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Ddp Tra Neutro E Terra


fisietto

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Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum ed avrei un paio di questioni per le quali chiedo cortesemente il vs aiuto.

La mia casa è su più livelli. L'impianto elettrico è vecchio (le dorsali sono ancora con i vecchi cavi rigidi). La messa a terra è stata messa successivamente, ma comunque non recentissima, perché seppur su cavo morbido non ha sezione sufficiente (credo sia addirittura meno di 2,5mm a monte). Armato di molta pazienza, ho realizzato un piccolo quadro e sostituito quasi del tutto le varie derivazioni dei primi piani, con cavi e morsetti nuovi nelle scatole di derivazione.

Tutto ok e nessun problema per molti mesi.

All'ultimo piano, ho recentemente fatto tabula rasa causa ristrutturazione edilizia, e pertanto è tutto nuovo, con un ulteriore quadro che ho messo per sezionare ulteriormente l'impianto. Ho collegato il GV dell'ultimo piano con quello sottostante, in maniera da raccordarmi alla terra di tutto l'edificio.

A lavori ultimati, ho notato che comunque ora ho una ddp di circa 35V tra la rubinetteria e, che so, l'interno della lavastoviglie. Questo ovviamente in tutta la casa. Più in generale, ho verificato che tale ddp è tra il neutro (blu) e la terra (gv) e si verifica solamente se l'impianto dell'ultimo piano è in tensione. Se, attraverso il magnetotermico stacco la tensione all'ultimo piano, il problema non si manifesta ai piani sottostanti. Ho ipotizzato quindi che si tratti di una piccola dispersione su un utilizzatore dell'ultimo piano, ma anche staccandoli tutti (impianto però sempre in tensione) la ddp rimane, se non addirittura aumenta.

Non capisco quindi di che si tratta, ma ho notato che il collettore del nuovo impianto idraulico dell'ultimo piano, su cui convergono tutte le tubature (ho bagno e cucina e locale tecnico) non è stato messo a terra col classico cavo GV. I tubi sono tutti in multistrato e passano anche in una caldaia che fa acqua sanitaria (con pannello solare a monte) e riscaldamento (tubi in multistrato all'ultimo piano, in rame ai piani sottostanti).

Non ho ancora provato, ma ipotizzo che mettendo a terra il collettore per forza di cose si crei l'equipotenzialità e pertanto la ddp sparisca. Probabilmente la causa è proprio la caldaia, che essendo collegata a tutto (acqua, corrente, gas) mi porta la ddp. Però ho qualche dubbio che se la dispersione c'è, non abbia poi risolto il problema ma solamente eliminato il sintomo.... voi che ne pensate?

Grazie in anticipo per le risposte... (per giocare d'anticipo: sì, prima o poi farò rifare da un tecnico abilitato anche il picchetto principale di messa a terra e farò aumentare la sezione del GV a monte).

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i casi sono due:

o hai qualcosa in dispersione e non c'e' il differenziale , e in questo caso mettilo.

OPPURE quei 35 volt entrano dalla tubazione dell'acqua potabile a causa di qualche dispersione nel vicinato.

ti consiglio di far mettere dall'idraulico un tratto di tubazione ( almeno due metri ) isolante tra il contatore e il tuo impianto idrico.

ivano65

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Maurizio Colombi
prima o poi farò rifare da un tecnico abilitato anche il picchetto principale di messa a terra

Perchè adesso non c'è?

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i casi sono due:

o hai qualcosa in dispersione e non c'e' il differenziale , e in questo caso mettilo.

Il differenziale (uno solo, a monte di tutto l'edificio) c'è, l'ho messo io appena entrato in casa. Funziona perché a volte (sempre errori miei) è scattato.

OPPURE quei 35 volt entrano dalla tubazione dell'acqua potabile a causa di qualche dispersione nel vicinato.

Ottimo suggerimento! Questo può darsi perché l'edificio era in realtà un'unica unità abitativa che poi è stata frazionata... può darsi che il vicino non abbia le cose a posto o che condividiamo qualche tubo vecchio a mia insaputa.

