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PLC Forum


Mettere La Firma Sugli Impianti


marco2806

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Salve,

sono nuovo del forum e ne approfitto per raccontarvi l'ultima settimana di una vita di un 27enne.

Lavoro per un'azienda (s.n.c.) artigiana di impiantistica elettrica da 7 anni, un anno e mezzo da apprendista e 5 e mezzo da operaio livello 5° (il più basso).

(Venivo da altri 2 anni di impiantistica da un'altra ditta uguale)

Conosco molto bene, videosorveglianza,allarmi,impianti ed automazioni e gran parte di informatica hardware e software econcludo col dirvi...

Non avevo mai sentito mai niente nella mia azienda di tragico o da far pensare a questo, venerdì della settimana scorsa dopo la giornata di lavoro hanno chiamato in ufficio tutti i dipendenti ( 5) e hanno fatto firmare la liquidazione e cioè la chiusura senza che non potessimo fare nulla se non accettare..e fin qui ok.

Provveduto ad iscrivermi alla disoccupazione (mobilità) per queste settimane fin che non si decide.

La mia domanda è:

Ho lavorato per 6 anni quasi da "professionista" per un azienda,

la firma per la conformità degli impianti fatti da me la posso fare con gli anni maturati di esperienza o c'è un corso per aprire una partita iva di installatore videosorveglianza,allarmi,automazioni ed impianti?

Grazie

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Marco.... cose che capitano hai vivi... nel senso.. purtroppo

Cerca in rete quello che era la legge 46/90 e adesso si chiama decreto 37 , ovvero un aggiornamento dopo piu di 15 anni di vuoto

non esistono corsi.. ma devi fare richiesta ad una commissione che è presente presso la camera di commercio della tua città o provincia, commissione che deve riconoscere i requisiti che tu hai , ovvero che hai lavorato come operaio presso una ditta di installazione di impianti elettrici .

Nella attuale normativa trovi anche delle lettere che corrispondono a delle macro-categorie : inmpianti elettrici , gas , elettronici , antiincendio....

Devi solo sperare, e verificare come la tua azienda era iscritta, ovvero..... se io apro una azienda che fa automazione industriale, ovvero PLC , NON ho gli obblighi di richiedere i requisiti.....

Se mi iscrivo come elettricista installatore , oppure installatore di impianti gas , DEVO per forza avere i requisiti , e i miei dipendenti con qualifica di operaio potranno iscriversi a loro volta, giustificando il fatto di avere "acquisito" i requisiti durante gli anni di lavoro , che cambiano a seconda che tu abbia una qualifica tecnica ad esempio diploma o solo lavoro dipendente.

Non voglio dire altro perchè potrei non essere preciso , io mi sono iscritto ai tempi della 46/90 e adesso con il dcreto 37 qualchje cosa è cambiato

cerca in rete questi riferimenti , leggi bene e potrai chiedere info nuovamente qui o provare a rivolgerti presso la camera di commercio usando la funzione cerca del forum sicuramente troverai altre discussioni sul decreto 37

Buon ( futuro ) lavoro in proprio :rolleyes:

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a memoria puoi iscriverti come installatore di impianti del settore che vuoi alla camera di commercio se hai requisiti:

laurea tecnica, oppure

diploma tecnico itis + due anni di lavoro presso ditta che opera nel settore richiesto, oppure

diploma ipsia + 4 anni di lavoro presso ditta che opera nel settore richiesto, oppure

6 anni di lavoro presso una ditta che opera nel settore richiesto.

almeno questo è quello che mi ricordo della 46/90, la 37/08 dovrebbe essere uguale per questo, ma la trovi in rete.

quindi se la tua ditta era iscritta ad un settore tu puoi, secondo me, iscriverti aprire partita iva e installare. ma devi comunque chiedere alla camera di commercio, devi provare la tua esperienza lavorativa.

ciao

in bocca al lupo

roberto

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Grazie delle risposte e di incoraggiarmi, io ho una qualifica elettrica (da un cfp) e non credo servi a molto.

Punto tutte le carte sulla storia dei 6 anni da operaio di cantiere e nelle leggi italiane,domani o venerdì andrò in camera di commercio e vediamo che mi dicono,vi farò sapere anche a voi la conclusione.

Stiamo andando alla deriva in questo Stato, il lavoro in proprio mi attrae da tempo ma il momento non è dalla nostra parte.

