pagliardo Inserito: 18 novembre 2011 Segnala Share Inserito: 18 novembre 2011 buongiorno,avrei bisogno di un consiglio per fare una protezione con barriere fotoelettriche: la macchina fa il suo ciclo automatico, quando ha finito torna nella posizione iniziale e si ferma. a questo punto l'operatore deve poter entrare per caricare un tubo, ma non vorrei disalimentare gli azionamenti perchè il carico avviene circa ogni 5 o dieci minuti e staccare la potenza agli inverter così spesso non mi sembra una buona cosa.allora è possibile fare in modo che quando la macchina ha finito il ciclo automatico posso entrare? mentre se entro quando la macchina sta lavorando allora vado in emergenza.il nostro consulente della sicurezza mi ha detto che devo prendere un segnale dal plc e mandarlo nel modulo (programmabile) di sicurezza e così posso farlo. certo, ma non mi si abbassa il PL di sicurezza, il plc non fa funzioni di sicurezza quindi non è un segnale ritenuto sicuro.come dovrei fare per realizzare una logica del genere senza abbassare la categoria di sicurezza? sempre che sia fattibile.ma non posso staccare gli inverter ogni 5 minuti, ci deve essere un modo.grazie, ciaoroberto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro Rubinetti Inserita: 18 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 18 novembre 2011 Se hai degli inverter che hanno la morsettiera di sicurezza"SAFETY control" puoi utilizzare le uscite sicure della barriera o se ti appoggi a un modulo sicurezza l'uscita del modulo, ed andare direttamente sull'inverter, in quel caso non occorre togliere la potenza e fai un arresto in sicurezza.Buon lavoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pagliardo Inserita: 18 novembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 18 novembre 2011 non occorre togliere la potenza? è un arresto di emergenza senza togliere la potenza? non credonon ho capito bene scusamigli inverter non hanno questa funzione di sicurezza purtroppo.il mio problema è che devo distinguere tra arresto funzionale (mantengo la potenza agli inverter) e arresto di emergenza (tolgo la potenza). come faccio a fare questa distinzione? il primo è quando la macchina ha finito il ciclo, il secondo se entro con la maccihna in funzione.ciaoroberto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro Rubinetti Inserita: 18 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 18 novembre 2011 Arresto di emergenza è una cosa, arresto in sicurezza è un'altra....Dunque se hai una zona segregata dove ad esempio lavora un braccio mobile puoi avere:1. un arresto per fine ciclo lavorazione, dove basta dare uno stop ciclo, si cambia in automatico il pezzo e la lavorazione riprende, nessuno accede all'area pericolosa.2. Arresto di emergenza, (es. sovracorrente motore o mancanza aria, rottura del materiale che si sta lavorando ecc ) la macchina si arresta da sola se la logica lo prevede, dopo di che ci saranno le opportune procedure per intervenire a ripristinare il problema.3. Arresto in sicurezza, deve si deve accedere a una zona pericolosa, che è protetta (da barriere o tappeti di sicurezza) perché esistono rischi di incolumità per una o più persone. In questo caso bisogna arrestare la macchina in sicurezza, cioè garantire che non ci siano movimenti da parte del braccio improvvisi o non previsti, per cui o stacchi alimentazione (esempio apro i 2 contattori di potenza) all'inverter che controlla il braccio, oppure utilizzo dei sistemi certificati di SAFETY CONTROL, dove basta l'interdizione di questi circuiti per garantire che il braccio non si muove.Io per queste funzioni utilizzo inverter SEW che hanno una morsettiera (X17) certificata per all'arresto in sicurezza, dove avendo un circuito a monte fatto da sistemi sempre di sicurezza (barriere, tappeti, radar ecc) quando accedo alla zona pericolosa ho la garanzia che nulla si muova.Spero di essermi spiegato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pagliardo Inserita: 18 novembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 18 novembre 2011 o se ti appoggi a un modulo sicurezza l'uscita del modulo, ed andare direttamente sull'inverter, in quel caso non occorre togliere la potenza e fai un arresto in sicurezzapurtroppo gli inverter sono già stati scelti e non