Blutarsky Inserito: 26 febbraio Segnala Inserito: 26 febbraio Ciao, devo quantificare per un preventivo di ristrutturazione il numero di punti luce, che ogni ditta interpreta in maniera diversa. Per fare in modo che i preventivi raccolti siano confrontabili, vorrei una definizione standard di punto luce. Mi potete aiutare? Nelle stanze, nella cucina e nei bagni, avrò: - interruttore che comanda una luce (un cavo elettrico) - interruttore che comanda più luci contemporaneamente (più cavi elettrici) - scatole con 3/4 prese elettriche a medio/basso consumo (un cavo elettrico + 2/3 "ponticelli") -> E' a norma? - prese elettriche "industriali" per frigo, lavapiatti, lavatrice (un cavo elettrico per ogni apparecchio) - Ci potrebbero essere più cavi elettrici in un corrugato - Ci potrebbero essere deviatori/relè per permettere on/off delle luci da più punti Con tutta questa premessa, come si contano i punti luce? - per ogni "circuito" (esempio: dal quadro elettrico alla presa a parete, oppure dall'interruttore a parete al lume) - per corrugato - per "frutto" Un grazie a chi mi potrà aiutare
luigi69 Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio 37 minuti fa, Blutarsky ha scritto: vorrei una definizione standard di punto luce. M Purtroppo non esiste.... E qualche furbone ( committente) sfrutterà il tuo preventivo proprio per avere delle descrizioni eventualmente da copiare . Dopo tanti anni....se mi chiedono un preventivo generale.....propongo una cifra , poi be discutiamo , poi puntualizzo.... Se mi chiedono la descrizione per filo e per segno chiedo io...mi date un capitolato e così vi rispondo ?
reka Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio secondo me in un preventivo volante considerano "punto luce" ogni scatola 503/4 e di solito fanno un prezzo "medio" che comunque è alto poi c'è da litigare perchè mettono bipasso invece di shucko (molto più costose ma migliori di solito) in un preventivo serio con capitolato il problema non si pone perchè devono descrivere ogni punto con la dotazione che montano. il mio consiglio è aver chiaro cosa vuoi mettere nei vari punti e chiedere un preventivo dettagliato
Blutarsky Inserita: 26 febbraio Autore Segnala Inserita: 26 febbraio Un criterio comune però dovrebbe in qualche modo esistere.... L'idea di circuito/punto luce con certe caratteristiche dovrebbe funzionare, chessò, presa "industriale" (cavo minima sezione X, massima lunghezza Y) oppure circuito per scatola fino a una max di 4 prese (con cavo sezione X e lunghezza massima Y)..... L'idea di "circuito" non basta?
reka Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio forse esiste per le pubbliche amministrazioni o le gare d'appalto.
Blutarsky Inserita: 26 febbraio Autore Segnala Inserita: 26 febbraio 3 minutes ago, reka said: secondo me in un preventivo volante considerano "punto luce" ogni scatola 503/4 e di solito fanno un prezzo "medio" che comunque è alto poi c'è da litigare perchè mettono bipasso invece di shucko (molto più costose ma migliori di solito) in un preventivo serio con capitolato il problema non si pone perchè devono descrivere ogni punto con la dotazione che montano. il mio consiglio è aver chiaro cosa vuoi mettere nei vari punti e chiedere un preventivo dettagliato Ok, anche perché i frutti e le placche sono a parte. Se parliamo di punto luce come circuito/"cavo" che va da una parte all'altra (eventualmente con un massimo di 2/3 ponticelli) 40€ a punto è tanto?
Maurizio Colombi Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio La preventivazione a punto luce, punto presa, punto e capo... la si faceva negli anni in cui andava tonda ed ognuno giocava al rialzo, anziché al ribasso. Adesso devi quantificare il metro di filo, altrimenti quello dopo di te ti frega per un paio di metri di filo. Io non ho mai fatto un preventivo a "punto", non sono capace.
reka Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio quindi solo tirare il filo?! poi quando ti monta le prese ti fa pagare solo il materiale? o anche il tempo per collegare? sono queste piccolezze che non permettono di far paragoni precisi tra preventivi fatti così.