Grazie ancora a tutti

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ma devi fare richiesta ad una commissione che è presente presso la camera di commercio della tua città o provincia, commissione che deve riconoscere i requisiti che tu hai , ovvero che hai lavorato come operaio presso una ditta di installazione di impianti elettrici .

Qualora questa procedura non vada bene hai tre scelte:

1) lavare i vetri agli incroci.

2) Aspettare che qualcuno si decide di liberalizzare le professioni.

3) Lavorare in nero.

Al punto 3 ne conosco parecchi...e qualcuno è molto più in gamba di me.

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3) Lavorare in nero.

Al punto 3 ne conosco parecchi...e qualcuno è molto più in gamba di me.

sono solo degli avvoltoi che vivono sulle spalle degli onesti, sia ditte che privati cittadini che pagano le tasse, ed è per colpa loro che ci ritroviamo con lo stato italiano italiano in questa situazione ( insieme ai politici). Legalizzerei la caccia e la possibilità di spararli a vista.....

E di certo non sono ne più in gamba ne più furbi...... :angry: :angry: :angry: :angry:

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Del_user_127832
sono solo degli avvoltoi che vivono sulle spalle degli onesti, sia ditte che privati cittadini che pagano le tasse, ed è per colpa loro che ci ritroviamo con lo stato italiano italiano in questa situazione

Forse si, o forse no...

Mio suocero, persona realmente modesta, anni fa era iscritto alla camera di commercio, professione "operaio edile" (muratore), con la nascita delle due figlie e la famiglia da tirare avanti, fu costretto a lavorare in nero, inquanto non sempre poteva provvedere ai versamenti fiscali, almeno, questo è quanto mi racconta da anni e non ho motivo di non credergli.

Per il resto è il classico (o la mosca bianca, forse) cittadino onesto, che paga tutto... tassa rifiuti, bollo, assicurazione, canone rai, multe, ecc... [bada, dalle mie parti, almeno per coloro che risultano "disoccupati" questa più che una regola è quasi un eccezione!, anzi, lo è certamente]

Altro caso,

il sottoscritto dal 15 gennaio 2012 giorno più o giorno meno, si troverà in CIGS (cassa integrazione straordinaria per cessazione attività della ditta in cui lavoro da oltre 12 anni) a zero ore, che tradotto significa poco meno di mille euro al mese per tirare avanti la mia famiglia (con moglie disoccupata e figlia di quattro anni). Non solo!, prima che vengano disbrigate le pratiche burocratiche per i versamenti degli assegni di CIGS, ci hanno detto che passeranno dai 2 ai 5 mesi, che tradotto vuol dire restare senza stipendio da febbraio a maggio più o meno, cosa credi che farò nel frattempo? Indovina...

Altro caso ancora,

Il medico specialista, quello che si prende dai 100 a 200€ per una visita di venti minuti (massimo mezz'ora) emette fattura/ricevuta [il più delle volte e sempre dalle mie parti] solo a seguito di espressa richiesta, non lui ovviamente, la sua segretaria, fanno sempre la faccia di quello che cade dalle nuvole... "La ricevuta????.... si, certo...".

Ora, ditemi che tutto ciò si verifica solo dalle mie parti, così colgo al volo, l' offerta di trasferimento che mi starebbero per fare (forse)...

Amari saluti

Modificato: da Attilio Fiocco
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sono solo degli avvoltoi che vivono sulle spalle degli onesti,

Si certo...potrebbero andare a lavorare in nero in conto terzi oppure andare agli incroci a lavare i vetri o vendere chincaglieria ma possono anche tornare con moglie e filgi in casa dei genitori...anzi il marito ed un figlio da una parte moglie e filgio dall'altra.

D'altrone quando uno ha la barca in darsena non gliene frega poi molto del mare in tempesta.

C' un solo modo per far energere il lavoro parallelo (1).

Facilitare l'accesso alle professioni eliminado gli orticelli.

Facilitare l'accesso riducendo o eliminado le tasse non vincolate al guadagno.

Permettere al cliente di scaricare in tutto o in parte l'importo in fattura.

Se il lavoro è nero il furto che cos'è?

Se il lavoro è sommerso la corruzione cos'è?

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sono solo degli avvoltoi che vivono sulle spalle degli onesti,...

In linea di principio si, poi in pratica c'è anche chi è costretto a farlo per sopravvivere.

