ha conservato il fondo totalmente chiuso, come dovrebbero ancora avere le Bosch,  che sono notoriamente le più rognose, perché ad esempio per estrarre la motopompa con resistenza integrata devi disaccoppiare tutto il basamento con tutto il gruppo vasca (!).

 

Questo io non lo so, magari Ganimede ce lo fa sapere.

 

10 ore fa, Ciccio 27 ha scritto:

Di sicuro Smeg ha il basamento in plastica con apertura alla base, come ad esempio le Hotpoint e dintorni.

 

Quindi stai dicendo che è più facile metterci le mani?

Si è detto se non sbaglio che Asko e Smeg sono le più semplici da smontare/riparare ma per come dici tu forse Smeg ancora più semplici.

 

 

10 ore fa, Ciccio 27 ha scritto:

Conta che ovviamente una lavastoviglie ha una marea di componenti in meno di una lavatrice.

 

Questa cosa è di buon auspicio per me, potrei riuscire anch'io a capirci qualcosa visto che una delle lavatrici (ripeto meccanica) che ho l'ho portata avanti oltre 20 anni e ancora va.

Inserita:

Riporto per curiosità lo stralcio di un articolo che ho trovato stanotte.

 

*************************************************************************************************************************

È successo anche nel 2018 quando Hisense ha deciso di acquisire totalmente la slovena Gorenje, produttore di elettrodomestici di primo piano del panorama europeo, con una fortissima presenza nei paesi balcanici e dell'est Europa.

Per Hisense è stata una mossa importante l'acquisizione di Gorenje e ha permesso alla compagnia cinese di vedersi spalancate ancora di più le porte del mercato europeo, visto che il grosso polo produttivo di Velenje rappresenta ora un tassello fondamentale per la produzione degli apparecchi destinati al mercato continentale, ma non solo.

Le competenze (progettazione, fornitori, linee di produzione, logistica) acquisite assieme a Gorenje sono oggi il cuore di Hisense Europe. Dallo stabilimento sloveno (ma anche da quelli presenti in Serbia e in Repubblica Ceca), infatti escono gli elettrodomestici dei tre marchi del gruppo, in alcuni casi prendendo la via della Cina stessa, ad esempio per i forni top di gamma a marchio Asko.

Asko è un marchio svedese che a sua volta era stato acquisito qualche anno fa da Gorenje (dopo dieci anni di proprietà da parte di Antonio Merloni Group) e che quindi ora fa parte dell'universo di Hisense.

Lo sviluppo dei prodotti per il mercato europeo è portato avanti in quelli che già erano i centri di ricerca e sviluppo di Gorenje e Asko e la produzione avviene praticamente totalmente in Europa. Per le linee di prodotto premium, inoltre, la strategia è quella di avere prodotti 100% Made in Europe, con fornitori locali, anche per quanto riguarda l'elettronica.

Hisense sta quindi sfruttando a pieno le potenzialità di Gorenje, che a sua volta, grazie all'iniezione di capitali da parte del colosso cinese, ha potuto superare un momento difficile dal punto di vista finanziario e, anzi, rilanciare poi la ricerca e sviluppo anche potendo sfruttare tecnologie e competenze orientali.

È particolare notare come sia Gorenje sia Asko siano aziende più longeve di Hisense, in quanto vedono la loro fondazione nel lontano 1950: Hisense è più giovane, essendo stata fondata nel 1969 a Qingdao per la produzione di radio. Negli anni '90 l'azienda era entrata nel mondo dell'aria condizionata e negli anni 2000 aveva iniziato la sua scalata, entrando nel 2001 nel mondo delle telecomunicazioni e in quello dei frigoriferi (nel 2002 con l'acquisizione di Snowflake). L'acquisizione della cinese Kelon aveva definitivamente lanciato Hisense nel mondo degli elettrodomestici.

