badedas Inserito: 23 aprile 2010 Segnala Inserito: 23 aprile 2010 Salve a tutti, mi sto ubriacando con tutti questi miscugli di norme.Ci sarebbe qualche buon'anima in grado di chiarirmi un po' le idee?Siamo una piccola azienda che costruisce macchine e impianti per la lavorazione della frutta.Tutte le macchine sono sottoposte ad analisi dei rischi per sottostare alla direttiva macchine (consulente esterno).Però il consulente è un po' carente in materia elettrica.La progettazione, la costruzione e il bordo macchina è realizzato interamente da noi.Per i quadri elettrici sottostiamo alla EN60439 di cui rilasciamo la conformità.Per il bordo macchina sottostiamo alla EN60240.Quando diamo la certificazione le norme elettriche non sono specificate in quanto dichiarando direttiva macchine, esse sono già incluse.I miei dubbi riguardano la EN60240. Dobbiamo rilasciare la conformità con qualche modulo?In più è venuto avanti il discorso EMC che abbiamo volutamente tralasciato fino ad oggi ma che vogliamo completare.Cercando un po' in giro ho trovato spesso gente che la "sfila" concludendo che essendo tutti i materiali conformi CE non è necessaria.La EMC è necessaria per il quadro o per la macchina/impianto tenendo conto che sempre più spesso si fà uso di Inverter elettronici e PLC?Grazie per tutte le possibili risposte.
aude Inserita: 6 maggio 2010 Segnala Inserita: 6 maggio 2010 Buon giorno , allora la norma è la EN60204-1 che regolamente gli impianti elettrici per le macchine (per macchine si intende quanto indicato nella direttiva macchine). La EN60204-1 è abbastanza chiara e esaustiva quando si parla di bordo macchina/impiantisitica , tieni presente che comunque all'interno della norma ci sono dei riferimenti a norme più specifiche relativamente agli impianti dove magari puoi trovare delle tabelle più esaustive della teoria della EN60204-1. Io in modo particolare consulto le norme relative al dimensionamento dei cavi CEI-UNEL 35024/1 e 35024/1. In caso di dubbi relativamente all'impiantistica è bene consultare la CEI 64-8/1 , dove applicabile. Per quanto riguarda gli armadi elettrici la norma è la CEI EN 60439-1 e ti consiglio la sua guida CEI17-70 molto utile.Per finire io tengo a portata di mano il libro edito dal CEI "L'equipaggiamento elettrico delle macchine" che in pratica ha sostituito la vecchio guida CEI e qualche buon manuale di elettrotecnica tipo "Manuale degli impianti elettrici" edito da UTET ma ce ne sono altri.Per quanto riguarda la doichiarazione di conformità , si dovrebbe citare la direttiva di bassa tensione "2006/95/CE" e le norme che si sono rispettate in toto o dovve applicabili che ti danno la presunzione di conformità alla direttiva. Non dimenticare che la dichiarazione CE è una autocertificazione.Per quanto riguarda la EMC , se si installano componenti gia certificati , rispettando le istruzioni del costruttore non è necessario fare altro.Spero di essere stato chiaro ed esaustivo. Quello che ho scritto è frutto della mia esperienza. Non prenderlo per oro colato. Verifica sempre.
badedas Inserita: 6 maggio 2010 Autore Segnala Inserita: 6 maggio 2010 Ti ringrazio per le risposte.Per tagliare la testa la toro mi appoggerò ad uno studio tecnico in modo da valutare per benino il tutto.Il fatto è che queste benedette norme variano talmente spesso che per rimanere aggiornati c'e' da perdere un mucchio di tempo.
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