saverio81 Inserito: 6 ore fa Segnala Inserito: 6 ore fa E' vero, di interruttori differenziali se ne è parlato in maniera molto diffusa.... Piccolo chiarimento: 1) - ho un differenziale classe AC .....perchè dovrei sostituirlo con uno classe A oppure F ? Per limitare gli scatti indesiderati dovuti a sovratensioni? O per altro? 2) - se ad entrare in contatto con la carcassa di una lavatrice, per esempio, non è la fase ma il neutro....cosa succede?
Maurizio Colombi Inserita: 4 ore fa Segnala Inserita: 4 ore fa 1 ora fa, saverio81 ha scritto: perchè dovrei sostituirlo con uno classe A oppure F ? Non ti obbliga nessuno a farlo, ma: se hai degli interventi anomali del differenziale tipo AC, vuol dire che non è idoneo a riconoscere il tipo di corrente che lo attraversa; in prole povere e con termini non propriamente tecnici: - il tipo A riconosce le correnti unidirezionali, pulsanti e riconosce anche l presenza di correnti continue fino ad una certa soglia - il tipo F, fa tutto quello che fa il tipo A ed in più riconosce frequenze diverse dalla normale frequenza di rete 1 ora fa, saverio81 ha scritto: se ad entrare in contatto con la carcassa di una lavatrice, per esempio, non è la fase ma il neutro....cosa succede? teoricamente non dovrebbe succedere nulla (il neutro dovrebbe essere allo stesso potenziale della terra), ma (siccome nella realtà non è così) nella stragrande maggioranza dei casi il differenziale interviene ugualmente. Ma soprattutto interviene perchè c'è ugualmente una dispersione e quindi, se esiste un impianto di terra a cui la carcassa della lavatrice è collegata e questo impianto di terra è decente, il differenziale interviene ugualmente.
elettromega Inserita: 3 ore fa Segnala Inserita: 3 ore fa Ciao eventualmente sarebbe da usare il tipo A oppure meglio F se ci sono apparecchi con inverter, tipo le nuove lavatici ecc. Questi apparecchi possono anche disperdere come dice Maurizio con frequenze differenti dai 50 hz ,magari anche in corrente continua che il tipo ac non riconosce ma l'F si.
Schenna Inserita: 2 ore fa Segnala Inserita: 2 ore fa @elettromegaNegli impianti civili non ho mai visto usare differenziali di tipo A, e' meglio usare differenziale di tipo AC con una corrente di intervento piu' alta es.300mA
Maurizio Colombi Inserita: 2 ore fa Segnala Inserita: 2 ore fa 16 minuti fa, Schenna ha scritto: Negli impianti civili non ho mai visto usare differenziali di tipo A, e' meglio usare differenziale di tipo AC con una corrente di intervento piu' alta es.300mA Ma stai scherzando, o sei serio?
ivano65 Inserita: 2 ore fa Segnala Inserita: 2 ore fa x schenna: stai parlando seriamente o stai provocando? e' da quasi 40 anni che e' obbligatorio il differenziale da 30ma. un tempo solo tipo AC poi A, e ora preferibilmente di tipo F. il tipo AC ormai si puo' usare solo in italia.
alex01rosso Inserita: 57 minuti fa Segnala Inserita: 57 minuti fa 1 ora fa, Schenna ha scritto: @elettromegaNegli impianti civili non ho mai visto usare differenziali di tipo A, e' meglio usare differenziale di tipo AC con una corrente di intervento piu' alta es.300mA Spero solo tu non sia un professionista. 300 mA sono più che sufficienti a folgorare il malcapitato che dovesse entrare in contatto con una carcassa che disperde.
ivano65 Inserita: 31 minuti fa Segnala Inserita: 31 minuti fa il 300ma puo' essere usato SOLO come generale di circuiti protetti poi con un 30ma. esempio tipico il magnetotermico differenziale dopo il contatore da 300ma selettivo.l'impianto di terra deve essere coordinato con esso.
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora