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Marchio Imq Per Spine E Prese Mobili - utilizzo di prodotti certificati per prese mobili multiple


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Inserito:

Ciao a tutti,

con questo mio messaggio vorrei conoscere i vostri pareri in merito al marchio IMQ sui prodotti Spine e Prese mobili. nello specifico, vedo che le spine e prese volanti, oltre che gli adattatori, sono oggi per la maggior parte certificati e marchiati IMQ, ma non è così per le ciabatte.

il cliente finale, che spesso per questi prodotti si arrangia, credo non faccia molta attenzione a questi aspetti, e pur di risparmiare compra tranquillamente le "cineserie", che sono tutto fuorché sicure.

voi come vi comportate a riguardo? cercate il prodotto certificato, o il marchio IMQ per le multiprese è una cosa a cui non fate caso?

a cosa può andare incontro un installatore se usa in un impianto una ciabatta non marchiata?

grazie


remo williams
Inserita:

Ciao andrea gar.Certamente se ti prendi la briga di fare un impianto a norma,con tutti i crismi del caso,e poi me lo condisci con certe porcate che ci sono in giro,oltre a declassarlo,imfici la sicurezza del medesimo impianto :unsure: Personalmente evito di usare cose simili,e cerco di dissuadere il cliente dall usare questi oggetti.Oggetti che si comportano sottoposti a calore,come la fontina al vapore :rolleyes:

Inserita: (modificato)

E' importante però non fare confusione fra le marcature.

La mancanza del marchio IMQ (istituto marchio qualità) non vuol dire che l'apparecchio in questione non sia a norma, diciamo che se ne è provvisto vuol dire che ha superato determinati controlli dell'ente che lo ha rilasciato.

L'importante è che sia marchiato CE.

Modificato: da Ivan Botta
Benny Pascucci
Inserita:
L'importante è che sia marchiato CE.
Concordo....purchè quel CE non sia l'acronimo di China Export.... :lol:
Inserita:
Concordo....purchè quel CE non sia l'acronimo di China Export....
:lol: :lol:
Carlo Albinoni
Inserita:

Anche le ciabatte possono essere marchiate IMQ.

Marchiarle o meno è una scelta del costruttore.

Del resto il marchio IMQ ha i suoi costi.

L'utilizzatore può decidere se fidarsi del costruttore (Vimar, Scame, BTicino,....) e delle sue dichiarazioni di conformità, oppure richiedere anche la garanzia di un terzo che è appunto IMQ.

Esiste una eccezione: le prese "universali" (Schuko + italiana da 16A).

Queste sono "fuori norma" e perciò non possono essere dotate di marchio IMQ.

Questo comunque vale sia per quelle mobili che per quelle fisse.

Maurizio Colombi
Inserita:
(Schuko + italiana da 16A)

Quella è marchiata IMQ, è quella shuko e bipasso, che non è marchiata.

Carlo Albinoni
Inserita:

Con (Schuko) + (italiana da 16A), intendevo appunto Schuko più bipasso.

Del resto non mi risulta che esistano (Schuko) + solo (italiana da 16A) (e non italiana da 10A), che comunque sarebbe fuori norma.

Il motivo è "geometrico".

Dovendo accettare anche l'italiana da 16A, il colletto di protezione della Schuko ha degli allargamenti laterali.

Questi allargamenti non garantiscono al 100% la protezione dai contatti diretti durante l'inserimento di una spina Schuko, i cui spinotti che non hanno la parte isolata andrebbero in tensione prima dell'inserimento totale della spina.

Questo dubbio è più teorico che pratico: bisogna andarsela a cercare, se uno inserisce una spina con un filo attorno ad uno spinotto (ma un un bambino ...).

Nessun problema per la Schuko + italiana da 10A, che non ha allargamenti sul colletto.

Carlo Albinoni
Inserita:
Peccato , sono comode a volte.

Pazienza.

Le norme non sono obbligatorie.

Quindi, se vuoi, nessuno ti proibisce di usare queste prese. Io le uso!

Inserita:

Grazie a tutti per la discussione e per le informazioni.

Se posso però vorrei riprendere un attimo un punto precisato da Carlo Albinoni "L'utilizzatore può decidere se fidarsi del costruttore": intendi dire che la notorietà dell'azienda e l'immagine di qualità dei suoi prodotti possono essere sufficienti nel tempo, anche se non certifica i suoi prodotti? (si parla di IMQ naturalmente; la certificazione CE la do per scontata)

andiamo sul pratico: se esce una certificazione per le Universali, cambieresti fornitore se quello a cui ti rivolgi abitualmente non marchia le sue ciabatte??

ciao

Inserita:
anche se non certifica i suoi prodotti?

Il produttore è sempre soggetto al rispetto della regola d'arte, come richiesto dalla Legge n° 186/1968.

Nel caso delle prese universali, vista l'assenza di Norme CEI specifiche per quella tipologia di prodotto, i costruttori devono fornire una dichiarazione di conformità alla regola d'arte, assumendosi tutte le responsabilità legate all'immissione del prodotto sul mercato.

Inserita:

Grazie Carlo, preciso e scrupoloso come al solito :thumb_yello: .

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