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. su antifurto home made


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Inserito:

Buonasera a tutti. Da qualche giorno sto iniziando a progettare un antifurto per la mia nuova MG ZS, realizzato tramite un esp32. Durante la fase di allarme, ho deciso che farò suonare il clacson dell' auto. Sono in possesso degli schemi elettrici della vettura ed ho notato che c'è un relè che chiude il contatto di attivazione del clacson. La bobina di questo relè è permanentemente collegata al positivo, mentre il negativo le viene fornito da un modulo di comando. Anche quando si suona il clacson dal volante, quindi, si fornisce in segnale a questo modulo di comando che, a sua volta, fornisce il negativo alla bobina relè. Potrei sicuramente installare un altro relè che abbia un contatto in parallelo con quello del relè originale, in modo da bypassare quello dell'auto, ma poi mi sono chiesto se fosse possibile utilizzare lo stesso relè dell'auto per far suonare il clacson quando decide l'antifurto. Ho però timore di poter guastare questo famoso modulo di comando. Avevo pensato di far pilotare un BC337 da un pin dell' esp32 che fornisse un negativo alla bobina del relè, ma temo di far danni. Qualcuno può suggerire un metodo per proteggere il modulo di comando da qualche possibile danno? Grazie mille per chi vorrà darmi qualche consiglio 


Inserita:

Ciao Luca , spesso nelle auto , si ragiona un po "al contrario" per quelli che concerne gli schemi elettrici,  soprattutto clacson e luci di cortesia , che per la loro posizione , chiudono sul negativo.  In modo forse troppo precauzionale,  io mi separerei con un paio di diodi . Ma ok che le trombe abbiano un relè ausiliario...ma la centralina perché  ?  Non è che la macchina ha già un antifurto di serie ?

Inserita:

Ciao Luigi, innanzitutto grazie per la tua risposta. Lauto possiede una funzione con la quale, se non ricordi esattamente dove l'hai parcheggiata in un gran parcheggio, pigiando sul tasto del telecomando per chiuderla(e l'auto è già chiusa) lei suona col clacson e lampeggia con le luci per permetterne l'individuazione . In che modo useresti i diodi?

Ciao Luigi, innanzitutto grazie per la tua risposta. Lauto possiede una funzione con la quale, se non ricordi esattamente dove l'hai parcheggiata in un gran parcheggio, pigiando sul tasto del telecomando per chiuderla(e l'auto è già chiusa) lei suona col clacson e lampeggia con le luci per permetterne l'individuazione . In che modo useresti i diodi?

Inserita:

Ok  domani faccio uno scarabocchio,  e mi dirai se sono stato utile .

Domanda: il controllo del modo , ok sul negativo,  un classico sfruttare la massa del piantone dello sterzo . Ma poi la parte di "potenza" sei sicuro che non abbia il positivo al relè  ?

Puoi postare due foto degli schemi?

Inserita: (modificato)

Ecco le foto che mi chiedevi. Il relè ER13 ha il positivo permanente sulla bobina, mentre il negativo gli arriva tramite il pin 6 del connettore BY020. Quando viene eccitata, la bobina chiude il suo contatto facendo arrivare il positivo (tramite pin 4) il positivo al pin 2 del connettore BY001 dove è collegata la tromba del clacson. Il negativo della tromba su pin 1 di BY001 è permanente. L'eccitazione della bobina può avvenire tramite: 1) impulso proveniente dal modulo di controllo del corpo (tramite pin 30 del connettore BY053) 2) tramite pin 7 del connettore BY143 (questo connettore si trova accanto al volante quindi presumo che premendo il tasto del clacson, questo faccia arrivare un negativo al pin 7).Io vorrei mandare un negativo tramite un mio circuito sul pin 6 del connettore BY020.

Spero tutto sia chiaro

 

IMG-20250317-WA0004.jpg

IMG-20250317-WA0003.jpg

Modificato: da Luca Martino
Inserita:

ragionando a voce alta...dimmi se ho capito e se può avere un senso

se tu suoni il clacson , o il modulo di controllo gestisce il suono per ritrovare l'auto , il diodo D1 , fa scorrere verso massa la tensione che  come  positivo è gia presente , introducendo solo una piccola caduta di tensione dovuta a se stesso

 

se invece fai tu suonare  l'antifurto , la tensione che eccita il relè si chiude attraverso D2 : se dal modulo di controllo ci fosse una tensione anche minima , che noi non sappiamo, non torna indietro perchè vi è D1

 

se uno conoscesse  l'esatto cablaggio del modulo , a questo punto , potrebbe evitare i diodi

Il 16/03/2025 alle 19:28 , Luca Martino ha scritto:

Avevo pensato di far pilotare un BC337 da un pin dell' esp32 che fornisse un negativo alla bobina del relè, ma temo di far danni

io pensavo di disaccoppiare il tutto tramite un relè piccolino , ma se tu vuoi mettere direttamente l'emettitore vero massa.. non credo ci siano problemi

 

sono inutili i diodi ?   

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