slungio Inserito: 14 giugno 2011 Segnala Inserito: 14 giugno 2011 Ciao a tutti!ho provato a cercare nelle discussioni ma non ho trovato risposte.per cui vi espongo il problema:Stò eseguendo l'impianto elettrico in un cantiere composto da diverse ville mono e bifamiliari.Alcune,ultimate solo all'interno ed alimentate provvisoriamente dal cantiere,sono per cui prive di contatore proprio, (anche di citofonia perchè non c'è ancora ne cancello ne recinzione).I proprietari delle ville hanno urgenza di abitarvi e per questo chiedono al costruttore tutta la documentazione tra cui la conformità,l'impresario di conseguenza la domanda a me.Posso rilasciargliela nonostante la mancanza di fornitura enel?Non so ancora precisamente dove verranno posati i contatori,per cui la linea principale dovrà essere eseguita o modificata in seguito.Non so se sia una fantanorma ma credo che l'allaccio o almeno la presenza del contatore sia essenziale.Grazie!
maxpala2003 Inserita: 14 giugno 2011 Segnala Inserita: 14 giugno 2011 Non sei vincolato al gruppo di misura enel, per rilasciare la dico, dovrebbe preocupari il fatto della linea principale quella che parte dal contattore, devi dichiarare che esiste gia, e con tanto di quadretto per protezione linea che deve stare entro 3 metri dal contattore.Detto cio ricordiamoci che purtroppo e sopratutto con i costruttori dobbiamo scendere a qualche piccolo compromesso.In teoria non potresti, in pratica decidi tuciao
slungio Inserita: 14 giugno 2011 Autore Segnala Inserita: 14 giugno 2011 ciao mazpala 2003 e grazie.Per tutelarmi in caso di necessità,ritieni opportuno evidenziare sulla certificazione la mancanza del contatore? Si potrà fare? Potrà in seguito essere sostituita o modificata la conformità stessa? Esiste una sorta di "provvisoria" che non mi comprometta e nello stesso tempo permetta al costruttore di soddisfare la burocrazia necessaria al rorgito?So che quel che dico ha poco senso ma vedo assurdo responsabilizzarmi per dei ritardi del costruttore,il quale mi obbliga (non pagando) a dichiarare il falso!
elab69 Inserita: 14 giugno 2011 Segnala Inserita: 14 giugno 2011 Perchè ti preoccupi del contatore di energia?Tu devi certificare l'impianto che fai a valle di esso non l'installazione del contatore.Forse sei preoccupato perchè non hai ancora posato la linea di alimentazione da contatore ad appartamento.Se vuoi proprio tutelarti, ora potresti certificare solo quello che hai fatto, ovvero l'impianto dell'appartamento.Specifichi ciò che hai realmente fatto negli allegati facoltativi e alleghi la planimetria con anche la disposizione delle condutture.In seguito, quando poserai la linea di alimentazione, farai una seconda DICO citando come rif. la prima DICO.
maxpala2003 Inserita: 15 giugno 2011 Segnala Inserita: 15 giugno 2011 Non voglio sminuire quanto detto dagl'altri, ma mi pare che la dico per essere valida va compilata in tute le sue parti,sempre se non mi sbaglio in una di queste parti si parla di potenza impegnata e forse da un'altra parte ci sono una serie di prove da eseguire sull'impianto, ma forse ho letto con poca attenzione il famoso modulo.Detto questo ne voglio approfitare per esprimere alcune mie perplesita sulle cosidette dico parziali. E' prassi di molti elettricisti dire (e fare) io certifico quello che fatto, il resto era gia li, non mi interessa, oppure, io arrivo sino a questo se poi aggiungono altro problemi loro. Ora puo essere vero che il decreto 37 del 2008 su qusti punti non è sufficentemente chiaro, pero' io penso che anche se non fosse obligato dalle norme, un professionista, deve controllare che il suo lavoro è pienamente compatibile con il resto dell'impianto esistente e se non lo fosse, dovrebbe renderlo a norma. Quindi se aggiungo parti ad un'impinto, che possono essere prese piutosto che luci, ho controllato che il resto fosse a posto e comunque se non lo era lo sistemato, quindi perche parzializare la certificazione se devo controllare tutto l'impianto anche se aggiungo 1 presa, dico la verita e certifico che è tutto a posto. Al contrario come posso dire che una parte dell'impianto che fatto io è a norme, senza essere sicuro di quello che verra aggiunto dopo, come ad esempio nel caso sopra citato, come posso essere sicuro che la linea dal contattore poi la faro io e se chi fa la linea usa filo da 1mmq emagari emette certificato parziale, il mio impianto sara' ancora sicuro e a norme alimentato da un sezione del genere?La mia vuole essere una provocazione, ma comunque secondo voi mi sbaglio? Per slungio, come gia detto sai quello che puoi e non poi fare, sta a te decidere.Ciao
FedericoP Inserita: 15 giugno 2011 Segnala Inserita: 15 giugno 2011 Con la dichiarazione, se non si sta attenti, ci si assume anche responsabilità relative ad altri parti di impianto seppur non oggetto di alcuna modifica. Per questo motivo prima di rilasciare qualsiasi cosa, è da verificare la presenza o meno di precedenti dichiarazioni, che sarebbe opportuno allegare alla nuova per la parte di impianto "considerata".
