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Problemi riscaldamento pompa di calore


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Inserito:

Buongiorno, ho installato da pochi giorni due condizionatori Fujitsu da 12.000 btu posti a 30 centimetri da un soffitto alto 3 metri. 

Dall'app ho notato che la temperatura indicata è di un grado superiore rispetto a quella reale dell'ambiente ( verificata con più termometri di precisione). Mi dicono che il problema è il posizionamento dei sensori che essendo posti all'interno degli split leggono la temperatura che "sentono" in alto, nella stanza. Tanto premesso  e prendendo per buona questa spiegazione ho un problema molto più grave in funzione di riscaldamento che cerco di spiegarvi. 

Temperatura reale della stanza, 17 gradi, rilevata dallo split 18.

Imposto il riscaldamento a 22 gradi e dopo tre minuti circa lo split non emette più aria perché segnala tramite il suo sensore che la temperatura raggiunta è di 25 gradi mentre nella stanza ci sono ancora 17 gradi  In pratica non riscalda perché resta spento per molto tempo visto che il sensore dello split dopo un'ora dallo spegnimento legge ancora 23 gradi! 

Io penso che il problema non sia risolvibile per l'ubicazione infelice del sensore di temperatura. Ho cercato in rete di sapere se si può collegare un sensore esterno, ma lo stesso esiste solo abbinato ad un controller a filo, molto scomodo, mentre speravo che ci fosse un sensore wireless.

Questo che vi ho segnalato è un problema comune a tutte le marche oppure ho scelto male? 

Grazie 

 

Ma il  NUOVO e grazie più GRAVE  problema per cui vi  è il seguente e riguarda il riscaldamento:
temperatura

temperatura reale ambiente 17 gradi 

- temperatura fornita dallo split 18


Ho impostato il riscaldamento a 22 gradi (tenendo presente che il condizionatore leggeva 18 gradi) 

Il riscaldamento è partito ma il flusso di aria calda si è interrotto dopo 3 minuti circa in quanto il sensore dello split  indicava già ben 25 gradi!!! anche se la temperatura REALE della stanza è rimasta quasi uguale a 17, 2 gradi. 

In pratica lo split, rilevando dal proprio sensore, una temperatura di 25 gradi "pensa" di aver raggiunto e superato i 22 gradi impostati e per la maggior parte del tempo resta spento per cui  la stanza non solo non  viene riscaldata ma si verifica anche un   inutile consumo di corrente elettrica. 

Altra cosa assurda è che la temperatura indicata dallo split rimane a 24/25 gradi per molto tempo... Dopo un'ora dallo spegnimento è ancora 

 a 23 gradi!!!!, quindi lo split non parte mai e la stanza  rimane a 17 gradi. 

In questo modo il riscaldamento in pratica NON È UTILIZZABILE.

 

È possibile collegare un sensore esterno agli split o risolvere il problema in altro modo? 

Confesso che sono profondamente deluso e trovo tecnicamente assurdo il posizionamento dei sensori di temperatura all'interno degli split,  esposti a flussi diretti di aria calda o fredda. Inoltre hanno una lentezza di aggiornamento inaccettabile. 


 

reale ambiente 17 gradi 
- temperatura fornita dallo split 18
 
Ho impostato il riscaldamento a 22 gradi (tenendo presente che il condizionatore leggeva 18 gradi) 
Il riscaldamento è partito ma il flusso di aria calda si è interrotto dopo 3 minuti circa in quanto il sensore dello split  indicava già ben 25 gradi!!! anche se la temperatura REALE della stanza è rimasta quasi uguale a 17, 2 gradi. 
In pratica lo split, rilevando dal proprio sensore, una temperatura di 25 gradi "pensa" di aver raggiunto e superato i 22 gradi impostati e per la maggior parte del tempo resta spento per cui  la stanza non solo non  viene riscaldata ma si verifica anche un   inutile consumo di corrente elettrica. 
Altra cosa assurda è che la temperatura indicata dallo split rimane a 24/25 gradi per molto tempo... Dopo un'ora dallo spegnimento è ancora 
 a 23 gradi!!!!, quindi lo split non parte mai e la stanza  rimane a 17 gradi. 
In questo modo il riscaldamento in pratica NON È UTILIZZABILE.
 
