Brontolo1941 Inserito: 8 febbraio Segnala Inserito: 8 febbraio (modificato) Buongiorno nel 2019 ho fatto sostituire la vecchia caldaia con una nuova a condensazione. Un idraulico certificato ha eseguito i lavori ed emesso fattura. Ieri ho trovato una pozza d'acqua in cucina, sul pavimento. Ho chiamato un altro idraulico che, dopo un sopralluogo, ha detto che l'acqua in terra dipendeva dalla condensa dei fumi della caldaia, in quanto il precedente installatore aveva immesso lo scarico dei fumi direttamente dentro la canna fumaria (esistente) dei fumi della cucina, ma senza installare anche le apposite tubazioni da portare al tetto. Fatto è che la canna fumaria, dopo tanto tempo, si è impolpata di condenza, che poi è scesa dietro le maioliche della cucina, fino al pavimento della stessa. Chiedo: come comportarmi con l'installatore? E' responsabile e deve riparare il malfatto gratuitamente? Non rispettando la Legge 90/2013 ha commesso qualche reato? Grazie delle indicazioni. Andrea Angelelli Modificato: 8 febbraio da Maurizio Colombi Unificata la formattazione del testo.
Maurizio Colombi Inserita: 8 febbraio Segnala Inserita: 8 febbraio Sono problemi da sottoporre a persone esperte di cavilli legali, ponendo la domanda in un Forum tecnico non si avrebbero risposte concrete, ma solamente pareri personali, tra cui: se partiamo già con il citare la legge sbagliata, non facciamo molta strada...
reka Inserita: 8 febbraio Segnala Inserita: 8 febbraio diciamo che dopo 6 anni è dura contestare qualcosa. onestamente penserei direttamente a farmi fare un preventivo per sistemare la cosa
robertice Inserita: 8 febbraio Segnala Inserita: 8 febbraio Sicuramente è responsabile soprattutto se l'ha anche certificato, e se è anche furbo appena glielo dici corre subito a sistemare
reka Inserita: 8 febbraio Segnala Inserita: 8 febbraio dipende da che ha scritto in fattura e nelle altre carte, dopo 6 anni potrebbe dire che qualcuno ci ha messo mano.
GrayFox Inserita: 10 febbraio Segnala Inserita: 10 febbraio Se nel preventivo non è indicato "intubamento canna fumaria" e nemmeno nella dichiarazione di conformità, potrebbe ipoteticamente insinuare il dubbio che non sia stata realizzata (cosa gravissima, le condense della caldaia sono acide, pertanto oltre banalmente a bagnare l'interno del camino, lo stanno anche corrodendo, minando l'integrità dei materiali). Io fossi in lei, facendo "finta di niente", chiamerei questo idraulico certificato per far verificare il malfunzionamento, così da sperare che accorgendosi della cavolata fatta (magari con qualche aiuto, se non ci arriva da solo), decida di sua iniziativa di intubare il camino per riparare il danno subito. Chiamare qualcuno dopo 6 anni dalla realizzazione dell'impianto lanciando delle accuse abbastanza gravi potrebbe essere controproducente; costui potrebbe mettersi sulla difensiva e Lei dovrebbe "dimostrare" che il camino non è stato intubato e che nessuno ci ha messo mano nel tempo, cosa decisamente difficile.
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