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Giuntare fili nei corrugati - Cosa Sentono Le Mie Orecchie, secondo voi è normale?


albicocco

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salve ragazzi,

qualche giorno fa sono andato a fare un intervento in un appartamento di un nuovo cliente.

Ho dovuto passare qualche filo per l'accenzione di una piantana.Quando ho aperto la cassetta di derivazione e la cassetta 503 ho provato a muovere i fili della presa per cercare di individuare il tubo che mi interessava, beh...tirando il conduttore di terra GV ho notato che si tirava fuori e non si muoveva niente nella cassetta di derivazione...allora ho continuato a tirarlo ed è venyuto tutto fuori...legato in almeno 6 7 parti con del nastro nero e con filo da 1,5mm2..allora ho reso noto il fatto al cliente che ha chiamato subito l'elettricista che aveva eseguito l'impianto elettrico in quella casa per conto deòl costruttore... beh,...dopo due giorni questo elettricista è andato a fare un sopralluogo e la sua risposta al problema è stata....signor mio...se mi rimanevano così tanti spezzoni dovevo buittarli? hauhauh :P secondo voi è una risposta da professionisti? e ancora...in che modo il mio cliente può rivalersi su questa ditta?

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Sembra impossibile ma queste cose accadono! Cosa avrà risparmiato giuntando un po' di spezzoni? 5€? Se poi toglie il costo del nastro e del tempo perso per le giunte rimangono forse 4€ ed uan pessima figura professionale, oltre ai rischi. :angry:

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Credo che tuttavia non sia vietato dalle normative...

CEI 64/8 - CONNESSIONI ELETTRICHE

"....le connessioni tra i conduttori e tra conduttori e gli altri componenti, devono assicurare una continuità elettrica duratura e presentare un'adeguata resistenza meccanica........."

Quindi non solo non è vietata, ma è anche prevista!

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Benny Pascucci
Credo che tuttavia non sia vietato dalle normative...

Bah...se stai scherzando è una cosa, ma se fai sul serio.... :unsure:

La giunta dei cavi nelle tubazioni è SEMPRE vietata e questo lo dice prima il buon senso e poi la normativa.

Poi ti faccio una domanda....secondo te una giunta con del nastro nero rispetta i requisiti dell'articolo della 64-8 che hai citato? Ossia è capace di "assicurare una continuità elettrica duratura e un'adeguata resistenza meccanica"?

A mio avviso, assolutamente NO!

L'articolo che hai citato è relativo alla giunzione nelle cassette di derivazione....non certo alla giunzione nelle tubazioni.

Anche in quel caso (nelle cassette) devi garantire una buona continuità galvanica e una adeguata resistenza meccanica.

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Momento. Quello che non è esplicitamente vietato, è implicitamente concesso.

"....le connessioni tra i conduttori e tra conduttori e gli altri componenti, devono assicurare una continuità elettrica duratura e presentare un'adeguata resistenza meccanica........." equivale a dire: "le giunte, se fatte bene, si possono fare".

A domanda: "si possono fare le giunte". La risposta è "sì".

La buona tecnica però consiglierebbe di evitare.

Poi se la frase citata si riferisce alle cassette di derivazione e non ai tubi corrugati... questo non è scritto (almeno io non l'ho trovato). Tanto è vero che il divieto a giuntare i fili lo trovo spesso specificato nei capitolati dei quadri elettrici, ma come accordo privato tra le parti, non come divieto normativo.

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NoNickName, a volte capita che è anche difficile "tirare" fili normali all'interno di un corrugato, come si comporta una giunta nastrata quando si esercita su di essa una trazione? come sarà poi all'interno del corrugato se non la si può vedere? Quante imprecazioni quando si dovrà in seguito aggiungere un filo?

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Scusate quindi da quanto leggo , le connessioni "nelle scatole di derivazione" fatte col nastro potrebbero essere a norma ?, non c'è nessuna normativa che imponga le connessioni con i morsetti?

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Volutamente Anonimo
Credo che tuttavia non sia vietato dalle normative...

No e' vietato

Cei 64-8

526.4 Tutte le connessioni devono essere accessibili per l’ispezione, le prove e la

manutenzione, con l’eccezione dei seguenti casi:

giunzioni di cavi interrati;

giunzioni impregnate con un composto o incapsulate;

connessioni tra le estremità fredde e gli elementi riscaldanti, per esempio, dei sistemi di

riscaldamento dei soffitti e dei pavimenti.

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Per il discorso precedente:

526.4 Tutte le connessioni devono essere accessibili per l’ispezione, le prove e la manutenzione, con l’eccezione dei seguenti casi:

- giunzioni di cavi interrati;

- giunzioni impregnate con un composto o incapsulate;

- connessioni tra le estremità fredde e gli elementi riscaldanti, per esempio, dei sistemi di riscaldamento dei soffitti e dei pavimenti.