È possibile collegare un sensore esterno agli split o risolvere il problema in altro modo? 
Confesso che sono profondamente deluso e trovo tecnicamente assurdo il posizionamento dei sensori di temperatura all'interno degli split,  esposti a flussi diretti di aria calda o fredda. Inoltre hanno una lentezza di aggiornamento inaccettabile. 
 
Ma il  NUOVO e più GRAVE  problema per cui vi scrivo è il seguente e riguarda il riscaldamento:
- temperatura reale ambiente 17 gradi 
- temperatura fornita dallo split 18
 
Ho impostato il riscaldamento a 22 gradi (tenendo presente che il condizionatore leggeva 18 gradi) 
Il riscaldamento è partito ma il flusso di aria calda si è interrotto dopo 3 minuti circa in quanto il sensore dello split  indicava già ben 25 gradi!!! anche se la temperatura REALE della stanza è rimasta quasi uguale a 17, 2 gradi. 
In pratica lo split, rilevando dal proprio sensore, una temperatura di 25 gradi "pensa" di aver raggiunto e superato i 22 gradi impostati e per la maggior parte del tempo resta spento per cui  la stanza non solo non  viene riscaldata ma si verifica anche un   inutile consumo di corrente elettrica. 
Altra cosa assurda è che la temperatura indicata dallo split rimane a 24/25 gradi per molto tempo... Dopo un'ora dallo spegnimento è ancora 
 a 23 gradi!!!!, quindi lo split non parte mai e la stanza  rimane a 17 gradi. 
In questo modo il riscaldamento in pratica NON È UTILIZZABILE.
 
È possibile collegare un sensore esterno agli split o risolvere il problema in altro modo? 
Confesso che sono profondamente deluso e trovo tecnicamente assurdo il posizionamento dei sensori di temperatura all'interno degli split,  esposti a flussi diretti di aria calda o fredda. Inoltre hanno una lentezza di aggiornamento inaccettabile. 
reale ambiente 17 gradi 
- temperatura fornita dallo split 18
 
Ho impostato il riscaldamento a 22 gradi (tenendo presente che il condizionatore leggeva 18 gradi) 
Il riscaldamento è partito ma il flusso di aria calda si è interrotto dopo 3 minuti circa in quanto il sensore dello split  indicava già ben 25 gradi!!! anche se la temperatura REALE della stanza è rimasta quasi uguale a 17, 2 gradi. 
In pratica lo split, rilevando dal proprio sensore, una temperatura di 25 gradi "pensa" di aver raggiunto e superato i 22 gradi impostati e per la maggior parte del tempo resta spento per cui  la stanza non solo non  viene riscaldata ma si verifica anche un   inutile consumo di corrente elettrica. 
Altra cosa assurda è che la temperatura indicata dallo split rimane a 24/25 gradi per molto tempo... Dopo un'ora dallo spegnimento è ancora 
 a 23 gradi!!!!, quindi lo split non parte mai e la stanza  rimane a 17 gradi. 
In questo modo il riscaldamento in pratica NON È UTILIZZABILE.
 
È possibile collegare un sensore esterno agli split o risolvere il problema in altro modo? 
Confesso che sono profondamente deluso e trovo tecnicamente assurdo il posizionamento dei sensori di temperatura all'interno degli split,  esposti a flussi diretti di aria calda o fredda. Inoltre hanno una lentezza di aggiornamento inaccettabile. 

Inserita:

Si sta comportando come un On Off piuttosto che come un inverter, cioè non modula ma si spegne, potrebbe essere una impostazione sbagliata.

Inserita: (modificato)

Grazie per la risposta... Io lascio in automatico sia la modalità che il fan... Imposto solo la temperatura desiderata... Ma il problema è che la temperatura rilevata  dallo split arriva e supera quella impostata in pochi minuti e quindi lo split non riscalda più... Mente la stanza resta alla stessa temperatura cioè fredda.. 

Modificato: da Mauriziolored
Inserita:

Sei sicuro che il montaggio degli split sia come indicato sul manuale di installazione?

Sono state rispettate le distanze che sono scritte sul manuale e non inventate dall installatore?

Poi riesci a fare un disegno delle stanze dove sono montati?

