maloi Inserito: 20 febbraio Segnala Inserito: 20 febbraio Buonasera a tutti. Vorrei chiedervi un consiglio. Sono un tecnico (ingegnere) e spesso ho voglia di fare le cose da me. Nello specifico, mi trovo a dover sostituire/installare almeno 5/6 condizionatori entro i prossimi due/tre anni. Mi sono fatto i conti e, vedendo le modalità con cui mi hanno installato i condizionatori che ho, mi sono detto: perchè non provare a installarli da me? Per far ciò ho pensato di fare il corso f-gas per avere maggiore consapevolezza operativa e per poter accedere all'acquisto dei materiali necessari all'installazione. Il ragionamento che faccio è il seguente: spendo la stessa cifra che spenderei per richiedere il montaggio dei condizionatori investendola in formazione e strumentazione che poi mi resterà. Sono consapevole che la strumentazione non sarà il top di gamma. Secondo voi, sto facendo una scemenza? Alcuni colleghi mi dicono questi corso sono fatti veramente in modo scadente e non servono a molto. Avete questa esperienza? Grazie a chi vorrà darmi una sua opinione. Buona serata Massimiliano
Walter64 Inserita: 20 febbraio Segnala Inserita: 20 febbraio Quote e strumentazione che poi mi resterà Si la strumentazione ti resta ... inutile dopo 1 anno ! ameno che non la tieni tarata ogni 2 anni (altri annualmente) con costi intorno ai 80-100 €/cadauno ! inoltre il patentino non è abbastanza ... ti devi certificare come azienda (altro costi €€€ ) e dichiarare almeno un servizio di assistenza annuale ... tirando le somme proprio economico non è ! Quote sto facendo una scemenza? Non mi esprimo ... ognuno è libero di farsi male come vuole !
Alessio Menditto Inserita: 20 febbraio Segnala Inserita: 20 febbraio Come dice Walter, il Patentino Fgas (che tra parentesi lo può prendere anche mia zia Teresa) non autorizza minimamente a montare niente, il clima può essere montato SOLO da una ditta certificata Fgas, e che solo questa può certificare e inserire il clima nella banca dati Fgas.
maloi Inserita: 20 febbraio Autore Segnala Inserita: 20 febbraio Alessio, scusa, spiegami meglio per favore. Se io non "vendo" alcun servizio e il montaggio lo faccio esclusivamente per mio utilizzo, perchè dovrei essere autorizzato da qualcuno? Quale norma mi vieta questa attività?
maloi Inserita: 20 febbraio Autore Segnala Inserita: 20 febbraio (modificato) 1 ora fa, Walter64 ha scritto: Si la strumentazione ti resta ... inutile dopo 1 anno ! ameno che non la tieni tarata ogni 2 anni (altri annualmente) con costi intorno ai 80-100 €/cadauno ! inoltre il patentino non è abbastanza ... ti devi certificare come azienda (altro costi €€€ ) e dichiarare almeno un servizio di assistenza annuale ... tirando le somme proprio economico non è ! Non mi esprimo ... ognuno è libero di farsi male come vuole ! per "certificarmi" come azienda, intendi che devo iscrivermi all'artigianato per esempio? Ma questo non serve solo per avviare un'attività volta a vendere un sevizio verso terzi e diventare così anche un soggetto economico/fiscale del mercato? Modificato: 20 febbraio da maloi
Alessio Menditto Inserita: 20 febbraio Segnala Inserita: 20 febbraio La norma è la Fgas…per montare un clima serve sia il patentino che una ditta certificata Fgas, non c’è molto da dire. Che lo monti a casa tua o a casa di altri è assolutamente ininfluente, i clima sono tracciati, o meglio il GAS è tracciato, e l’Europa deve sapere esattamente chi ha e dove è stato montato il clima, tutto qui. Bastasse il patentino allora sarebbe la fiera dei balocchi, chiunque potrebbe prendere il patentino e darsi al montaggio di clima, ma non è così, serve una ditta certificata all’albo dei Fgas.
maloi Inserita: 20 febbraio Autore Segnala Inserita: 20 febbraio non concordo. In effetti la normativa di legge parla sempre di imprese e persone fisiche certificate. Anche per l'iscrizione al registro c'è il modulo per le persone fisiche che nulla richiede in merito al requisito di essere impresa. Anche la 37/08, più in generale sugli impianti, fonda la "certificazione" della esecuzione di un impianto a regola d'arte esclusivamente sulle "competenze" delle persone (ovvero dei requisiti professionali richiesti) anche quando l'attività è eseguita da un'impresa (c'è infatti il rinvio alla presenza al suo interno di opportuna figura che possiede specifici requisiti professionali). Il tema è interessante, cercherò di andare un po' più a fondo. Grazie per gli spunti. p.s. non mi avete dato un parere circa il valore formativo dei corsi f-gas.....
