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Impianto Elettrico Fotovoltaico - occorre certificarlo?


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Inserito:

Avrei una domanda urgente.

Devo fare un impianto elettrico (solo illuminazione, 300W) per una baita in montagna. Ma è vero che occorre la certificazione anche di questo impianto da parte di un professionista abilitato? E se si, posso comunque montare adesso il solo pannello sul tetto, visto che c'è ancora il ponteggio?

Grazie.

Ciao.


Inserita:

tu fai, poi chiami il professionista che certifica, se necessario;

anchio ho realizzato una cosa cosa del genere in campagna, nessuno mi ha chiesto niente ed io non ho fatto certificare niente...

si intende che devi realizzare tutto a norma..

Inserita:

Grazie MeM. A me interesserebbe sapere se è obbligatoria la certificazione. Non vorrei cadere in balia di qualche burocrate in vena di rompere per giustificare il suo "lavoro"...

Ad esmpio: la baita è praticamente costruita su roccia e quindi impossibile mettere un circuito di terra. Ma a che serve poi se la tensione dell'inverter non è riferita a terra, così come un differnziale? Però la normativa, credo, impone almeno uno dei due negli impianti civili.

Non sono un elettricista installatore, comunque me la cavo abbastanza anche se non conosco perfettamente le "norme" e, credo come tutti, se posso risparmiare qualche euro...

Ciao.

Inserita: (modificato)
la baita è praticamente costruita su roccia e quindi impossibile mettere un circuito di terra

NO ! :smilie_nono: la terra ci vuole, è obligatoria, più che per normativa per buon senso... non metterla significa mettere in pericolo la vita delle persone che useranno la baita! :angry:

stessa storia vale per il differenziale...

Però la normativa, credo, impone almeno uno dei due negli impianti civili

non "uno dei due" ma TUTTI e due!

se posso risparmiare qualche euro...

benvenga, ma ricordati che la sicurezza è più importante del risparmio, un MTD costa da 50 a 200; quanto vale la vita di una persona?

quando ti ho scritto

tu fai, poi chiami il professionista che certifica, se necessario
intendevo fai il lavoro rispettando le normative, che comunque ti costa meno che chiamare un elettricista, e poi, se serve, chiama un elettricista che ti certifica il tutto, così risparmi in sicurezza, Modificato: da MeM-93
Inserita:

OK, farò così.

Per il magneto-termico sta bene, però mi devi spiegare come può funzionare un differenziale se la tensione all'uscita dell'inverter non è riferita a terra.

A questo proposito avevo chiesto, proprio quì se si doveva mettere a terra una fase, ma senza avere risposte... :(

Ciao.

Maurizio Colombi
Inserita:
come può funzionare un differenziale se la tensione all'uscita dell'inverter non è riferita a terra

Beh......innanzi tutto al differenziale....della tensione non interessa niente, il differenziale lavora sulla corrente che circola.

E poi il differenziale si limita a fare la differena (da qui il nome) tra la corrente che "esce" e quella che "entra", se la differenza tra questi valori, supera la soglia di intervento, l'apparecchio provvede a staccare il circuito; dove vada poi a finire la corrente che non ritorna al differenziale......a lui proprio non interessa.

Inserita:

No, scusa Maurizio, altrimenti non capisco più niente...

Che sappia io, un differenziale "lavora" proprio perchè nella distribuzione dell'energia elettrica una fase è messa a terra, perciò ci può essere una dispersione tra fase e circuito di terra, senza ritorno sul neutro. Ma nel mio caso la corrente non può che richiudersi tra le due "fasi" in uscita dall'inverter, qualunque strada faccia. Se io tocco una sola fase, anche se sono nella vasca da bagno, non ci sarà passaggio di corrente sul mio corpo. O sbaglio?

Ciao.

Inserita: (modificato)
O sbaglio?
ni, è solo parzialmente vero, tu non devi mettere a terra nessuna fase, non ti serve un sistema TN, ma DEVI creare un circuito di protezione, quindi messa a terra; "devi" perchè se non lo fai il differenziale si "accorge" della dispersione solo quando qualcuno prende la scossa, interviene solo durante l'incidente, con la terra invece il differenziale si "accorge" della dispersione appena si verifica il guasto prevenendo così l'incidente, il funzionamento del differenziale te lo ha spiegato già maurizio, inutile ripetere..

e poi qundo dici

una fase è messa a terra
ti sbagli, infatti è il centro stella che è messo a terra per "creare" il neutro, non una fase..

insomma tu realizza l'impianto di terra ed istalla il differenziale, non cercare di risparmiare prorio su questo che è fondamentale per la sicurezza,

non farti troppe domande sul perchè, fai così e fidati, anche perchè se non lo fai quando chiami l'elettricista per fare la dichiarazione di conformità lo farà lui e alla fine spenderai di più per aver voluto risparmiare...

