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Progetto E Certificazione Centro Estetico - ho dei dubbi tutti me ne dicono una diversa :(


dolcebaby86

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Salve a tutti,

Sono una ragazza di 23 anni quindi potete immaginare quanto ne possa capire di norme e impianti elettrici :senzasperanza: ma comunque cerco sempre di capire e tenermi informata.

Ho preso in affitto un negozio di 100 mq che fino al 2008 era adibito a centro podologico, con potenza utilizzata 6,6 kw e il contatore si trova nel palazzo nella via dietro al negozio.

Ora io l'ho adibito a centro estetico con 2 cabine solarium, 3 cabine estetica e un bagno turco.

Per ammortizzare un pò le spese iniziali per ora comincio con un aumento di potenza fino a 10 kw poi successivamente ne dovrò chiedere 15.

Ora il primo elettricista che è venuto prima di incominciare i lavori ,mi ha solo detto di chiedere l'aumento e ha detto ai muratori come mettere le scanature e guaine varie e che lui avrebbe lasciato il certificato di conformità e stop.

Ora finiti i lavori, chiamo l'elettricista ma questo non si fa più vivo.... :angry: di conseguenza ne chiamo un altro ed ecco il dramma:

1 mi dice che ci vuole il certificato di conformità del vecchio impianto (e io che ne sapevo uff :( )

2 il progetto da un ingegnere

a questo punto chiamo il proprietario che mi comunica che il certificato NON C'è!!! (X MILLE MOTIVI CHE NON STO A SPIEGARE)

QUINDI comunico all'elettricista questa mancanza e lui mi dice che per certificare vecchio impianto deve controllarlo (giustamente) lo controlla e non va bene perchè alcuni cavi sono ancora rigidi...quindi fuori norma E OLTRETUTTO LA TRIFASE CHE PARTE DAL CONTATORE NON ARRIVA IN NEGOZIO!! DI CONSEGUENZA LA VIA PIù SEMPLICE (MI CONSIGLIA) è QUELLA DI SPOSTARE IL CONTATORE DAL CONDOMINIO AL NEGOZIO (DOVE C'è UNA CASSETTA ENEL)

ORA IO CHIEDO A VOI GENTILMENTE SE POTETE CHIARIRMI LE IDEE:

MI SERVE IL PROGETTO DELL'INGEGNERE? (ALCUNI DICONO SI E ALCUNI DICONO NO)

COME DEVO COMPORTARMI VERSO IL PROPRIETARIO CHE NON MI RILASCIA CERTIFICATO CONFORMITà VECCHIO IMPIANTO? CHE OLTRETUTTO è FUORI NORMA? <_< INSOMMA CHI PAGA?

SCUSATE SE MI SONO DILUNGATA MA HO DATO PIù DATI POSSIBILI PER POTER AVERE UNA RISPOSTA PRECISA VI RINGRAZIO IN ANTICIPO!

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Benny Pascucci

Ciao dolcebaby,

benvenuta in questo forum.

Leggi le discussioni che ti ha linkato Ivano e avrai la risposta alle tue domande.

Un'ultima cosa: per favore non scrivere in maiuscolo, secondo la netiquette, ciò equivale ad urlare... :thumb_yello:

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chiedo scusa intanto per il mio maiuscolo....ma quello che la discussione che mi avete indicato già l'avevo letta e comunque non risponde ai miei dubbi o comunque a solo una parte......e pure le altre con qui...qui....e qui.... fa niente

grazie lo stesso

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Del_user_127832

dolcebaby86,

vediamo di rispondere ad alucne delle tue domande,

Ora il primo elettricista che è venuto prima di incominciare i lavori ,mi ha solo detto di chiedere l'aumento e ha detto ai muratori come mettere le scanature e guaine varie e che lui avrebbe lasciato il certificato di conformità e stop.

Purtroppo la sola dichiarazione di conformità (di.co.) non basta, per potenze > 6 kW occorre un progetto redatto da un perito regolarmente iscritto all' albo.

mi dice che ci vuole il certificato di conformità del vecchio impianto

se la potenza passa dai vecchi 6 kW (monofase?) ai futuri 15 kW (ovviamente trifase) non capisco a cosa gli serva la vecchia di.co. , chi esegue l'ampliamento secondo progetto deve ricontrollare tutto nel caso specifico.

il progetto da un ingegnere

vedi sopra

a questo punto chiamo il proprietario che mi comunica che il certificato NON C'è!!!

di questo dovevi documentartene prima, purtroppo, anche perchè la necessità di regolarizzare a tue spese l'impianto, implica che il costo d'affitto che avete pattuito, si riferisce ad una struttura non pronta all' uso.

lo controlla e non va bene perchè alcuni cavi sono ancora rigidi...quindi fuori norma E OLTRETUTTO LA TRIFASE CHE PARTE DAL CONTATORE NON ARRIVA IN NEGOZIO!! DI CONSEGUENZA LA VIA PIù SEMPLICE (MI CONSIGLIA) è QUELLA DI SPOSTARE IL CONTATORE DAL CONDOMINIO AL NEGOZIO (DOVE C'è UNA CASSETTA ENEL)

be, a questo punto, non avendo informazioni dettagliate sullo stato d'arte dell' impianto che hai trovato, e considerando che si tratta di un ampliamento importante, si potrebbe presupporre che anche avendo trovato il locale provvisto di di.co. e correttamente realizzato, questo a poco sarebbe servito, essendoci la necessità di apportare modifiche sostanziali, legate principalmente all' aumento di potenza considerevole, e al passaggio da mono a trifase.