maxpala2003 Inserita: 15 giugno 2011 Segnala Inserita: 15 giugno 2011 Giusto, sono perfettamento d'accordo, ma oltre a controllare le dico precedenti e a citarle nella nostra, dobbiamo verificare che l'impianto corrisponda, che non sia stato modificato o manomesso. Alla fine, secondo me, se installo una parte d'impianto, anche se piccola, la mia dico si prendera carico del resto, perche' come ho gia detto devo garantire che le parti di impianto precedenti sono a norme, altrimenti neanche il mio lavoro puo esserlo.Spero di essere riuscito a spiegare il mio pensiero, aspetto le vostre opinioni.Saluti.
elab69 Inserita: 16 giugno 2011 Segnala Inserita: 16 giugno 2011 mi pare che la dico per essere valida va compilata in tute le sue parti,sempre se non mi sbaglio in una di queste parti si parla di potenza impegnataQui ti sbagli: non si parla di potenza impegnata, ma di potenza impegnabile. E la cosa assume un significato ben diverso. Vuol dire che io faccio un impianto e lo certifico per una potenza X anche se non ho ancora un contratto con un fornitore di energia.ci sono una serie di prove da eseguire sull'impiantoLa prova di funzionamento e la prova di intervento dei differenziali sono le uniche prove che richiedono tensione, ma anche qui non si richiede una tensione messa a disposizione dall'utente finale dopo aver effettuto un regolare contratto con un ente di erogazione; si può usare l'energia di cantiere.deve controllare che il suo lavoro è pienamente compatibile con il resto dell'impianto esistenteVero, è il mio impianto che aggiungo che deve essere compatibile con quello che c'è già. ovvero deve avere caratteristiche non peggiorative.pienamente compatibile con il resto dell'impianto esistente e se non lo fosse, dovrebbe renderlo a normaSe non lo fosse cosa? Il vecchio impianto? il vecchio impianto lo metti a posto se il padrone di casa ti dice di farlo, altrimenti che diritto hai di pastrocchiare in casa altrui senza la sua autorizzazione? se si vuole tenere un impianto pericoloso in casa, più di avvertirlo non puoi fare.Certo la nova porzione di impianto deve essere pienamente a norma e questo a volte vuol dire che se installo una presa devo anche installare un dispersore e portare il conduttore di protezione fino alla rpesa nuova che ho installato. Ma la mia responsabilità finisce lì. Non sono certo chiamato in causa per la mancanza della terra nelle altre prese.quindi perche parzializare la certificazione se devo controllare tutto l'impiantoNon si tratta di certificare parzialmente (non è nemmeno ammesso dalle norme), ma di certificare esattamente quello che è stato installato (ed è prprio questo lo spirito della norma). Il normatore non ti chiede di controllare l'ipianto esistente, non ti ha mica nominato ispettore; devi solo fare bene quello che fai.certifico che è tutto a postoCertificare che il lavoro che ha fatto un altro è a posto è illecito e rende la DICO falsa.Ripeto: la DICO è sempre e solo relativa a ciò che si è realmente installato! Non è un pensiero personale, è un Decreto Ministeriale.Se certifichi l'impianto in oggetto, certifichi esattamente ciò che hai fatto supportato da schemi planimetrici ed eventualmente da documentazioni fotografiche.C'è sempre uno che viene dopo di te: e se questo vuole fare una linea elettrica con i fili verdi delle recinzioni, tu che responsabilità puoi avere?Sei chiamato in causa solo se hai fatto una dico di una pagina senza allegati e schemi che possano specificare la tipologia del tuo intervento.
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