aliprando Inserito: 13 ottobre 2010 Segnala Inserito: 13 ottobre 2010 Salve a tutti, sono nuovo di questo forum e spero di porre il mio quesito nella giusta sezione.Anni fa ho sostenuto l'esame di stato per l'esercizio della libera professione di perito industriale, ma non ho mai praticato. Ora, a distanza di tempo, quel pezzo di carta mi potrebbe tornare utile, dato che ho la necessità di modificare l'impianto elettrico di un locale che diventerà la gelateria di mia moglie. Il DM 37 08 prevede l'obbligo di progettazione sopra i 6 kW. Come mi consigliate di muovermi, dato che sono parecchio arruginito? Avrei bisogno di un esempio di progetto esistente da scoppiazzare, giusto per capire come buttare giù relazione tecnica e quant'altro. In fondo si tratta di quattro prese trifase più neutro e un paio di carichi monofase. Potreste consigliarmi del materiale o l'acquisto di una guida?Grazie in anticipo per la risposta...
banof Inserita: 15 ottobre 2010 Segnala Inserita: 15 ottobre 2010 Ciao non basta aver sostenuto l'esame di stato per poter redigere un progetto elettrico..devi essere comunque iscritto all'albo dei periti industriali.. e questo per la parte "normativa"per la parte burocratica dovresti anche essere iscritto all'eppi e avere regolare partita IVA
aliprando Inserita: 15 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 15 ottobre 2010 (modificato) Ho un'altra domanda: Sapreste dirmi in quale altra norma ricade questo lavoro oltre alla CEI 64-8?Grazie Modificato: 15 ottobre 2010 da Benny Pascucci
aliprando Inserita: 15 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 15 ottobre 2010 Naturalmente prima di firmare il progetto mi iscriverò al mio collegio di appartenenza. Per quanto riguarda la partita iva credo che non sia necessaria se si tratta di prestazione occasionale.
Benny Pascucci Inserita: 15 ottobre 2010 Segnala Inserita: 15 ottobre 2010 (modificato) Avrei bisogno di un esempio di progetto esistente da scoppiazzare, giusto per capire come buttare giù relazione tecnica e quant'altro. In fondo si tratta di quattro prese trifase più neutro e un paio di carichi monofase.Queste frasi si commentano da sole..... Come mi consigliate di muovermi, dato che sono parecchio arruginito?Più che muoverti, io mi sento di consigliarti di stare fermo e chiamare una persona (perito o ingegnere) che faccia questo di professione e che non si improvvisi, pronto a iscriversi al collegio pur di risparmiare la parcella del progettista.Potreste consigliarmi del materiale o l'acquisto di una guida?Per aumentare la tua cultura impiantistica, le guide blu di TNE, ma non sperare di imparare a progettare dalle guide....al limite puoi scopiazzare qualcosa dalle appendici, ma te lo sconsiglio. Modificato: 15 ottobre 2010 da Benny Pascucci
aliprando Inserita: 15 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 15 ottobre 2010 Non mi sto sicuramente improvvisando esperto del settore elettrico, dato che ho dieci anni di esperienza in installazioni, modifiche e riparazioni di impianti industriali di qualsiasi genere e macchine automatiche a cn/plc. Sono benissimo in grado di dimensionare un impianto tenendo conto ci portate dei cavi, correnti di corto circuito, selettività degli interruttori automatici e quant'altro. Nello specifico però non mi è mai capitato di eseguire l'impianto elettrico di una gelateria, mi ritengo comunque in grado di dimensionare ed installare quattro prese trifase + N. Sicuramente questo sarà il mio primo progetto, ma non penso che sia molto complicato inserire nella relazione tecnica la descrizione dell'impianto e le scelte progettuali che si sono prese, così come non ho nessun problema a fare un disegno unifilare o multifilare del circuito, ma ho bisogno di sapere precisamente ed in quale sequenza questi dati vanno inseriti!!! Sicuramente ho masticato più elettronica ed elettrotecnica io piuttosto che molti progettisti in abiti eleganti che non si sono mai sporcati le mani e che sicuramente sono più bravi di me a compilare scartoffie da diesto una scrivania!!! E già che ci sono quasi quasi ci metto anche un bel PLC a gestirmi gli allarmi e la priorità delle utenze...
