agodani Inserito: ieri dalle 16:28 Segnala Inserito: ieri dalle 16:28 Io sono testimone di un caso dove il proprietario del piano terra ha installato una caldaia a condensazione inserendo un tubo nella canna fumaria senza comunicarlo né al proprietario del 1 piano che ha la canna fumaria in comune con caldaia non a condensazione, ne all'amministratore, oltretutto il tubo inserito ha ostruito in gran parte lo spazio della canna fumaria con il rischio che che la caldaia non a condensazione non riesca ad evacuare bene i fumi e impedendo inoltre la possibilità di poter inserire un un'altro tubo se volesse sostituire la caldaia con una a condensazione. Qualcuno mi sa dire quale autorità giudiziaria ha il potere di bloccare l'operazione fuori regola di sua iniziativa, che io definisco molto pericolosa, non credo che in un condominio ognuno possa fare senza autorizzazione e certificazione modifiche oltretutto pericolose per l'intero condominio. L'amministratore se ne lava le mani anche perché quando è stato fatto quel lavoro c'era un'altro amministratore.
Mariuz Inserita: ieri dalle 16:58 Segnala Inserita: ieri dalle 16:58 L'amministratore pro-tempore è comunque responsabile di tutte le problematiche inerenti un condominio... Deve essere lui a prendersi carico della cosa, nominando un consulente che verifichi l'effettivo stato delle cose e decida il da farsi. Lo scarico collettivo è a tutti gli effetti parte comune del condominio.
Alessio Menditto Inserita: ieri dalle 17:09 Segnala Inserita: ieri dalle 17:09 Diciamo che formalmente l’idraulico ha fatto quello che doveva fare per una installazione a norma, della quale sarebbe stato responsabile. Girando la frittata, non spetta all idraulico non intubare la canna fumaria del proprio cliente per evitare beghe condominiali, ho qualche dubbio su 38 minuti fa, agodani ha scritto: ha ostruito in gran parte lo spazio della canna fumaria il punto chiave secondo me è proprio questo, la caldaia nuova andava per forza intubata, quanto esattamente è rimasto libero? Se ci sta un altra canna allora è giusto, se non ci sta allora è un problema da risolvere, ma nemmeno si può pretendere che uno rinunci a cambiare caldaia e metterla a norma per evitare beghe condominiali.
agodani Inserita: ieri dalle 18:04 Autore Segnala Inserita: ieri dalle 18:04 L'amministratore e amico con il responsabile e se ne lava le mani perché dice il lavoro non è stato fatto quando non c'era lui. Ma uno che vive in un condominio non può cambiare la caldaia senza segnalarlo e averee un'altro tubo non ci sta e il tecnico che è venuto a vedere ha detto che è un miracolo che la caldaia non a condensazione funzioni. Non c'è collaborazione con l'inquilino quindi rimane trovare un'autorità giudiziaria che faccia rispettare le regole.
Alessio Menditto Inserita: ieri dalle 18:09 Segnala Inserita: ieri dalle 18:09 Agodani io capisco il tuo disappunto, in un condominio però io cambio la caldaia quando voglio senza avvisare nessuno, per il resto riconfermo quello che ho scritto e penso che rivolgersi agli avvocati o ai giudici sia una sconfitta per tutti, eccetto per gli avvocati che fanno un sacco di soldi.
click0 Inserita: ieri dalle 18:25 Segnala Inserita: ieri dalle 18:25 12 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto: in un condominio però io cambio la caldaia quando voglio senza avvisare nessuno ma no... e nel modo più assoluto, se si parla di quelle cose "in comune" nessuno ti può impedire di cambiarla ma non è che puoi "danneggiare gli altri" per un tuo tornaconto...
Alessio Menditto Inserita: ieri dalle 19:23 Segnala Inserita: ieri dalle 19:23 54 minuti fa, click0 ha scritto: danneggiare gli altri" 2 ore fa, Alessio Menditto ha scritto: il punto chiave secondo me è proprio questo, la caldaia nuova andava per forza intubata, quanto esattamente è rimasto libero? Se ci sta un altra canna allora è giusto, se non ci sta allora è un problema da risolvere, ma nemmeno si può pretendere che uno rinunci a cambiare caldaia e metterla a norma per evitare beghe condominiali. Click mi sembrava di aver chiarito bene il mio pensiero, a me che sono garantista piacerebbe avere la verifica che il tubo montato 2 ore fa, agodani ha scritto: ha ostruito in gran parte lo spazio della canna fumaria con il rischio che che la caldaia non a condensazione Questo è il mio pensiero, io ho abitato il condominio per decenni e mai una volta che un condomino (me compreso) ha cambiato caldaia, ha avvisato il “capo condominio”.
