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PLC Forum


Pannelli plug &play


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Inserito:

Buongiorno a tutti, avrei bisogno di una delucidazione da voi esperti,  mi chiedevo se installando un pannello plug & play  da 300w c'è bisogno di comunicazione ad arera e gestore , inoltre mi chiedevo in che modo l'energia prodotta  del pannello prevalga sui consumi .

Grazie mille in anticipo 


Inserita:

Si la comunicazione è necessaria al tuo distributore (enel energia , arera i chi sia) mediante form da compilare e spedire.

L'energia prodotta viene autoconsumata o immessa in rete .

In pratica il microinverter connesso al pannello ed alla rete elettrica,  immette energia generando  una tensione leggermente più alta di quella di rete.

Inserita:

Grazie mille stefaro, cosa succede se non viene fatta la comunicazione?

Scusa la domanda stupida ,  ma anche  se il microinverter produce una tensione leggermente più alta come fa  un elettrodomestico a prediligere la sua energia rispetto alla rete? Grazie mille !

mgaproduction
Inserita:

A livello di elettrotecnica, dovrebbe succedere un qualcosa tale per cui tra 2 "fornitori" (il contatore e l'inveter) connessi in parallelo, si preleva la corrente che esce da colui che emette una tensione maggiore (qualcosa del genere, ma lascio ai più esperti una risposta più precisa).

Quindi tutta casa, vista come utilizzatore, verrà servita prima dalla tensione leggermente superiore generata dall'inverter.

 

Se non fai comunicazione, penso che nessuno se ne accorga a livello tecnico vista la poca potenza a disposizione ma visto che è una comunicazione che non comporta nulla di chè, è sempre meglio farla.

 

 

giuseppe071964
Inserita:

Non facendo alcuna comunicazione l'eventuale energia ceduta viene conteggiata come acquistata,in quanto il gestore non esegue una modifica al contatore rendendolo di scambio, ma vista l'esigua potenza del pannello non credo che questi generi una potenza tale da essere superiore a quella richiesta e quindi ceduta, considerando che quel pannello produrra' al massimo 300 W in condizioni meteo ottimali e con un azimut idoneo vedo difficile che cio' avvenga. 

Inserita:

dipende, io di giorno non sono a casa e a volte scendo anche sotto i 100W.

 

bisogna starci attenti, non sono cifroni ma comunque vuol dire essere cornuti e mazziati se non si dichiara l'impianto

Alessio Menditto
Inserita:

Io non capisco mai bene il senso di questi impianti, vendo energia? compro energia? chi fa i conti? sono esatti? boh.

Io farei con quei pannelli un piccolo impianto dedicato solo al frigorifero, che è un apparecchio molto energivoro, i pannelli caricano le batterie, piccolo inverter e hai freddo gratis, non sarà tanto ma è onesto e i conti tornano sempre.

Livio Orsini
Inserita:
1 ora fa, Alessio Menditto ha scritto:

i pannelli caricano le batterie, piccolo inverter.....

 

Anch'io credo che questi impianti si ripagano, lentamente, se e solo se si usano dedicato solo per alimentare un'utenza particolare e dedicata. un frigorifero o uno scaldanagno.

Il tutto con commutazione automatica quando le batterie non sono in grado, perchè scariche, di fornire energia all'elettrodomestico.

In estate, ad esempio, quando le ore di lucee sono al massimo, i pannelli sono ingrado di alimentare un frigorifero e caricare le batterie per supplire alle ore di buio.

Inserita:

Grazie mille a tutti , la comunicazione a sto punto è sempre meglio farla , non ho trovato nessuna spiegazione tecnica però nemmeno facendo una ricerca in rete su come la potenza erogata dell inverter riesca a prevalere sulle varie utenze.. 

Livio Orsini
Inserita:
8 ore fa, iz1lbt ha scritto:

una ricerca in rete su come la potenza erogata dell inverter riesca a prevalere sulle varie utenze.. 

Detto in modo semplice ebanale.

L'inverter per erogare corrente deve avere una tensione leggermente maggiore a quella di rete. I carichi costituiti da elettrodomestici e a lampadine del tuo impianto, drenano corrente. Ci sono due generatori: inverter e rete elettrica. Siamo quindi in presenza di una maglia costituita da 2 generatore e da una somma di carichi. La somma delle correnti entranti, quelle assorbite dai carichi di casa tua, deve essere eguale alla somma delle correnti uscenti, quelle che escono dai due generatori.

Avendo l'inverter una tensione leggermente più alta, i carichi prelevano primariamente tutta la corrente che il generatore può erogare, la rete fornirà la parte mancante.

Nel caso non ci fosse assorbimento per assenza di carico, l'inverter genera corrente che viene immessa in rete.

 

Se conosci i priuncipi di Kirchoff o il teorema di Thevenin, ti diventa facile studiarti la maglia e capirne il comportamento.

Inserita:

Considerata l'estrema semplicità di questi micro-impianti "da balcone" senza (costose) batteria di accumulo e considerando i pochi watt prodotti: forse vale la pena limitare le spese ed evitare complicazioni. Con un pannello da 300 W di potenza teorica, considerando l'esposizione ed altro, nel mio caso considero circa un centinaio di Watt in media per circa 5 ore/gg, quindi 500 W/gg x 365 gg = circa 180 kW/anno, immagino neanche 50 €/anno di risparmio. Se sono stato troppo conservativo, oppure i costi del kW aumenteranno, valuto non oltre 100 €/anno di risparmio (con un solo pannello da "balcone" da 300 W).

Se però sono disponibili pannelli fotovoltaici economici che producono anche con il cielo nuvoloso... fatemi sapere! Grazie.

 

 

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