hanno funzione di sicurezza, quindi non posso fare questa cosa.e se metto un contattore a valle dell'inverter e stacco quello (solo quando non ho il marcia)? mai installato un contattore a valle, non mi piace e ho paura che faccia anche danni all'inverter.bo non c'è un altro modo senza staccare potenza a monte?grazi ciaoroberto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro Rubinetti Inserita: 18 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 18 novembre 2011 (modificato) Se non hai inverter che ti permettono questo in sicurezza l'unico sistema che io conosco è quello di garantire l'interruzione dell'alimentazione.In teoria se interrompi la potenza a valle dell'inverter garantisci l'arresto, ma penso sia meglio che chiedi al costruttore se non ci sono problemi per l'apparecchiatura di controllo.se metto un contattore a valle dell'inverter e stacco quello P.S. Per garantire la sicurezza non basta solo un contattore.Se hai dei dubbi credo sia meglio che ti appoggi a qualcuno che sia esperto in materia di sicurezza. Modificato: 18 novembre 2011 da delphiruby Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ken Inserita: 18 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 18 novembre 2011 è sempre e solo la corretta valutazione del rischio che può dire cosa devi fare.In base a quella devi costruire il tuo circuito di sicurezza.Se la valutazione lo consente puoi mettere un fine corsa di sicurezza quando la tua macchina si trova nella posizione che chiameremo sicura e metterlo in parallelo al segnale della fotocellula.Risultato: se la macchina dovesse muoversi e la fotocellula è intervenuta perchè l'operatore è nella zona da proteggere la macchina si arresta come è stato determinato dalla valutazione del rischio.ATTENZIONE, in base alla valutazione del rischio il circuito di sicurezza va realizzato in modo conforme, con tutti i feedback necessari e utilizzando fine corsa (anche di prossimità) certificati Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
batta Inserita: 19 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 19 novembre 2011 Se gli inverter non hanno la funzione di sicurezza, se non vuoi togliere alimentazione a monte devi per forza tagliare l'alimentazione a valle, utilizzando uno o due contattori (in serie) a seconda di quanto esce dall'analisi dei rischi.Tagliare a valle dell'inverter anche con motore in funzione non dovrebbe essere un problema per l'inverter stesso. Casomai, è più problematica la chiusura del circuito a valle se il motore è in rotazione.Sicuramente non rappresenta un problema né l'apertura, né la chiusura del (dei) teleruttore a valle con motore fermo e inverter in stop.Non è detto però che il taglio immediato della potenza in caso di emergenza (non importa se a monte o a valle dell'inverter) sia la cosa più corretta. Per esempio, se c'è inerzia elevata è preferibile prima frenare e sganciare poi i teleruttori solo a motore fermo.Potresti sempre prevedere un modulo di sicurezza con un contatto (o due) ad apertura immediata, ed un contato (o due) ad apertura ritardata.In caso di emergenza, l'apertura del primo contatto comanda la frenatura, e l'apertura del secondo taglia la potenza, mettendo la macchina in sicurezza.Peccato che gli inverter siano già stati scelti. Con poca spesa in più si sarebbero potuti risolvere tutti questi problemi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pagliardo Inserita: 19 novembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 19 novembre 2011 e già peccato che gli inverter siano già stati scelti!noi ci siamo affidati ad un consulente di sicurezza, ma è lui che mi ha detto di prendere un segnale dal plc, è per questo che mi sono venuti dei dubbi perchè il segnale del plc non è di sicurezza, ma non è una mia idea.lunedì ci riparlo e vediamo cosa mi dice,intanto grazie a tutti, vi farò sapereroberto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 20 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 20 novembre 2011 ..il nostro consulente della sicurezza mi ha detto che devo prendere un segnale dal plc e mandarlo nel modulo (programmabile) di sicurezza e così posso farlo.Se così afferma il consulente, la prima cosa da fare è....cambiare consulente. Se si tratta di un operazione di sicurezza