Blutarsky Inserita: 26 febbraio Autore Segnala Inserita: 26 febbraio 57 minutes ago, Maurizio Colombi said: La preventivazione a punto luce, punto presa, punto e capo... la si faceva negli anni in cui andava tonda ed ognuno giocava al rialzo, anziché al ribasso. Adesso devi quantificare il metro di filo, altrimenti quello dopo di te ti frega per un paio di metri di filo. Io non ho mai fatto un preventivo a "punto", non sono capace. Dunque il preventivo andrebbe fatto a progetto?
click0 Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio il punto luce... è il punto luce... ovvero, il posto dove va montato il lampadario/applique a parete, costituito dalla tubazione posata (escluso l'opera di muratura) e la filatura , fino alla scatola di derivazione (entro un determinata distanza), privo del corpo illuminante e delle opere necessarie al montaggio di quest'ultimo e, per me, è solo ed esclusivamente questo... comunque di solito ci si mette una "descrizione" di cosa si fornisce...
Blutarsky Inserita: 26 febbraio Autore Segnala Inserita: 26 febbraio 8 minutes ago, click0 said: il punto luce... è il punto luce... ovvero, il posto dove va montato il lampadario/applique a parete, costituito dalla tubazione posata (escluso l'opera di muratura) e la filatura , fino alla scatola di derivazione (entro un determinata distanza), privo del corpo illuminante e delle opere necessarie al montaggio di quest'ultimo e, per me, è solo ed esclusivamente questo... comunque di solito ci si mette una "descrizione" di cosa si fornisce... come ti regoli per le prese a parete?
reka Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio lo chiamano punto presa, e siamo a capo, alla fine meglio i dettagliato da subito
click0 Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio (modificato) 27 minuti fa, Blutarsky ha scritto: come ti regoli per le prese a parete? diventano punto presa 10 / punto presa bivalente /punto presa sku/ aggiunta10/ biv / sku su punto presa preventivato / presa illuminazione comandata e anche li sia ha descrittiva del tipo punto presa bivalente, costituita da presa bivalente, marca ,modello, completa di supporto, escluso di placca di finitura quantificata a parte, completa di filatura entro tot metri Modificato: 26 febbraio da click0
Maurizio Colombi Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio 2 ore fa, Blutarsky ha scritto: Dunque il preventivo andrebbe fatto a progetto? Senza ombra di dubbio! Con una planimetria in mano, con un capitolato di scelta, con la consapevolezza di cosa deve succedere nei locali, insomma con tutte quelle informazioni che ti permettono di fare un preventivo preciso e non un "tanto al pezzo". P. S. Proprio per essere il più dettagliato possibile, i miei preventivi non comprendono mai le placche ed i termostati. A parte che al cliente finale interessa solo quel numero che è scritto in basso a destra...
click0 Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio 4 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto: fare un preventivo preciso e non un "tanto al pezzo". la diversità è solo per quel che può riguardare i metri finali di tubo e filo a te il "cliente" ti segue e misura quanto tubo posi e quanti fili di che colori posi?
luigi69 Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio 2 ore fa, Blutarsky ha scritto: Dunque il preventivo andrebbe fatto a progetto? Ricordo che con il DM 37 il progetto va sempre, sempre redatto : dall'elettricista o dal professionista , per i vari limiti di superficie, potenza impegnata , ecc, ecc Ci si incastra di mezzo la Cei 64-8 , con i livelli prestazionali : un elettricista serio , all'affermazione del proprietario " sotto la TV mettimi solo una presa piccola, poi monto io una ciabatta che copro nel negozio degli svedesi , tanto mica vanno a fuoco se ci attacco 2 lavatrici ed un ferro da stiro" , prende e se ne va via, senza salutare . Il cliente va "guidato" nella scelta , non per spillargli soldi , ma perchè il preventivo va fatto da un elettricista , non da ammmmiocuggggino . nel discorso di prima , però , non sento parlare di quadro elettrico e ti tubazioni/scatole per TV e rete dati o termostati , tapparelle, .....antifurto.... oggigiorno , l'impianto inteso come interruttore e presa è il meno del costo rispetto al resto 5 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto: Proprio per essere il più dettagliato possibile, i miei preventivi non comprendono mai le placche ed i termostati. Maurizio , io e te non andiamo d'accordo per il neutro o la fase ai pulsanti 😁 , ma invece in questa affermazione ti sostengo al massimo ! Basta sfogliare un catalogo , esempio Biticno e vedere il costo delle placche.... Aggiungo...e bisognerebbe specificare, che il lavoro non comprende il montaggio dei lampadari ! che poi , magari si stia facendo una villa , il cliente abbia speso 20.000 cucuzze , e glielo si regala, ok , ottimo , ma se ci sono gia solo 5...6 punti luce , soffitto o parete che siano , e i lampadari sono comprati sempre nel negozio svedese, non basta una giornata di lavoro , per poi sentirsi dire : come mai non mi hai messo dritto il cupolino che a soffitto nasconde la giunta dei fili ?
