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Contatore Tripolare - Alloggio residenziale


rifasatore

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Salve a tutti, gironzolando disperato per internet ho trovato questo forum... e penso sia perfetto per risolvere il mio problema.

Mi sto facendo casa nuova e ho deciso di farmi installare un impianto di condizionamento canalizzato. Dai calcoli risulta da 36.000 BTU

[Premetto che non sono un tecnico e quindi riporto ciò che mi hanno detto gli impiantisti...]

:senzasperanza:

L'impiantista ha preso una topica mostruosa non accorgendosi che l'unità esterna va a 380V... e ha un consumo di circa 2500 KW (è un inverter... e quindi il consumo dovrebbe essere non costante - così mi ha sempre detto)... ma mentre pensavo di passare con il contatore da 3 KW a 6KW, ora mi trovo a passare a un contatore tripolare...

Il mio elettricista alla notizia sobbalza e mi dice che 6 kw non bastano perchè ogni fase sarà con 2 kw e quando ho il condizionatore sarà acceso avrò sempre un KW consumato per ogni fase e che mi rimarrà 1 kw disponibile per ogni fase e se accendo il forno salta tutto...

L'elettricista che inizia a cablarmi casa mercoledì mi ha pure detto che dovrà bilanciare gli elettrodomestici e le prese sulle tre fasi cosa che comporta qualche grattacapo in più oltre che l'uso di cavi in più...

Mi ha anche detto che sarebbe il caso di montare un rifasatore prima... e qui mi sono perso ho trovato un vostro post in cui si parla di risparmio in bolletta e ho letto da un'altra parte che questo congegno dovrebbe distribuire la corrente in modo uguale sulle fasi... ma ho letto di impianti industriali grossi... uffa...

L'ingegnere del mio impiantista gli ha anche detto che dovrei passare a 10 KW per stare tranquillo (3 kw per fase???) ma è come se avessi tre contatori in casa???

ma non potrei mettere due contatori uno normale uno per questa macchina infernale che mi sono già pentito cento volte di aver installato e che non possono nemmeno provare perchè nell'alloggio c'è la 220V???

l'installatore ha anche detto che 36.000 BTU a 220V consumerebbero mediamento 5 KW e che quindi il 6 kilowatt sarebbe stato insufficiente...

ma la domanda più urgente è: per mettermi un contatore tripolare in casa devono tirare altri cavi da fuori o ci sono già dietro al contatore esistente???

:senzasperanza: :senzasperanza: :senzasperanza: :senzasperanza:

AIUTATEMI VI PREGO

Firmato:

RIFASATORE DISPERATO

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Del_user_127832

rifasatore,

vediamo di dare qualche risposta ai tuoi giustificati dubbi...

L'impiantista ha preso una topica mostruosa non accorgendosi che l'unità esterna va a 380V... e ha un consumo di circa 2500 KW

Al di la del fatto che saranno 2,5 kW (e fortunatamente non 2,5 MW :P ), già questo basterebbe per dire all' impiantista "Non ci sto!", ma suppongo che ormai il danno sia fatto, quindi non teniamo conto della possibilità di sostituire la macchina ed orientarsi su una monofase.

ma mentre pensavo di passare con il contatore da 3 KW a 6KW, ora mi trovo a passare a un contatore tripolare...

Per essere precisi il contatore sarà quadripolare 3F+N e con tutta probabilità un 6 kW di contratto potrebbe essere accettabile.

Il mio elettricista alla notizia sobbalza e mi dice che 6 kw non bastano perchè ogni fase sarà con 2 kw e quando ho il condizionatore sarà acceso avrò sempre un KW consumato per ogni fase e che mi rimarrà 1 kw disponibile per ogni fase e se accendo il forno salta tutto...

Questo era vero con i contatori elettromeccanici, dove la potenza (riferita alla corrente assorbita) era limitata per ogni polo secondo le caratteristiche nominali di corrente del magnetotermico Enel,

con i contatori elettronici a microprocessore, è possibile prelevare anche in maniera sbilanciata tra le fasi, anche se non so dirti con certezza quale sia la % massima concessa, ma siamo nell' ordine del 70% circa, prelevabile su una singola fase (e il neutro ovviamente)

Ciò non toglie che scalando 2,5 kW (clima a pot. max) ti rimangano circa 3,5 kW disponibili (oltre al 10% di tolleranza fissa garantita dal contratto), e considerando che a spanne il 70% di 3,5 kW sono oltre 2,3 kW (solo forno elettrico, phon, ferro da stiro e qualche altro utilizzatore assorbono potenze di quest' ordine)

L'elettricista che inizia a cablarmi casa mercoledì mi ha pure detto che dovrà bilanciare gli elettrodomestici e le prese sulle tre fasi cosa che comporta qualche grattacapo in più oltre che l'uso di cavi in più...

