laujacrob Inserito: 24 giugno 2010 Segnala Inserito: 24 giugno 2010 (modificato) buon giorno a tutti.ho un quesito da porvi. Il mio problema è iniziato quando la caldaia ha cominciato ad andare in blocco, il tecnico è arrivato e dopo alcune sostituzione, dato che il problema non era risolto e tornato, ha fatto una misurazione con il test e mi ha detto"il problema riguarda la corrente che arriva alla caldaia, gli arrivano due fasi invece che una", ovviamente gli ho sottolineato che i pezzi fino qui cambiati non erano da sostituire, la sua risposta" questo problema di corrente li ha danneggiati (elettrodi e centralina collegata agli stessi, una scatoletta nera 35 euro).possibile che sia cosi? la doppia fase mi ha danneggiato i componenti?prementto che quelli sostituiti sono ancora in mio possesso.come posso fare a mandare la corrente monofase alla caldaia?esistono trasformatori?se si sono facili da montare?spero di essere stato chiaro e di aver inserito il post al posto giusto grazieR.G. Modificato: 24 giugno 2010 da laujacrob
Maurizio Colombi Inserita: 24 giugno 2010 Segnala Inserita: 24 giugno 2010 (modificato) Non è un caso rarissimo trovare distribuzioni con linea "bifase", per le soluzioni al tuo problema prova a leggerti queste discussioni:discussione 1discussione 2e via dicendo......comunque la soluzione sarebbe contattare un'installatore che applicherà alla linea della caldaio un trasformatore 1/1 con il dovuto collegamento a terra di un polo in uscita, tanto da creare "virtualmente" il neutro. Modificato: 30 giugno 2010 da Maurizio Colombi
laujacrob Inserita: 25 giugno 2010 Autore Segnala Inserita: 25 giugno 2010 grazie per la veloce risposta,mi chiedevo se e possibile montare il trasformato da solo e che caratteristiche deve avere?impedenza, frequenza di lavoro ecc,grazie r.g.
arrr Inserita: 25 giugno 2010 Segnala Inserita: 25 giugno 2010 Prima di fare qualsiasi cosa o comprare qualsiasi cosa fai così:Prendi un tester e misura in una qualsiasi presa della tua casa alternativamente la tensione tra un polo della presa e la terra.Se entrambe le letture sono 120-125 VAC ha ragione il tecnico,se misuri tra un cavo e la terra 230 VAC e tra l'altro e la terra 0/5 VAC il tecnico ti sta fregando.
laujacrob Inserita: 29 giugno 2010 Autore Segnala Inserita: 29 giugno 2010 questa misurazione è stata effettuata dal tecnico, della caldaia , ho chiamato l'acea che mi ha confermato che la mia zona è ancora fornita da 220 e 127.invece che 380 e 0.premetto che per me questo è arabo.
laujacrob Inserita: 30 giugno 2010 Autore Segnala Inserita: 30 giugno 2010 AIUTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1ha acquistato questo benedetto trasformatore, ho collegato i fili dell'impiando al primario e al secondario quelli della caldaia, la terra del trasformatore l'ho lasciata attaccata alla sua struttura. LA CALDAIA NON FUNZIONA ho sbagliato qualcosa?
AVC_Veronica Inserita: 30 giugno 2010 Segnala Inserita: 30 giugno 2010 premesso che non ho capito se hai un 380 o 220 in arrivo, comunque le caldaie di ultima generazione hanno un'elettronica che "sfrutta" il neutro,quindi potrebbe essere vero che non funzioni correttamente. Mi chiedo invece perchè se hai un impianto 220 Vac ti trovi con due fasi senza neutro..ma potrei aver capito male io...
laujacrob Inserita: 30 giugno 2010 Autore Segnala Inserita: 30 giugno 2010 SICURAMENTE, DATA LA MIA IGNORANZA IN MATERIA, SONO IO CHE HO FATTO CONFUSIONE. A casa ho la 220 ma come ho detto sopra, causa il mio vecchio impianto, alla caldaia non arriva il neutro a 0, su indicazione sia vostra, che del tecnico caldaio ho installato questo trasformatore come ho descritto prima, ma niente
AVC_Veronica Inserita: 30 giugno 2010 Segnala Inserita: 30 giugno 2010 scusa , ma perchè non chiami un elettricista, ti fai stendere un cavetto da uscita contatore (magari che ci metta un magnetotrmico e differenziale ) che arriva sino alla caldaia, cosi almeno la provi e sai il problema poi penserai alle soluzioni?L'impianto di terra esiste?
laujacrob Inserita: 30 giugno 2010 Autore Segnala Inserita: 30 giugno 2010 non ho chiamato a casa l'elettricista per il semplice motivo, che la soluzione secondo molti era l'istallazione del famoso trasformatore, che ho appena montato.