lucadp Inserita: 15 ottobre 2010 Segnala Inserita: 15 ottobre 2010 Ma qui nessuno mette in dubbio le capacità, ci mancherebbe, in fondo conosco persone "studiate" che ci capiscono decisamente poco rispetto a chi tocca con mano problemi e soluzioni. Ho qualche dubbio sul fatto che tu possa redigere un progetto come "prestazione occasionale". In fondo per qualsiasi lavoro deve essere presente una ipresa quindi se tu non hai una ditta (una PI) non so come tu possa fare. Ma se questo non fosse corretto magari potresti informarci.
Benny Pascucci Inserita: 15 ottobre 2010 Segnala Inserita: 15 ottobre 2010 (modificato) Ipotizza il numero di prese da installare, assegna un coefficiente di utilizzazione per ogni presa, un coefficiente di contemporaneità per il gruppo di prese, calcola la potenza convenzionale, da cui la corrente di impiego, scegli il cavo, poi lo proteggi con un magnetotermico. Puoi scegliere di fare una linea per ogni presa e ovviamente ognuna dovrà avere la sua protezione. Devi realizzare la protezione contro i contatti indiretti, quindi ti serve installare un diffrenziale, oppure puoi utilizzare interruttori magnetotermici differenziali.Può andare bene come inizio..... Opps....mi sono sporcato le mani e la camicia del mio abito elegante..... .....ma è solo la cenere del mio inseparabile sigaro.... Al PLC per la gestione di allarmi e priorità ci pensiamo dopo.... Modificato: 15 ottobre 2010 da Benny Pascucci
alex2patrick Inserita: 15 ottobre 2010 Segnala Inserita: 15 ottobre 2010 Benny, ammiro la tua precisione e ti confido che se non avessi abbandonato gli studi qualche anno fa userei lo stesso metodo. Non vuole essere una considerazione polemica ma una conferma di quanto poco siamo informati sulle procedure da rispettare.................
aliprando Inserita: 16 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 16 ottobre 2010 Benny, forse mi sono spiegato male, ma il mio unico problema è sapere cosa deve contenere un progetto per essere eseguito al massimo della professionalità. La progettazione sotto l'aspetto elettrotecnico è un'altra cosa.
Benny Pascucci Inserita: 16 ottobre 2010 Segnala Inserita: 16 ottobre 2010 (modificato) Benny, forse mi sono spiegato male, ma il mio unico problema è sapere cosa deve contenere un progetto per essere eseguito al massimo della professionalitàE dillo, allora, che ti interessava come preparare le scartoffie.... La dotazione minima è a mio avviso la seguente:- relazione tecnica contenente le scelte progettuali, l'elenco dei carichi, i calcoli elettrici, i calcoli illuminotecnici;- tavola/e dell'impianto di illuminazione normale e di sicurezza;- tavola/e dell'impianto f.m.- tavola dell'impianto di terra;- schema unifilare del quadro elettrico e dei sottoquadri eventuali.Ora ci siamo intesi, spero.... Modificato: 16 ottobre 2010 da Benny Pascucci
aliprando Inserita: 20 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 20 ottobre 2010 Grazie per la risposta, ma cercavo un decreto ministeriale, norma o quant'altro (scaricabile da internet) che mi dicesse cosa è obbligatorio inserire e cosa no. Purtroppo o per fortuna, avendo lavorato per tanti anni da dipendente di un'azienda ad alto contenuto tecnologico/qualitativo, sono abituato ad agire in maniera estrememente precisa. Da libero professionista non farò il becco di un quattrino... Mi pare che l'unica soluzione sia acquistare la norma cei 0-2
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