Deve semplicemente distribuire le varie linee monofasi nella maniera più ponderata possibile, conoscendo possibilmente l' ubicazione di utilizzatori fissi (anche se collegati tramite presa/spina) tipo scaldabagno, lavatrice, forno elettrico, ecc.. ma non mi pare che la cosa comporti grandi grattacapi... ovviamente c'è da perdere un pò più di tempo, necessità di utilizzare cordine di fase di colori diversi, e altri normali accorgimenti necessari quando si cablano impianti trifase (ma con linee monofase) in appartamenti.

Mi ha anche detto che sarebbe il caso di montare un rifasatore prima... e qui mi sono perso ho trovato un vostro post in cui si parla di risparmio in bolletta e ho letto da un'altra parte che questo congegno dovrebbe distribuire la corrente in modo uguale sulle fasi... ma ho letto di impianti industriali grossi... uffa...

Addirittura un rifasatore? Mi sa che il tuo elettricista parla per sentito dire...

Dunque, l'unico carico trifase sarà il clima, e questo essendo comandato da inverter, avrà automaticamente un cos phi ottimale (probabilmente intorno a 0,9) per il resto sono carichi di una comune fornitura domestica, e per altro per potenze fornite così basse (comunque sotto i 10-15 kW) il distributore non conteggia l' energia reattiva (kVARh) ma solo quella attiva (kWh), quindi: niente rifasatore!

L'ingegnere del mio impiantista gli ha anche detto che dovrei passare a 10 KW per stare tranquillo (3 kw per fase???) ma è come se avessi tre contatori in casa???

Beh, questo dipende dalle tue esigenze, non so se stai già pagando un progetto, ma superando i 6 kW di potenza è espressamente richiesto quello sull' impianto elettrico, io ho l'impressione che senza fare calcoli, vogliano mettersi al sicuro da ogni futura tua ipotetica contestazione <_<

A me francamente 10 kW sembrano un pò tantini... ma tanto contratto e spese di fornitura saranno a carico tuo! :lol:

ma non potrei mettere due contatori uno normale uno per questa macchina infernale che mi sono già pentito cento volte di aver installato e che non possono nemmeno provare perchè nell'alloggio c'è la 220V???

Questa potrebbe essere una possibilità, dovresti vedere cosa ti propone il distributore, e soprattutto se sia conveniente avere due contratti separati (a livello economico intendo) però mi sa di no!

l'installatore ha anche detto che 36.000 BTU a 220V consumerebbero mediamento 5 KW e che quindi il 6 kilowatt sarebbe stato insufficiente...

Non sono pratico di condizionatori e di BTU, mi affido alla conoscenza del tuo installatore, del resto si sa che quando aumentano le potenze in gioco, i motori monofasi diventano poco efficienti.

ma la domanda più urgente è: per mettermi un contatore tripolare in casa devono tirare altri cavi da fuori o ci sono già dietro al contatore esistente???

Questo è un problema di Enel, ad ogni modo dovranno per forza di cose sostituire il gruppo di misura e contestualmente si tireranno la linea necessaria per l'allacciamento, comunque qualche giorno passa dal momento della richiesta.

saluti

Modificato: da Attilio Fiocco
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L'ingegnere del mio impiantista gli ha anche detto che dovrei passare a 10 KW per stare tranquillo (3 kw per fase???) ma è come se avessi tre contatori in casa???

Con 10kW semplifichi il tutto, è più semplice equilibrare i carichi sull'impianto e le differenze sulla bolletta sono irrilevanti. Per la normale tariffa D3, la differenza tra 6 kW e 10 kW è di soli 8€ al bimestre... con le nuove tariffe orarie dovrebbe restare inalterata.

