maxpala2003 Inserito: 15 aprile 2011 Segnala Inserito: 15 aprile 2011 qualcuno è a conoscenza di una norma o legge che vieta che gli studi medici dove si ricevono pazienti non possano essere ubicati in condomini o centri per attivita commerciali?il funzionario comunale dell'ufficio tecnico mi contesta il progetto, tuttavia senza far riferimento a norme precise ma tirando in ballo la distinzione che fa il CEI tra locali di tipo 1 e 2, in poche parole lui dice che in tutte quelle pratiche mediche dove il paziente va sottoposto ad anestesia per essere trattato chirurgicamente è obligatorio che l'accesso ai sudetti locali sia indipendente, cioe che il transito dei pazienti prima e dopo il trattamento medico sia convogliato al difuori di aree comuni o condominiali, il medesimo discorso vale per i rifiuti speciali.personalmente non ho mai sentito parlare di una cosa del genere e comunque se esiste sembra piu una norma di tipo sanitario che di elettrotecnica.aggiungo che nella mia zona spesso i dentisti operano in appartamenti trasformati in studi medici, sono tutti fuori norma?grazie
magoxax Inserita: 15 aprile 2011 Segnala Inserita: 15 aprile 2011 aggiungo che nella mia zona spesso i dentisti operano in appartamenti trasformati in studi medici, sono tutti fuori norma?Anche dalle mie parti.....in poche parole lui dice che in tutte quelle pratiche mediche dove il paziente va sottoposto ad anestesia per essere trattato chirurgicamente è obligatorio che l'accesso ai sudetti locali sia indipendente,....La SOLITA brutta abitudine di dire "non è a norma" senza citare la norma (o D.M. o DPR o legge regionale, comunale, condominiale).
simo891 Inserita: 15 aprile 2011 Segnala Inserita: 15 aprile 2011 Che genere di attività andrà a svolgere nei locali?Se i locali sono a norma per la destinazione di studimedici, diff classe a nodi equipotenziali e tutto quello che prevede le norme
maxpala2003 Inserita: 15 aprile 2011 Autore Segnala Inserita: 15 aprile 2011 l'impianto è da realizzare in un locale nuovo in un centro polivalente dove si trovano abitazioni e attivita commerciali, un condominio.sto presentando il progetto all'ufficio tecnico comunale per variare la destinazione d'uso del locale.l'attivita medica è una clinica dentistica, non mi si contesta la validita tecnica del progetto ma propio mi è stato detto che una clinica del genere (o anche piu piccola) non si puo fare in un posto del genere
Volutamente Anonimo Inserita: 15 aprile 2011 Segnala Inserita: 15 aprile 2011 Dunque, un geometra o simile dovrebbe presentare la pratica per la variazione d'uso dei locali, tu alleghi il progetto elettrico?.I casi sono due.O gli negano la variazione d'uso (e l'impianto e' indifferente) o gli consentano la variazione d'uso e fai l'impianto di conseguenza.E' un problema di regolamenti comunali non tanto di norme cei.
maxpala2003 Inserita: 16 aprile 2011 Autore Segnala Inserita: 16 aprile 2011 no non è che allego il progetto elettrico, dico solo che era tutto pronto, praticamente ci eravamo gia acantierati, stavo solo aspettando le autorizazioni per iniziari i lavori e visto che nello stesso edificio avevo gia operato modificando dei locali inizialmente adibiti a civile abitazione e trasformati poi in locali commerciali, senza incontrare particolari difficolta burocratiche.mi sembra di capire che anche per voi è una novitaciao
Maurizio Colombi Inserita: 16 aprile 2011 Segnala Inserita: 16 aprile 2011 la distinzione che fa il CEI tra locali di tipo 1 e 2, in poche parole lui dice che in tutte quelle pratiche mediche dove il paziente va sottoposto ad anestesia per essere trattato chirurgicamente è obligatorio che l'accesso ai sudetti locali sia indipendente, cioe che il transito dei pazienti prima e dopo il trattamento medico sia convogliato al difuori di aree comuni o condominialiQueste non sono "begole" che interessano al CEI, questo aorganismo si interessa di elettrotecnica e non di accesso di pazienti ai locali.Come al solito andiamo ad inciampare in personaggi che scrivono le leggi e le regole a loro piacimento........Fatti dare lo scritto in cui si dice ciò che lui afferma, potremmo farci due risate!!!!!
Volutamente Anonimo Inserita: 16 aprile 2011 Segnala Inserita: 16 aprile 2011 Se il loro regolamento comunale, prescrive che gli ambulatori di un certo tipo devono avere ingressi indipendenti hai gia' perso.Mi sembra che ti sia imbattutto in un problema piu' da geometra ceh da elettrico.Se vuoi variare una destinazione d'uso di un locale dovresti (non sono piu' tanto aggiornato) presentare una pratica in comune di cui la parte elettrica e' una "appendice".Se questo passaggio il committente non l'ha fatto, perche' pensava di aprire a prescindere, non ne vieni fuori.Ripeto, non mi sembra un problema elettrico, ma edilizio/sanitario.
Benny Pascucci Inserita: 17 aprile 2011 Segnala Inserita: 17 aprile 2011 (modificato) Concordo perfettamente con quanto scritto da Volutamente anonimo.....il problema, se c'è, si pone poichè magari c'è qualche atricolo del regolamento comunale che vieta di fare quella determinata cosa.Il mio consiglio, in questo caso, è munirsi del regolamento comunale.Se c'è una prescrizione, alla quale si sono richiamati, c'è ben poco da fare.A titolo di esempio ti riporto il regolamento comunale sanitario del comune di San Lazzaro...sperando non sia il comune dove stai operando....all'art.23 è prescritto l'accesso indipendente.... Modificato: 17 aprile 2011 da Benny Pascucci
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