Mirko Ceronti Inserito: 28 ottobre 2011 Segnala Share Inserito: 28 ottobre 2011 Fresca di stamane SalutiMirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
magoxax Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2011 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2011 Già. Lo avevo sentito stamattina alla radio.Questo ennesimo caso conferma che il bagno è il luogo dove si concentrano gli incidenti elettrici più gravi nelle abitazioni.Il primo rimedio è l'informazione e, di conseguenza, la prudenza!Negli USA gli asciugacapelli sono dotati di una etichetta sul cavo che avvisa dei rischi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rimonta Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2011 Negli usa c'è un'etichetta ovunque, anche nel bagagliaio dell'auto che ti ricorda di non chiuderti dentro.non si può bombardare di etichette le persone, sopratutto i bambini che non le sanno leggere, bisgona prevenire creando impianti a norma.Ma dall'articolo non si evince la data di costruzione dell'abitzione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 28 ottobre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2011 Il lapidario commento delle persone con cui mi son trovato a parlarne :Ah…sicuramente non avranno avuto neanche il salvavita…!!!Vorrei dire una cosa : i cosidetti salvavita, sono soggetti ad “addormentarsi” !Mi spiego, nell’azienda dove prestavo servizio come manutentore, ogni 2 anni ricevevamo la visita di un ufficiale dell’ USL, il quale (a campione) ci ispezionava qualcuno dei nostri 350 differenziali.Io stesso sapendo della “visita” un paio di settimane prima, con lo strumento di test per differenziali preso a noleggio da un artigiano, me li giravo tutti uno per uno a provarli.Beh, debbo dire che su 350, una decina almeno, il primo test lo falliva.Guasti ?? Niente affatto, bastava agire sul tasto del “premere mensilmente”, e resuscitavano, dopo riprovando sempre con lo strumento di test, scattavano tranquillamente sia con la corrente giusta, che nei tempi prescritti.Per cui la raccomandazione che vorrei sdoganare, è che quel tastino sopraindicato, andrebbe usato, onde evitare che nell’unico caso in cui serve, non abbia una…..defaiance ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2011 non si può bombardare di etichette le persone, sopratutto i bambini che non le sanno leggere, bisgona prevenire creando impianti a norma.Mi spiace, sei fuori strada.In merito alla folgorazione della persona immersa nell'acqua non c'è norma o "salvavita" che tenga.L'unica norma è non avere prese vicino alla vasca, ma è sufficiente una prolunga o un cavo più lungo del solito che anche questo provvedimento viene vanificato.In effetti proprio negli USA avevano inventato dispositivi di protezione a prova di immersione, ma non erano del tutto efficaci.Gli unici rimedi sono appunto le informazioni, la corretta educazione.Elettricità ed acqua vanno tenuti lontano.E questo va insegnato sin da bambini.Vorrei dire una cosa : i cosidetti salvavita, sono soggetti ad “addormentarsi” !Il "salvavita", non salva in questi casi.Il differenziale da 10 mA un pochino contribuirrebbe a ridurre i rischi, ma anche questo non sarebbe sufficiente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2011 (modificato) non si può bombardare di etichette le persone,Si può e si deve. Soprattutto bisogna far capire che la corrente elettrica è pericolosa! I bambini non sanno leggere e non hanno coscienza del pericolo, però gli adulti devono averla e comportarsi di conseguenza. Lasciare che i bambini giochino nella vasca da bagno con apparecchi ellettrici è criminoso, quasi quanto lasciare armi fa fuoco cariche in casa alla portata dei bambini.L'unico salvavita "a prova d'imbecille" è usare apparati che funzionino esclusivamente a tensioni PELV. Questa potrebbe essere una via per il futuro per locali come i bagni. Però gli asciugacapelli dovranno essere del tipo a sicurezza intrinseca, come quelli degli alberghi o degli spogliatoi della palestr. Modificato: 28 ottobre 2011 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2011 Questa potrebbe essere una via per il futuro per locali come i bagni.Purtroppo..... esistono le prolunghe!In effetti in UK sono proibite le prese nei bagni (ad eccezione di quelle con trasformatore di isolamento per rasoi).Lì nessuno si sognerebbe di usare il phon in bagno, o la lavatrice.Di solito, negli alberghi, il phon è fissato in camera in modo che non si possi usare in bagno. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fragio Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2011 Ma i genitori dove erano...........Non si può lasciare dei bambini da soli nel bagno, è questo il problema, la maggior parte dei genitori per "comodità" lascia i figli da soli, tanto non succede niente........Dalle mie parti prov. di Varese, una bambina di sette anni è volata dal davanzale della finestra al terzo piano, i genitori erano al supermercato.....E penso anche a quei bambini che pur di non sentirli piangere, vengono fatti viaggiare in auto sul sedile anteriore senza cintura o in braccio alla mamma,tanto abbiamo il SUV che vuoi che succeda....Purtroppo abbiamo una cultura della sicurezza che non è per niente (a mio parere) radicata, avrei moltissima altri esempi, e perchè questa bimba, come altri bimbinon siano morti "inutilmente", bisognerebbe sfruttare l'enfasi del momento o l'opinione pubblica, dando molto più peso a queste notizie, sperando che la gente si renda conto dei pericoli che corriamo o facciamo correre agli altri.Bye. