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PLC Forum


Aumentare corrente gestibile da un circuito.


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Inserito:

Un saluto a tutti.

Ho utilizzato molti circuiti come questo, di cui vi allego la foto del test, per diverse realizzazioni con ampia soddisfazione. Pilotano led ad una tensione di 5Vdc (la tensione in uscita è pari a quella in entrata) e mi sono sempre mantenuto entro i 300mA consigliati (penso 100mA per canale).

20240503_091544.thumb.jpg.949350b53009866ec40282b0a412f858.jpg 

Lo schema di collegamento è il seguente:

Wiringdiagram.jpg.0d0f3ea0ebe4738af9afc7f7735b060f.jpg

Il modulo genera nel mio caso tre sequenze di accensione con sinusoidi 0-5-0 Vdc sfalsate fra loro con un periodo di 3-4 sec. creando un effetto di dissolvenza incrociata fra le fonti luminose.

Per un'esigenza particolare dovrei pilotare carichi che assorbono anche 1-1,5 A (sempre led) e quindi vorrei utilizzare le uscite attuali come driver per componenti di potenza al fine di aumentare la corrente utilizzabile.

I componenti aggiuntivi devono essere alimentati anch'essi a 5Vdc e riprodurre le stesse sinusoidi 0-5-0 Vdc

Mi date cortesemente qualche consiglio su cosa utilizzare e come procedere? Grazie.

 

 

Mav.


Inserita:
6 minuti fa, viemmeelle ha scritto:

e riprodurre le stesse sinusoidi 0-5-0 Vdc

Secondo me non sono sinusoidi, ma sono 3 PWM che simulano le sinusoidi.

Inserita:

Bisognerebbe capire se le uscite sono in pwm, in tal caso puoi usare dei transistor PNP darlington.

Disponi già delle strisce led 5v 1,5 ampere?

Inserita:

pubblica la sigla dell'integrato montato sulla schedina.

Inserita:

Ingrandendo, si notano tre transistor pilota dei led, ciascuno NPN. Non userei dei darlington, poiché hanno una Vce(sat) troppo alta e falserebbero la luminosità dei led, anche evitandone l'accensione se bianchi.

Se ci va bene avere ciascuna striscia "sfasata" di 180° (più luminosa quando in origine era meno luminosa e viceversa), la soluzione più comoda e veloce è un transistor NPN per ogni canale (oggetti interessanti per queste applicazioni sono gli Zetex ZTX1051A), emettitore a massa, uscita di collettore, una resistenza da 470 ohm tra base e uscita della schedina (per lo ZTX) e una da 4k7 tra base e emettitore.

Inserita:

Grazie a tutti per le risposte. Vi aggiungo alcune precisazioni che magari potranno ispirarvi altri suggerimenti.

  • Novellino - per sinusoidi intendo la curva di luminosità dei 3 canali che varia da zero al massimo sfalsata di 120° secondo un periodo di circa 4 secondi; non so se si tratti di modulazione PWM oppure semplice DC: si notano dei piccoli "scalini" di luminosità solo all'inizio ed alla fine di ogni ciclo come se seguisse una rampa di valori in su ed in giù
  • Allumy - sono sempre led singoli a fascio stretto, no strip. L'utilizzo è l'illuminazione di scene presepiali come spot teatrali, opportunamente mascherati in modo che non si veda la fonte luminosa
  • Livio - purtroppo le sigle sono abilmente cancellate...!
  • Ctec - ok per il tuo suggerimento (non sono molto abile nel calcolo della polarizzazione...), mi procuro i componenti e provo. Una domanda: cambia qualcosa se il pilotaggio avviene in PWM o DC dai transistor attuali? L'importante è che venga replicata la stessa curva di alimentazione e che l'effetto sia lo stesso potendo però utilizzare led da 3 o 5W.

Un saluto a tutti.

Mav

Inserita:
4 ore fa, viemmeelle ha scritto:

Allumy - sono sempre led singoli

Se sono da 3V o giù di lì, con i darlington saresti a posto. Se invece sono da 5V allora meglio usare quelli consigliati da Ctec.

 

Inserita:
4 ore fa, viemmeelle ha scritto:

si notano dei piccoli "scalini" di luminosità solo all'inizio ed alla fine di ogni ciclo

Penso che sia proprio un pwm, probabilmente quell' integrato è fatto o programmato per sviluppare duty cycle a passi di percentuale in salita e in discesa.

Potresti verificarlo semplicemente tramite i transistor che sono montati sulla scheda: se rimangono freddi è sicuramente pwm.

viemmeelle
Inserita:
Il 25/02/2025 alle 07:49 , Ctec ha scritto:

Se ci va bene avere ciascuna striscia "sfasata" di 180° (più luminosa quando in origine era meno luminosa e viceversa), la soluzione più comoda e veloce è un transistor NPN per ogni canale (oggetti interessanti per queste applicazioni sono gli Zetex ZTX1051A), emettitore a massa, uscita di collettore, una resistenza da 470 ohm tra base e uscita della schedina (per lo ZTX) e una da 4k7 tra base e emettitore.

Ciao Ctec,

se ho ben capito lo schema da te suggerito è quello che ti allego:

image.thumb.jpeg.5c9dee338aa63a2e3ac775b061d4310c.jpeg

dove quando uno dei 3 device di controllo dei led del mio circuitino conduce è presente un collegamento verso GND e quindi il nuovo transistor NPN risulta interdetto altrimenti ci dovrebbero essere 5Vdc che permettono la conduzione del nuovo Tr.

Purtroppo adesso non ho sottomano un pezzo (li ho usati tutti...) ma mi viene un dubbio anche osservando la foto di quello usato per test: siamo sicuri che ci siano i 5Vdc a led spento (riferito alla circuitazione denominata "attuale") e non semplicemente una resistenza variabile da 0 ad infinito per il pilotaggio del led che è connesso direttamente al 5Vdc?

