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ciao a tutti

volevo chiedere un consiglio di sicurezza a voi ho acquistato un idromassaggio da giardino e mi manca il collegamento elettrico che faro io pensavo di portare un cavo di 2,5 mm in fg7 dalla linea esistente del gazzebo (intubato sotto terra) e inserirgli un differenziale e un magneto termico da 16A con IDn di 0,03 e collegare la messa aterra ad un nodo della casa.

secondo voi è sufficente come protezione o mi conviene aggiungere altro tipo un' altro dispersore di terra dedicato?

ho fatto installare all'idraulico una doccia esterna collegata con tubo in pvc ma il tubo esterno è in acciaio inox mi conviene collegarlo a terra anche lui ?

grazie a tutti

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un cavo di 2,5 mm in fg7 dalla linea esistente del gazzebo

ok

16A con IDn di 0,03

no, 10 A (al massimo, meglio 6A) ma sopratutto Idn=0,01A

secondo voi è sufficente come protezione o mi conviene aggiungere altro tipo un' altro dispersore di terra dedicato?

l'impianto di terra deve essere unico quindi devi collegarti a quello già esistente..

ho fatto installare all'idraulico una doccia esterna collegata con tubo in pvc ma il tubo esterno è in acciaio inox mi conviene collegarlo a terra anche lui ?

dipende, prendi un tester e misura la resistenza tra il tubo e il cavo di messa a terra, se è minore di 1000 ohm devi collegare la doccia a terra, se è maggiore no..

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Del_user_127832
no, 10 A (al massimo, meglio 6A)

Perchè mettere una protezione da 6A ad un cavo che ne può portare (risultando comunque protetto) quattro volte tanto? Va bene tenersi un margine, ma senza esagerare! :thumb_yello:

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presumendo che la vasca consumi poco (non so la potenza assorbita, ne la corrente di impiego corrispondente) un 16A è esagerato, 10 può andare , forse, 6 sarebbe perfetto...

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Del_user_127832

Daccodro, ma gli interruttori non si dimensionano in base al carico da alimentare, essi come di certo sai, servono a proteggere le condutture secondo la regola Ib<In<Iz (tralasciando il resto), ai fini pratici tra un 6A e un 16A la differenza di costo (ammesso che ci sia!) è irrisoria, e se un domani levi l'idromassaggio e vuoi installare uno scaldabagno o un' autobetoniera, magari sei già a posto così :lol:

Eccedere in dimensionamenti pseudo-precauzionali non sempre è indice di un buon lavoro.

Saluti

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presumendo che la vasca consumi poco (non so la potenza assorbita, ne la corrente di impiego corrispondente) un 16A è esagerato, 10 può andare , forse, 6 sarebbe perfetto...

MeM stai facendo un errore di concetto.

L' interruttore che installi deve proteggere la linea di alimentazione da 2,5mmq; non la vasca idromassaggio.

Quest' ultima avrà le sue protezioni realizzate dal costruttore.

P.S.

Visto che mi sono sovrapposto ad Attilio ne approfitto.

ai fini pratici tra un 6A e un 16A la differenza di costo (ammesso che ci sia!) è irrisoria

La differenza esiste, ed il 6A costa più del 16A.

Modificato: da magoxax
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susatemi, mi sfugge qualcosa se

L' interruttore che installi deve proteggere la linea di alimentazione da 2,5mmq; non la vasca idromassaggio.

Quest' ultima avrà le sue protezioni realizzate dal costruttore.

presumendo che la linea sia protetta già a monte, l'interruttore (oltre che per il sezionamento) non serve a nulla, a questo punto basta istallare il differenzile da 10mA..

ps: nel rispetto della relazione Ib<In<Iz io ho sempre dimensionato gli interruttori in base e ciò che ci andava attaccato; ho sempre sbagliato?

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ps: nel rispetto della relazione Ib<In<Iz io ho sempre dimensionato gli interruttori in base e ciò che ci andava attaccato; ho sempre sbagliato?

Gli interruttori vanno dimensionati per in base alla linea che viene posata, che a sua volta dovrebbeessere dimensionata in base al/i carichi.

