sargi Inserito: martedì alle 14:33 Segnala Inserito: martedì alle 14:33 Salve , ho un pannello fotovoltaico da 35 v 200 w, vorrei capire se c'è un modo per sdoppiare le uscite in tensione in quanto la sua è troppo alta per pilotare regolatore x una batteria a 12 v allego lo schema della scatolina dei diodi. Forse non si può fare quello che ho pensato... ho evidenziato con 2 cerchi quello che misuro nei punti indicati . Se si potesse avere 2 blocchi da circa 23 v sarebbe l'ideale, useri 2 regolatori separati con sempre 2 batterie separate Qualcuno sa darmi un aiuto prima di fare dei danni al pannello ? Vi ringrazio in anticipo
Livio Orsini Inserita: martedì alle 15:30 Segnala Inserita: martedì alle 15:30 53 minuti fa, sargi ha scritto: in quanto la sua è troppo alta per pilotare regolatore x una batteria a 12 v Prchè dovrebbe essere troppo alta? I regolatori di carica sono degli switching ed accettano un'apmpia gamma di tensioni di ingresso inoltre, se ben concepiti, ottimizzano la carica pet ottenere sempre la massima resa dal pannello. Io ti sconsiglio di fare un prelievo parziale.
sargi Inserita: martedì alle 19:35 Autore Segnala Inserita: martedì alle 19:35 Come regolatore uso un sistema fatto in casa , avevo messo un mppt ma si è rotto a quel punto mi sono costruito un alimentatore lineare a mosfet con corrente regolabile costante ad 1,5 A e tensione costante che fisso a 13.2 v per la batteria che uso . Solo che portare da 35 v a 13.2 v il circuito deve dissipare molta potenza e la temperatura arriva oltre i 60°... per questo volevo sdoppiare il pannello per usare 2 uscite a circa 23 v e pilotare 2 regolatori separati per caricare 2 batterie separate da 13v. Sto cercando qualcuno che mi spieghi come funziona il collegamento di quei diodi e se lo schema che ho pubblicato possa funzionare per 2 uscite separate
camp1 Inserita: 17 ore fa Segnala Inserita: 17 ore fa Presumo che quel pannello abbia 3 stringhe in serie con quei diodi di protezione che servono in caso di inversione o durante il parallelo di più pannelli. La batteria andrebbe caricata con corrente costante e limitazione di tensione, con profili legati alla sua tecnologia, immagino al piombo) e valori entro i limiti previsti dalla sua scheda tecnica. Non capisco come il tuo regolatore possa avere entrambi i valori di tensione e corrente costanti! Se fissi uno l'altro deve per forza variare adattandosi al carico! Presumo che tu abbia fissato la corrente e limitato la tensione ad un massimo di 13,2V, come sarebbe plausibile. Detto ciò è assolutamente da evitare una simile caduta di tensione con un regolatore lineare, stai buttando 2/3 della potenza in calore. Anche avere due batterie caricate da due regolatori a 23V è da evitare, perchè gli stessi dovrebbero condividere la stringa intermedia con il rischio di fare un bel corto fra i suoi morsetti. Se non vuoi seguire il consiglio di Livio, che sottoscrivo, ovvero di usare un regolatore di carica switching commerciale che caricherebbe la tua batteria senza scaldare troppo ed utilizzando tutta la potenza del tuo pannello, potresti collegare il tuo alimentatore all'uscita a 23V con un rilevante risparmio di energia buttata. Perderesti 1/3 della potenza disponibile (che comunque già prima buttavi in calore). Altra possibilità (da verificare) potrebbe essere quella di collegare direttamente la batteria ad una stringa singola. Poichè il pannello si comporta come generatore di corrente, ti darebbe la sua corrente massima in base alle condizioni meteo, non più di 4-5A e si fermerebbe da solo al raggiungimento della sua tensione nominale, mi sembra simile a quella della batteria. E' solo da verificare quanto da a vuoto come tensione, se questo valore non supera di molto quello limite della batteria, poi fare qualche misura di corrente in varie condizioni di irraggiamento e se tutto torna finisce lì.
Livio Orsini Inserita: 15 ore fa Segnala Inserita: 15 ore fa 1 ora fa, camp1 ha scritto: potresti collegare il tuo alimentatore all'uscita a 23V con un rilevante risparmio di energia buttata. Perderesti 1/3 della potenza disponibile (che comunque già prima buttavi in calore). Non è una bella soluzione comunque, perchè un pannello rimarrebbe a vuoto e 2 sarebber caricati. Insisto che la soluzione corretta è comunque un circuito specialistico di tipo Switching.
sargi Inserita: 9 ore fa Autore Segnala Inserita: 9 ore fa Grazie per le risposte , cerco di rispondere: purtroppo hon usato tutto ciò che ho recuperato senza investimenti a parte il primo mppt 7210 che poi si è bruciato. Il pannello ha come tensione di punta attorno ai 35 v... e le 2 batterie AGM da 75 A (quando erano nuove) recuperate da dei muletti sono da 12 v. Non mi serve tutta la potenza che da il pannello , uso le 2 batterie x accendere 2 strisce led da 5 w cad . x illuminare durante la notte la zona esterna . Se potevo abbassare di qualche volt le tensioni sul pannello sarebbe stato ottimo , dovrei comprane uno da 12v... ma a quel punto finisce il gioco dell'autocostruzione. Vi allego i dati del pannello e lo schema del regolatore a mosfet x ora lineare e non switching.... Quindi la strada che volevo intraprendere non è purtroppo percorribile
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