Io son contrario, fermamente, ai dopolavoristi però capisco anche chi non ce la fa con il solo stipendio e si arrabatta con prestazioni che non possono essere regolarmente fatturate. Pensa a chi è costretto a sopravvivere con il sussidio di disoccupazione o con la CIG. Anche se volessero pagare le tasse sui lavori che son costretti a fare per sopravvivere, non potrebbero pena perdere anche i magri sussidi.

Purtroppo anche qui c'è che se ne approfitta.

Ora, ditemi che tutto ciò si verifica solo dalle mie parti, così colgo al volo, l' offerta di trasferimento che mi starebbero per fare (forse)...

Un po' più o un po' meno, purtroppo per certe professioni è così dappertutto.

Nella mia provincia molti medici specialisti svolgono la libera professione in modalità "intra moenia", quindi devono applicare le tariffe ospedaliere e rilasciare ricevuta. Chi invece non è legato ad un ospedale, invece.... :angry:

Il colmo, per me, lo registrai anni addietro, quando dovetti avvalermi dell'assistenza legale di un avvocato. Al momento di saldare la parcella mi disse papale papale: "divida la cifra in due parti eguali ed emetta due assegni, uno lo intesti all'ordine degli avvocati." Quindi significa che l'ordine professionale degli avvocati è complice dei suoi iscritti nel violare la legge!

Però questo non dovrebbe avere soverchia influenza sull'accettare o meno il trasferimento. Per quello entrano in gioca altre considerazioni.

Modificato: da Livio Orsini
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Roberto ma i 6 anni in che maniera?

Possono andar bene 2 anni in una ditta di impianti

Altri 7 in una ditta di impianti...ma solo gli ultimi 5 della seconda ditta da operaio,gli altri apprendista.

Credo che le leggi non siano dalla mia parte anche sta volta..domani vado fare un giro in camera di commercio.

Grazie a tutti

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Maurizio Colombi

Le solite incongruenze delle leggi italiane:

c) titolo o attestato conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione professionale, previo un periodo di inserimento, di almeno quattro anni consecutivi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore. Il periodo di inserimento per le attivita' di cui all'articolo 1, comma 2, lettera d) e' di due

anni;

d) prestazione lavorativa svolta, alle dirette dipendenze di una impresa abilitata nel ramo di attivita' cui si riferisce la prestazione dell'operaio installatore per un periodo non inferiore a tre anni, escluso quello computato ai fini dell'apprendistato e quello svolto come operaio qualificato, in qualita' di operaio installatore con qualifica di specializzato nelle attivita' di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione degli impianti di cui all'articolo 1.

Comunque, questi sono i requisiti richiesti per ottenere l'abilitazione ad eseguire impianti! :senzasperanza:

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e perchè poi ti vengono ad elemosinare la dichiarazione di conformità.......? che andassero al quel paese....io pago il canone, la dichiarazione dell'impianto termico, i bolli e quanto altro( e qualche volta in ritardo e quindi anche le more) e comunque fatturo l'80% dei lavori. Dalle mie parti il nero è la normalità, ma non per via della disoccupazione ma perché si reputano più furbi, ed è questo che mi dà fastidio. :angry:

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Maurizio Colombi

Buona fortuna marco2806, aspetta comunque di essere in mobilità, ai miei tempi, c'era la possibilità di riscuotere tutto l'ammontare del periodo di mobilità, a fronte dell'apertura di una Partita IVA. Prova ad informarti presso un consulente del lavoro, ti aiuterà!

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Del_user_127832
ai miei tempi, c'era la possibilità di riscuotere tutto l'ammontare del periodo di mobilità, a fronte dell'apertura di una Partita IVA.

E' sicuramente meglio che si informi, ma credo che questa possibilità sia ancora attualmente valida, gli stessi benefici mi pare si applicano anche al datore di lavoro che ti assume durante la mobilità (a patto che ti faccia un contratto a tempo indeterminato), egli riscuote le mensilità al tuo posto dalla data di assunzione fino alla fine del periodo di mobilità stessa.

Ripeto, meglio che si informi, potrei avere detto cose non esatte.

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Resta l'assurdo del dover chiedere a qualcuno il permesso per lavorare in proprio...se uno ha l'acqua alla gola il lavoro fuori dalle regole (tributarie, l'unica valida) è d'obbligo (le alternative le ho elencate.

Poi, ovviamente, comincia la guerra fra chi può permettersi l'iscrizione alla CCIA, guerra che comincia quando l'iscritto è costretto a cancellarsi.

Giacchè ci siamo potremmo anche regolamentare il respiro. mah!