Unico dubbio: se fosse così me ne sarei dovuto accorgere prima. Inoltre la ddp dovrebbe rimanere anche se stacco la corrente all'ultimo piano.

ti consiglio di far mettere dall'idraulico un tratto di tubazione ( almeno due metri ) isolante tra il contatore e il tuo impianto idrico.

Purtroppo questo non è possibile. :(

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prima o poi farò rifare da un tecnico abilitato anche il picchetto principale di messa a terra

Perchè adesso non c'è?

Sì, c'è, ma l'ha fatto mettere il vecchio proprietario anni fa ed oltretutto non è ispezionabile... Visto lo spessore del filo di terra che parte da lì, molto sottile, non mi aspetto che anche il picchetto sia messo poi così bene.

E comunque dovendo cambiare il filo ci dovrei arrivare di nuovo, no?

Quel lavoro non lo farò io perché è una cosa vitale e ritengo vada affidata a professionisti.

Modificato: da fisietto
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Maurizio Colombi

Fai una prova grossolana e "da praticone" se hai un pezzetto di terra (orto, giardino, aiuola.....non un vaso di fiori :superlol: ) piantaci un banalissimo pezzo di ferro lungo almeno un mezzo metro e collegaci all'estremità un conduttore elettrico lungo abbastanza da arrivare ell'interno dell'appartamento; bene ti sei realizzato una terra "virtuale" sicuramente decente con cui potrai effettuare delle misure.

Accertati di aver individuato il conduttore di fase ( DDP tra fase e terra "virtuale" molto simile se non identica alla DDP tra fase e neutro) e poi misura la tensione che hai tra il conduttore di terra esistente e la terra"virtuale"........vediamo cosa ne esce!!!! E poi andremo avanti con gli esperimenti "da praticone" :)

Modificato: da Maurizio Colombi
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Fai una prova grossolana e "da praticone" se hai un pezzetto di terra [...]

Ho capito il significato della prova, sarebbe molto utile per valutare la "bontà" della mia messa a terra. Però purtroppo non ho proprio modo di farla. La casa copre tutto il lotto e non ho giardino. Il picchetto attuale infatti dovrebbe essere praticamente sotto la cunetta della strada, tra il mio muro perimetrale e l'asfalto della carreggiata (non c'è marciapiede).

Lo spazio ce l'avrebbe il famoso vicino ma l'ha tutto pianellato e non posso certo chiedergli di sfasciare qualcosa... :(

Però ripeto, la cosa strana è questa differenza di comportamento a seconda della presenza di tensione sull'ultimo piano.

Una volta ho fatto una ulteriore prova staccando TUTTI gli utilizzatori di tutta la casa e la ddp è salita quasi ad 80V!

Potrebbe essere qualche frutto/presa difettosa? Non vorrei essere costretto a riaprire tutte le scatole di derivazione ed escluderle una per una...

Altre considerazioni a parte, mi consigliate comunque di mettere a terra il collettore dei collegamenti idraulici? E quello del gas (collettore delle bombole)?

In entrambi rilevo la ddp (sempre la stessa) rispetto alla terra dell'impianto elettrico.

Grazie

Modificato: da Benny Pascucci
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Scusa ma, questa ddp è supportata da corrente ? Ovvero se metti una lampadina fra neutro e terra (35 V) si accende ?

Non ho ancora provato (proverò e ti faccio sapere), però immagino di sì.. perché se se al posto della lampadina metto le mie mani :( la scossa, flebile, la sento benissimo.

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secondo me' il filo di terra non e' collegato a niente.

Spero proprio di no, purtroppo non essendo il picchetto ispezionabile non posso verificarlo. C'è qualche altra prova che posso fare da me oppure mi consigliate inevitabilmente di chiamare un tecnico?

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azz...però, anche se chiami l'esperto (che io non sono), senza un riferimento certo a zero (massa o terra), come fa a stabilire da dove arriva questa ddp ? Sicuro che non riesci proprio a piantare in profondità un tondino di ferro da qualche parte e provare a misurare ?

La misura tradizionale della resistenza di terra, si fa piantando tanti picchetti a distanza da quello da misurare...

A mio parere, manca un valido riferimento a zero dpp, grazie al quale poi si può ricavare come stanno le cose...

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