ciciusx Inserito: 7 novembre 2010 Segnala Inserito: 7 novembre 2010 Ciao a tutti, devo rfare l'impianto elettrico in un negozio(agenzia di viaggi). Nel bagno ogni tubo di ferro è ponticellato con gv da 6mmq e credo poi vada ad allacciarsi alla terra dell'impianto.Siccome dovrei sistemare anche quella situazione,la mia domanda è: in questo tipo di attività è obbligatorio il nodo equipotenziale?Può essere deleterio? Posso lasciarlo?Devo rimuoverlo? E' giusto che poi si allacci alla terra dell'impianto?Grazie!
vinlo Inserita: 7 novembre 2010 Segnala Inserita: 7 novembre 2010 Quello che decrivi tu è un collegamento equipotenziale secondario e va lascito colllegato al nodo di terra per evitare dpt.Vinlo
ciciusx Inserita: 7 novembre 2010 Autore Segnala Inserita: 7 novembre 2010 ma per "dpt" intendi differenza di potenziale?Non è obbligatoria nel bagno di una agenzia di viaggi no?
ivano65 Inserita: 7 novembre 2010 Segnala Inserita: 7 novembre 2010 TUTTE le masse estranee vanno collegate a terra, a partire dai tubi dell'acqua.POI quale sarebbe il problema ( secondo te) a lasciarlo collegato?FORSE l'idraulico di turno che rompe i C.......I perche' secondo lui e' vietato usare i tubi come dispersori.FATTI valere come elettricista se quello e' il problema.ivano65
ciciusx Inserita: 7 novembre 2010 Autore Segnala Inserita: 7 novembre 2010 il mio dubbio è che se l'impianto di terra condominiale è scarso sarebbe pericoloso mettere a terra i tubi dell'acqua per non far riperquotere eventuali dispersioni su tubazioni di appartamenti sprovvisti di protezioni. (anche se doterei comunque l'impianto di opportune protezioni differenziali/magnetotermiche.)
ivano65 Inserita: 7 novembre 2010 Segnala Inserita: 7 novembre 2010 (modificato) ogni appartamento DEVE avere la protezione differenziale proprio per evitare questo tipo di inconveniente , che in passato ha fatto molte vittime.D'altra parte se le tubazioni non fossero collegate allo stesso impianto di terra , in caso di dispersioni avresti la quasi certa possibilita' che chi tocca simultaneamente le parti resti folgorato ( un esempio e' l'elettrodomestico in cucina posto vicino al lavello.DA qui l'obbligo di tale collegamento.ivano65 Modificato: 7 novembre 2010 da ivano65
Benny Pascucci Inserita: 7 novembre 2010 Segnala Inserita: 7 novembre 2010 Nel bagno ogni tubo di ferro è ponticellato con gv da 6mmq e credo poi vada ad allacciarsi alla terra dell'impianto.Non proprio....per realizzare il collegamento equipotenziale nel bagno occorre semplicemente collegare al nodo di terra l'ingresso della tubazione dell'acqua e basta...non ponticellare tutti i tubi con quegli antiestetici GV...
ciciusx Inserita: 8 novembre 2010 Autore Segnala Inserita: 8 novembre 2010 giusto! Grazieanche a te Benny
ohm76 Inserita: 14 novembre 2010 Segnala Inserita: 14 novembre 2010 Le norme obbligano ad un collegamento equipotenziale secondario in quei bagni che abbiano una vasca o una doccia. Se non sbaglio nel tuo caso parli di bagno senza indicare se siano presenti o meno. Attenzione però a togliere dei collegamenti equipotenziali messi da altri, considera che un impianto di condominio avrà un collegamento a valle del contatore dell'acqua, ma che questo in caso di lavori potrebbe venir interrotto da tubazioni oggi in uso (plasson e multistrato) in campo idraulico che sono in materiale isolante. Siccome un idralico non credo che nel 99,9% dei casi vada a crearsi problemi a mettere un tubo in plastica ove in origine vene fosse uno metallico, alle volte é meglio avere un EQ in più che ritrovarsi senza le nostre tubazioni a potenziale di terra. Non so se l'ho detta grossa ma da qui a fare come tanti elettricisti che mettono a terra qualsiasi cosa metallica ne passa ancora. Rispettare il concetto di massa estranea e porsi nelle condizioni che lavori idraulici futuri non compromettano la sicurezza. Fermo restando che nessuno abbia la palla di vetro da immaginarsi cosa possa accadere nel futuro su di un impianto che andiamo a realizzare, ma cercare di creare le massime condizioni di sicurezza e dell'estetica.
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