Alessio Menditto Inserita: 20 febbraio Segnala Inserita: 20 febbraio Ma c’è poco da concordare, vedila così; tu prendi il patentino, vai in un briko tecnomat ecc e compri un clima, e loro ti chiedono tutti i dati. Poi vai a casa e installi il clima e poi? Come lo certifichi nella banca dati Fgas che non sei una ditta certificata Fgas? Certificata Fgas significa che deve innanzitutto essere nella banca dati delle imprese che possono montare clima (io dico montare clima ma vale per tutte le macchine che contengono gas fluorurati), poi deve avere tutti i requisiti necessari, apparecchiature certificate Fgas, devi avere un piano di lavoro Fgas, l’importantissimo registro di carico-scarico Fgas ecc ecc. Ora tu puoi non concordare ma 2 ore fa, maloi ha scritto: perchè non provare a installarli da me? fallo pure e poi come li iscrivi nella banca dati? Metti nome e cognome e il numero del tuo patentino?
maloi Inserita: 20 febbraio Autore Segnala Inserita: 20 febbraio dal manuale per la comunicazione degli interventi, tuttavia, traggo: sembrerebbe bastare il codice fiscale della persona che ha fatto l'installazione.....
Alessio Menditto Inserita: 20 febbraio Segnala Inserita: 20 febbraio Ma di che intervento parla ? Ovvio che per intervenire su un impianto bisogna avere il patentino.
Alessio Menditto Inserita: 20 febbraio Segnala Inserita: 20 febbraio https://www.vaillant.it/home/approfondimenti-e-consigli/guide/installazione-condizionatore-fai-da-te/#:~:text=Trattandosi di apparecchiature contenenti gas,secondo il DM 37%2F08 Comunque se leggi questa informativa Vaillant, è scritto chiarissimo tutto. In giallo, più chiara di così non vedo come si possa spiegare.
maloi Inserita: 21 febbraio Autore Segnala Inserita: 21 febbraio ho letto e, in effetti, ho avuto anche una conferma dalla camera di commercio circa la sussistenza del doppio requisito (abilitazione 37/08 let C e iscrizione al registro f-gas). Piuttosto non erano certi al 100% e mi hanno invitato a porre un quesito ufficiale sul sito F-Gas. In ogni caso ho ricevuto un'offerta per l'installazione di uno split e guarda un po' .... mi chiede 300euro (installazione parete-parete accessibile da entrambi i lati molto facilmente). Alla mia richiesta di conferma che fossero incluse la regolare esecuzione e la registrazione sul registro f-gas..... mi risponde: "un ingegnere penserà a tutto...lo faccio da anni ... e lui lo può fare perchè ha fatto il corso ...." Che devo dire? Non sono l'unico allora ad avere le idee poco chiare.
Alessio Menditto Inserita: 21 febbraio Segnala Inserita: 21 febbraio Hai fatto bene a chiedere conferma, mi spiace però che pensi qui siamo venuti giù dalla piena…personalmente io facevo corsi in giro per il bel paese su queste cose in anni che sembrava fantascienza venisse non approvata la Fgas, perché è una legge europea, ma applicata in questo paese dei balocchi che si chiama Italia. È stata approvata ma purtroppo noi siamo refrattari a qualsiasi cosa che ci imponga delle regole, per cui si hanno continuamente paradossi che in paesi molto più seri semplicemente non esistono. Le idee in realtà sono chiarissime, sono confuse ad arte per il motivo sopra detto, alla fine a te interessa che l’impianto sia montato ad arte, che sia inserito nella banca dati Fgas ( non importa chi lo fa, l’ingegnere, l’architetto, lo spazzino prestanome), perché tanto alla fine sarà registrato. Per i soldi che ti chiedono, stendiamo un velo perché la questione è sempre stucchevole, non si capisce perché mai si voglia sempre risparmiare su alcune cose mentre in altre siamo quasi contenti di buttare soldi giù per il cesso.