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Poi, ovviamente, comincia la guerra fra chi può permettersi l'iscrizione alla CCIA, guerra che comincia quando l'iscritto è costretto a cancellarsi.

Giacchè ci siamo potremmo anche regolamentare il respiro. mah!

.

fermo restando un "in bocca al lupo " al nostro amico, e che io non sono contrario a chi si vuole aprire un attività in regola; la guerra al faccio a chi non si mette in gioco ad armi pari, e se non è in grado di avviare un attività (o non ha gli attributi), sappia che la terra ha sempre bisogno di braccia anche di italiane invece che di extracomunitari.....Saluti...

Poi un caso a parte meritano quelle aziende che sono in regola con le carte ma non capiscono niente del fare un lavoro a regola d'arte, ma qui è colpa del legislatore :senzasperanza:

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Signori , amici, onorevoli colleghi... ( scusate, mi sono sentito il nuovo presidente per un attimo )

Non condivido alcune risposte , ma credo che al momento non sia il caso di fare polemica ma di restare concentrati sul tema : LA FIRMA

Non condivido anche alcune affermazioni sul nero , ma appunto , evito le polemiche altrimenti i moderatori chiudono la discussione e communque non abbiamo risolto niente !

MARCO : quidi cerca un buon consulente del lavoro , un buon commercialista , la CCIAA della tua zone ed inizia con l'informarti .

La firma , che in termine tecnico si chiama dichiarazione di conformità alla regola dell'arte , o dichiarazione di rispondenza ai requisiti minimi che la normativa attuale richiede , è un "fardello" non indifferente , ti spiego brevemente come mai :

Appena ti sarai iscritto , e spargerai la voce , oppure ti farai pubblicità , succederanno alcune cose che sono successe a tutti e succederanno ancora :

*** se un costruttore o un impresario con pochi scrupoli vengono a conoscenza che sei "nuovo" , ti proporranno fior fiore di appartamenti da realizzare, naturalmente giocando sul fatto che tu essendo nuovo non avrai clienti e potranno "strapparti" un prezo da fame . Loro ci guadagneranno vendendo gli alloggi e tu avrai a mala pena girato il soldo , ma anche questa è esperienza...

*** l'amico di tuo cugino , che conosce il fratello di Simona, hai presente ? quella del terzo piano , a fianco di Francesco, bene, lavora in fabbrica e fa il manutentore , praticamente è nato dentro ad un magazzino di materiale elettrico , alla prima comunione gli hanno regalato delle pile anzichè la penna o l'orologio , comunque , lui è bravissimo, tanto che si è rifatto da solo l'impianto elettrico in casa , davvero bravo , anche se non conosce la differenza fra un magnetotermico ed un differenziale e poi...cosa servono tutti quei colori ? ma dai, al lavoro avanzava tutto quel filo di colore blu che ci ha rifatto l'intero impianto , e si sa, il colore azzurro , quello dei savoia , è anche quello della nazionale, quindi il lavoro sicuramente è riuscito bene , a prescindere ! devono vendere la casa, e certo, gli serve la dichiarazione di conformità , ma aimè.... chi potrà fargliela ? ma tu sicuramente ! tanto sei amico di simona , quindi costeri anche poco....

Ti ritroveraio nel mezzo di un pasticcio, dove tu non potresti fare un bel niente, ma loro pretendono che tu gli dichiari conforme l'impianto , quindi o accetti le tue responsabilità e la prima volta che piglierà fuoco sapranno chi andare a prendere ( non il manutentore ma TU , perchè hai DICHIARATO conforme ) oppure ti rifiuti e perdi l'amicizia di simona....

*** ammettiamo l'assurdo , ti chiamano per fare la dich di conf per un impianto , l'elettricista che lo ha realizzato si rende irreperibile..chissà come mai... diciamo che l'impianto è stato fatto discretamente , ci sono anche i morsetti nelle scatole di derivazione anzichè il nastro , pensa , alle biprese hanno aqddirittura portato il 2,5 , incredibile , che spreco. Perderai almeno 4 ore per aprire le scatole , verificare un minimo , fare due misure . Quindi rileverai un minimo di piantina dell'alloggio, la dovrai disegnare e segnare i punti principali , dove sono le prese , un paio di misure in bagno giusto per verificare che la presa della lavatrice non sia proprio dentro la doccia... Se fai le cose per bene ti ci vanno parecchie ore

Gli porterai quidni i fogli e relativi allegati e gli chiederai il giusto , e come minimo passerai da ladro , ma come , tutti quei soldi per quattro fogli ? ma dai , li hai fatti al Pc, avrai fato sicuramente copia-incolla , che ladro che sei, quel tizio che avevo conosciuto mi faceva di meno e non veniva neanche a vedere la casa, cosi non perdevo tempo....