Nel caso in esame il nostro amico posera un line fg7 da 2,5 mmq che risulta essere protetta in maniera adeguata da un interruttore da 16A. Poi se lui ci attacca una jacuzzi che assorbe, ad esempio, 3A o invece, stanotte ci ripensa e domani mattina, ci collega un forno elettrico per fare la pizza, sono cavoli suoi.

Noi gli dobbiamo garantire che la linea che gli abbiamo posato è adeguatamente protetta.

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Maurizio Colombi

Attenzione:una linea da 2,5 è

adeguatamente protetta

anche con un'automatico da 4A, non sarebbe adeguatamente protetta con un'automatico da 32A.....O NO!

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adeguatamente protetta

anche con un'automatico da 4A, non sarebbe adeguatamente protetta con un'automatico da 32A.....O NO!

Si certo, io intendevo dire che se viene passata una linea da 2,5 mmq, visto che con un interruttore da 16A è protetta e non sapendo un domani cosa il nostro cliente intende fare, è meglio mettere tale interruttore e non uno di amperaggio più piccolo se no, ogni modifica che fa, ci chiama a cambiare, finchè è possibile farlo, l' interruttore.

Quasi quasi, di questi tempi, conviene fare così... :rolleyes: :rolleyes:

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presumendo che la linea sia protetta già a monte

Bhé..... gli interruttori si mettono a monte della linea da proteggere, mica a fine linea. :)

Se presumi che la linea della vasca idromassaggio, a monte sia già protetta.... puoi anche non mettere niente.

nel rispetto della relazione Ib<In<Iz io ho sempre dimensionato gli interruttori in base e ciò che ci andava attaccato

Io invece preferisco dimensionare in base alla portata della linea (praticamente tenendo In ed Iz il più vicino possibile tra loro).

Dipenderà dal fatto che lavorando in ambito industriale mi richiedono continuamente aumenti di potenza per allacciare nuove macchine.

ho sempre sbagliato?

No, hai soltanto un punto di vista diverso dal mio. ;)

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Del_user_127832
praticamente tenendo In ed Iz il più vicino possibile tra loro

Già, anche perchè andare a sostituire interruttori da oltre 250A non è come cambiare un modulare :lol:

ho sempre sbagliato?

E' un errore di procedura se così possiamo chiamarlo :)

Inoltre, così facendo, va a finire che ti ritrovi il magnetotermico a lavorare costantemente su valori prossimi alla sua In, (con la conduttura invece bella fresca) cosa che in ambito residenziale non comporta alcun beneficio (se volessimo fare un parallelo con il discorso di magoxax relativamente agli impianti industriali) visto anche il discoro "costo".

Un' esempio classico lo vedo tante volte sui montanti d'appartamento. Cordine da 6, 10 (o addirittura 16) mmq e magneto alla base da 16A (scelto perchè la base d'asta parte da 3,3 kW e quindi perchè mettelo più grosso... salvo poi il cliente vi dica che ha richiesto i 6 kW))

Saluti

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Un' esempio classico lo vedo tante volte sui montanti d'appartamento. Cordine da 6, 10 (o addirittura 16) mmq e magneto alla base da 16A

...che poi in caso di sovraccarico in uno dei circuiti terminali scatta quasi sicuramente insieme a quello del centralino, lasciando l'appartamento al buio e costringendo a scendere le scale o peggio uscire fuori.

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Benny Pascucci
perchè un 6A costa più di un 16 ..
Anche i miei studenti si meravigliano di questa incongruenza, ma è così.

Le ragioni sono da ricercare nella difficoltà che ha il rivenditore a smerciare un interruttore poco richiesto, nell'esigenza di predisporre una nuova linea di produzione, etc...

Ci sono carichi che per loro natura richiederebbero l'utilizzo della sola protezione magnetica, ma fatti due conti un interruttore con solo magnetica costa più dell'omologo magnetotermico (i motivi di tale incongruenza sono gli stessi), quindi, in questi casi, conviene comprare un magnetotermico con la termica sovradimensionata, funziona lo stesso e costa meno.... ;)

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