Linea Selv, Occorre La Certificazione?

[themax74]

Se volessi portare una linea SELV da 24 V da una stanza ad un'altra, passando per un corrugato vuoto, messo li' apposta, occorre la certificazione, presupponendo che il trasformatore da 220v a 24v sia gia' stato installato in un quadro e l' impianto gia' certificato?

Vorrei, ad esempio, accendere un LED in quella stanza.

Piu' in generale, un impianto SELV va certificato?

Grazie

[Del_user_127832]

Qual' è il tuo problema, di preciso?

un impianto SELV va certificato?

non esistono impianti certificati, che io sappia neanche in AT, se intendi la dichiarazione di conformità, è ovvio che essa viene estesa alla complessità delle installazioni eseguite, che siano a tensione di rete, che siano SELV, PELV, ecc..

saluti

[themax74]

Si, scusa, ho sbagliato termine.

Ma scusa, ma se io attacco il trasformatore ad un apresa di corrente attraverso una comune spina e con i 24v accendo una lampadina ( quello che succede con una lampada da tavolo alogena per esempio), non devo avere la dichiarazione di conformita'; quindi, correggimi se sbaglio, la dichiarazione la devo avere solo se il trasformatore lo cablo in un quadro? Oppure ci vuole per qualsiasi cosa passi nei muri?

Modificato: 8 agosto 2010 da themax74

[Del_user_127832]

Se il trasfo lo colleghi tramite spina ad una presa di corrente, esso diventa a tutti gli effetti un utilizzatore e quindi nulla c'entra con l'impianto elettrico, a questo punto ritorno a farti la mia prima domanda...

Qual' è il tuo problema, di preciso?

tradotto: perchè ti interessa se ciò vada o meno inserito nella di.co? Se c'è un trasfo (potenza nota) e questo è protetto, e c'è un tubo e c'è un led da alimentare, che vuoi fare una aggiunta/modifica/nuova di.co per il passaggio di due cordine da 1,5 mm²?

premessa (se non avessi letto bene tra le righe):, se anche l'installazione fosse abusiva (ovvero che tu non abbia i requisiti legali per eseguirla), chiedi all' elettricista che ha fatto il lavoro (e che ha dimenticato di tirarti sti due fili? e ora non ha tempo?), che tipo di cavo e che sezione utilizzare, a quali morsetti collegare il 24V e hai fatto, cosa è cambiato nel tuo impianto?

se era questo il senso della domanda, era ancora meglio non farla!

saluti

Modificato: 8 agosto 2010 da Attilio Fiocco

[themax74]

Si, se si fosse dimenticato una aplique a led e non venisse da mesi, e volessi collegarmela io ad un trasfo in un'altra stanza e tale trasfo fosse collegato ad una presa di corrente e se i filia 24 v dovessero passare in un corrugato, a quali gravi rischi legali andrei incontro?

[Del_user_127832]

a quali gravi rischi legali andrei incontro?

Io mi preoccuperei esclusivamente di fare un lavoro in regola tecnicamente parlando) di problemi legali fin quando... non accade nulla, direi che non c'è ne sono!

Tra l'altro, nella parte finale del modello di.co, c'è una frase che solleva da ogni responsabilità oggettiva l'installatore firmatario, nel momento in cui vengano eseguite modifiche o attività di manutenzione straordinaria sull' impianto in essere.

E poi, non ultimo, il nostro sistema (mancano controlli seri in materia già nell' industriale, figuriamoci in ambito civile/privati) nazionale di sorveglianza, non prevede nulla che possa fare emergere quello che per te ora è un dilemma!

saluti

[Nino1001]

Nessun rischio legale è legato alla ddc.

Non serve a nulla o al limite serve se si è persa la ricevuta fiscale.

Se si vuole querelare Mario Elettricini perhè non ha fatto un buon lavoro bisogna dimostrare che è stato proprio lui a fare quel lavoro, se poi è fatto bene o fatto male...hanno inventato i periti.

Misteri Italiani: ma perchè chiedono tutti se è anorma e non chiedono mai: è un buon lavoro?

Altro mistero italiano: perchè non si possono scaricare le spese di manutenzione di casa ed autoveicoli?

Tutti dovrebbero fare fattura e chissenefrega della ddc.