jumpjack Inserito: 17 febbraio 2011 Segnala Inserito: 17 febbraio 2011 Vorrei installare una presa elettrica nel cortile condominiale; sono in grado di passare da solo i cavi e di installare "meccanicamente" la presa, ma vorrei fare un impianto a norma: potrei chiedere a un elettricista semplicemente di passarmi il cavo nella canalina e attaccare i contatti, e rilasciarmi un pezzo di carta? Quanto mi costerebbe?
MeM-93 Inserita: 17 febbraio 2011 Segnala Inserita: 17 febbraio 2011 (modificato) se fai un lavoro fatto bene è a norma anche se lo fai da solo; per fare un lavoro fatto bene ti serve: una scatola stagna da due o più moduli, 3 cordine da 2,5mm2 della lunghezza necessaria per arrivare dal punto dove ti colleghi alla presa ,una presa (ma va ) meglio se schuko,un interruttore magnetotermico differenziale con Id=10mAovviamente così non hai la certificazione di conformità, che di per se non ti serve, se la vuoi dopo aver fatto questo lavoro chiami un elettricista e gli fai certificare quanto da te realizzato; ti dovrebbe costare meno Modificato: 17 febbraio 2011 da MeM-93
jumpjack Inserita: 17 febbraio 2011 Autore Segnala Inserita: 17 febbraio 2011 Ho l'impressione che nel mobile dei contatori non ci sia la presa di terra, è quello il problema.Ma devo controllare meglio.E al magnetotermico non ci aveo pensato... E' semplicemente passante? Cioe', devo solo fargli interrompere la fase? Se è più complicato, dovrò farlo fare all'elettricista...
MeM-93 Inserita: 17 febbraio 2011 Segnala Inserita: 17 febbraio 2011 devo solo fargli interrompere la fase?è ancora più semplice, devi fargli interrompere sia fase che neutro, non puoi sbagliare, ATT: io ho dettoun interruttore magnetotermico differenzialetu hai risposto..al magnetotermico non ci aveo pensatomagnetotermico e magnetotermico differenziale NON sono la stessa cosa, a dire il vero nel caso di istallazione esterna il magnetotermico serve a poco è decisamente più utile il differenziale (volgarmente chiamato salvaita, non per niente)Ho l'impressione che nel mobile dei contatori non ci sia la presa di terradovrebbe esserci; se no c'è basta che segui due qualsiasi fili che escono da un qualsiasi contatore, entreranno sicuramnte in una scatola di derivazione, e lì troverai la terra
Maurizio Colombi Inserita: 17 febbraio 2011 Segnala Inserita: 17 febbraio 2011 Non facciamo di ogni erba un fascio:più utile il differenziale (volgarmente chiamato salvaita, non per niente)Il salvavita è il nome commerciale che BTicino ha voluto affibiare al suo prodotto (primo ad essere immesso sul mercato) che incorporava nello stesso apparecchio, la protezione termica, quella magnetica e quella differenziale. E' un'esempio di come un marchio commerciale identifichi un prodotto (altri esempi sono Scotch, Scottex. Kleenex, Faac.......)e lì troverai la terraNon ne sarei così sicuro!
jumpjack Inserita: 17 febbraio 2011 Autore Segnala Inserita: 17 febbraio 2011 ho capito, mi serve un elettricista....Quanto mi costerà?
Maurizio Colombi Inserita: 18 febbraio 2011 Segnala Inserita: 18 febbraio 2011 Quanto mi costerà? Bisogna valutare la complessità della cosa e stimare la durata dell'intervento, non si può sapere il costo dell'installazione di una presa senza vedere!!!!!
jumpjack Inserita: 18 febbraio 2011 Autore Segnala Inserita: 18 febbraio 2011 (modificato) Come ho già detto, devo solo far collegare i fili; a passarli e a montare la scatola a tenuta ermetica ci penso io. Dovrebbe lavorare per almeno 7 minuti e mezzo... Modificato: 18 febbraio 2011 da jumpjack
rimonta Inserita: 18 febbraio 2011 Segnala Inserita: 18 febbraio 2011 ovviamente così non hai la certificazione di conformità, che di per se non ti serveIn che senso non serve?
