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Illuminazione Pubblica


K79

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Salve ho rifatto parte di una pubblica molto datata abbastanza estesa.

Purtroppo di mettere il differenziale in partenza non se ne parla proprio, il 0,3A "S" scatta immediatamente...Altre soluzioni tipo differenziale regolabile non mi sembrano neanche tanto sensate visti i valori che probabilmente dovrei settare.

Sezionando la linea noto che le dispersioni sono abbastanza diffuse.(non si tratta di 1 problema solo). :senzasperanza:

I miei pali sono connessi a terra e il lavro da me svolto e' alla regola d'arte,ma non mi sento tranquillo per il resto.Il comune non pensa di mettere ancora soldi.

Voi cosa pensate? :(

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Benny Pascucci
ho rifatto parte di una pubblica molto datata abbastanza estesa.
Rifatto nel senso di ristrutturato e fatto ex-novo?

Da quanto affermi si tratta di dispersioni molto forti, hai provato a misurarne il valore della corrente di dispersione?

Se scatta lo 0,3 seletttivo...io no starei tanto tranquillo.... :unsure:

I miei pali sono connessi a terra e il lavro da me svolto e' alla regola d'arte,ma non mi sento tranquillo per il resto.
E fai bene...secondo me ti sei messo in un ginepraio....va a dimostrare che nel caso di incidente il problema era preesistente al tuo intervento.... :unsure:

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Grazie dell'interessamento.

Rifatto nel senso che dal N° civico xx al N° civico yy sono stati cambiati pali,corpi illuminanti,cavi e rifatta la messa a terra.Quello che c'e' prima :( e quello che c'e' dopo :( nemmeno toccato,cosi' sono gli accordi.

Non dico cosa c'era al punto di prelievo...ho fatto 1 quadro sezionando il paese (NORD , SUD, e centro) per fortuna le linee confluiscono tutte li ma il differenz. non sta su neanche su 1a zona.

La corrente di guasto non l'ho misurata ma la suppongo altina.La dispersione e' presente su tutte e 3 le fasi.

Io ho lavorato sulla sezione NORD e penso di mettere nero su bianco che sono responsabile solo dei lavori eseguiti dal civico xx al civico yy.

Comunque non mi piace la situazione.

Grazie

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Del_user_127832
Il comune non pensa di mettere ancora soldi.

Poi ci stupiamo e ci inc....amo quando succedono gli incidenti e i ragazzini rimangono fulminati per aver toccato un palo dell' I.P. :angry:

Le cose o si fanno bene, o non si fanno affatto, ovviamente il mio discorso non è rivolto a te, ma ai tecnici comunali.

Lasciare un paese al buio è ovviamente fonte di disappunto tra gli abitanti, ma tenerlo illuminato col rischio che qualcuno ci rimetta la vita è un ATTO CRIMINALE ! -cerca di far capire loro la situazione, a prescindere dalle tue responsabilità/competenze e delle relative dichiarazioni sul lavoro svolto-

Se l' impianto è in questa situazione a mio avviso non va neanche messo in funzione, o al limite se possibile, mettere in servizio solo la parte rifatta che non presenti dispersioni tali da fare intervenire un 300mA selettivo.

Questo ovviamente è solo il mio punto di vista.

saluti.

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Vorrei rispondere, aprendo un interrogativo a chi ha più esperienza di me.

I pali metallici dell'illuminazione pubblica sono tutti obbligatoriamente collegati a terra. Considerando l'estensione della linea di terra, in genere realizzata interrando una corda di rame nudo direttamente nel momento della posa delle tubazioni, si può ipotizzare, e comunque è misurabile, un valore di terra molto basso (direi < 10 ohm, per essere prudente, ma si può raggiungere valori molto più bassi). In tale situazione, anche supponendo una corrente di guasto dell'ordine di qualche amper (< 5A), si riuscirebbe ad avere una tensione < 50V, che è quella prevista dalla normativa.

L'elevata corrente di guasto riscontrata credo possa essere ritenuta un problema comune su impianti di illuminazione pubblica, soprattutto datati, in quanto il cedimento delle tubazioni o comunque lavori di scavo possono portare al danneggiamento dell'isolante, non sempre facilmente individuabile. Si deve tenere in conto anche l'elevata estensione delle linee elettriche (svariati km) che, anche nel caso di nuove installazioni, possono portare alla comparsa di correnti capacitive che non corrispondono ad un vero e proprio guasto.

Ho espresso le mie considerazioni, attendo, come indicato in apertura, valutazioni da chi ha più competenza.

