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Normative Belgio


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Inserito:

buongiorno a tutti.

mi è stato chiesto da amici che hanno acquistato un'abitazione in Belgio se posso apportare alcuni ammodernamenti quali sostituire delle linee, spostare prese e interruttori, montare un'automazione al cancello...isomma lavoretti di questo genere.

Mi è sorto un dubbio: se decidessi di farlo, sarebbe sufficiente eseguire il lavoro seguendo le normative CEI (a quanto ne so sono coerenti alle normative eurpee) o non è assolutamente detto? avete un'idea di dove potrei verificare le norme vigenti in Belgio?


Inserita:

In Belgio non puoi seguire alla cieca le CEI perchè potrebbero contenere (passatemi il termine) aggiustamenti per l'Italia..

Dovrai seguire le EN da cui le CEI derivano...conta che il Beglio segue la Francia, quindi gli standard che potresti trovare sono quelli francesi, come, ad esempio, il neutro a sinistra anche sui modulari...

Del_user_127832
Inserita:
come, ad esempio, il neutro a sinistra anche sui modulari...

Be, standard o meno, la posizione del neutro, se vincolante, va comunque indicata sull' interruttore (o comunque nelle specifiche dello stesso)

Mi è sorto un dubbio: se decidessi di farlo, sarebbe sufficiente eseguire il lavoro seguendo le normative CEI (a quanto ne so sono coerenti alle normative eurpee) o non è assolutamente detto? avete un'idea di dove potrei verificare le norme vigenti in Belgio?

Ma ti interessa per la parte tecnico/pratica o per un discoro "burocratico", logico che una "di.co" (che poi non so neanche cosa usino a riguardo il Belgio) non potrà essere riferita alle CEI.

Inserita:

so bene che una dico all'estero è carta straccia, come so bene che se faccio un lavoro secondo gli standard CEI farò una cosa indubbiamente sicura.

quello che mi interessa è sapere dove poter dare un'occhiata alle normative vigenti in Belgio (presumibilmente le uni) per uniformarmi il più possibile ai loro standard di modo che se un domani dovesse intervenire un indigeno non colga l'occasione per dire "qui è tutto da rifare".

ps. penso che il neutro a sx in francia non sia un obbligo, ho un amico che cabla quadri bordo macchina usando siemens che non ha il neutro a sx.

Del_user_127832
Inserita:

Nessuno ha parlato di obbligo sulla posizione del neutro, ti pare?

Consuetudine e prescrizione sono due cose parecchio differenti...

Carlo Albinoni
Inserita:
Dovrai seguire le EN da cui le CEI derivano

Norme "EN" per gli impianti non ne esistono ancora, esistono per i prodotti.

Esistono dei "documenti di armonizzazione" europei (per altro non in vendita) che servono ai comitati nazionali per redigere le varie norme nazionali.

Esiste invece la norma impianti internazionale, la IEC 60364 (che costa tanti soldi).

Non conosco la situazione particolare del Belgio, se le loro norme siano obbligatorie o meno.

Per esempio in alcuni paesi sono obbligatorie se non vi è il progetto di un professionista.

Nè conosco l'aspetto procedurale, in alcuni paesi l'impianto va verificato da un certificatore terzo, che lo controlla e firma.

il neutro a sinistra anche sui modulari...

Il neutro a sinistra in Francia è una consuetudine non è scritto in nessuna norma.

se vincolante, va comunque indicata sull' interruttore

Certo, ma lo fa il costruttore.

se faccio un lavoro secondo gli standard CEI farò una cosa indubbiamente sicura

Mmmmmm.... discutibile! In diversi paesi il differenziali di tipo AC sono proibiti, non sno considerati "sicuri" per tutti gli apparecchi, oppure ammessi solo per particolari utenze.

Spesso sono obbligatori gli SPD.

Comunque, la differenza maggiore fra le norme italiane e quelle di diversi paesi esteri, come la Francia, sono requisiti inerenti la funzionalità dell'impianto e la continuità del servizio.

Numero di prese, numero di circuiti separati per le varie utenze, numero massimo di circuiti sotto il medesimo differenziale, etc

Del_user_127832
Inserita: (modificato)

OT

Come dire? la "Regola d'arte" varia da nazione a nazione, come in tutti i settori c'è chi è avanti e chi invece è rimasto indietro.

Ma quando si parla di "Conoscenze attuali della buona tecnica" si ci riferisce in senso ASSOLUTO o in senso RELATIVO ?

PS:

Certo, ma lo fa il costruttore.

Be questo era scontato no?

Modificato: da Attilio Fiocco
Carlo Albinoni
Inserita:
Come dire? la "Regola d'arte" varia da nazione a nazione, come in tutti i settori c'è chi è avanti e chi invece è rimasto indietro.

Ma quando si parla di "Conoscenze attuali della buona tecnica" si ci riferisce in senso ASSOLUTO o in senso RELATIVO ?

La RdA è un conto. Per altro è una terminologia tipica italiana. La legge italiana afferma che si può conseguire la RdA con vari metodi: per esempio le norme tecniche italiane, o anche straniere, o altro...

Tuttavia, se si decide di seguire le norme nazionali, o è obbligatorio seguire le norme nazionali (per esempio in alcuni paesi è obbligatorio ogni volta che non c'è un progetto), esse hanno delle differenze da paese a paese....

Al di là di questioni strettamente di sicurezza, per cui esistono comunque delle differenze di pensiero nei vari paesi, esistono delle questioni di funzionalità e continuità di servizio nel modo di concepire la buona tecnica. Per esempio, potrebbe non essere accettabile un impianto con solo 2 o 3 circuiti sotto un unico differenziale.

Be questo era scontato no?

Pe nulla ! una volta ho visto un interruttore con neutro a sinistra, spostato a destra col pennarello, perchè il neutro va a destra. Insomma aveva sbagliato il costruttore....

Del_user_127832
Inserita:
una volta ho visto un interruttore con neutro a sinistra, spostato a destra col pennarello, perchè il neutro va a destra. Insomma aveva sbagliato il costruttore....

Questa è da "bestiario degli operatori" però ! :o

se si mettono in discussione anche le prescrizioni che indica il costruttore del dispositivo, a favore di alcune (stupide) consuetudini, allora siamo davvero alla frutta!

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