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Progettista Elettrico Non Iscritto Ad Albo Periti Industriali


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Inserito:

Salve a tutti, sono un ragazzo di 27 anni, mi sono diplomato in un istituto professionale IPSIA con diploma di tecnico delle industrie elettroniche. Per un anno ho fatto l'idraulico, poi un'anno il frigorista, e un anno e mezzo elettricista di impianti industriali, dopodichè sono passato alla progettazione elettrica dei suddetti.

Svolgo la manzione di progettista elettrico da circa 6 anni in un'azienda nota della mia regione.

Conosco molto bene la direttiva macchine e le varie normative implicate nel mio lavoro (e le metto in atto), altresì redigo normalmente analisi dei rischi ed effettuo relativa valutazione del rischio per ogni macchina che progetto.

Partecipando ad un corso CEI, ho conosciuto un perito iscritto all'albo dei periti industriali; la mia domanda è: se intendessi aprire una mia piccola società di progettazione elettrica, devo per forza essere iscritto all'albo dei periti industriali?

Grazie


Maurizio Colombi
Inserita:
devo per forza essere iscritto all'albo dei periti industriali?

SI !

Inserita:

Essendo diplomato in tecnico delle industrie elettroniche, per diventare iscritto all'albo dei periti industriali devo sostenere gli esami ugualmente?

Livio Migliaresi
Inserita:

Wikipedia: l'iscrizione all'albo si ottiene dopo aver espletato un praticantato della durata di due anni presso un perito industriale, un ingegnere o un architetto, iscritti nei rispettivi albi da almeno un quinquennio, e dopo aver superato l'esame di Stato per l'abilitazione alla professione.

Roberto Gioachin
Inserita:
se intendessi aprire una mia piccola società di progettazione elettrica, devo per forza essere iscritto all'albo dei periti industriali?

Spiegati meglio, dovresti iscriverti all'albo per fare cosa?

Da quello che fai non mi sembra tu intenda progettare impianti elettrici!!

Se devi metterti in proprio per progettare e costruire gli equipaggiamenti elettrici delle macchine, non è necessario essere iscritti all'albo dei periti, ma alla camera di commercio.

Informati bene!!!!!!!!!

Ciao

Roberto

Inserita:
se intendessi aprire una mia piccola società di progettazione elettrica, devo per forza essere iscritto all'albo dei periti industriali?
Se sei diplomato all'IPSIA non sei un perito e, in quanto tale, non puoi fare nessun esame di Stato! Ti manca il titolo di perito.
Inserita: (modificato)

Ciao Roberto,

si, voglio continuare a fare il lavoro che svolgo attualmente, cioè progettare equipaggiamenti elettrici e la relativa parte di automazione.

Mi dici che occorre soltanto un iscrizione alla camera di commercio? Ma nel progetto non devo mettere la mia firma e quindi essere iscritto all'albo dei periti industriali?

Grazie ancora

Modificato: da spillo84top
Roberto Gioachin
Inserita:

Se leggi altri post nel forum, trovi discussioni molto simili già trattate.

Per quanto sia vero che tu non potrai mai sostenere l'esame per l'iscrizione all'albo dei periti, se non dopo aver preso un diploma da perito, è anche vero che non è indispensabile il diploma per progettare la parte elettrica delle macchine.

Detto questo, non vorrei banalizzare la cosa, mi spiego.

Meglio sarebbe se a progettare l'equipaggiamento elettrico delle macchine fosse un laureato, ma laureato in automazione.

Purtroppo in Italia è sufficente avere una laurea per avere chissà quali "autorizzazioni" anche se non supportate del percorso formativo.

Naturalmente sia i titoli di studio sia le iscrizioni ai vari albi, non possono essere imposte all'Europa o meglio al libero scambio delle merci.

Per questi motivi la responsabilità (morale ma sopratutto penale), è il diploma più importante che viene richiesto.

Detto questo io vorrei sperare che nessuno pensasse di improvvisarsi progettista, ma ci arrivasse dopo un percorso di studio, esperienza e corsi di aggiornamento.

altresì redigo normalmente analisi dei rischi ed effettuo relativa valutazione del rischio per ogni macchina che progetto.

Proprio per questa tua affermazione io infatti ho qualche riserbo. non ti conosco e quindi non posso contestarti nulla, non prenderla nemmeno come una critica.

Voglio sperare solo che chi esegue analisi dei rischi, abbia realmente la conoscenza di tutti gli aspetti di natura meccanica ed elettrica che girano attorno a questo argomento.

La tua esperienza lavorativa è di pochi anni, solo per questo ho qualche dubbio.

Si ha sempre bisogno di gente giovane con tanta voglia di fare, sempre però com molta serietà.

Ciao

Roberto

Inserita:

Ho perfettamente interpretato la tua risposta Roberto!