xblitz Inserita: 21 febbraio Segnala Inserita: 21 febbraio (modificato) 44 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto: Hai fatto bene a chiedere conferma, mi spiace però che pensi qui siamo venuti giù dalla piena…personalmente io facevo corsi in giro per il bel paese su queste cose in anni che sembrava fantascienza venisse non approvata la Fgas, perché è una legge europea, ma applicata in questo paese dei balocchi che si chiama Italia. Io però ne ho visti a iosa di cani e porci prendere la certificazione e non sapere cosa sia un liquido sottoraffreddato, diagramma di Mollier eccetera eccetera... tutte cose che si fanno in un corso di fisica tecnica a ingegneria. Non posso sapere la manualità di Maloi ma basta fare attenzione. Semmai c'è da dire che per fare un buon lavoro tra pompa, chiave dinamometrica, bombolone d'azoto, rivelatore di fughe... di sicuro ti diverti. L'unica cosa che comprerei da ultimo è il rivelatore di fughe perché il sensore con il tempo si deteriora (e deteriorato o no non è a norma di legge). Se ti va dicci cosa ti rispondono dal sito FGas... soprattutto per capire se basta avere la classe di laurea giusta per produrre la certificazione o serve altro. Modificato: 21 febbraio da xblitz
Chiarella88 Inserita: 22 febbraio Segnala Inserita: 22 febbraio Comunque per verificare che l’impresa sia certificata basta fare una ricerca qui: https://www.fgas.it/RicercaImprese stessa cosa per le persone: https://www.fgas.it/RicercaPersone
Alessio Menditto Inserita: 22 febbraio Segnala Inserita: 22 febbraio 6 ore fa, xblitz ha scritto: ma basta fare attenzione. Non metto in dubbio la capacità, anzi a volte i fai da te ci mettono una passione che un professionista non ci mette, ma resta sempre il piccolo dettaglio di come inserire il clima in banca dati Fgas… Come Chiarella che fa di mestiere queste cose confermerà, essendo il tracciamento del gas contenuto nel clima obbligatorio, e chi lo vende deve per forza dichiarare agli organi competenti CHI l’ha comprato, sarebbe interessante sapere se nella lotteria dei controlli serrati che si fanno (così come nelle verifiche delle caldaie), all estrazione del clima di maloi che certificato mostrerà ai controllori. Come detto tante volte, qui noi DOBBIAMO solo dire come si devono fare le cose a norma di legge, è fin troppo facile trovare le mille scappatoie per eludere o falsificare i controlli.
Alessio Menditto Inserita: 22 febbraio Segnala Inserita: 22 febbraio (modificato) 8 ore fa, xblitz ha scritto: Io però ne ho visti a iosa di cani e porci prendere la certificazione e non sapere cosa sia un liquido sottoraffreddato, diagramma di Mollier eccetera eccetera... tutte cose che si fanno in un corso di fisica tecnica a ingegneria. Questa è appunto la differenza tra “installatore” e “frigorista”. Non è affatto detto che le cose debbano coincidere, installatore è uno che monta i climatizzatori ad esempio, e il frigorista è quello che interviene in caso di guasto. La differenza è molto sottile, io che monto clima posso non essere per niente interessato a ripararli, oltre ed è quello che ci interessa, forse manco lo so fare, montare clima in proporzione faccio prima e non mi complico la vita ed è molto redditizio. Il frigorista invece si deve sbattere parecchio a cercare e riparare il guasto, col suo bagaglio tecnico che ha imparato con corsi e corsi e tanta pratica. Modificato: 22 febbraio da Alessio Menditto
maloi Inserita: 22 febbraio Autore Segnala Inserita: 22 febbraio Questa discussione è molto interessante e condivido quanto state dicendo tutti voi. Personalmente, lavoro in ambito impiantistico da 25 anni e, come responsabile di un team, abbiamo anche voluto costruire un HVAC per funzionamento in zona 1 ai sensi della direttiva Atex, depositando il fascicolo tecnico presso un organismo notificato. Per la parte frigo, l'abbiamo fatta costruire ad un frigorista, mentre noi abbiamo completato le analisi di rischio e tutta l'automazione, certificandolo per funzionare in zona potenzialmente esplosiva. Non voglio sminuire il lavoro di nessuno ma, quando mi trovo di fronte qualcuno che ti fa ragionamenti di remuneratività della propria attività e poi ti dice che le certificazioni sono un extra... mi sale il sangue alla testa.... specie se si tratta di un'applicazione che definire standard è poco. Ormai il condizionamento civile, specie quello rivolto alla "massa", è soggetto a pirateria di ogni genere. Sto chiedendo che mi venga recuperato il gas dal condizionatore rotto ... beh... c'è chi mi dice che non è un problema .... ma non ha il recuperatore ne pensa di usarlo .... (il mio ha il compressore sicuramente rotto). Sicuramente queste persone non hanno seguito fisica tecnica (poco male direi) .... ma temo che non abbiano neppure fatto quel minimo di formazione professionale attinente i sistemi su cui operano ... e a volte penso che non abbiano neppure fatto esperienza con qualcuno che abbia potuto insegnare loro il mestiere. Ad ogni modo vi tengo aggiornati sul quesito che porrò sul sito f-gas, sebbene, in effetti, il doppio requisito ha un senso.