COME DEVO COMPORTARMI VERSO IL PROPRIETARIO CHE NON MI RILASCIA CERTIFICATO CONFORMITà VECCHIO IMPIANTO? CHE OLTRETUTTO è FUORI NORMA? dry.gif INSOMMA CHI PAGA?

Puoi provare a farti fare una carezza sul canone di locazione, in virtù del fatto che (a ragione o torto) ti sia stata richiesta la di.co. per l'impianto esistente, penso nulla di più.

Ma fermo restando che hai affittato un' immobile realizzato impiantisticamente per 6 kW, chi te lo ha affittato, deve rispondere solo di questo, ma se non diversamente pattuito, scritto e firmato, ovviamente tutti i costi per la progettazione (per l'aumento di potenza) e la realizzazione, ricadono su di te che necessiti delle modifiche da te descritte, poi se in accordo col proprietario (ma la vedo ardua) riuscite a venirvi incontro, tanto meglio.

saluti

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Maurizio Colombi

Ciao dolcebaby, ti sei infilata in un vicolo non buio, ma molto scuro!!!! :lol:

In effetti tutto quello che dici fa parte di un percorso abbastanza normale:

un proprietario (penso) che non ha o non trova o non vuole rilasciare la dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico installato nei suoi locali;

dei locali che fino a qualche anno fa erano in uso e che quindi devono per forza rispondere alle norme sugli impianti tecnologici, nel nostro caso elettrici;

una legge che non permette di vendere e/o affittare locali senza che si documentino tutte le conformità degli impianti;

una richiesta di aumento di potenza che richiede, sempre per legge, la progettazione dell'impianto elettrico da parte di un professionista abilitato.......

ma soprattutto una burocrazia che non permette a nessuno di avere certezze e dati certi su cui basarsi e soprattutto che non tutela effettivamente quelli che sono i diritti.

Che dirti, non saprei, tutto quello che devi fare e che già ti è stato detto dall'elettricista, risponde a verità; ossia:

MI SERVE IL PROGETTO DELL'INGEGNERE?

Si, se hai installato più di 6Kw di potenza serve il progetto.

COME DEVO COMPORTARMI VERSO IL PROPRIETARIO CHE NON MI RILASCIA CERTIFICATO CONFORMITà VECCHIO IMPIANTO?

Personalmente andrei a sentire il parere di qualche associazione di categoria o associazione dei consumatori, che hanno metodi e soluzioni in grado di aiutarti a risolvere (forse) i tuoi problemi.

Ma soprattutto la nota dolente riguarda il.......

INSOMMA CHI PAGA?

e qui posso darti con assoluta certezza la risposta......paga colui che ha intestato il contratto dell'ente fornitore, colui che utilizza i locali per la propria attività e che ha fatto realizzare l'impianto elettrico ed il realativo progetto; anche perchè con i lavori che farai effettuare, pure se esistesse la vecchia dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico........non la potresti utilizzare in quanto sono cambiate radicalmente le caratteristiche dell'impianto installato.

Penso che se a 23 anni hai deciso di intraprendere questo tipo di attività, avrai una determinazione molto forte, l'unico consiglio che ti posso dare è quello di rimboccarti le maniche e di affidarti ad un bravo professionista (ingegnere, studio di progettazione, persona iscritta ed abilitata) che accompagnerà l'installatore nella realizzazione dell'impianto adatto alle tue esigenze.

SCUSATE SE MI SONO DILUNGATA

Forse mi sono dilungato più di te, ma penso che ne sia valsa la pena......in bocca al lupo :thumb_yello:

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Benny Pascucci
Forse mi sono dilungato più di te, ma penso che ne sia valsa la pena......in bocca al lupo
Azz, che risposta lunga e dettagliata....per averne di simili, devo cambiare il mio nick in DolceBenny?.... :lol:
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Del_user_127832
per averne di simili, devo cambiare il mio nick in DolceBenny?

:roflmao: non ti ci vedo prorpio !!! e poi ti immagini che contraddizione la coppia "DolceBenny e il Mastino" sarebbe alquanto inquietante :superlol:

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Come ti hanno già detto vige l'obbligo di progetto in quanto superi i 6Kw,

e qui di scappatoie ve ne sono poche.

Contrattualmente, se ti hanno scritto sul contratto di affitto le specifiche di fornitura 6,6Kw puoi richiedere il progetto al proprietario o l'annullamento del contratto,

se invece non hanno specificato nulla, questa strada ti è preclusa.

Ti consiglierei di procedere nell'ordine:

1) verifica contratto

2) se come temo non riporta niente , chiedere il preventivo del solo progetto ad almeno 3 progettisti (albo periti e ing)

3) Se il costo del progetto ti aggrada richiedi poi il preventivo di istallazione ad almeno 3 aziende (elettricisti)

cosi facendo dovresti risparmiare parecchi soldini.

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Menomale che avevo abilitato le notifiche di risposta via mail! pensavo non mi avesse più risposto nessuno!!

Innanzitutto desidero ringraziare di cuore Attilio fiocco ,Maurizio Colombi e Veronica mi siete stati di grande aiuto ed è bello trovare persone che non conosci disponibili...e questo non può che meritare assoluta gratitudine.

Le vostre risposte sono più di quanto mi aspettassi, GRAZIE GRAZIE GRAZIE (benny etichette o meno sta volta è proprio urlato :rolleyes: )

Auguro a tutti una buona giornata :thumb_yello:

Nihal

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un'idea che forse avrai già valutato

Ci sono diversi contributi per imprenditoria femminile

A 23 anni potresti accedere anche ai contributi per giovani imprenditori

Ci sono contributi europei/nazionali/regionali prova a rivolgerti alla tua camera di commercio secondo me qualcosa ne ricavi

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