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Lavoro dipendente a tempo pieno e P.Iva ordinaria (ISA, ex studi di settore)


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Inserito:

Il commercialista mi ha aperto la partita iva come installatore di impianti elettrici, per ora a regime ordinario avendo l anno scorso un reddito da lavoro dipendente superiore ai 35 mila euro (il primo anno di attività non è soggetto a studio ISA). Voi direte che sono un avventuriero ad aprirmi una impresa individuale avendo già un discreto stipendio (lordo di quasi 40 mila all'anno), ma il posto di lavoro che ho attualmente non mi consente di imparare nulla e altri 27 anni di lavoro qui mi sembrano davvero improbabili e l'età sta avanzando.

Detto questo, siccome sicuramente per il momento mi tengo anche il lavoro dipendente su turni (che mi da molto tempo libero), il commercialista mi ha consigliato di non superare i 35 mila lordi quest anno, per poter entrare in regime forfettario il prossimo, altrimenti l'agenzia delle entrate potrebbe  bussare alla mia porta, supponendo che io abbia evaso le tasse, non potendo dedicare tempo pieno al lavoro di impiantista.


Voi avete esperienze in tal senso? Che cifre di fatturato si aspetta l'agenzia delle entrate per un elettricista? Il forfettario non ha gli ISA e quindi in effetti rientrandoci avrei un problema in meno.

Ho sentito storie bruttissime di elettricisti che si sono visti contestare 70 mila euro (quindi per quanto mi riguarda i risparmi di decenni) perchè il fatturato era troppo basso. Questo ovviamente mi terrorizza.


Inserita: (modificato)

Il principio su cui , in teoria   si pagano le tasse , è che prima ancora con gli studi di settore , e poi con ISA , è che la cosa sia credibile e coerente .  Vuoi stare sotto il forfettario ?  Bene , dimostra di avere una macchina/furgone di 10 anni di età  , devi avere SOLO un cacciavite e un paio di forbici   ,  non scarichi nulla , non mangi in trattoria a pranzo , lavori a 5 km da casa e fai solo manodopera per altri...non fai autostrada , non fai carburante,  nulla , presti la tua opera ad altri .

 

Cosa fai?  Civile o industriale? Sei sicuro che non compri attrezzature   ?

Modificato: da luigi69
Errori ortografia
Inserita: (modificato)

sono consigli che mi ha dato il commercialista, visto che essendo anche lavoratore a tempo indeterminato non posso fisicamente avere il tempo di fatturare chissachè. Ora vediamo come va questo primo anno, in cui principalmente collaboro con altri elettricisti, piu che altro nel civile. Se vedrò convenienza a lasciare il lavoro da dipendente, può essere sicuramente conveniente entrare nel regime ordinario

Modificato: da Adr1
Inserita:

Se fai della prestazione, ti conviene andare avanti così, ma se decidi di partire con lavoretti tuoi (dove comprerai anche qualcosa) il forfettario scordatelo.

Inserita:

OT

axxxo...

35k idi manodopera in un anno a tempo perso?

certo che ne hai di tempo libero

Inserita:
3 ore fa, click0 ha scritto:

OT

axxxo...

35k idi manodopera in un anno a tempo perso?

certo che ne hai di tempo libero

no, i 35k sono quelli da lavoro dipendente, sopra i quali bisogna fare regime ordinario.

La mia di fare l'ordinario non sarà più una scelta, visto che come dipendente quest anno i 35k li supero di almeno 4 mila euro

Inserita:
8 ore fa, Adr1 ha scritto:

sono consigli che mi ha dato il commercialista

Allora posso cambiare lavoro , farò il commercialista! 😅

 

Per completezza della discussione    rispettando la tua privacy,  ci dici :

Il 19/02/2025 alle 15:11 , luigi69 ha scritto:

Cosa fai?  Civile o industriale? Sei sicuro che non compri attrezzature   ?