Nel corso di questi 6 anni, grazie alla mia azienda ho fatto molti corsi al CEI di firenze e per ultimo ho avuto un consulente esterno di normative elettriche ed UL CSA che mi ha aiutato a redigere il fascicolo tecnico, imparandomi anche ad effettuare la valutazione del rischio.

Sicuramente rispetto a 6 anni fà ne sò molto di più, ho imparato a dare peso a determinati aspetti, i quali prima neanche li prendevo in considerazione.

Dopo i vari corsi che ho fatto, mi si è aperto un nuovo mondo sulla progettazione elettrotecnica, che mi piace molto.

Nessuno nasce imparato e non pretendo di essere un guru della progettazione degli equipaggiamenti elettrici in BT.

Devo imparare ancora tantissimo, ma come si suol dire, chi ben comincià, è a metà dell'opera!

In questo mondo complesso dell'automazione industriale ho conosciuto molti "progettisti elettrici", dei quali sono rimasto stupito per la loro ignoranza in materia, e mi chiedo cosa ne esca dal loro lavoro...mi spaventa tantissimo...

Io stesso, quando ho qualche dubbio, prendo immediatamente il telefono e chiamo il consulente CEI o altro che sia, e fin quando non ho schiodato il dubbio, non vado avanti, mi sentirei un incosciente se lo facessi.

La mia voglia di imparare nuove cose mi spinge a crescere ed a non rimanere confinato nel recinto del lavoratore dipendente.

Sono una persona molto perspicace e mi piacerebe molto mettermi in gioco e non rimanere nel mio piccolo.

Ho scritto qui in questo forum solo per capire, partendo dalla mia situazione attuale, cosa devo fare per arrivare al mio obiettivo.

Ne deduco dalle tue osservazioni che se voglio, posso procedere nel mio intento con l'iscrizione alla camera di commercio.

Inserita:

Morale....."gli esami non finiscono mai !!!!" :superlol: ...grande Eduardo.

Mi permetto di dire,sicuramente a torto,che ritengo certamente,importantissimo l'abilitazione dei professionisti e la verifica

del loro bagaglio:sia culturale che professionale.

Però sono convinto che nessun esame può fare il professionista...anche dall'università escono persone,certamente,preparate,ma non pronte a svolgere la professione.

A tal proposito un perito elettrotecnico (50/60 1979...ormai prossimo ai 50)che starebbe iniziando a fare umilmente e semplicemente l'elettricista deve dare anche lui esami all'albo ?

Nel caso di risposta negativa...una semplice analisi della struttura civile (rilievi metrici,postazioni e carichi degli utilizzatori)per impostare un impianto basterebbe il progetto di massima,se ricordo bene dal video di Benny Pascucci,lo può fare l'elettricista ? O deve avere in ogni caso un documento che gli rilascia il progettista ?

Ciao a tutti...e buone feste.

p.s. indirizzatemi,per piacere,presso la discussione più efficace che ha per oggetto la questione...c's'adda fa'p' faticà :lol:

Inserita:
indirizzatemi,per piacere,presso la discussione più efficace che ha per oggetto la questione...

C'è la funzione "cerca" appositamente creata a questo scopo. :)

Inserita:

Grazie Livio ...ho trovato delle discussioni però sono assai contrastanti.

C'è chi dice che per fare il progettista,premesso che sei diplomato,bisogna fare l'università,altri invece no: basta fare praticantato per poi dare gli esami all'albo.

Per fare l'elettricista:fare praticantato e ricevere l'abilitazione dall'azienda (nel mio caso quasi cinquantenne ...potrebbe fare richiesta di praticantato presso un'azienda ?La nostra organizzazione "plcforum"potrebbe dare una mano in questo senso ?

Ciao.

Inserita:

Il praticantato può essere svolto o presso uno studio tecnico abilitato (perito o ingegnere iscritto all'albo) oppure presso un'azienda del settore.

Sia periti, sia ingengeri diplomati, sia ingegneri specializzati possono firmare progetti. Varia, però, sia il periodo di praticantato sia la complessità dei progetti a cui danno diritto le diverse abilitazioni.

Comunque la migliore risposta ai tuoi dubbi la devi e puoi avere direttamente dal collegio dei periti della tua provincia. RIcordati che non tutti i collegi hanno le medesime regole, ci sono piccole differenze da provincia a provicia (siamo in Italia :( ).

Inserita:

Grazie guagliò ...sei stato chiarissimo.

Ciao.

p.s. "e mò a'fann' l'Italia unita" :lol:

Inserita:
Se sei diplomato all'IPSIA non sei un perito e, in quanto tale, non puoi fare nessun esame di Stato! Ti manca il titolo di perito.

quoto in pieno.

Se però apri l'azienda in altri stati la UE ti permette di lavorare anche in Italia con tutte le abilitazioni.

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