AVC_Veronica Inserita: 30 giugno 2010 Segnala Inserita: 30 giugno 2010 che la soluzione secondo molti era l'istallazione del famoso trasformatore, che ho appena montato.che dire, adesso sai che non è la soluzione creare un neutro "VIRTUALE"...forse il tuo problema è solo la messa a terra.
laujacrob Inserita: 30 giugno 2010 Autore Segnala Inserita: 30 giugno 2010 chiamaro' un elettricista, che spero mi risolvera il problema e vi aggiornero'
STACFER Inserita: 30 giugno 2010 Segnala Inserita: 30 giugno 2010 (modificato) se la tua utenza è derivata da una linea trifase a 220v, devi per forza di cose utilizzare un trafo , che tipo di caldaia hai? scusa ma non ha mai funzionato o il problema si è presentato dopo anni di funzionamento? qui in zona sono minimo 20 anni che non esistono forniture 220 v trifase. ti serve per forza di cose un riferimento verso terra per il secondario. Modificato: 30 giugno 2010 da STACFER
oscarangeli Inserita: 30 giugno 2010 Segnala Inserita: 30 giugno 2010 ha acquistato questo benedetto trasformatore, ho collegato i fili dell'impiando al primario e al secondario quelli della caldaia, la terra del trasformatore l'ho lasciata attaccata alla sua struttura.Forse il problema è che la terra, se non ho interpretato male le tue parole, l'hai collegata alla carcassa del trasformatore. La terra va collegata ad UNO dei due terminali di USCITA del trasformatore, quello a cui collegherai il neutro della caldaia.Fai attenzione ad operare sempre con la corrente staccata.
Del_user_127832 Inserita: 30 giugno 2010 Segnala Inserita: 30 giugno 2010 Concordo con oscarangeli,un polo di uscita (secondario del trasformatore) va messo a terra (oltre la carcassa del trasformatore che ha un morsetto identificato), e sarà quindi a potenziale zero (neutro virtuale) che darà i riferimenti che servono all' elettronica della caldaia.saluti
laujacrob Inserita: 30 giugno 2010 Autore Segnala Inserita: 30 giugno 2010 FIOCCO E OSCARANGELI FANTASTICI ho risolto collegando il neutro e terra ad un uscita del secondario del trasformatore.CIAO E GRAZIE
Artem Inserita: 30 giugno 2010 Segnala Inserita: 30 giugno 2010 Qualche anno fà a casa di un cliente ho avuto lo stesso problemaho risolto temporaneamente con un trasformatore d'isolamento,collegando un polo in una uscita con l'impianto di terra creando il neutro, così come stato consigliato nei post sopra, nel frattempo ho segnalato il problema al fornitore ( in questo caso Enel), che a stretto giro di tempoha provveduto a rinforzare il neutro, installando in prossimità del punto di consegna un dispersore di terra collegato conil conduttore di neutro.Facendo in questo modo, ho potuto smantellare l'accrocchio con il trasformatore in modo da lasciare l'impianto più sicuro e funzionale.Infatti con la soluzione del trasformatore di isolamento i circuiti a valle non sono protetti dal salvavita.
Del_user_127832 Inserita: 30 giugno 2010 Segnala Inserita: 30 giugno 2010 AVC_Veronica+-->CITAZIONE(AVC_Veronica)Perchè è una distribuzione 3x230V, ossia con tensione di fase pari a 230V:√3= 132V (127V)
pengluca Inserita: 15 luglio 2010 Segnala Inserita: 15 luglio 2010 Scusate , ma dal momento che viene installato un simile trasformatore, essendo un polo di uscita del trasformatore collegato all'intero impianto di terra , non si creerebbe una situazione (per me pericolosa) di potenziale su tutto l'impianto di terra?
AVC_Veronica Inserita: 15 luglio 2010 Segnala Inserita: 15 luglio 2010 credo proprio di Si...servono le protezioni a valle del trasformatore.
Del_user_127832 Inserita: 15 luglio 2010 Segnala Inserita: 15 luglio 2010 non si creerebbe una situazione (per me pericolosa) di potenziale su tutto l'impianto di terra?E perchè? il collegamento a terra serve proprio a vincolare lo 0V (l'avvolgimento secondario è isolato dal primario)servono le protezioni a valle del trasformatore.Esattamente come servono senza il trasformatore.
pengluca Inserita: 15 luglio 2010 Segnala Inserita: 15 luglio 2010 Giusto Attilio, non ci avevo pensato
laujacrob Inserita: 20 luglio 2010 Autore Segnala Inserita: 20 luglio 2010 buon giorno,ho bisogno di ulteriori chiarimenti e approfitto della vostra esperienza e professionalità.- perchè il trasformatore d'isolamento deve avere un uscita collegata a terra? non è stato creato appositamente per creare un neutro?- collegando un uscita a terra, non mi comporta sbalzi di tensione?- questo collegamento a vostro dire è pericoloso, che devo fare per mettere tuttoi n sicurezza?grazie
laujacrob Inserita: 20 luglio 2010 Autore Segnala Inserita: 20 luglio 2010 non sono riuscito a cancellare il precedente messaggio, dopo aver letto i vostri mi sono reso conto di aver scritto delle fesserie.ma ho bisogno di un ultimo(spero) chiarimento, dato che la caldaia ha riprese ad andare in blocco.Ho collegato la terra dell'impianto dell'appartamento a ad un uscita del trasformatore, insieme al neutro della caldaia(colore blu), ma la terra della caldaia (il filo giallo che esce) dove lo collego?può essere che la caldaia salta perche devo invertire l'uscita del trasformatore?grazie resto in attesa
cordalenta Inserita: 20 luglio 2010 Segnala Inserita: 20 luglio 2010 Ho collegato la terra dell'impianto dell'appartamento a ad un uscita del trasformatore, insieme al neutro della caldaia(colore blu), ma la terra della caldaia (il filo giallo che esce) giallo/verde dove lo collego? Allo stesso punto del trasformatore dove hai collegato il neutro ed il conduttore di terra.
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