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separare l'impianto ACS


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Inserito: (modificato)

Buongiorno,

sto ristrutturando una casa composta da pian terreno cucina e bagno, mansarda con un bagno, taverna/lavanderia esterna con bagno e cucina. l' impianto di riscaldamento è ben sezionato tramite collettori e circuiti separati gestiti tramite termostati ed elettrovalvole, quello dell' acqua calda è sezionato manualmente, subito dopo la caldaia c'è un collettore da dove partono 3 circuiti, appunto sezionati con valvole manuali. È consigliabile sezionare con elettrovalvole, magari gestite da flussostati anche l' impianto dell' acqua calda per far si che la cadaia scaldi solo un cicuito o non ne vale la pena, considerando che tutto questo impianto è stato fatto con meno di 50 mt di tubo da 20 e quindi si parla di qualche litro d'acqua? Conviene sia dal punto economico ma anche di confort? Grazie

Modificato: da Sandro L

Inserita:

se non la usi l'acqua nel circuito mica viene scaldata, è inutile proprio.

Inserita:

salvo non ci sia il ricircolo

ma diventerebbe inutile quest'ultimo...

Inserita:
Il 03/02/2025 alle 11:37 , reka ha scritto:

se non la usi l'acqua nel circuito mica viene scaldata, è inutile proprio.

scusami, sostieni che si scalda solo l' acqua nella derivazione dove scorre? Per convezione l'acqua calda andrebbe a circolare anche nelle parti di impianto "fermi", miscelandosi con quella fredda, o meglio non scaldata, così come il calo di pressione in una parte di circuito farebbe si che l'acqua circoli e si misceli in tutte le derivazioni, quindi ci sarebbe comunque una dispersione di calore, questo lo dice la fisica. La mia domanda è: avendo tutto l'impianto una capacità di circa 10 litri, più o meno 3,5 lt a derivazione, mi conviene far si che faccio scaldare solo l'acqua della derivazione interessata o spreco un pò di gas tutte le volte?

Inserita:
23 minuti fa, Sandro L ha scritto:

Per convezione l'acqua calda andrebbe a circolare anche nelle parti di impianto "fermi", miscelandosi con quella fredda, o meglio non scaldata, così come il calo di pressione in una parte di circuito farebbe si che l'acqua circoli e si misceli in tutte le derivazioni, quindi ci sarebbe comunque una dispersione di calore, questo lo dice la fisica.

quindi secondo quanto hai scritto

se io ho un bollitore carico di acqua calda questa si scalda fino al rubinetto...

??!!

 

no, nel mondo "reale" non succede (se non in casi molto particolari)

Inserita: (modificato)
43 minuti fa, Sandro L ha scritto:

scusami, sostieni che si scalda solo l' acqua nella derivazione dove scorre? Per convezione l'acqua calda andrebbe a circolare anche nelle parti di impianto "fermi", miscelandosi con quella fredda, o meglio non scaldata, così come il calo di pressione in una parte di circuito farebbe si che l'acqua circoli e si misceli in tutte le derivazioni, quindi ci sarebbe comunque una dispersione di calore, questo lo dice la fisica. La mia domanda è: avendo tutto l'impianto una capacità di circa 10 litri, più o meno 3,5 lt a derivazione, mi conviene far si che faccio scaldare solo l'acqua della derivazione interessata o spreco un pò di gas tutte le volte?

 

 

Se l'acqua calda entra nella raccordiera dovra' andare a scaldare dall'alto verso il basso le altre tubazioni di acqua "fredda" e l'esperimento fa osservare che questo non avviene o avviene con un certo ritardo.

Modificato: da teo kojak
Inserita:

non scomodare la fisica, si tratta di cose pratiche: apri l'acqua calda anche dopo giorni e continua ad uscirne un tot fredda prima.

la tua idea è inutile e antieconomica, soprattutto se parliamo di una caldaia istantanea

quando di pensano queste cose la prima cosa da fare è avere un'idea del costo che vogliamo limare, tu sai quanto spendi in ACS?