MeM-93 Inserita: 18 febbraio 2011 Segnala Inserita: 18 febbraio 2011 In che senso non serve?nel senso che la dichiarazione serve per ottenere l'abitabilità, se in una casa ci abiti già, e i lavori sono fatti bene (a norma e a regola d'arte), non serve, al più serviraà quando vendi la casa, ma anche lì non ne sarei così sicuro, quando fu comprata la casa dove abito non fu rilasciata alcuna certificazione di conformità, anche perchè l'impianto non era a norma...
rimonta Inserita: 18 febbraio 2011 Segnala Inserita: 18 febbraio 2011 e i lavori sono fatti bene (a norma e a regola d'arte), non serve,Permettimi di dissentire.Al limite sarà difficile per una eventuale verifica appurare se parti dell'impianto sono antecedenti al rilascio della d.d.c.non essendo obbligatorio un progetto per i piccoli appartamenti.Ma in teoria qualsiasi modifica all'impianto elettrico deve essere svolta da personale autorizzato e dovrebbe seguire il rilascio della dichiarazione, o l'implementazione di quella esistente.
Maurizio Colombi Inserita: 18 febbraio 2011 Segnala Inserita: 18 febbraio 2011 in teoria qualsiasi modifica all'impianto elettrico deve essere svolta da personale autorizzato e dovrebbe seguire il rilascio della dichiarazione, o l'implementazione di quella esistente.Penso che tutto il mondo, ormai, sappia cosa ne penso io della Dichiarazione di conformità, per vivere e per tirare avanti la baracca, sono obbligato a rilasciarne in buona quantità (per fortuna)........e quindi permettetemi di replicare a quanto "citato" sopra riscrevendolo come lo avrei scritto io.in teoria qualsiasi modifica all'impianto elettrico dovrebbe essere svolta da personale autorizzato e dovrebbe seguire il rilascio della dichiarazione, o dovrebbe essere aggiornata quella esistente. Cerchiamo di recepire queste cose.....come andrebbero recepite, mettiamoci davanti alle varie realtà che ci sono nel nostro paese......e poi cerchiamo di essere un pochino più elastici......P.S. non me ne voglia l'amico rimonta (che stimo per quello che scrive sul forum) questo sfogo non è rivolto a lui, ma il suo intervento ha acceso la miccia della mia avversione contro queste cose
rimonta Inserita: 19 febbraio 2011 Segnala Inserita: 19 febbraio 2011 Il mio intento era di non fornire informazioni errate a chi legge il forum. Spesso anche io ho scritto alcune castronerie e giustamente sono stato corretto.Ogni critica è sempre ben accetta.L'importante è che il messaggio che poi viene trasmesso al lettore di un forum sia sempre quello giusto.P.S.: nella mia casa ho fatto parecchie modifiche all'impianto che mi ero trovato, fatto da un professionista forse troppo attento al prezzo del capitolato, quindi non voglio fare il bacchettone, ma ribadire che esistono alcune normative che vanno valutate. Per lo meno quando si parla di modifiche nelle parti comuni dei condimini, dove ogni modifica potrebbe essere sfruttata dai vicini che volessero rompere le scatole.Infatti per quanto riguarda l'allaccio al gas per il fornello l'ho fatto fare a un professionista, che mi sta ancora compilando la modifica alla dichiarazione preesistente (che tra l'altro era tutta sbagliata). Purtroppo so che alcuni vicini invece hanno fatto in proprio.Insomma fin che richio io accetto il fai da te, quando in ballo ci sono vicini o ambiti rischiosi meglio rispettare le norme pe revitare problemi.Per ultimo ripeto che sarebbe difficile dimostrare che una modifica viene fatta in proprio, mancando (purtroppo) il progetto per gli impianti così piccoli
MeM-93 Inserita: 19 febbraio 2011 Segnala Inserita: 19 febbraio 2011 quando in ballo ci sono vicini o ambiti rischiosi meglio rispettare le norme pe revitare problemi.ed infatti ho precisato di rispettare le norme e fare un lavoro a regola d'arte, se poi non se la sente può affidarsi ad un elettricista, che comunque per un lavoro del genere gli chiederà almeno 200€, ed è per questo che, vista la semplicità del'operazione, ho consigliato di farla da solo..poi si sa vale sempre la regola che ognuno a casa sua fa ciò che vuole, nelle parti comuni no, ma se i vicini sono d'accordo...
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