Modificato: da MeM-93
Inserita:

Perchè non valuti l'ipotesi di eseguire l'impianto in bassa tensione visto che è solo per illuminazione?

Inserita:

Perchè possiedo già parecchio cavo da 1,5 mm. :)

Per ritornare al discorso del differenziale (ormai fine a se stesso ma tanto per capire) come faccio a prendere la scossa se non c'è ddp tra le due fasi e la terra? Per prenderla dovrei toccare contemporaneamente le due fasi, ma in questo caso il differenziale non se ne accorge... Ed anche per il MT, a che mi serve se la massima corrente in uscita dall'inverter e di 1,5 A circa ed è autoprotetto?

Si, lo so, la legge vuole così! Dura lex (e in questo caso anche stupida IMHO) seda lex.

Ciao.

Inserita:
Perchè non valuti l'ipotesi di eseguire l'impianto in bassa tensione visto che è solo per illuminazione?

appunto, usa il cavo da 1,5mm2, solo che invece di usarlo a 230V AC lo usi a 12V DC, senza contare che così facendo le batterie dureranno moooolto di più, se poi userai lampade a led praticamente potrai dimenticarti di avere delle batterie :thumb_yello:

per quanto riguarda il differenziale ti posso assicurare che serve, la spiegazione di maurizio è eccellente, ti spega in parole povere il perchè devi metterlo, se prorio non ti fidi, e fai male, prova a collegare, ben inteso ad impianto spento, un tester tra fase e terra, poi accendi l'impianto e vedi se non rileva tensione...

( è l'equivalente sicuro della prova della vasca da bagno, perchè facendo come dici tu, se poi è come ti diciamo noi, non hai più possibilità di mettere a posto l'impianto :wacko: )

Inserita:

gli impianti fotovoltaici,non richiedono DICO(dichiarazione di conformità,non certificazione).Essendo impianti all aperto...

Inserita:
Beh......innanzi tutto al differenziale....della tensione non interessa niente, il differenziale lavora sulla corrente che circola.

E poi il differenziale si limita a fare la differena (da qui il nome) tra la corrente che "esce" e quella che "entra", se la differenza tra questi valori, supera la soglia di intervento, l'apparecchio provvede a staccare il circuito; dove vada poi a finire la corrente che non ritorna al differenziale......a lui proprio non interessa.

... :thumb_yello:

Complimenti per l abbronzatura Maurizio... :lol:

Inserita:

Ciao Remo, mi dai una speranza... Non ho però capito se non richiede il DICO il solo pannello fotovoltaico o anche tutto l'impianto elettrico della baita.

X MeM. (non visualizzo il pulsante "quote" perciò mi arrangio come posso). Mi sono sentito un po' così, ma ho fatto comunque la prova che mi hai suggerito. Con voltmetro digitale tra una qualsiasi delle 2 fasi e la conduttura dell'acqua 7-10 V (ballerini); con l'ICE 680 1 V. Poi ho misurato l'eventuale corrente mettendo l'amperometro tra fase e conduttura e l'indice non si è mosso. Infine ho preso coraggio e ho toccato fase e conduttura ma non ho sentito il minimo pizzicore...

Per quanto riguarda il cavo, premesso che la luce led non mi piace e non voglio fare il pioniere, dovrei optare per lampade alogene, ma in questo caso, con 250 W impegnati avrei una corrente di 10 A. Non è un po' troppo per un cavo da 1,5 mm2? Invece con un inverter (ex UPS per PC) userei lampade a risparmio energetico da 10W ed inoltre potrei utilizzare anche qualche caricabatteria (portatile, telefono ecc.)

Ciao.

Inserita:

hai provato alll'uscita dell'ups o del pannello?

se hai provato all'uscita del pannello è ovvio, giusto e normale che sia come dici, se hai provato all'uscita dell'ups mi sembra molto strano... <_<

personalmente io ho fatto così: uscita del pannello---> due fusibili (opportunamnte dimensionati)---> batteria---> interruttore bipolare---> altri due fusibili (diversi dai primi)----> linea luci 12v

-----> inverter (anchio un vecchio UPS)---> INTERRUTTORE DIFFERENZIALE---> prese 230V e linea luci 12V

poi tu fai come vuoi, in base alla tua comodità e per la tua sicureza...

