nicola1 Inserito: 20 aprile 2010 Segnala Inserito: 20 aprile 2010 Ciao a tutti.Premetto che non sono del settore, ma da tempo mi assale una curiosità.Con la Di.Co l'installatore dichiara sotto la propria responsabilità che l'impianto e' realizzato a regola d'arte, ecc.ecc.Ma esiste un limite di tempo oltre il quale l'installatore non è piu' imputabile per eventuali danni?Mi spiego... sappiamo tutti benissimo che l'impianto elettrico e' soggetto a naturale usura dovuta all'uso e in generale al deterioramento degli isolanti ecc.Se dopo 20 anni una presa per qualche motivo deteriorata fa una fiammata ed è causa di incendio, oppure che so una connessione leggermente allentata ecc. è ancora colpa dell'installatore che 20 anni prima non ha stretto la vite a dovere?Oppure la norma prevede un limite di tempo dopo il quale e' colpa del proprietario dell'impianto se non fa effettuare una regolare manutenzione?Non vuole essere una provocazione ma semplicemente un quesito per il quale da tempo cerco risposta...Grazie!
Del_user_127832 Inserita: 20 aprile 2010 Segnala Inserita: 20 aprile 2010 Premesso che non ho una risposta esauriente da darti, la dichiarazione di conformità è per l'appunto una dichiarazione, non è una certificazione (e quindi non si paga) non è un contratto tra due parti, ne tanto meno una forma di garanzia per eventuali rivalse economiche.Sappiamo benissimo quali sono i padri della di.co. già ai tempi della 46/90, e sappiamo per quale motivo esiste, ma sppiamo pure che le scatole portafrutto non sono piombate ne sigillate così come non lo sono le scatole di derivazione e il centralino, pensa quindi quanto poco basti già a far decadere la di.co.Anche in caso di danni a persone o cose, non so quanto la di.co. possa penalizzare l'installatore che l'ha rilasciata, si, in termini di legge bla, bla, bla, ma poi la realtà è diversa, e ammenochè non si possa inequivocabilmente evincere da una perizia, un errore marcoscopico di realizzazione (ma poi tale errore sarà rintracciabile nella di.co. ?) imputabile per certo all' installatore... ma anche questa ipotesi lascia il tempo che trova.
Maurizio Colombi Inserita: 20 aprile 2010 Segnala Inserita: 20 aprile 2010 Appena sopra il timbro e la firma dell'installatore che rilascia la dichiarazione, c'è questa scritta in grassetto:DECLINA ogni responsabilità per sinistri a persone o a cose derivanti da manomissione dell’impianto da parte di terzi ovvero da carenze di manutenzione o riparazione.Tutto qui, finchè non succede nulla siamo apposto, quando c'è qualche problema e succede........qualche disguido, abbiamo solo quelle due righe a nostra discolpa!
Bdm Inserita: 23 aprile 2010 Segnala Inserita: 23 aprile 2010 Un installatore dichiara che l'impianto realizzato è conforme a tutte quelle leggi, decreti, norme, marchi vigenti nel periodo dell'installazione, ovvero esecuzione a regola d'arte e impiego di materiali garantiti di qualità. Inoltre dichiara che è abilitato dallo stato ad eseguire lavori di pubblica necessità. Se tutto quello dichiarato è veritiero l'installatore è tutelato in quanto ha venduto un prodotto sicuro. Non ho mai sentito parlare di scadenze di responsabilità, ovvero bisogna accertare di volta in volta se la colpa ricade sull'installatore, sul materiale o sul committente.So per certo che una dichiarazione fatta come Dio comanda è già un'ottima prova in difesa dell'installatore. Ad esempio, se fra 20 anni cede un cavo di terra in una presa e sulla massa circola corrente a iosa che colpa ne ha l'elettricista ? Ne avrebbe se su quella presa la terra non l'ha mai collegata creando una situazione di pericolo.
fradifog Inserita: 15 maggio 2010 Segnala Inserita: 15 maggio 2010 Ciao.Volendo fare il paranoico Qualcuno manomette e poi da la colpa all'installatore.Come ho letto sopra, non ci sono piombi a dimostare che il tutto sia stato manomesso.Come al solito,in Italia,chi lavora......Saluti
Maurizio Colombi Inserita: 15 maggio 2010 Segnala Inserita: 15 maggio 2010 Volendo fare il paranoicoNo No......dicendo le cose come stanno.......
smeoxle Inserita: 15 maggio 2010 Segnala Inserita: 15 maggio 2010 ovvero da carenze di manutenzione o riparazione.e' anche vero altresi' che la manutenzione e la corretta tenuta degli impianti e di responsabilità del propietario a cui viene consegnata la DICO.Che teoricamente potrebbe anche preoccuparsi ogni tanto di farsi controllare l'impianto per verificarne lo stato ed eventualmente sistemare quelle sgradevoli situazioni che protratte nel tempo danno luogo a certi...disastri.In fin dei conti dal dentista ci andate alle prime avvisaglie del dolore....o ci andate quando ormai e' tutto da buttare? (o da togliere in questo caso...)
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