Spero almeno di averti fatto ridere ! :superlol:

Traggo le conclusioni : se vuoi metterti in proprio , continuando il discorso dei requisiti minimi di legge, per il primo periodo ti consiglio di fare solo manodopera presso altre ditte , ovvero se ti fai conoscere da altri colleghi che magari hanno bisogno di una settimana o dieci giorni alla volta di lavoro , solo manodopera .

benefici :

Non tiri fuori soldi di materiale

Vedrai come lavorano altre ditte e quindi potrai imparare altri trucchi del mestiere

Conoscerai i magazzini dove loro si servono e potrai capire quello che ti sembra fornito ed economico

Non inizierai subito a fare dichiarazioni di conf , cosi nel tempo potrai reperire materiale editoriale, informarti sul forum, capire come altre ditte le fanno

Non inizierai a comprare migliaia di euro di attrezzzatura , la potrai prendere nel tempo a seguire

Cose negative

potresti fare dei lavori per dei farabutti che poi non ti pagheranno , ma almeno ci rimetti solo la manodopera : se il lavoro lo prendevi tutto tu, ci rimettevi anche il materiale

Buon lavoro e buon fine settimana a tutti

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Luigi, ti quoto in toto!!!!!

ti sei dimenticato una voce pero'...

*** Acconto? ma come, vuoi un'acconto prima ancora di iniziare il lavoro? ma allora non ti fidi...... Pagamento? facciamo cosi': ti pago quando mi paga il mio cliente.. (se va bene...)

Modificato: da Microchip1967
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Del_user_127832

Luigi69,

non mi piace molto il secondo esempio che hai fatto, relativamente al fratello di Simona :lol:

il conetto è un po estremizzato sebbene sia sicuramente una possibilità abbastanza reale;

Sarà perchè hai tirato in ballo la mia categoria, sarà perchè alla fine è comunque necessario non dimenticarsi della propria professionalità,

dividerei la faccenda in due casi:

1) L' impianto fatto dal manutentore amico del fratello di Simona è ben fatto, rispetta anche le norme, ma manca la di.co, gli fai il favore e tutti amici come prima e forse anche di più.

2) L' impianto è fatto come hai ipotizzato tu, dici a Simona che non te ne sbatte una mazza della nazionale (gli dici che tifi Brasile e che quindi vuoi anche vedere il giallo verde al suo posto) e che di Savoia conosci solo la torta che si trova al bar, in poche parole dici, non posso fare una di.co con un impianto fatto in quel modo, ci metti una bella risata sarcastica che fa capire che non sei disposto a scendere a compromessi e che l' unica possibilità per avere una di.co gratis e che l' impianto sia fatto a regola d' arte. Ti prenderanno per il precisino del ca..o che se la tira e proveranno a convincerti che tanto... "chi vuoi che venga a controllare.." ecc.. ecc.. Ma tu resti irremovibile sulla tua posizione e fine del problema.

Saluti

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*** Acconto? ma come, vuoi un'acconto prima ancora di iniziare il lavoro? ma allora non ti fidi...... Pagamento? facciamo cosi': ti pago quando mi paga il mio cliente.. (se va bene...)
....

A proposito di riscuotere.. stasera finito cantiere alle 17,00, e mi dice che il pagamento sarà a dicembre con la tredicesima!!!!!!!Saldo avere € 3.500,00 :angry: (fortuna che ho preso gli acconti).

Quindi Marco il problema non è la firma , il nero, le tasse e quanto altro; ma che il cliente a fine lavoro ti gratifichi col contante.

cerca un buon consulente del lavoro , un buon commercialista , la CCIAA della tua zone ed inizia con l'informarti .

Aggiungici un buon Avvocato

Saluti ed un buon fine settimana a tutti.

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e mi dice che il pagamento sarà a dicembre con la tredicesima!!!!!!!Saldo avere € 3.500,00

ti e andata bene , a noi per 3300 € circa , ci hanno rifilato un piano di rientro da 500 euro al mese :angry::blink:

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O.T.

