Plonsimp Inserito: 3 marzo 2010 Segnala Inserito: 3 marzo 2010 Ho fatto mettere a norma un piccolo impianto elettrico (cucina-sala-bagno e una camera)fatto circa 35-40 anni fa.L'elettricista ,mio amico, ha guardato all'interno delle scatole ,l'impianto - 1 sola linea luce+motrice - è provvisto di terra nelle prese e i fili secondo lui sono ancora in buono stato (l'appartamento è stato chiuso per svariati anni).Mi ha messo un salvavita da 25A ed un interruttore da 16A in una centralina.Mi ha fatto una dichiarazione di rispondenza nel quale dichiara che:- l'impianto è dotato di sezionamento e protezioni contro le sovracorrenti poste all'origine dell'impianto- è protetto da contatti diretti ed indiretti- e' protetto con int.diff.avente corrente diff. nominale non superiore a 30 mA.- ha provato gli interr.differenziali.Sono parecchio curioso e non voglio scocciare l'elettricista ma cosi' dichiarato è veramente a norma il mio piccolo impianto?Ringrazio anticipatamente ogni eventuale rispostaCiao
opeletta Inserita: 3 marzo 2010 Segnala Inserita: 3 marzo 2010 Ricordagli di rilasciarti anche la Dico per i lavori che ha eseguito.
mzara Inserita: 3 marzo 2010 Segnala Inserita: 3 marzo 2010 Per Plonsimp:Ho fatto mettere a norma un piccolo impianto.........Ringrazio anticipatamente ogni eventuale rispostaDopo tutto quello che hai detto, che fino a prova contraria potrebbe andare benone, cosa ti ha detto l'elettricista prima di andarsene?In poche parole, penso che non sia illecito chiederlo, quanto ti ha cercato per questo lavoro?Pare che io la butti sempre sul venale, ma è molto importante sapere se a tutto quello che hai detto, ha fatto seguito un'accurata ricompensa.....che potrebbe non superare i 300 / 350 "euri" oppure ha fatto seguito una lauta ricompensa dovuta al fatto che si sente tirato in causa per la dichiarazione, che ha dovuto fare delle prove, che la responsabilità..........Tutto il resto è relativo, ma ne riparleremo più avanti!Ricordagli di rilasciarti anche la Dico per i lavori che ha eseguito.E per quale motivo, l'impianto è "rispondente" O NO!
Plonsimp Inserita: 3 marzo 2010 Autore Segnala Inserita: 3 marzo 2010 Quello che chiedo io è che se basta mettere un salvavita + interr da 20A per soddisfare le richieste di una dichiarazione di rispondenza di un impianto fatto 35-40 anni fa.L'elettricista mi ha cercato 250 euro e posso anche capire che lui si prende la responsabilita',ma mi ha fatto un buon lavoro(compreso dichiarazione)?Sono veramente al sicuro da rischi effettivi e da eventuali controlli?So che multano anche il padrone di casa se qualcosa non "quadra".O forse mi sto preoccupando eccessivamente!,ma vorrei capirne di piu se possibile!Grazie,ciao.
mingo72 Inserita: 3 marzo 2010 Segnala Inserita: 3 marzo 2010 Come dice Opeletta le dichiarazioni nel tuo caso sono 2, una DICO per l'installazione del differenziale e del magnetotermico e una DIRI per il restante impianto.
Plonsimp Inserita: 5 marzo 2010 Autore Segnala Inserita: 5 marzo 2010 OK,ma che prove mi avrebbe fatto per dichiarare quanto detto nella dich.di rispondenza?Io non ero sempre con lui e non ho visto.Automaticamente mettendo quegli apparecchi l'impianto è a posto?Ciao
Nino1001 Inserita: 6 marzo 2010 Segnala Inserita: 6 marzo 2010 Perchè se c'eri ci capivi qualcosa?Con un foglio di carta ti senti più sicuro?Credi forse che se qualcuno rimane folgorato lui finisce in galera?Qui si parla di fiducia , in casa ci abiti tu, con i tuoi bimbi ed i tuoi parenti.Hai fatto bene a farti controllare l'impianto elettrico (e probabilmente il gas e la caldaia) ma ti si presnetano due possibilità:o conosci i tuoi artigiani oppure....dovema fà a fidarse.
cordalenta Inserita: 12 marzo 2010 Segnala Inserita: 12 marzo 2010 Quello che chiedo io è che se basta mettere un salvavita + interr da 20A per soddisfare le richieste di una dichiarazione di rispondenza di un impianto fatto 35-40 anni fa.Per mettere a norma un impianto secondo il 37/08, bisogna verificare ed eventualmente modificare ciò che a norma non è.Se il professionista ha ritenuto sufficiente installare le protezioni che mancavano, significa che ha ritenuto rispondente il resto dell'impianto (conduttori, prese, apparecchi di comando, impianto di terra).Non è detto che questo modo di operare valga per tutti gli impianti di 35-40 anni fa, bisogna vedere cosa è stato fatto 35-40 anni fa.Può capitare che sia tutto da rifare, può capitare che ci siano degli interventi da fare, ma può capitare anche che vada tutto bene.Nel tuo caso l'istallatore ha ritenuto che ci fossero da fare degli interventi e li ha fatti, quindi come diceva opeletta:Ricordagli di rilasciarti anche la Dico per i lavori che ha eseguito.Dice mzara:E per quale motivo, l'impianto è "rispondente" O NO!Perché l'impianto è rispondente (e ti ha giustamente rilasciato la DIRI) ma a seguito di lavori che sono stati eseguiti, per i quali occorre la DICO.
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