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2011 Di solito, negli alberghi, il phon è fissato in camera in modo che non si possi usare in bagno.Non sempre, anzi quasi mai. Solitamente si usano gli asciuga capelli di sicurezza. La parte elettrica e l'elemento riscaldante è fissato al muro, dalla scatola parte una proboscide, di materiale isolante e flessibile, che convoglia l'aria calda.Anche se si immergesse intenzionalmente il diffusore nel lavabo colmo d'acqua, al limite si solleverebbero delle bollicine e degli spruzzi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2011 (modificato) Non sempre, anzi quasi mai.La mia esperienza negli alberghi inglesi è il phon in camera, con presa fissata al muro o in un cassetto di un mobile, in modo che si possa usare solo lì e non possa essere portato in bagno.Quelli a muro li trovo per esempio in Italia, Francia o Germania.Comunque, qualunque sia la soluzione, è chiaro che il phon tradizionale nella stanza da bagno è un potenziale pericolo. Modificato: 28 ottobre 2011 da Carlo Albinoni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2011 Comunque, qualunque sia la soluzione, è chiaro che il phon tradizionale nella stanza da bagno è un potenziale pericolo.Questo è indubbio. Tanto è vero che per evitare l'uso improprio della presa per il rasoio elettrico, a questa presa il valore di corrente prelevabile è limitato molto basso.La mia esperienza negli alberghi inglesi.... Dillo subito che ti riferivi agli alberghi inglesi. Quelli son particolari; in camera hanno anche il bollitore per l'acqua del tè, altrimenti i sudditi di Sua Maestà vanno in crisi di astinenza. Poi ci trovi ancora i lavabi senza miscelatore di acqua calda e fredda: due rubinetti separati. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2011 Dillo subito che ti riferivi agli alberghi inglesi.In effetti non ero stato chiaro: proseguivo la frase "In effetti in UK sono proibite le prese nei bagni ".Normalmente si citano le norme britanniche e derivate proprio come esempio di maggior attenzione ai pericoli nei bagni.Penso che abbiano ragione loro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lory13 Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2011 Purtroppo abbiamo una cultura della sicurezza che non è per niente (a mio parere) radicata..E' vero. non si puo' lasciare un asciugacapelli con spina inserita in una stanza da bagno dove ci sono dei bambini!! e' troppo facile dire" ma cosa vuoi che succeda.." " e' solo un attimo.." a volte, troppe volte "un attimo" basta e avanza perche' possa accadere una tragedia.i media dovrebbero dare piu' spazio a queste notizie, di solito relegate negli "echi di cronaca" o nelle notizie regionali, ma non con i soliti servizi strappalacrime delle trasmissioni pomeridiane, ma facendo capire che queste cose succedono e non basta dire " a casa mia non succedera' mai perche' ho il salvavita" ...Condoglianze alla famiglia e un abbraccio a l'angioletto volato in cielo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sondino Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2011 Elettricità ed acqua vanno tenuti lontano.E questo va insegnato sin da bambini.e i bambini se sono troppo intrapendenti cercheranno subito di metterli insieme.Il sottoscritto, da piccolo, aveva infilato 2 ferri da maglia nella presa "sicury" vimar 7000.Ora sono elettricista.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 29 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2011 io invece sono stato fermato a 20cm dalla presa.mi ricordo ancora la sgridata ( piu' di 40 anni fa' ) ma a pensarci la giustifico , se riuscivo nell'impresa penso che queste parole non le avrei scritte.comunque ritornando al post di prima:se la casa avesse avuto il differenziale molto probabilmente non sarebbe successo nulla.IL PROBLEMA e' che in italia ci sono TROPPI senza scrupoli che affittano case prive di un minimo di sicurezza sugli impianti , a gente che e' digiuna di nozioni tecniche.DOVE SONO I CONTROLLI?probabilmente il padrone di casa si pentira' amaramente viste le conseguenze penali , ma ormai e' terdi.ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 29 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2011 se la casa avesse avuto il differenziale molto probabilmente non sarebbe successo nulla.Io non ne sarei così sicuro purtroppo. La condizione di corpo nudo a mollo è la più sfavorevole possibile in caso di elettrocuzione, la resistenza del corpo si abbassa di parecchio, e poi parliamo di un bambino (tessuti e apparati normalmente più vulnerabili di quelli di un adulto) anche i 30mA sarebbero potuti essere letali in quel contesto. Il differenziale probabilmente sarebbe intervenuto, ma non è detto che avrebbe salvato la vita (a dispetto di chi si ostina a chiamarlo in quel modo) alla povera bimba, non c'è alcuna certezza a riguardo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 29 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2011 Il sottoscritto, da piccolo, aveva infilato 2 ferri da maglia nella presa "sicury" vimar 7000.E' tipico dei bambini.Ai miei tempi non esistevano prese di sicurezza; mio padre alzò le uniche 2 prese oltre la mia portata. Nulla da fare. mia madre riuscì a bloccarmi un attimo