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Impianto Casa Singola Di Scatola In Scatola..va Bene? - correttezza o meno di questo metodo di distribuzione.


shondave

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Ciao a tutti!

vi posto un disegno in allegato .. (non sono un artista..sorry) che esemplifica meglio di tante parole come è realizzato l'impianto di casa mia (casa singola anni 70').

Ho cercato nel forum ma non so se si può definire distribuzione passo passo.. o scatola in scatola..o ditemi voi..

in foto di nuovi impianti c'è una supercassettona di derivazione dalla quale partono tanti corrugati quanti punti luce-prese-scatoledi altre stanze ci sono in casa.

il mio invece ha due linee principali 1FORZA DA 6MM2 E UNA LUCE DA 2.5 MM2 che arrivano dal centralino (ognuno dal suo mgt ma nello stesso corrugato con anche il terra) e passando di cassetta di dervazione in cassetta di derivazione (piccole.mi pare 12cmx15cm ) fanno il giro di tutta la casa.

in ogni casssetta oltre a continuare verso la successiva, partono le derivazioni per ogni punto luce o prese di quella stanza.

è corretto o almeno sicuro questo metodo di distribuzione dell'energia in casa oppure è totalmente sbagliato? il motivo? a parte la non sezionabilità se non quella luci+prese piccole e prese grandi???

grazie delle vostre opinioni.

in caso di rinfilaggio di un impianto cosi impostato, per metterlo a norma, un elettricista può seguire ancora questo metodo o per forza bisognerebbe tracciare obbligatoriamente per passare corrugati e scatole in maniera "moderna"??

buona serata e a presto!immaginett.jpg

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tecnicamente credo che si possa fare dipende da dimensioni tubo e sezioni che ci devi far passare e se ti stanno le giunte nelle scatole, l'unico dubbio può venire se i tubi o le scatole sono di metallo, ma credo che basti soltanto metterli a terra.

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fortunatamente rispetto a tanti casi che ho letto sul forum l'impianto è stato fatto con cassette di derivazione in plastica della ARNO CANALI (adesso mi pare non le facciano piu quelle da incasso) e corrugato da 25 per la dorsale passante, 20 e 16 solo per gli interruttori quindi non è proprio malissimo.

quello che volevo sapere è se è normale trovarsi con un impianto così e se .. in caso come dicevo di farlo rifare all'elettricista viene fuori un lavoro sicuro oppure no!

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Maurizio Colombi
è normale trovarsi con un impianto così

Certamente, era la tecnica di realizzazione in uso quegli anni; la quasi tatalità degli impianti elettrici erano realizzati in quel modo.

viene fuori un lavoro sicuro oppure no!

Allora: già il fatto che l'impianto sia suddiviso in due linee distinte, che abbia una distribuzione con sezioni di tutto rispetto.......potrebbe anche renderne superfluo il rifacimento; se poi vogliamo fare i pignoli, e valutare che: le colorazioni dei condutturi non rispettano di certo le attuali "tendenze", che il rivestimento dei conduttori non sarà certamente "non propagante l'incendio", che gli apparecchi di comando e prelievo dimostrano tutta l'età che hanno, ma soprattutto se abbiamo "bisogno" della conformità......non ci resta altro da fare che...."rifilare" l'impianto!

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perfetto-- era per valutare se fosse stato obbligatoriamente necessario spaccare mezza casa per portare nuovi corrugati o era possibile far rinfilare nei corrugati esistenti per volere un impianto a norma.

per quanto riguarda i putni di comando e prelievo sono marchiati proprio con incisione su ferro 1970 e alcuni 1969 sono della serie PIUMA bticino.. non se ne trovano immagini o traccia in rete.. è un peccato.. alla fine ha un design sobrio per l'epoca poi con le placche in alluminio sembrava piu seria.

beh.. se ne ho voglia faro un po di foto e postero un topic in apposita sezione.

riguardo invece all'impianto adesso nelle scatole di derivazione le giunzioni sono fatte con nastro isolante di quello telato. in alcune dove è probabilmente intervenuto qualcuno più di recente ci sono i morsetti trasparenti. questi ultimi mi pare che sarebbero diciamo a norma giusto?

beh se qualcuno ha altre opinioni in merito a questo tipo di impianto è benvenuto..

il riinfilaggio e sostituzione frutti lo rimanderò a non appena avrò messo da parte un po di finanze.. grazie a tutti.. a presto per il post sulla serie piuma!

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Carlo Albinoni
perfetto-- era per valutare se fosse stato obbligatoriamente necessario spaccare mezza casa per portare nuovi corrugati o era possibile far rinfilare nei corrugati esistenti per volere un impianto a norma

Se guardiamo la nuova edizione della 64-8 che è in inchiesta pubblica, non sarà più possibile fare gli impianti così.