 

Hisense.JPG

Inserita: (modificato)
13 ore fa, Ciccio 27 ha scritto:

Se Asko ha ancora molto in comune con la piattaforma di origine Ardo, forse ha conservato il fondo totalmente chiuso

 

Mhmmm no, è più in comune con la base di Cylinda (vecchio nome di Asko prima dei 80s) e Gorenje. Ad esempio serbatoio e tappo sale è Gorenje, così come il filtro o il dosatore detersivo/brillantante. Parti di ricambio disponibili su tutti gli store di spare parts.

 

Hisenese ha attinto molto dalle acquisite pittusto che imposto il proprio. Clamoroso è stato, il caso di una asciugatrice a brand Hisenese che era del tutto simile ad una Asko se non nei materiali più poveri (es, tamburo in lamiera veriniciata vs acciaio lucidato di Asko) ed estetica del cruscotto.

 

Modificato: da Ganimede77
Inserita:
2 ore fa, Albatros25 ha scritto:

Quindi stai dicendo che è più facile metterci le mani?

Si è detto se non sbaglio che Asko e Smeg sono le più semplici da smontare/riparare ma per come dici tu forse Smeg ancora più semplici.

Esatto.

I miei hanno la Smeg con più pezzi possibili, come la tasca di condensazione del vapore.

Cerca su YouTube i miei video sulla LSP1445X.

Inserita: (modificato)
47 minuti fa, Ciccio 27 ha scritto:

Esatto.

I miei hanno la Smeg con più pezzi possibili,

come la tasca di condensazione del vapore.

 

Che intendi "con più pezzi possibili"?

 

47 minuti fa, Ciccio 27 ha scritto:

Cerca su YouTube i miei video sulla LSP1445X.

 

Visto un po' di corsa (tornerò sul canale).

Mi sa che macchine così però smeg non ne fa più.

Anche questa aveva l'irroratore in basso in acciaio come Asko.

 

Modificato: da Albatros25
Inserita:
1 ora fa, Ganimede77 ha scritto:

 

Mhmmm no, è più in comune con la base di Cylinda (vecchio nome di Asko prima dei 80s) e Gorenje. Ad esempio serbatoio e tappo sale è Gorenje, così come il filtro o il dosatore detersivo/brillantante. Parti di ricambio disponibili su tutti gli store di spare parts.

 

Quindi che dici il fondo è totalmente chiuso o no?

 

Inserita:
3 ore fa, Albatros25 ha scritto:

Facendo gli scongiuri, mai un problema?

Nessun intervento tecnico?

Grazie.

Toccando ferro nessuno. 

Ho pure una lavastoviglie Ardo da incasso da 17 anni e la Asko in struttura è identica (appunto derivano da piattaforme Merloni). Entrambe sono dei carrarmati. Dal basamento frontale per entrambe si può accedere per ispezioni o cambio pompa scarico, sonda ntc o resistenza. 

Tornando in tema garanzia... All'epoca Ardo dava 3 anni di base + 3 aggiuntivi a 45 euro per un totale di 6 anni pagando solo l'uscita del tecnico di 25 euro nel periodo di estensione... 

Però finita la garanzia non mi son disperato e figuriamoci adesso che Ardo non c'è più da 5 anni anche se è riapparsa in veste cinese. Stessa cosa per Asko... 3 anni finiti da un po... 

Inserita: (modificato)
52 minuti fa, Daniele.A88 ha scritto:

Toccando ferro nessuno. 

Ho pure una lavastoviglie Ardo da incasso da 17 anni e la Asko in struttura è identica (appunto derivano da piattaforme Merloni). Entrambe sono dei carrarmati. Dal basamento frontale per entrambe si può accedere per ispezioni o cambio pompa scarico, sonda ntc o resistenza. 

Tornando in tema garanzia... All'epoca Ardo dava 3 anni di base + 3 aggiuntivi a 45 euro per un totale di 6 anni pagando solo l'uscita del tecnico di 25 euro nel periodo di estensione... 

Però finita la garanzia non mi son disperato e figuriamoci adesso che Ardo non c'è più da 5 anni anche se è riapparsa in veste cinese. Stessa cosa per Asko... 3 anni finiti da un po... 