prima che infilassi un ferro da maglia nella presa, dopo aver spinto una sedia vicino ed essermi arrampicato su di essa; non avevo 3 anni!Quando nacque mia sorella esistevano già le prime prese di sicurezza. Mio padre cambiò tutte le prese, ma ne dimenticò una sotto il suo letto; la sorellina riuscì a scovarla e venne leteralmente strappata via mentre tentava di infilarci le dita.Questi aneddoti per rammentare che con i bambini non ci si può mai fidare, l'elenco potrebbe essere lunghissimo.Avere l'interuttore differenziale ed un'ottima messa a terra aiuta molto in caso d'incidente, però l'unica vera garanzia è evitare che possano capitare folgorazioni.Quando ero più giovane, ed anche un po' stupido, per leggerezza comportamentale sul lavoro mi son preso 2 volte la "scossa". Mi è andata bene ed ho messo a frutto lo spavento. DOpo il secondo episodio ho eliminato gli anelli, braccialetti e catenine. Si perchè ho visto un ragazzo della manuenzione prendersi una "lecca" da un condensatore (per fortuna non alimentato) tramite la catenina che aveva al collo.Tornando all'ambiente domestico.Io son molto critico con le normative ed i regolamenti vari, ma una legge che vietasse prese nei locali da bagno la vedrei molto bene. Solo una presa sullo specchio con corrente limitata per il rasoio e protetta con trasformatore di separazione. Inoltre a partire da una certa data obbligo di vendere solo rasoi elettrici a bassa tensione, magari a batterie come gli spazzolini.Il termine "salvavita" dovrebbe essere abolito per legge perchè non salva un bel niente o, almeno, non da nessuna garanzia scientifica. E' solo una protezione che inerviene egregiamente quando, ad esempio, hai un elettrodomestico che disperde verso terra. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sondino Inserita: 29 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2011 maaaa, il salvavita non dovrebbe saltare se la vasca è in vetroresina e le tubature in plastica magari asciutte? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 29 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2011 maaaa, il salvavita non dovrebbe saltare se la vasca è in vetroresina e le tubature in plastica magari asciutte?Tu ipotizzi che il contenuto della vasca sia isolato da terra perchè sia la vasca che le tubature sono di materiale isolante, quindi non c'è connessione elettrica con la terra. In questo caso non c'è circolazione di corrente tra fase i terra, la corrente che circola nel differenziale è equilibrata ed il differenziale non interviene. L'unico dispositivo che potrebbe-dovrebbe intervenire è l'interruttore magnetico se l'eventuale attrezzo immerso in acqua va in corto-circuito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 29 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2011 il salvavita non dovrebbe saltare se la vasca è in vetroresina e le tubature in plastica magari asciutte?UTOPIA ! In questo caso non si dovrebbe nemmeno lasciarci le penne! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sondino Inserita: 29 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2011 il salvavita non dovrebbe saltare se la vasca è in vetroresina e le tubature in plastica magari asciutte?Mi sono sbagliato a scrivere, ho aggiunto un punto di domanda alla fine che non ci andava. La mia era un'affermazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 29 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2011 La mia era un'affermazione. Anche la mia! Purtroppo, però, la tua affermazione è solamente teorica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 29 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2011 (modificato) comunque una cosa e' certa:prima dell'avvento di massa dei differenziali le morti x folgorazione erano numerose , soprattutto in bagno ( phon o radio caduti nella vasca) , ultimamente i casi sono veramente rari ( e non credo che la gente abbia eliminato queste assurde abitudini)purtroppo , lo ripeto ci sono situazioni che sono al limite ( se non oltre) dell'assurdo ,soprattutto in luoghi affittati a disagiati , che oltretutto non hanno cultura rispetto alla sicurezza.ivano65 Modificato: 29 ottobre 2011 da ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 29 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2011 non si può bombardare di etichette le personeQuoto. Servono solo alle aziende per pararsi le spallle.Chi non conosce i pericoli del gas o della tensione elettrica+acqua merita di vivere su qualche sperduta montagna.Rimangono i bambini.Se il bambino non vede un adulto che asciuga i capelli (oltretutto gli servirebbe una prolunga) nella vasca da bagno al bambino non verrà mai in mente di emulare un simile gesto.Ridurre il pericolo installando phon da parete?Il pericolo sicuramente aumenterebbe perchè gli elettrodomestici tipici da bagno sono tanti (mi viene in mente solo la piastra arricciacapelli) e l'adulto si procurerebbe una prolunga dando il cattivo esempio.Una volta, alle scuole medie, c'era Applicazione Tecniche, non so se c'è ancora e se c'è un capitolo destinato ai pericoli di casa forse lascia un segno da adulti, mentre per gli adulti di oggi potrebbe far bene un bombardamento pubblicitario sui TG.Gli adulti izzerebbero le orecchie ed i bambini forse intimoriti chiederebbero spiegazioni.Forse. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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