Alessio Menditto Inserita: ieri dalle 19:29 Segnala Inserita: ieri dalle 19:29 P.s. Visto che mi chiedi (chiedete) sempre gli articoli legge Fgas, in questo caso chiedo io: c’è una legge o una norma che obbliga il condomino a chiedere il permesso all amministratore per cambiarla? Io ho cercato ma non ho trovato.
Stefano Dalmo Inserita: ieri dalle 19:58 Segnala Inserita: ieri dalle 19:58 Non deve chiedere il permesso a nessuno di poter sostituire la caldaia , ma deve attenersi (il tecnico che monta la caldaia) alle normative che regolano l'immissione degli scarichi su colonne ramificate già esistenti . E se non ci sono le condizioni , scaricare a muro . Lui ha intubato uno scarico personale in una canna fumaria condominiale fino al tetto. Senza nessun permesso , arbitrariamente , E gli altri ? Possono fare la stessa cosa , !? . Ci sarà certamente un responsabile . Basta leggere le normative , e credo chel 'amministratore si debba guardare un po' i fatti suoi .
click0 Inserita: 23 ore fa Segnala Inserita: 23 ore fa 1 ora fa, Alessio Menditto ha scritto: c’è una legge o una norma che obbliga il condomino a chiedere il permesso all amministratore per cambiarla? rileggi ciò che ho scritto nello specifico si parla della canna fumaria collettiva che è " una parte comune " in caso andrebbe applicato art 1122 del codice civile...
Alessio Menditto Inserita: 22 ore fa Segnala Inserita: 22 ore fa Nel mio condominio anni 50 ce’erano tante canne fumarie, ognuna in condivisione con altre. Quando ho fatto installare la mia caldaia a condensazione, il tecnico ha tirato il tubo di 10 cm (DIECI CENTIMETRI) dalla mia caldaia al primo piano fino al tetto sopra il quarto piano, e nel restante spazio escluso il mio tubo c’era parecchio spazio. Ora forse ho sbagliato io, ma mi sono fidato del tecnico che poi ha certificato tutto, non mi è passato nemmeno per l’anticamera del cervello di chiedere permessi a chicchessia perché ho visto che non ho rubato più spazio nella canna fumaria di quello che avevo già ! Per quello, non me ne voglia l’autore della discussione che mi pare molto avvelenato con il condomino, ho qualche dubbio che un tubo di 10 centimetri 6 ore fa, agodani ha scritto: inoltre la possibilità di poter inserire un un'altro tubo se volesse sostituire la caldaia con una a condensazione.
click0 Inserita: 21 ore fa Segnala Inserita: 21 ore fa 57 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto: Nel mio condominio anni 50 cerano tante canne fumarie, ognuna in condivisione con altre. se ogni appartamento ha la sua "canna" pre esistente fino a tetto non è un problema e non c'è da chiedere nulla il problema c'è se la canna è unica e serve tutti gli appartamenti (e anche se questa fosse una 40x30)
Alessio Menditto Inserita: 14 ore fa Segnala Inserita: 14 ore fa Ho capito, gli avvocati si leccano i baffi.
agodani Inserita: 11 ore fa Autore Segnala Inserita: 11 ore fa Certo Alessio gli avvocati si leccano i baffi visto che ci sono persone che non hanno rispetto per altre persone, se hai letto i miei interventi l'inquilino del piano terra non solo ha messo a rischio l'incolumità dell'inquilino del 1 piano e forse dell'intero condominio ha inoltre precluso la possibilità di poter a sua volta di cambiare la caldaia perché non ci passa un'altro tubo nella canna fumaria violando l'articolo 1102 del codice penale un'articolo che non sarebbe stato necessario scriverlo visto che dovrebbe essere di base per una convivenza tra esseri umani. L'amministratore e amico con il responsabile e se ne lava le mani perché dice il lavoro non è stato fatto quando non c'era lui. Ma uno che vive in un condominio non può cambiare la caldaia senza segnalarlo e averee un'altro tubo non ci sta e il tecnico che è venuto a vedere ha detto che è un miracolo che la caldaia non a condensazione funzioni. Non c'è collaborazione con l'inquilino quindi rimane trovare un'autorità giudiziaria che faccia rispettare le regole.
Alessio Menditto Inserita: 11 ore fa Segnala Inserita: 11 ore fa A volte mi sembra di parlare una lingua sconosciuta, io non ho detto che ha fatto bene, deontologia professionale mi IMPONE di considerare il tecnico una persona responsabile che ha fatto quello che ha fatto consapevole di aver fatto una cosa a regola d’arte e non aver messo in pericolo nessuno. Detto questo, tu mi dici e io ti credo anche se mi sembra strano, se la situazione che si è venuta a creare è pericolosa, MIO PARERE PERSONALE è che piuttosto che scomodare gli Ermellini, fai una chiamata ai Vigili del Fuoco e segnala il pericolo. Io lo feci con il mio vicino in affitto che lamentava odore di gas in casa, ed essendo io io attaccato a lui e non volendo saltare per aria, li chiamai e loro IMMEDIATAMENTE chiusero il gas (loro lo possono fare…) e il proprietario controvoglia fece uscire un tecnico per riparare la perdita. Sta ancora cercando chi ha fatto la soffiata, se legge finalmente lo scopre.