 

OT  ricordo una scenetta di Fiorello    almeno 10 anni fa , quando imitava Carla Bruni  ( che si era sposata in Francia)

Ci traduca in francese " commercialista "

 

L'omme che aiuta a dire le bugie al fisco

Inserita:

Comunque non sono riuscito a far capire il messaggio principale. La paura che mi ha messo il commercialista è che nel regime ordinario sussiste il rischio elevato che gli ISA indichino una situazione di irregolarità in caso di fatturato basso (come succederebbe se tenessi anche il lavoro da dipendente). Questo, in caso di contestazione, potrebbe portare a sanzioni da infarto. Si dice che all'agenzia delle entrate non frega nulla se si lavora poco, se devi fare un certo fatturato lo devi fare e basta.

Inserita:

i commercialisti sono paranoici, nel momento in cui dovessi capitare sotto gli occhi dall'AdE non sono così rinco da non associare la tua p.iva al tuo c.fiscale e capire che hai due fonti di reddito

Inserita:
Il 21/02/2025 alle 06:14 , Adr1 ha scritto:

Comunque non sono riuscito a far capire il messaggio principale.

nono , anzi... io ti ho chiesto un paio di volte il tuo orientamento ( civile o industriale , solo manodopera o altro ) , ma non perchè io sia bravo con i soldi  ( infatti , dopo 31 anni di attività per conto mio + 6 anni da dipendente , sono ancora scemo e di soldi ne ho guadagnati pochi )  , ma perchè ho avuto la fortuna di affidarmi ad un professionista serio , che nell'arco di questi anni , mi ha sempre spiegato per filo e per segno tutto quello che era da fare e da sapere , non limitandosi a mandarmi qualche mail o gli F24 da pagare , senza spiegare nulla .

 

bisogna sfatare molte leggende metropolitane

Il 21/02/2025 alle 06:14 , Adr1 ha scritto:

La paura che mi ha messo il commercialista è che nel regime ordinario sussiste il rischio elevato che gli ISA indichino una situazione di irregolarità in caso di fatturato basso (come succederebbe se tenessi anche il lavoro da dipendente). Questo, in caso di contestazione, potrebbe portare a sanzioni da infarto. Si dice che all'agenzia delle entrate non frega nulla se si lavora poco, se devi fare un certo fatturato lo devi fare e basta.

 benvenuto nel nostro mondo

non è un mondo bellissimo , soprattutto per chi fa le cose in regola , ma il gioco  è questo....

 

Il 19/02/2025 alle 15:11 , luigi69 ha scritto:

l principio su cui , in teoria   si pagano le tasse , è che prima ancora con gli studi di settore , e poi con ISA , è che la cosa sia credibile e coerente .  Vuoi stare sotto il forfettario ?  Bene , dimostra di avere una macchina/furgone di 10 anni di età  , devi avere SOLO un cacciavite e un paio di forbici   ,  non scarichi nulla , non mangi in trattoria a pranzo , lavori a 5 km da casa e fai solo manodopera per altri...non fai autostrada , non fai carburante,  nulla , presti la tua opera ad altri .

 

Cosa fai?  Civile o industriale? Sei sicuro che non compri attrezzature   ?

se rispondi a qualcuna delle domande , puoi metterti il cuore in pace , dormire sonni tranquilli , oppure avere la paura della finanza .

Ma  è una regola che vale per gli artigiani , le ditte, io negozi, le attività in genere .

 

io ti scrivo ancora un paio di esempi :

 

anni fa, mi ero sposato ( le pazzie di gioventù , per fortuna lo sono ancora , sia pazzo che sposato )  e una ditta per la quale avevo lavorato , una piccola società con lavori anche all'estero , mi aveva mandato dei bicchierini da liquore lavorati come regalo di nozze , credo cristallo , comunque molto carini . Li aveva spediti alla mia precedente residenza . Il pacco era stato spedito con un abbonamento di un corriere con il quale lavorava questa ditta , ( per capirci , ai tempi TNT traco ) , e con tanto di DdT con  la dicitura "omaggi e regalie" . Quindi , sempre per capirci , questa azienda , aveva scaricato dalla propria contabilità , sia il costo della spedizione  ( ai tempo , saranno state 20 mila lire)  , sia dei bicchierini ( ai tempo , facciamo 100 mila lire ) .

Però.. parliamo di una contabilità che forse ai tempi.. superava il miliardo di lire .   Se mai avessero avuto un contenzioso con l'agenzia delle entrate, non sarebbe stato di sicuro per il valore del mio  regalo ma per ben altro .  Si capisce che se una azienda piccola , in contabilità ordinaria o semplificata, spende a Natale delle cifre folli per "finti regali"  , ecco , questo si che può eventualmente destare sospetto .