 

La tua testimonianza mi conforta anche se la tua lavastoviglie è di una fascia top (praticamente costa il doppio di quella base di cui parliamo) con 15 kg. di struttura in più a bordo. Tuttavia credo che anche a livello base le cose non cambino dal punto di vista dell'affidabilità.

Modificato: da Albatros25
Inserita:
1 ora fa, Albatros25 ha scritto:

 

Che intendi "con più pezzi possibili"?

Che è la più accessoriata.

Inserita:
Il 14/02/2025 alle 11:56 , Albatros25 ha scritto:

 

Chiedo scusa ma per fare un paragone i termini devono essere omogenei.

La tua Asko è di livello superiore sia alla 533 che, suppongo, alla Smeg che avevi prima.

 

 

 

Eh beh .... grazie ..... sistema di asciugatura diverso, 39db ecc. non mi dilungo e, non a caso, il peso ... 10 kg. in più.

Non intendevo fare paragoni, so perfettamente che la mia è una "quasi top di gamma", ma solo riportare la mia esperienza di utente assolutamente non competente.

La Smeg che avevo prima ( pagata comunque sui 650 euro, listino più alto, circa 4-5 anni fa), lavava meno bene, ma soprattutto asciugava meno bene. Come verstilità e gestione del carico, non paragonabile: su questa che ho adesso si vede uno studio dei cesti ( maglie più stratte, molto meno spazio sprecato, facilità nel caricare anche piatti grandi o bicchieri molto piccoli) che sulla Smeg era totalmente assente. Paradossalmente, nella Whirlpool basica che abbiamo in  montagne si carica di più e meglio.

Poi certo, nell'Asko che ho io ci sono tanti particolari assenti nelle macchine più basiche ( rastrelliere regolabili in larghezza e abbattibili, supporti in gomma per i bicchieri etc) ma il concetto di base è molto simile.

Una considerazione sulla parentela con Hisense: per curiosità ho guardato sul sito di Hisense, la top di gamma da incasso (HV693A62UVAD) è una specie di "brutta copia" della mia: i bracci irroratori sono in plastica, ma tanta roba è identica, a partire dai serbatoi per il "carburante".

Per curiosità, si trova online sui 1200 euro e non mi sembra affatto male.

Tieni presente che, per esempio sui televisori ( specie quelli grandi) Hisense non solo è competitiva, ma ha alcuni fra i migliori prodotti sul mercato: non à detto che la proprietò cinese "faccia male", credo che anche a loro interessi prservare il prestigio dei marchi top di gamma, cannibalizzando magari un po' di ricerca e sviluppo

Inserita:
16 minuti fa, Dumbo54 ha scritto:

 

La Smeg che avevo prima ( pagata comunque sui 650 euro, listino più alto, circa 4-5 anni fa), lavava meno bene, ma soprattutto asciugava meno bene.

Magari andava solo regolata meglio di addolcitore e dosaggio del brillantante... 🤷🏻‍♂️

Inserita:
11 ore fa, Dumbo54 ha scritto:

Non intendevo fare paragoni, so perfettamente che la mia è una "quasi top di gamma", ma solo riportare la mia esperienza di utente assolutamente non competente.

 

Si si ok bene. A occhio penso che la tua sia complessivamente "carrozzata" meglio della base e poco superiori (533, 543, 544) con i suoi 15 kg. di materiali in più. Ho idea che nei modelli citati abbiano "smagrito" il che non vuol dire che non vadano bene, anzi.

Continuo ad indagare.

 

11 ore fa, Dumbo54 ha scritto:

Una considerazione sulla parentela con Hisense: per curiosità ho guardato sul sito di Hisense, la top di gamma da incasso (HV693A62UVAD) è una specie di "brutta copia" della mia: i bracci irroratori sono in plastica, ma tanta roba è identica, a partire dai serbatoi per il "carburante".

Per curiosità, si trova online sui 1200 euro e non mi sembra affatto male.

 

Ci do un'occhiata ma a quel punto penso che convenga rimanere su Asko.