Volutamente Anomino... mi hai battuto sul tempo

Modificato: da JumpMan
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Volutamente Anonimo
le connessioni "nelle scatole di derivazione" fatte col nastro potrebbero essere a norma

per me proprio no.

Il problema e' la tenuta meccanica, se te prendi un dei cavi e li attorcigli e poi li nastri, (credo tu intendessi cosi') un materiale duttile e malleabile come il rame non ti puo' garantire nel tempo l'affidabilità della connessione.

Certo puoi avere un'ottima mano e farle perfette, ma come le verifichi?

Se invece crimpi due cavi con una connessione a crimpare e lo isoli con il nastro isolante secondo me e' ok.

Nastro isolante certificato con una definita resistenza d'isolamento.

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Posso anche sbagliarmi, ma quando si dice che una giunzione deve essere ispezionabile, s'intende anche quella ben fatta, con lo splice crimpato e magari isolato col termorestringente, che garantisce una tenuta superiore al nastro. Un filo in corrugato non è mai definito ispezionabile, quindi la continuità al suo interno deve essere garantita dall'essere in un solo pezzo.

Solo le connessioni specificate nella 526.4 possono derogare dal requisito d'essere ispezionabili, quindi: nessuna giuntura è ammessa all'interno del corrugato.

Modificato: da nll
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Del_user_127832

Ammesso o non ammesso, anche io ricordavo che le giunte all' interno dei corrugati fossero vietate, che sia una giunta fatta bene o che sia fatta con i piedi, non trovo professionale la risposta data al cliente:

signor mio...se mi rimanevano così tanti spezzoni dovevo buittarli?

In secondo luogo si presume, che per collezionare 6/7 spezzoni di cordina in un'unica tratta (da quanto?? mettiamo 5/7 metri) ha giuntato cordine da un metro l'una... Come si fa ad avere spezzoni avanzati di quelle dimensioni??? :blink:

Tra le righe poi, mi pare di aver capito che siano state giuntate tra loro anche cordine aventi diversa sezione nominale... boh!

E poi come aveva già detto qualcuno, per fare 6/7 giunte, è più il tempo perso e il costo in nastro isolante che il recupero nel riciclaggio di filo.

saluti

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Scusate, premesso che la penso come voi in merito alle giunzioni, tuttavia mi preme far notare che prescrivere l'ispezionabilità delle giunzioni non significa vietarle. Anzi a maggior ragione significa concederle, in quanto prevedere il fatto che possano sussistere implica necessariamente il NON divieto a realizzarle.

Direi che con questo fantadivieto stiamo entrando nelle fantanorme.

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Volutamente Anonimo
Direi che con questo fantadivieto stiamo entrando nelle fantanorme.

Forse si forse no. . forse e' il caso di parlarne?

Le norme attualmente IMPONGONO l'ispezionabilità delle giunte.

Se non erro questo passaggio e' venuto fuori da circa 2 edizioni delle 64-8 (adesso non ho voglia di fare una ricerca piu' approfondita, ma magari mi ptoete confermare).

Da quel momento li e' stato possibile fare delle giunte (con appositi morsetti) anche all'interno di canali e passerelle (se non erro) in quanto ispezionabili.

Ma una giunta testa-testa in un conduttore posato all'interno di una tubazione e' concessa?.

Bhe uno potrebbe dire. . e' comunque ispezionabile, ovvero io stacco il capo da un capo, lo sfilo e controllo la giunta.

Pero' secondo me bisognerebbe vedere se quel tipo di giunta e' nata e certificata per essere "tirata" all'interno di un cavidotto.

O no?

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Il passo citato da Jumpman non impone l'ispezionabilità delle giunte, ma l'ispezionabilità delle connessioni, con l'eccezione delle giunte di cavi interrati o giunzioni impregnate (tipo telefonico).

Quindi se il corrugato è interrato, non deve essere ispezionabile.

Poi non so se ci sono altre norme che invece contraddicono queste.

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Non c'è niente da fare! Siamo italiani e abbiamo tutti l'indole dell'azzeccagarbugli. Non appena si cita una legge, una normativa, una regola si comincia a spaccare il capello in 32 per riuscire a trovarne tutti le possibilità di elusione. :angry::(

Se tenessimo sempre presente la normativa regina che è quella che impone che i lavori devono essere eseguiti secondo la regola dell'arte, questa ricerca delle capziosità sarebbe già terminata.

Ricordo che:

1 - il rispetto, della lettera o dello spirito, delle normative non condiszione ne necesaria ne sufficiente per garantire la regoal dell'arte.

2 - giuntare 6-7 spezzoni con attorciagliatura, senza brasatura, nastrarli per isolarli ed infilarli in un tubo murato, non può essere considerato lavoro eseguito secondo la regola dell'arte.

Modificato: da Livio Orsini
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Volutamente Anonimo

Io concordo con te Livio ma solo in parte.

Tra tecnici ci si capisce al volo, ma non sempre il ruolo di tecnico e' puro, molto spesso si fonde con aspetti contrattuali e legali e qui purtoppo casca l'asino.