Alessio Menditto Inserita: 22 febbraio Segnala Inserita: 22 febbraio 8 minuti fa, maloi ha scritto: poi ti dice che le certificazioni sono un extra... Ma questo è un discorso che non ha senso, è IMPLICITO che chi lo monta poi lo deve per forza certificare, uno perché è obbligatorio, due perché è obbligatorio. Stiamo parlando del nulla, questi che fanno questi ragionamenti semplicemente mandali al diavolo, non siamo in concessionaria auto dove scegli l’autovettura e poi scegli gli optional, sedili riscaldati, autoradio sistema Bose ecc che poi verranno aggiunti al prezzo di listino.
maloi Inserita: 22 febbraio Autore Segnala Inserita: 22 febbraio concordo...riscontro un livello bassissimo. Ho comunque postato un quesito a EcoCamere. Vediamo che mi rispondono.
Alessio Menditto Inserita: 22 febbraio Segnala Inserita: 22 febbraio Diciamo però che essendo una trattativa, e non essendoci un tariffario che obbliga tutti a fare allo stesso modo, ogni ditta farà quello che le pare, sta a te cercarne altre e informarti su come lavorano ecc. Nessuno può obbligare qualcuno a fare i prezzi che vogliamo noi, come noi non siamo costretti ad accettare.
maloi Inserita: 22 febbraio Autore Segnala Inserita: 22 febbraio 6 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto: Diciamo però che essendo una trattativa, e non essendoci un tariffario che obbliga tutti a fare allo stesso modo, ogni ditta farà quello che le pare, sta a te cercarne altre e informarti su come lavorano ecc. Nessuno può obbligare qualcuno a fare i prezzi che vogliamo noi, come noi non siamo costretti ad accettare. hai perfettamente ragione
maloi Inserita: 22 febbraio Autore Segnala Inserita: 22 febbraio (modificato) ... mi pento di aver inviato il quesito. Sono ormai più che convinto che non esistono esclusione alla vigenza contemporanea dei due requisiti (regola dell'arte e f-gas), che alla fine solo un'impresa e/o una ditta individuale può avere. Ho anche letto il documento chiarissimo che posto sotto qualora utile: https://www.assoclima.it/media/userfiles/files/guida Assoclima_Assofrigoristi_CNA.pdf Direi che l'argomento è chiuso. Modificato: 22 febbraio da maloi
xblitz Inserita: 22 febbraio Segnala Inserita: 22 febbraio 7 ore fa, Alessio Menditto ha scritto: Questa è appunto la differenza tra “installatore” e “frigorista”. Si però questa è tutta una singolarità che riguarda i condizionatori e le caldaie? l'impianto elettrico si è sempre fatto fare all'elettricista e l'impianto dell'acqua all'idraulico... Che poi il vero problema, a mio avviso, non è nemmeno "l'ostacolo" di fare il corso - lo fai, possibilmente una cosa seria - e se non riesci a memorizzare quelle 4 cose che ti servono sul campo probabilmente è meglio se non ci metti mano a certi impianti... e invece no, c'è pure il vincolo della ditta... come se le aziende fossero tutte garanzia di smaltimento corretto dei rifiuti.
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