Inserita:

La ditta che ha installato il tutto si occupa di termo idraulica anche a livello industriale ed ha esperienza ventennale, non penso abbiano sbagliato qualcosa.. Comunque allego la foto dell'installazione, l'altezza è uguale in due stanze con soffitto alto 3 metri. 

IMG_20250413_185218.jpg

Inserita:
18 minuti fa, Mauriziolored ha scritto:

non penso

Veramente io non ho chiesto cosa pensi, ho chiesto le misure scritte nero su bianco sul manuale di installazione che ti dovrebbero avere lasciato.

 

Inserita:

Non sono un tecnico il manuale che mi hanno lasciato non quello utente ma quello di installazione è un libro! Non sono in grado di valutare dettagli così specialistici.

 

Comunque grazie per le risposte fornite. Interpellero' gli installatori. 

 

 

 

 

 

Inserita:

Le misure sono importanti per quello te lo chiedo, così come anche la stanza dove è messo lo split, se il dimensionamento in potenza è sbagliato, ossia Potenza troppo grande per stanza troppo piccola, a volte danno il tuo problema, escludendo ovviamente impostazioni strane del clima.

Marco Fornaciari
Inserita:

Per l'installazione c'è tipicamente un disegno quotato quindi è facile.

Ma la configurazione di funzionamento è stata fatta?

Se solo hai le alette orientate male hai quei problemi.

Quindi la circolazione dell'aria in ambiente com'è? Porte chiuse o aperte?

 

Per 12000 BTU dovresti avere una stanza con un volume attorno a 70/75 metri cubi, e direi un split più grande.

Il volume univoco delle due stanza quant'è?

In stanze con superfici grandi è meglio uno split a terra (esempio il mio soggiorno), la resa in riscaldamento dichiarata dal poduttore è di circa il 20% dello split a parete ed elimini i problemi lamentati.

 

Ma, tu dici due condizionantori, ma sono due impianti completamente indipendenti o è una macchina esterna con due split? il discorso cambia.

 

Inserita:

Sono due stanze diverse, due split e due motori.. Le alette le oriento per il riscaldamento tutte in basso 

 

 

 

 

 

Marco Fornaciari
Inserita:

Non hai risposto alla domanda sulla configurazione, oltre al set point della temperatura e le alette ci sono anche altri parametri, alcuni seminascosti.

Se entrambi si comportano allo stesso modo la prima cosa da fare è appunto controllare queste impostazioni.

Devi anche essere certo che nella stanza ci sia veramente circolazione di aria.

Ipotizzando una stanza di 5 x 4 m e un termometro sulla parete opposta allo split posto a 1,5 da terra anche 2,5 gradi di differenza con lo split ci stanno.

Consideranto la posizione dello split le alette vanno bene verso il basso, ma occorre anche verso il lato opposto dello split.

Hai verificato che nello split circoli regolarmete l'aria.

 

Se anche hai una stanza di 75 metri cubi ma poi è piena di mobili o consimili, quindi il volume d'aria si riduce drasticamente, 12000 BTU sono eccessivi.

In questo caso è utile anche una ventola diametralmente opposta allo split per creare la circolazione d'aria, se hai un ventilatore fai la prova: lo posizioni a crica 1,2 m da terra e lo lasci acceso per alcune ore, sa da i risultati sperati poi pensare a una ventola a soffitto che crea circolazione verso il basso.

Inserita:

Molte grazie, farò le verifiche che consigli. 

 

 

 

 

 

Inserita:

Prova a mettere tipo 19 gradi come temperatura richiesta e sempre la velocità in automatico o al massimo tienila bassa e vedi se fa sempre spegnimenti dopo poco.

alla fine devi tenere presente che la temperatura dell’aria con cui esce dallo split è sempre la stessa, cambia la velocità con cui esce, quindi se al sensore gli fai arrivare una mole velocemente di aria calda sale subito.. se invece arriva l’aria calda lentamente rimane più stabile e veritiero..

lo split non funziona come una caldaia che più si alza la temperatura più i caloriferi si scaldano

Inserita: (modificato)

Buongiorno a tutti  *******

 

Modificato: da Livio Orsini
Alessio Menditto
Inserita:

Francois da regolamento devi aprire una tua discussione, lì ti risponderemo volentieri, in questa non si può.

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