Maurizio Colombi Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio 33 minuti fa, click0 ha scritto: la diversità è solo per quel che può riguardare i metri finali di tubo e filo No, la diversità sta nel contrastare colui che fa il preventivo "a punto", preparare un preventivo di qualche soldo più basso del suo pur guadagnando più di lui. Sembra strano, ma è così, il preventivo è un'opera d'arte: o la si fa bene o non la si fa! Ma da qualche anno, ripeto, non la si fa più a punti. 36 minuti fa, click0 ha scritto: a te il "cliente" ti segue e misura quanto tubo posi e quanti fili di che colori posi? Assolutamente no! Scapperei il secondo giorno che me lo ritrovo alle spalle. Tieni presente che tra le varie "cose" che imbruttiscono un preventivo ci sono "voci" che non andrebbero specificate, ma inglobate ad altre descrizioni: smaltimento resti di lavorazione, trasferimento materiale, spese di trasporto, intervento in emergenza... sono tutte operazioni che leggi di frequente su preventivi di chi vuole "specificare bene" sapendo di chiedere il dovuto, ma è così solo per lui, credimi! 43 minuti fa, luigi69 ha scritto: ma invece in questa affermazione ti sostengo al massimo ! Sempre per il discorso di non voler guadagnare uno sproposito passando per strozzino, sono solito rapportarmi con il cliente in questo modo: "per le placche di finitura, o dai 5 euro a Mago Merlin, o dai 5 euro a me, io te le monto anche, Lorenzo Merlino no".
click0 Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio (modificato) 54 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto: Ma da qualche anno, ripeto, non la si fa più a punti. ma te come lo fai ?! per ipotesi un appartamento, prendi le singole stanze e le "completi" con quello che serve... Camera da letto n4 punto presa bivalente n1 punto presa schuko n1 punto presa bivalente aggiunto su punto preventivato n1 punto luce n2 punto comando deviato n2 punto luce a testaletto n1 punto comando invertito n1 punto comando deviato aggiunto su punto preventivato n1 punto comando tapparella n1 predisposizione scatola spec. TV n1 punto tv ecc, ecc gli alleghi i disegni esplicativi dell'impianto, gli alleghi "l'esplicativo"... Modificato: 26 febbraio da click0
Maurizio Colombi Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio 59 minuti fa, click0 ha scritto: ma te come lo fai ?! una copertina, una breve descrizione delle caratteristiche dell'impianto, una breve descrizione con immagini dei prodotti da installare, una breve descrizione delle linee presenti nel centralino, una breve descrizione (con importi presunti) per le varie possibilità di "optional" Per un totale di almeno quattro pagine. 2 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto: A parte che al cliente finale interessa solo quel numero che è scritto in basso a destra...
click0 Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio 😊 6 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto: una breve descrizione delle caratteristiche dell'impianto ovvero.. che ti scrivi ?!
Maurizio Colombi Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio 35 minuti fa, click0 ha scritto: che ti scrivi ?! Quello che mi pare.
ilsolitario Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio Noi facevamo diversamente, per ogni stanza mettevamo in preventivo una cassetta di derivazione per circuito energia comprensiva di linea luce e prese comprensiva di cavo e corrugato, per impianto tv e telefono stessa cosa. Conteggiavamo a parte il centralino e le singole protezioni tipo linee dedicate come lavatrice o caldaia. Un costo per tipologia di presa se p40 o diversa. Un prezzo base per singola accensione e maggiorato se da 2 punti o con relè.. Per le predisposizioni solo corrugato e scatola un prezzo se compreso anche di scatola derivazione un altro.. Le placche un costo indicativo da confermare al momento dell'accettazione da parte del cliente. Bene specificare se il montaggio di lampadari semplici o applique è compreso nel prezzo e una cosa stupida le lampadine 🤣.
click0 Inserita: 26 febbraio Segnala Inserita: 26 febbraio 34 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto: Quello che mi pare. mah... sempre visto fare a " lista della spesa "
reka Inserita: 27 febbraio Segnala Inserita: 27 febbraio io preferisco vedere preventivi dettagliati non raggruppati. ci sono quelli che scrivono una marea di cose e poi un prezzo unico. comunque il mio consiglio, oltre ad aver chiaro cosa mettere, è di cercare di scremare i preventivi e poi quando sono pochi li metti a confronto con chi li ha fatti per toglierti i dubbi (chiaramente togli il prezzo da quello del concorrente). in pratica a quello che ti ha fatto il preventivo meno dettagliato lo prendi e gli chiedi: sono indeciso tra te e questo, tu questo lo fai? questo è compreso nel tuo prezzo.. ec ecc
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