Maurizio Colombi
Inserita:
Infine ho preso coraggio e ho toccato fase e conduttura ma non ho sentito il minimo pizzicore...

:superlol::roflmao: complimenti bieler, sei forte!!

Complimenti per l abbronzatura

....siete invidiosi eh!!!!!

Inserita:
Infine ho preso coraggio e ho toccato fase e conduttura ma non ho sentito il minimo pizzicore...

...Dai ragazzi,con queste cose da circo!!!!

Fortuna che il forum è pieno di raccomandazioni...

Inserita:

Questa non l'ho capita Remo!

Cosa volevi dire, che ho commesso un'imprudenza? Volevo dare qualche valore per gli scettici. Quando ho detto che mi sentivo così, nel fare quelle misure, volevo dire che mi sentivo stupido... Qualunque alunno delle elementari sa che se tocchi una sola fase, isolata da terra, non succede niente. Altrimenti povere rondini...

Ciao.

Inserita:

...bieler,non ti arrabbiare.La rondine sta tranquilla,e va bene.Però,tu hai messo mano su una fase,e poi hai toccato una tubazione idraulica...Se non ho capito male.Capisci,che ti saresti potuto fare davvero male?

Inserita:
gli impianti fotovoltaici,non richiedono DICO(dichiarazione di conformità,non certificazione).Essendo impianti all aperto...

Mi dispiace contaddirti Remo, ma non è così :unsure: ....per convincerti che sei in errore dà un'occhiata al mio video.... ;)

Gli impianti fotovoltaici rientrano nell'autoproduzione e come tali sono inquadrati nella lettera a) della 37/08.

....siete invidiosi eh!!!!!
E già...quasi quasi sei più abbronzato di Silvio.... :rolleyes: (costa Smeralda o isole lampados.... :lol:)
Inserita:
Mi dispiace contaddirti Remo, ma non è così ....per convincerti che sei in errore dà un'occhiata al mio video....

Gli impianti fotovoltaici rientrano nell'autoproduzione e come tali sono inquadrati nella lettera a) della 37/08.

Ciao Benny.

Avendo problemi con la connessione in rete,non riesco ad aprire il video.M i daresti una delucidazione volante,tramite post?

Ti ringrazio anticipatamente.

Inserita:
Devo fare un impianto elettrico (solo illuminazione, 300W) per una baita in montagna.
Scusa, se è solo illuminazione, puoi realizzare tutto in corrente continua, in tal caso l’inverte non ti serve. :rolleyes:

Inserita:
Complimenti per l abbronzatura Maurizio...
A parte l'abbronzatura, lo trovo un pò invecchiato... Maurizio forse lavori troppo? :superlol:
Inserita:

Si Stefano, potrei e non è escluso che lo faccia se sarà troppo complicato avere tutte le "scartoffie" in ordine.

Avevo optato per una 230 ca perchè possiedo già l'inverter e parecchio cavo da 1,5mm2, che sarebbe inadeguato per correnti importanti, e in più potrei utilizzare qualche piccolo elettrodomestico o caricabatteria (pc, cellulare ecc.).

Ciao.

Inserita:
Mi daresti una delucidazione volante,tramite post?
Certamente...gli impianti fotovoltaici rientrano nella lettera a) della 37/08

a) Impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione,

utilizzazione dell’energia elettrica e impianti di protezione contro le scariche

atmosferiche e gli impianti di automazione di porte barriere e cancelli

E all'art.2 della 37/08 trovi la seguente definizione.

Impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione,

utilizzazione dell'energia elettrica: i circuiti di alimentazione degli

apparecchi utilizzatori e delle prese a spina con esclusione degli

equipaggiamenti elettrici delle macchine, degli utensili, degli

apparecchi elettrici in genere. Nell'ambito degli impianti elettrici

rientrano anche quelli di autoproduzione di energia fino a 20 kW

nominale, gli impianti per l'automazione di porte, cancelli e barriere,

nonché quelli posti all'esterno di edifici se gli stessi sono collegati,

anche solo funzionalmente, agli edifici;

Chiaro?.... ;)

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