Chiarella88 Inserita: 10 ore fa Segnala Inserita: 10 ore fa Allora diciamo che i problemi possono sorgere se le altre altre caldaie sono caldaie tradizionali a tiraggio naturale (cioè senza un ventilatore che “spinge fuori” i fumi). Solitamente per questa tipologia di caldaie venivano dimensionati le canne fumarie affinché il tiraggio sia negativo, quindi i fumi “escono” in modo naturale. diminuendo la sezione, avendo inserito un tubo, potrebbe creare un problema con la pressione negativa e blocchi di caldaie. comunque in manutenzione il “tiraggio” (la pressione negativa) viene misurata e se risulta insufficiente, la caldaia si deve mettere fuori uso perché pericoloso. Se invece la caldaia tradizionale ha un ventilatore per l’espulsione dei fumi, tecnicamente non dovrebbero esserci problemi di funzionamento, fermo restando che la normativa non lo permette comunque. la normativa, puramente tecnica, che lo riporta e la 7129 parte 3. dal messaggio leggo che è un lavoro fatto anni fa, quindi se l’inquilino del primo piano non ha mai avuto problemi con la caldaia, presuppongo che siamo nel secondo caso. Comunque, se vuoi andare avanti con questa questione, fai fare una video ispezione (a carico tuo) dove si verificano gli spazi, quanto occupa questo tubo ed eventualmente rivolgerti all’ente che si occupa di caldaie (provincia o regione o chessia) e senti cosa consigliano di fare. potrebbero anche fare ispezioni a pagamento su richiesta. A me è capitato che in una situazione simile, i condomini si sono messi d’accordo e hanno fatto installare nell’avio tecnico, già i due tubi (delle dimensioni possibili 60/80/100) in modo che diventavano indipendenti e quando volevano cambiare le caldaie, anche in tempi diversi, le canne fumarie erano già a posto. Anche perché se no il primo che fa questo lavoro mette un tubo del 80 o 100 perché lo spazio c’è e il lavoro è più semplice (anche se comunque la normativa non lo permette) il secondo si trova senza lo spazio necessario nemmeno per un 60 e rimane fregato. Se invece decidono di metterli insieme, mettono già dei tubi che vanno bene per entrambi. c’è anche da dire che se sono due appartamenti al piano terra e il primo piano, quello al primo piano è anche più agevolato perché portare uno scarico indipendente a tetto è più facile. quando indiziano a essere 2/3/4 piano sono problemi. se non erro c’è anche una normativa che dice che l’ultimo piano deve andare uno scarico indipendente rispetto alla collettiva dei piani sotto.
agodani Inserita: 10 ore fa Autore Segnala Inserita: 10 ore fa Grazie Chiaretta 88 per le informazioni tecniche il problema è che il tecnico che è venuto a vedere ha detto che 2 tubi non passano e comunque non c'era l'intenzione di cambiare caldaia ma sempre il tecnico dice che la caldaia si funziona sul filo del rasoio ma basterebbe una piccola ostruzione della canna fumaria per motivi naturali perché si blocchi oltretutto non c'è collaborazione con l'inquilino del piano terra a lui non interessa i problemi del 1 piano anche se anche il suo tecnico che ha adesso ha detto che è stato fatto un brutto lavoro dal tecnico che aveva prima. Alessio avevamo pensato ai vigili del fuoco ma si correva il rischio di dover spegnere la caldaia rimanendo al freddo.
Alessio Menditto Inserita: 9 ore fa Segnala Inserita: 9 ore fa 21 minuti fa, agodani ha scritto: ma si correva il rischio di dover spegnere la caldaia rimanendo al freddo. E qui mi arrendo.
Chiarella88 Inserita: 5 ore fa Segnala Inserita: 5 ore fa 1 ora fa, click0 ha scritto: spiegazione ineccepibile Grazie mille ☺️ 15 anni in un ufficio di un cat e 6 anni presso un installatore, si sentono 😅 4 ore fa, agodani ha scritto: il problema è che il tecnico che è venuto a vedere ha detto che 2 tubi non passano e comunque non c'era l'intenzione di cambiare caldaia ma sempre il tecnico dice che la caldaia si funziona sul filo del rasoio ma basterebbe una piccola ostruzione della canna fumaria per motivi naturali perché si blocchi oltretutto non c'è collaborazione con l'inquilino del piano terra a lui non interessa i problemi del 1 piano Una cosa mi sfugge…. Tu sei l’inquilino del primo piano? Che ruolo hai in questa vicenda?
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