Se così fosse non giungerebbe nulla per polarizzare la base dello ZTX aggiuntivo e permetterne la conduzione sfasata. Sbaglio qualcosa io nel ragionamento e/o nel calcolo delle tensioni ai capi di un transistor?

 

Grazie, Mav

Inserita:

Dal tipo di circuito si vede che c'è un transistor SMD di pilotaggio, e che questo è un NPN con emettitore a massa. E' il sistema più facile per pilotare un carico in continua.

Se la regolazione fosse in zona attiva del transistor, questo dissiperebbe parecchio, e date le sue dimensioni salterebbe quasi subito. E poi ci sarebbe la tensione diretta del led a rompere le balle. Quindi sono sicuro che è pilotato in frequenza con PWM variabile per modificare la luminosità. 

Il semplice mio transistor aggiuntivo è un banale amplificatore di corrente per gestire un carico maggiore. Ma ha l'inconveniente che è invertente, per cui come ti ho detto la luminosità apparirà invertita rispetto a prima. Se desideri invece riaverla in fase, ci vuole un ulteriore NPN usato come invertitore per pilotare la base dello Zetex.

viemmeelle
Inserita:
1 ora fa, Ctec ha scritto:

Il semplice mio transistor aggiuntivo è un banale amplificatore di corrente per gestire un carico maggiore.

Ok, non mi interessa che sia invertente, lo prendo così com'è. Avevo pensato anche ad un piccolo dissipatore per TO92 che comunque non fa mai male visto i 3-5W di potenza dei led che vorrei utilizzare, ma per 8-12 ore al giorno anche se in PWM.

Un saluto e grazie ancora.

 

Mav

Inserita:

Se metti lo Zetex che ti ho detto, ha una Vce(sat) di circa 0.2V a 1A (5W di carico), che vuol dire 200mW di dissipazione se conduce sempre (ma non è così). Della serie non scalda, basta che circoli un po' di aria. Considera che è il carico che è da 5W, non la dissipazione del transistor. Ti ho suggerito quello proprio per la bassa Vce(sat) e buona corrente di collettore.

 

Inserita: (modificato)

Attenti che con lo schema disegnato i nuovi transistor non verranno mai portati in conduzione, perché le uscite della scheda sono praticamente a collettore aperto e attive basse. Servirebbe un ulteriore transistor pilota di tipo PNP oppure polarizzare la base dei nuovi con una resistenza verso i +5V, calcolata per mandarli in saturazione. In questo caso bisogna essere sicuri che in transistor presenti sulla scheda reggano quella corrente.

Modificato: da ALLUMY
viemmeelle
Inserita:

Ciao Allumy,

il tuo dubbio

19 ore fa, ALLUMY ha scritto:

Attenti che con lo schema disegnato i nuovi transistor non verranno mai portati in conduzione, perché le uscite della scheda sono praticamente a collettore aperto e attive basse.

è anche il mio, magari spiegato peggio...

 

Il 03/03/2025 alle 12:45 , viemmeelle ha scritto:

Ciao Ctec

..........

Se così fosse non giungerebbe nulla per polarizzare la base dello ZTX aggiuntivo e permetterne la conduzione sfasata.

ma lo schema suggerito prevede:

 

Il 25/02/2025 alle 07:49 , Ctec ha scritto:

..... emettitore a massa, uscita di collettore, una resistenza da 470 ohm tra base e uscita della schedina (per lo ZTX) e una da 4k7 tra base e emettitore.

Non voglio mettere in discussione le conoscenze altrui, ma mi sembra che con lo schema proposto la base di Tr1 non venga polarizzata per permetterne la conduzione a meno di comportamenti dello stesso Tr1 che non conosco (la R da 4k7 tra emettitore e base) che viene cortocircuitata a massa dal Tr onboard sulla schedina per effettuare il ciclo on/off.

Mi permetto di sottoporre al vostro giudizio la mia modifica:

Wiringdiagram3.thumb.jpg.c54eed6d497a15c11797ac99a4216985.jpg

 

la base di Tr1 viene polarizzata da R1, portata a massa da R2 per il ciclo on/off e la corrente che viene drenata dal Tr onboard passando tra R1 ed R2 è infinitesimale.

Sbaglio qualcosa?

Un saluto a tutti e grazie.

 

Mav

Inserita:

Si, avevo sbagliato, era tra base e collettore +5V, non emettitore. La fretta di scrivere. Ma come vedete, il mio testo era:

Il 25/02/2025 alle 07:49 , Ctec ha scritto:

emettitore a massa, uscita di collettore, una resistenza da 470 ohm tra base e uscita della schedina (per lo ZTX) e una da 4k7 tra base e emettitore.

non come ridisegnato, altrimenti non funziona una pippa (troppa caduta Vbe), e non sarebbe invertente. Emettitore a massa e uscita di collettore

Ovviamente i valori delle resistenze non li ho calcolati per bene, ma alla membro di segugio. Era uno spunto per una soluzione, non un progetto

Inserita: (modificato)

Al nuovo transistor, come corrente di base proverei a iniettare 50mA quindi tra i 5v e la base ci metterei una resistenza da 4/0,05=82ohm. Tra la base e l'uscita della schedina niente resistenze, filo diretto.

Il LED tra i 5v e il collettore del nuovo transistor, l'emettitore a massa. Così dovrebbe funzionare, sperando che i transistor della schedina tengano almeno 60mA.

 

Siccome sono al telefono non riesco a fare lo schema, quindi se ci sono dubbi basta chiedere. Bye! 👋 

Modificato: da ALLUMY

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