 

 

11 ore fa, Dumbo54 ha scritto:

Tieni presente che, per esempio sui televisori ( specie quelli grandi) Hisense non solo è competitiva, ma ha alcuni fra i migliori prodotti sul mercato: non à detto che la proprietò cinese "faccia male", credo che anche a loro interessi prservare il prestigio dei marchi top di gamma, cannibalizzando magari un po' di ricerca e sviluppo

 

Tutt'altro ..... la proprietà cinese sta risollevando le sorti del gruppo perché ha fatto investimenti iperbolici in Slovenia dove il complesso produttivo è impressionante. Leggevo notizie economico-finanziarie in tal senso.... non sto a riportarle ma il fatturato in europa è triplicato ... i cinesi non sono ancora contenti dei livelli di produttività raggiunti (14,3%) rispetto a quelli da loro fissati (17,0%). Inoltre c'è stato uno scontro tra "filosofie" produttive e pare abbia prevalso (per ora) la visione per così dire "europea" in termini di modalità di costruzione, layout ecc., rispetto a quella loro.

Perchè, a bene vedere, il problema di produrre in Cina o in paesi che secondo noi (non si sa perché) percepiamo con minori capacità produttive (Slovenia, Polonia, Turchia) non esiste laddove in tali paesi si produca secondo un protocollo "dato". Questo è quello che devi fare, non entrare nel merito di niente, muovi le mani, i macchinari li decido io e tu (sostanzialmente) metti solo la mano d'opera. Concetto basico e primordiale di delocalizzazione avvenuto, di fatto, per la costrizione imposta soprattutto nel nostro paese da leggi vari e contesti ambientali che a tutto hanno pensato meno che a salvaguardare i siti produttivi ... ma lasciamo stare che il discorso ci porta lontano.

Diverso è il caso in cui una cosa è fatta in questi paesi che hanno progettato e prodotto di testa loro .... allora qui bisogna poi entrare nel merito e vedere quello che hanno fatto (che non necessariamente è qualcosa di fatto male ... ma .... bisogna vedere).

Inserita:

Al sottotop ho 87 cm.

Che dite la mettereste una XXL che è alta 86 cm.?

Vantaggi pratici?

Inserita:

Se ci sta, io lo spazio lo sfrutterei. Magari viene utile per grossi piatti o pentole.

Dopo Electrolux, anche il gruppo Candy e quello Uirpul hanno di recente lanciato le maxivasca (in dimensioni standard), ma a me non piace il fatto che, miniaturizzando la meccanica, anche il microfiltro debba essere pulito più spesso.

Inserita: (modificato)
7 minuti fa, Ciccio 27 ha scritto:

Se ci sta, io lo spazio lo sfrutterei. Magari viene utile per grossi piatti o pentole.

Dopo Electrolux, anche il gruppo Candy e quello Uirpul hanno di recente lanciato le maxivasca (in dimensioni standard), ma a me non piace il fatto che, miniaturizzando la meccanica, anche il microfiltro debba essere pulito più spesso.

 

Perciò tu dici ok maxivasca a condizione che non abbiano miniaturizzato la meccanica.

E quindi andrebbe capito quali sono quelle papabili.

Forse Asko non ha fatto "trucchi".

Smeg non ha XXL a catalogo a meno che mi sia sfuggito qualcosa.

Modificato: da Albatros25
Inserita:

Infatti la meccanica Asko è la stessa, hanno solo "lievitato" la vasca verso l'alto e non verso il basso.

Smeg resta coerente a sé stessa.

Inserita:
Il 15/02/2025 alle 23:01 , Dumbo54 ha scritto:

Poi certo, nell'Asko che ho io ci sono tanti particolari assenti nelle macchine più basiche ( rastrelliere regolabili in larghezza e abbattibili, supporti in gomma per i bicchieri etc) ma il concetto di base è molto simile.

 

Yes! Io ho tante tazze, teiere (che sono rognose da lavare e asciugare, l'acqua deve scorrere dentro per bene) e molti oggetti in plastica per cottura al microonede... è molto più comodo il cesto basico della Asko rispetto alla Smeg di facia medio-alta. Anche rispetto alla Miele di mamma che però ha quasi 20 anni di differenza, difficile paragonare.

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