Marco,mi sembra strano che una piccola azienda artigiana abbia diritto alla mobilita' in deroga,

piu' semplicemente ti sarai iscritto per prendere l'indennita' di disoccupazione che è una cosa diversa dalla mobilita'.

Esattamente dieci anni fa il mese di dicembre l'azienda per cui lavoravo(SPA)stava portando i libri in tribunale per fallimento,da gennaio 2002 a giugno in azienda c'eravamo solo noi dipendenti(a turno ) a presidiare,a giugno fu nominato il curatore fallimentare che ci licenzio' e mise in mobilita' in accordo con i sindacati,il primo assegno di indennita' lo presi a febbraio 2003 per la fantastica cifra di 885 euro comprensivi di assegno familiare (13 mesi senza vedere un euro).

Premesso che in quel periodo dovevo pagare 500 euro di mutuo(monoreddito),davanti a me avevo tre alternative:

A buttarmi sotto un treno

B prendere una Beretta e fare una rapina in banca

c mettermi a lavorare in nero su quello che ritengo di saper fare (riparazioni su macchinari ).

E' ovvio che ho scelto la terza opzione,anche se devo ammettere che sulla seconda un pensierino ce l'ho fatto, all'epoca avevo 40 anni esatti e dove andavo a chiedere lavoro mi dicevano che ero gia' troppo vecchio per cui c'era poco da fare,in una azienda di impiantistica industriale volevano addirittura prima che entrassi che gli firmassi le dimissioni in bianco.

UN lavoro stabile(finchè dura) ed in regola lo trovai dopo quasi tre anni(anche se non al livello del precedente ma ci si deve accontentare).

Purtroppo anche lavorando(da soli)qualche cosa ci si trova costretti e sottolineo a farla,perchè se ci sono imprevisti(e purtroppo quelli non mancano mai)ci vuole poco a ritrovarsi con le gambe all'aria.

A riguardo della professionalita' non è certo un pezzo di carta che te la da ma ben altro,a tal proposito voglio citare un episodio:un mio amico che aveva appena acquistato una villetta nuova prima di abitarci mi chiede se ero disposto a fare alcune modifiche all'impianto elettrico ,ebbene ho visto cose che era difficile credere:impianto a relè non funzionante ,cassette di derivazione con una promiscuita' di circuiti abominevole(senza nessun setto separatore)stracolme che come toglievi il coperchio i fili ti si vomitavano addosso,centralina per l'apertura del garage non funzionante perchè collegata erroneamente e tanto altro che non sto a dire perchè sarebbe troppo lungo l'elenco,il

tutto regolarmente certificato dall'istallatore dell'impresa edile.

Questo per dire che non bisogna generalizzare e fare di tutta un'erba un fascio ne dall'una e ne dall'altra parte.

Mi scuso per la lunghezza e per il fuori tema e colgo l'occasione per dare un bocca al lupo a marco 2806 qualunque sia la strada che egli intrapendera',l'importante è uscire da una situazione che oramai sempre piu' persone sono costrette a vivere e che alla fine porta ad una guerra tra poveri.

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Del_user_127832

elio,

il tuo discorso è maledettamente vero ed attuale, anche io e i miei colleghi lo stiamo vivendo in prima persona, e molti altri in questo forum lo hanno già vissuto, che dire?

"L' Italia è una repubblica democratica fondata sugli ammortizzatori sociali (per chi c'è li ha!)"

PS: ma prima della mobilità, non ti hanno concesso un anno di CIGS per cessazione attività?

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No Attilio , a noi purtroppo ci misero direttamente in mobilita'e meno male che ora c'è il fondo di garanzia inps per il tfr senno' avremmo perso anche il tfr,figurati che io personalmente (come gli altri miei colleghi)

avanzavo circa 11.000 euro per stipendi arretrati,ebbene quest'anno dopo dieci anni il curatore ci accordato un riparto del 27%,ebbene su circa 3200 euro mi ha operato una ritenuta 700euro(magari perchè

allo stato servivano per pagare una parte del vitalizio alla benemerita on. cicciolina con i suoi cinque anni di "marchette" versate a montecitorio).Per la restante cifra ci è stato detto che si deve aspettare(magari ci pagheranno i fiori quando sara' la nostra ora).

Comunque se ti posso dare un consiglio ragisci subito altrimenti è facile cadere in uno stato depressivo

(io personalmente i primi due mesi credevo di essere fallito anch'io con l'azienda e stavo cadendo in una situazione poco edificante) .

Ciao e una buona domenica.

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