 

 

mrgianfranco
Inserita:
15 ore fa, Sandro L ha scritto:

Per convezione l'acqua calda andrebbe a circolare anche nelle parti di impianto "fermi",

Magari accadesse....io devo aspettare 10 o 15 secondi prima che arrivi l'acqua calda!!

Inserita: (modificato)
23 ore fa, teo kojak ha scritto:

 

 

Se l'acqua calda entra nella raccordiera dovra' andare a scaldare dall'alto verso il basso le altre tubazioni di acqua "fredda" e l'esperimento fa osservare che questo non avviene o avviene con un certo ritardo.

l' esperimento conferma che avendo la caldaia al pian terreno se faccio scorrere l' acqua calda dal bagno allo stesso piano  si scalderà anche quella nella tubazione che va al piano superiore, ma io non volevo chidere dimostrazioni fisiche, quelle le sapevo già, per  lavoro uso e conosco abbastanza bene la termodinamica. Non avendo però esperienza "commerciale" di piccoli impianti come quelli civili, volevo sapere se  può convenire spendere soldi per elettrovalvole e flussostati per riparmiare acqua e gas, cioè è una spesa che si ammortizza in poco tempo da renderla conveniente?

 

Modificato: da Sandro L
Inserita: (modificato)
23 ore fa, reka ha scritto:

non scomodare la fisica, si tratta di cose pratiche: apri l'acqua calda anche dopo giorni e continua ad uscirne un tot fredda prima.

la tua idea è inutile e antieconomica, soprattutto se parliamo di una caldaia istantanea

quando di pensano queste cose la prima cosa da fare è avere un'idea del costo che vogliamo limare, tu sai quanto spendi in ACS?

 

 

ma infatti è proprio questa la mia domanda, non avendo esperienza "commerciale" di piccoli impianti come quelli civili, volevo sapere se  può convenire spendere soldi per elettrovalvole e flussostati per riparmiare acqua e gas, se è una spesa che si ammortizza in poco tempo da renderla conveniente

Modificato: da Sandro L
Inserita:
Il 06/02/2025 alle 17:38 , click0 ha scritto:

quindi secondo quanto hai scritto

se io ho un bollitore carico di acqua calda questa si scalda fino al rubinetto...

??!!

 

no, nel mondo "reale" non succede (se non in casi molto particolari)

lavoro in grandi impianti con alte temperature e pressioni, ti assicuro che se non metti una valvola, per convezione e conduzione si scalda tutto il tubo.

Inserita:
1 ora fa, Sandro L ha scritto:

l' esperimento conferma che avendo la caldaia al pian terreno se faccio scorrere l' acqua calda dal bagno allo stesso piano  si scalderà anche quella nella tubazione che va al piano superiore, ma io non volevo chidere dimostrazioni fisiche, quelle le sapevo già, per  lavoro uso e conosco abbastanza bene la termodinamica. Non avendo però esperienza "commerciale" di piccoli impianti come quelli civili, volevo sapere se  può convenire spendere soldi per elettrovalvole e flussostati per riparmiare acqua e gas, cioè è una spesa che si ammortizza in poco tempo da renderla conveniente?

 

se il tubo sale dalla raccordiera per andare al secondo piano. Ma se invece scende e poi risale?

Inserita:

 

1 ora fa, Sandro L ha scritto:

lavoro in grandi impianti con alte temperature e pressioni, ti assicuro che se non metti una valvola, per convezione e conduzione si scalda tutto il tubo.

non succede quello che dici in impianti ACS, ai rubinetti "domestici" non arriva l'acqua calda se non nel ramo che impegni (salvo metterci delle pompe e costruire impianti ad hoc o salvo situazioni "strane" molto favorevoli a fenomeni di convezione)

 

se l'impianto è esteso, avrai l'esatto opposto; acqua fredda per un po' di tempo, fino a quando non "svuoti" la tubazione...

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