L'elettricista che inizia a cablarmi casa mercoledì mi ha pure detto che dovrà bilanciare gli elettrodomestici e le prese sulle tre fasi cosa che comporta qualche grattacapo in più oltre che l'uso di cavi in più...

Sempre con una potenza impegnata di 10 kW, la ripartizione dei carichi è molto semplice (per un appartamento bastano 3 circuiti monofase e 1 trifase dedicato ai climatizzatori).

Ciao :)

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L'elettricista che inizia a cablarmi casa mercoledì mi ha pure detto che dovrà bilanciare gli elettrodomestici e le prese sulle tre fasi cosa che comporta qualche grattacapo in più oltre che l'uso di cavi in più...
Spero che non ti porti la trifase in casa. L’impianto dell’appartamento caricalo solo su una fase. Ma poi cosa vuole bilanciare, il frigorifero? Modificato: da stefano.sunda
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Del_user_127832
Spero che non ti porti la trifase in casa. L’impianto dell’appartamento caricalo solo su una fase.

Questa non l'ho capita Stefano... :senzasperanza:

Perchè dimensionare montanti e dorsali per 6 o addirittura 10 kW monofase? A prescindere che non credo che potrebbe comunque prelevare il 100% della potenza da una sola fase! Nemmeno con i misuratori elettronici... salvo smentite di chi invece c'è riuscito ovviamente! :lol:

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Per Attilio - Letto ora il tuo messaggio - Io ho capito che deve bilanciare anche gli elettrodomestici sulle tre fasi. Quindi dicevo che era meglio ripartire una fase per tutta la casa, le altre due fasi sui condizionatori. Avrò capito male?

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Volutamente Anonimo

A volte nella costruzione dei nuovi edifici vige la legge della "propagazione ed amplificazione di errori".

Magari l'edile coibenta poco, o non usa i migliori infissi

Il termotecnico ingrassa un po' i calcoli se no il cliente si lamenta

L'elettricista si trova il cerino in mano.

Il suggerimento dell'ing (10kw) e' piu' che giusto.

Se la macchina assorbe 2,5 kW trifasi, sono 0,85 (circa) kW per fase.

Se fai un contratto da 6kW trifasi, hai a disposizione 2kW per fase.

Ecco che a macchina accesa potresti avere a disposizione solo 1,15kW per fase, e con questi dati ìniziali equilibrare e' un terno al lotto.

Anche perche' se fai una equilibratura perfetta, una casa ha una sua vita poliennale, va a finire che se sposti un carico (fornetto) o metti un phon in una presa anziche un'altra ti puo' saltare l'interruttore.

Con 10Kw per trifase (3,33 per fase, tolto l'assorbimento della macchina rimangono 2,48kW per fase) inizi a ragionare.

Con questo contratto dovresti pagare un capellino meno l'energia (il kWh) ma un bel po' di piu' la potenza impegnata (circa 300 €/anno).

Pero' visto la premessa, fossi in te (dici che ti stai facendo la casa nuova) ripartirei a monte.

Magari lavorando sulla coibentazione, o su schermi solari per le superfici trasparenti (finestre) magari ti trovi a spendere due lire in piu', ma almeno e' un investimento che ti ritorna come risparmio energetico negli anni.

Magari dopo la macchina ti viene piu' piccola, e conseguentemente l'impianto elettrico potresti anceh farlo monofase.

In questo modo investi sull'impianto elettrico che magari e' solo il sintomo di una coibentazione carente. Magari a norma di legge, ma carente.

In sintesi

Adesso forse spendi 50 di coibentazione, 20 di clima e 10 di elettrico.

Forse cambiando i dati iniziali potresti spendere 70 di coibentazione, 15 di clima e 6 di elettrico. Ma il vantaggio che ottieni (oltre che di semplificare) e' di avere minori consumi.

Modificato: da Volutamente Anonimo
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Del_user_127832

premessa:

Noto che sovente, si risponde senza tener conto dei messaggi precedenti,

noto anche che chi ha inserito la discussione, probabilmente non si sta più ponendo il problema, e quindi stiamo a discutere tra noi, a beneficio magari di qualcuno che potrebbe trovarsi in una situazione simile,

--------------------------

Il suggerimento dell'ing (10kw) e' piu' che giusto.

E' giusto solo se si parte dal concetto sbagliato, che anche tu hai affermato, ovvero:

Se fai un contratto da 6kW trifasi, hai a disposizione 2kW per fase.