le barriere devono comandare direttamente il moduli di sicurezza. A meno di usare un PLC certificato per lavori in sicurezza, ma allora il modulo non serve.Tagliare frequentemente l'alimentazione agli inverter stressa comunque la batteria dei condensatori del DC bus. Meglio, in questi casi, spendere un poco di più inizialmente mettendo i contattori all'uscita dell'inverter. Aprire e chiudere il contattore in uscita dell'inverter non da inconvenienti di sorta, basta osservare delle semplici sequenze precauzionali: velocità 0, inverter bloccato ==> apertura contattore, poi chiusura contattore, con contattore chiuso l'ausiliario del contattore permette lo sblocco dell'inverter e si ridà la marcia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro Rubinetti Inserita: 21 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 21 novembre 2011 ma è lui che mi ha detto di prendere un segnale dal plcSicuramente con un seganle da PLC (se è un PLC che rispetta i crismi di SAFETY....schede cablaggi ecc....) puoi farlo, ma non credo sia conveniente, a meno che non sia parte di un progetto che preveda che tutta la parte di sicurezza sia gestita dal PLC . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
UBER76 Inserita: 23 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 23 novembre 2011 salve, leggendo la discussione penso che non hai alternative su come realizzare un circuito in sicurezza con il tipo di inverter che hai. Come dice Livio installare uno (o due...aggiungo.....dipende dal rischio e di conseguenza dall'architettura del circuito che devi realizzare per raggiungere il livello di sicurezza che hai calcolato....)) contattori a valle dell'inverter non dovrebbero causare problemi. potresti anche eventualmente optare per una ruota fonica montata sul motore monitorata da moduli di sicurezza che verificano la velocità 0 del motore.........in alcune applicazioni che ho seguito abbiamo installato dei moduli della Pilz che monitorizzano la velocità del motore. se l'asse dovesse "impazzire" e decidere di muoversi mentre l'operatore è all'interno dell'area pericolosa viene generata un'emergenza. comunque il tutto è legato alla valutazione dei rischi.........NOTA : anche se tu avessi un PLC di sicurezza mail tuo inverter non ha nulla di Safety a bordo (così mi è sembrato di capire), saresti nelle stesse condizioni......non sarebbe sufficiente prendere un segnale da una uscita sicura del plc di sicurezza e inviarla in ingresso all'inverter per comandargli lo stop.Saluti Uber76 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro Rubinetti Inserita: 24 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 24 novembre 2011 Forse sono stato troppo schematico nella risposta relativa all'arresto fatto con il PLC, UBER76 ha ragione non puoi farlo solo con un bit, io intendevo dire che si può utilizzare il PLC se è di sicurezza, ma ovvimante nel tuo caso devi avere un sistema hardware come detto 2 contattori (prima o dopo l'inverter) comandati dal PLC. Sorry Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pagliardo Inserita: 25 novembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 25 novembre 2011 allora, ho proposto una soluzione al nostro consulente.la macchina è costruita da due "lati" che fanno due lavorazioni indipendenti, per questo ci devo mettere 2 barriere, una destra e una sinistra. il problema che vi dicevo è che devo accedere alla zona pericolosa molto frequentemente.ho proposto di mettere il contattore a valle, così stacco quello quando oltrepasso le barriere. c'è un contattore anche a monte, ma lo fermo solo in caso di emergenza (pulsante) o se mi parte un motore quando non deve partire (barriere attraversate).ho chiamato la pilz e mi hanno consigliato un modulo programmabile 20 ingressi e 4+2 uscite. così posso mandare tutte le retroazioni dei contattori e posso programmare il funzionamento.così dovrebbe andare, certo dipende dall'analisi dei rischi, il consulente mi ha detto che va bene (è lui che fa l'analisi dei rischi).ciao e grazie a tuttiroberto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 25 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2011 Sembra OK. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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