L'entra-esci dai morsetti sarà ammesso solo fra due scatole successive.

Tuttavia questo, come tutti i nuovi requisiti, sarà richiesto per gli impianti nuovi. Le norme non sono retroattive!

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L'entra-esci dai morsetti sarà ammesso solo fra due scatole successive.

In che senso?

Domanda che esula dal topic, le prese, possono essere installate in entra e esci? se si quante al max?

Ciao grazie

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Del_user_127832
In che senso?

Nel senso che non sarà più possibile, partire con un solo tubo dal centralino e collegare tra loro tutte le scatole di derivazione in entra ed esci.

Sarà preferita la suddivisione iniziale subito a valle del centralino, e la partenza di più linee verso le varie zone dell' impianto (la cosiddetta distribuzione radiale)

Tuttavia sarà ancora possibile collegare in entra ed esci fino a due scatole (esclusa quella di partenza presumo)

Domanda che esula dal topic, le prese, possono essere installate in entra e esci? se si quante al max?

Per frutti inseriti nella stessa scatola, non credo ci siano limiti, viene invece assunto a 2 scatole porta frutti il limite massimo per il collegamento entra ed esci per le prese.

saluti

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Volutamente Anonimo
L'entra-esci .....

Scusate, ma dove lo leggete il passaggio della norma (in inchiesta pubblica) a cui date questa interpretazione qui? (per cui non si possono piu' fare entra ed esci tra le scatole di derivazione??)

Io leggo al punto A.3.3

"L'entra-esci sui morsetti delle apparecchiature è ammesso soltanto all'interno della stessa scatola o cassetta di derivazione, oppure tra due cassette o scatole successive".

Se e' questo per me si stà parlando di apparecchiature (quindi interruttori, pulsanti, prese ecc ecc ) quindi non dei morsetti di derivazione delle linee (nelle opportunee scatole di derviazione)

Mi sbaglio?

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Del_user_127832

In effetti rileggendo il paragrafo mi è venuto lo stesso dubbio, sebbene prima ho risposto di getto convinto del contrario.

Tento un ragionamento,

il termine "Apparecchiatura" viene anche indicato come:

(tecnologia) dispositivo o insieme di dispositivi o strumenti che assolvono ad un compito prestabilito

fonte: Wikipedia

In questo caso, anche i comuni morsetti di cablaggio (cappucci/forbox o mammut) possono rientrare nella categoria "Apparecchiature" il loro compito e assicurare le connessioni di derivazione.

Quello che forse mi ha tratto in inganno però, è che si parla non solo di scatole porta frutti, ma anche di

"L'entra-esci sui morsetti delle apparecchiature è ammesso soltanto all'interno della stessa scatola o cassetta di derivazione, oppure tra due cassette o scatole successive".

Nelle scatole di derivazione ci trovi al massimo dei relè o dei TA, ma entrambi gli "apparecchi" normalmente non vengono collegati in cascata a loro volta con altri medesimi apparecchi, da quì la mia interpretazione.

Ciò non togliè che potrei avere interpretato male... :lol:

saluti

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Carlo Albinoni
In questo caso, anche i comuni morsetti di cablaggio (cappucci/forbox o mammut) possono rientrare nella categoria "Apparecchiature" il loro compito e assicurare le connessioni di derivazione.

Per apparecchiature si intendono prese, interruttori, deviatori, relè etc. Non i semplici morsetti.

Accidenti, rischia di diventare molto restrittiva la cosa, soprattutto se parliamo di utenze domestiche e appartamenti...

Si applica a impianti in case nuove, che nascono così sin dall'inizio.

Modificato: da Carlo Albinoni
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Volutamente Anonimo
Mi sbaglio?

si mi sbagliavo.

Da una lettura restrittiva se si prende come riferimento il 27.4 delle 64-8

27.4 Apparecchiatura

Insieme di componenti dell’impianto destinati ad essere inseriti in un circuito elettrico per

realizzare una o più delle seguenti funzioni: protezione, comando, sezionamento e

connessione.

quindi. . ci rientrano anche i morsetti . .

Mi sembra esageratamente restrittiva come indicazione. . con (secondo me) poco miglioramento della sicurezza ma un discreto aumento dei costi.

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Del_user_127832

Volutamente anonimo, concordo in pieno !

Per fare chiarezza, e/o per valutazioni a riguardo, si può comunque inoltrare il proprio personale commento (come venuto fuori da questa discussione infatti, la cosa potrebbe diventare interpretabile soggettivamente) direttamente al CT 64, del resto, l'inchiesta pubblica serve a questo.

ciao

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