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Del_user_127832

oscarangeli,

la tua osservazione è quantomai esatta, mi sono riletto il mio intervento ed in effetti sono stato un' pò troppo intransigente con la situazione descritta da K79, sarà perchè in certi casi, davanti a problemi come questo c'è chi taglia la testa al toro, ovvero, protezione contro i contatti indiretti alla fine non idonea o addirittura inesistente.

Come tu stesso ricordi, basta che sia rispettata la regola RE * Idn ≤ 50V

Ora, non so se la CEI 64-7 che ho sottomano sia quella aggiornata, ma se così, risulta ammessa anche la singola messa a terra di ogni singolo palo, a patto che due masse facenti parti a due distinte messe a terra (sotto lo stesso dispositivo si intende) non siano simultaneamente accessibili (3.3.7.1, C), in questo caso, sarebbe (è) necessario attribuire ad RE il maggiore dei valori di resistenza di ogni singolo dispersore della linea in esame.

Non ricordo di averlo letto, ma sarebbe utile anche capire l'estensione della rete, si suppone poi che si parli di impianto di gruppo B in sistema TT.

In conclusione, prima le misure, e poi le valutazioni :thumb_yello:

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Oscarangeli

L'elevata corrente di guasto riscontrata credo possa essere ritenuta un problema comune su impianti di illuminazione pubblica, soprattutto datati,

Mi rassicura un po' questo discorso.

Sono circa 4KM di linea in totale forse qualcosa meno

La resistenza di terra e' 6 ohm e rotti.

Il carico: R=43A

S=36

T=28

LO squilibrio penso sia causa di filoni aerei in monofase (centro paese) .

Io sono intervenuto per circa 500 metri.

Sinceramente penso che contribuisca anche chi ha predisposto l'allaccio delle luminarie natalizie (sulla pubblica).Era meglio se non si toccava niente :senzasperanza: roba della proloco!

Sicuramente la mia opera e' da vedere come (BONIFICA) del tratto interessato.Sono certo comunque che se qualcuno si pizzica le dita non sara' sui miei pali. :) Sono lavori che non lasciano soddisfazione,anche perche' aldila' della sicurezza che e' la cosa piu' importante,disperdere corrente in giro non e' tanto economico.

Grazie a tutti e complimenti per il forum.

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Quello che c'e' prima sad.gif e quello che c'e' dopo sad.gif nemmeno toccato,cosi' sono gli accordi

nel tratto preesistente, come sono realizzate le giunzioni?

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remo williams

... :blink: Bè...il nastro isolante non è che sia il non plus ultra della tecnologia per la sigillatura di muffole.Anzi diciamo che sono l anticamera per le disgrazie.Se un pozzetto si dovesse riempire d acqua,ti saluto sicurezza...

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Pierluigi Borga

Ma almeno se le giunzioni ci sono sono sui pali dove c'è la "conchiglia" per capirci spero e non sui pozzetti, e lì io preferisco una bella giunzione in autoagglomerante piuttosto della classica morsettiera con fusibile della conchiglia.

Ma che magnetotermici ci sono che alimentano le varie zone, curva e corrente nominale ?

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  • 2 weeks later...
Le giunzioni sono a strati di nastro isolante.

Questa è una delle possibili cause per l'intervento del differenziale. Se l'isolamento dei cavi è soddisfacente, conviene rifare le giunzioni con le muffole, e controllare accuratamente tutte le armature se il problema resta irrisolto.

All'interno delle vecchie armature è possibile trovare i condensatori di rifasamento con involucro in alluminio collegato (indirettamente) a terra, altra possibile causa di dispersioni.

Ciao :)

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Grazie a tutti delle risposte,

Non penso che lavorero' sul resto della pubblica come ho gia' detto...

Di sistemi di giunzione ottimi il mercato ne offre parecchi,e' solo questione di $$$,anche a me non piace vedere gli impianti che cedono,sopratutto ora che e' completamente cambiato il modo di lavorare rispetto a 40anni fa.

Cosa dire a volte percepisco come tu devi sottostare a tutto dato che ti hanno dato da lavorare.Oppure che tu sia li per arricchirti a dismisura sulle loro spalle (gia' che per lavorare ci sono spesso degli oneri...lasciamo perdere...),no,se posso non lavoro con questo tipo di persone (enti) , e anche loro sicuramente troveranno la ditta/studio tecnico che fara' per loro...Ma questa e' un'altra storia.

Ciao

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no,se posso non lavoro con questo tipo di persone (enti) , e anche loro sicuramente troveranno la ditta/studio tecnico che fara' per loro...Ma questa e' un'altra storia

Ormai molte ditte rifiutano a priori qualsiasi lavoro pubblico.. e fanno bene

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