Con i (non più nuovi) contatori elettronici, la limitazione non avviene in corrente (per polo), ma avviene in potenza,

tempo fa provai su una fornitura 15 kW trifase e a tempo indeterminato si riusciva a prelevare (ma non riuscii a caricare ulteriormente) almeno il 50% da una singola fase.

Se leggi questa discussione dopo i primi 10 messaggi, si inizia a parlare di questo, e mzara afferma che è possibile addirittura l'80% di prelievo su singola fase, avallato da quanto dettogli da tecnici Enel, come dire, due indizi fanno una prova?

Alla luce di ciò, io rimango del mio parere, 10kW di fornitura sono un esagerazione, fermo restando che se c'è li hai, prima o poi riuscirai a sfruttarli tutti!!!

(ovviamente la distribuzione dei circuito deve essere fatta oculatamente)

saluti

Modificato: da Attilio Fiocco
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Volutamente Anonimo

Letto e confermo i 10 kW.

Non ci e' dato sapere se: il distributore e' ENEL o una qualsiasi mnicipalizzata che magari puo' fare la sua politica prezzo sui carichi squilibrati.

E siccome (ammetto la mia ignoranza) non so esattamente cosa possono prevedere i contratti elettrici attuali e futuri, non vorrei che si svegliasse qualcuno e facesse pagare lo squilibrio sulle fasi.

Vale a dire potenza impegnata = potenza massima prelevata da una fase moltiplicato 3.

Almeno questo e' il consiglio che darei ad un mio cliente.

Non mi metterei a giocare sui casi "limite" attuali dei contatori.

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Del_user_127832
Non ci e' dato sapere se: il distributore e' ENEL o una qualsiasi mnicipalizzata che magari puo' fare la sua politica prezzo sui carichi squilibrati.

Non mi risultano esserci penali per assorbimenti sbilanciati sulle fasi, al limite si dimensiona per 10 kW, e si richiede la fornitura per 6, perchè fasciarsi la testa prima essersela rotta?

non so esattamente cosa possono prevedere i contratti elettrici attuali e futuri, non vorrei che si svegliasse qualcuno e facesse pagare lo squilibrio sulle fasi.

Ogni giorno qualcuno si sveglia è modifica qualcosa che fino al giorno prima per "i comuni mortali" era sempre andato bene così com' era... ma non mi pare il caso di anticipare così drasticamente una situazione che fino ad ora non ha sollevato nessuna obiezione da parte del distributore, del resto se avessero avuto problemi di carico sulle linee in oggetto, avrebbero settato i microprocessori dei misuratori, per prevenire tale situazione.

Prima di far pagare una penale, ne vanno definiti termini, casistiche e limiti, si tratta in ogni caso di una modifica unilaterale del contratto di fornitura, l'utente dovrebbe avere quindi tempo e margine per potere prendere le relative contromisure.

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Alla base di tutto ci sono sempre i calcoli.

Se come sembra c'è un tecnico di mezzo per la progettazione dell'impianto elettrico basterebbe che facesse due conti , quanto è grande questo appartamento ? oltre i 150 mq ? lo sbaglio sulla macchina ormai è stato fatto e a meno di trovare soluzioni con chi ha installato la macchina valutando solo il suo punto di vista .......

Se si opta per il trifase 10Kw sembra semplificare tutto sotto come detto all'inizio bisogna calcolare tenendo conto dell'effettivo utilizzo delle apparecchiature e delle abitudini , se ad oggi sei abituato ad una utenza di 3Kw monofase non credo avrai problemi a spegnere la lavatrice se accendi il forno e così via in questo caso i 6Kw ti potrebbero bastare.

l'utilizzatore finale dell'impianto è comunque il solo vero depositario della veridicità di eventuali calcoli di contemporaneità di utilizzo . ricordiamoci che se gli impianti fossero costruiti per essere utilizzati sempre per la massima potenza degli utilizzatori potenzialmente presenti in casa è da un po che il 3Kw monofase non esisterebbe più + .

Bilanciare i carichi in una casa si può provare a livello teorico su carta ma il carico non sarà mai equilibrato per sua natura.

I costi di installazione sicuramente aumentano e non solo per i fili in più +.

Modificato: da Attilio Fiocco
evitare le abbreviazioni tipo sms
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