Cerco di spiegarmi.

Se io sono nel ruolo di collaudatore di un impianto commissionato da un piccolo privato (es civile abitazione) l'azione e' molto rapida. Non servono nemmeno tanti fogli o tanti capelli spaccati in 4.

Sfili il cavo, chiami il committente e dici: Guarda che lavoro di m. . . non lo pagare!, punto, problema risolto.

Disgraziatamente se ti trovi nel ruolo di collaudatore di un'opera pubblica ti trovi tra l'incudine e il martello.

Contesti l'opera, ma l'impresa ha il diritto di essere pagata per i lavori eseguiti, altrimenti puo' fare causa per mancato pagamento, contesta la tua obbiezione e se non hai una pezza d'appoggio normativa certa entri in un ginepraio.

In questo ruolo purtroppo, ci aiutano sempre meno le norme CEI, che (a sensazione mia) da 10/15 anni a questa parte sono sempre piu' "fumose/generali" e sempre meno specifiche.

Forse perche' non vogliono ostacolare l'ingresso di nuovi prodotti nel mercato? forse perche' ormai nelle commissioni CEI prevalentemente ci sono rappresentanti dei costruttori? forse ho visto un film?

Nel caso in esame: io prendo 20 spezzoni da 10 centimetri, li crimpo, li isolo con nastro isolante (certificato) e li infilo.

O vai a dimostrare che il lavoro non e' a regola d'arte!

Modificato: da Volutamente Anonimo
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Quindi siamo d'accordo che non è vietato. E' importante stabilirlo, cosicche quelli che tra noi stipulano contratti con i quadristi si ricorderanno di specificarlo nelle condizioni particolari del contratto, e non darlo per scontato, perchè non lo è.

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Volutamente Anonimo

NonickName, per curiosità mi fai un esempio?

Stai parlando di una giunta tra due fili ad esempio all'interno di una canaletta dentellata? (faccio per capire).

La tendenza normativa sui quadri elettrici e' che in teoria la resposnabilità ultima e' del costruttore e in teoria una volta che il costruttore lo dichiara a norma e secondo le specifiche di progetto ci si puo' fare ben poco (sempre che sia conforme alle normative).

IMHO

In un convegno di un costruttore mi ci sono anche un po' preso (convegno sulle nuove 17-13 alias IEC/EN 61439).

Tesi mia: io se a capitolato voglio prescrivere una lamiera di 3 mm lo vorrei poter fare.

Tesi del costruttore in virtu' delle nuove IEC: te progettista mi dai le performances da seguire (tenuta all'urto, resistenza alla corrosione ecc ecc ) normate e lo spessore della lamiera non sono problemi tuoi.

Questo per fare un esempio.

Modificato: da Volutamente Anonimo
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Quando ho aperto la cassetta di derivazione e la cassetta 503 ho provato a muovere i fili della presa per cercare di individuare il tubo che mi interessava, beh...tirando il conduttore di terra GV ho notato che si tirava fuori e non si muoveva niente nella cassetta di derivazione...allora ho continuato a tirarlo ed è venyuto tutto fuori...legato in almeno 6 7 parti con del nastro nero e con filo da 1,5mm2..allora ho reso noto il fatto al cliente che ha chiamato subito l'elettricista che aveva eseguito l'impianto elettrico in quella casa per conto deòl costruttore... beh,...dopo due giorni questo elettricista è andato a fare un sopralluogo e la sua risposta al problema è stata....signor mio...se mi rimanevano così tanti spezzoni dovevo buittarli?

:worthy: .. questa andava nel bestiario!! :lol:

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Stai parlando di una giunta tra due fili ad esempio all'interno di una canaletta dentellata? (faccio per capire).

Sì, per esempio.

La tendenza normativa sui quadri elettrici e' che in teoria la resposnabilità ultima e' del costruttore e in teoria una volta che il costruttore lo dichiara a norma e secondo le specifiche di progetto ci si puo' fare ben poco (sempre che sia conforme alle normative).

IMHO

E così è infatti.

In un convegno di un costruttore mi ci sono anche un po' preso (convegno sulle nuove 17-13 alias IEC/EN 61439).

Tesi mia: io se a capitolato voglio prescrivere una lamiera di 3 mm lo vorrei poter fare.

Tesi del costruttore in virtu' delle nuove IEC: te progettista mi dai le performances da seguire (tenuta all'urto, resistenza alla corrosione ecc ecc ) normate e lo spessore della lamiera non sono problemi tuoi.

No. Se io impongo al contraente una caratteristica specifica, fatte salve le altre obbligazioni derivanti dal contratto e dalle norme applicabili, il contraente è tenuto a seguirle, a meno che siano in palese contrasto con le norme e con la prassi. Ad esempio se tu imponi di usare un cavo da 0,22mmq all'interno di un quadro, lui può opporsi e usare il 1.5mmq.

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