 

ti aggiungo una cosa :  oggigiorno le fatture del carburante , sono in automatico delle spese credibili , nel senso che il gestore della stazione di servizio , non interviene , e quello che tu paghi con la carta di credito , automaticamente, viene contabilizzato dal commercialista .  Anni fa invece esistevano le schede carburanti : si compilavano delle caselle su dei fogli prestampati , e si faceva mettere il timbro dal gestore , che faceva una specie di firma , uno scarabocchio .  A fine mese , c'era gente che passava dall'amico benzinaio , prendeva una scheda carburante vuota, e metteva a caso 10...15...20  timbri , e scriveva cifre che neanche erano credibili con il PIL del Kazachistan .

Puoi fare una cosa simile anche oggi :  ti abiliti un bancomat , collegato alla tua ditta, e pre registrato presso le app delle stazioni di esercizio , e poi passi il bancomat alla moglie/sorella/amante/cugini/amici ( sono esempi solo per ridere , nessun collegamento personale )

Nessuno lo fa piu quasi nessuno , ma nelle app , per registrare la fattura , andrebbero inserite targa e KM :   se ti facessero la media e scoprono che un piccolo autocarro fa la media dei 2  litri al km , li si che sono volatili per diabetici , li davvero non dormi sonni tranquilli .

 

Esempio : 

**  piccola azienda che fattura manodopera o lavori , a ditte o clienti che sono a 5 KM dalla sede legale dell'azienda :  fattura a fine anno  , carburanti ( Euro 2000 )

** piccola azienda che ha fatturato un lavoro alla ditta XX di Milano , poi un lavoro alla ditta ZZ di Venezia , poi un lavoro alla ditta KK di Genova : fattura a fine anno , carburanti , Euro 2000

 

secondo te , se l'agenzia delle entrate o la finanza vuole vederci , chiaro...a chi andrà a rompere le scatole ?

 

poi che certi anni , i controlli siano mirati piu su certe categorie o meno , questo è vero , ma noi siamo su un forum tecnico , e dobbiamo restare con i piedi per terra e concentrarci sul lato tecnico del nostro lavoro

ahahahahahahahahahaahahaha  pura follia , non esiste, oggigiorno  , appena esci dai "fissi"  e passi in contabilità , dovrai dedicare tanto di quel tempo alle scartoffie che non ti immagini nemmeno

 

oggi ero al PC e ho potuto scriverti queste cose, dal cell sempre un problema scrivere molto .

Fai ancora qualche riflessione sul tuo lavoro attuale  ( credimi , prezioso forse non per quello che guadagni , che deve essere riferito ad ognuno di noi , non può essere un valore universale )  , quanto perchè ti garantisce ferie , permessi e soprattutto , malattia .   Riscrivo , Malattia .  Terza volta, malattia .

Poi guarda attorno a te le possibilità di lavoro , ognuno di noi sogna determinate cose, poi la realtà speso delude  .

Se vuoi partire , parti bene , cerca una persona di tua fiducia che ti aiuti nella burocrazia della contabilità  :  chi ti metta un po in ordine tutto quello che arriva , chi abbia il tempo di leggere le varie circolari del commercialista , e quando cambia qualche norma , abbia  il tempo di leggere e capire , in modo che tu potrai concentrarti sul tuo lavoro , sugli ordini dei materiali , e sulla gestione delle attrezzature .

 

Il mio discorso ( che come avrai letto è di un ottimismo , che il Leopardi in proporzione era un principiante )  proviene da una realtà artigianale che si era espansa con dipendenti , e poi adesso è rientrata nei ranghi del titolare e basta , pur avendo a che fare con aziende e multinazionali , ovvero dove  è molto importante la parte non solo di lavoro , ma di gestione  tecnica e di relazioni.

 

Gli ISA sono attuali , anni fa c'erano gli studi di settore , che nonostante fossero stati migliorati negli anni , presentavano ancora alcune incomprensioni e criticità , si capiva benissimo che erano stati scritti da chi di lavoro pratico non ne aveva mai fatto .

 

mi fermo qui , sono stato abbastanza noioso

Buon fine settimana

 

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